CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 luglio 2023
141.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 162

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 12 luglio 2023. — Presidenza del presidente Mirco CARLONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste, Luigi D'Eramo.

  La seduta comincia alle 13.50.

Pag. 163

  Mirco CARLONI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-01093 Caramiello: Sui danni causati alla produzione vitivinicola dalla peronospora.

  Alessandro CARAMIELLO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Luigi D'ERAMO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Alessandro CARAMIELLO (M5S), replicando e ringraziando il sottosegretario per la risposta alla sua interrogazione, ribadisce la necessità che, a fronte dei cambiamenti climatici in atto, venga intrapresa un'azione preventiva seria per combattere la fitopatologia della peronospora, che ha già compromesso i raccolti.

5-01094 Gadda: Sulle modalità di intervento di AGEA per l'erogazione dei contributi volti a facilitare la stipula di assicurazioni in ambito zootecnico.

  Maria Chiara GADDA (A-IV-RE) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Luigi D'ERAMO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Maria Chiara GADDA (A-IV-RE), replicando, ringrazia il sottosegretario per la complessa risposta alla sua interrogazione. In proposito, segnala che il suo gruppo parlamentare ha intenzione di monitorare attentamente la situazione per assicurarsi che AGEA eroghi i contributi dovuti entro la fine dell'anno. Pur apprezzando alcuni passaggi nella risposta del rappresentante del Governo in materia di semplificazione e digitalizzazione, ricorda che si tratta di pagamenti risalenti nel tempo. Ritiene, quindi, necessario garantire una maggiore efficienza organizzativa di AGEA, considerando prioritario lo strumento dell'assicurazione in ambito zootecnico.

5-01095 Gatta: Sulla possibilità di compensare gli aiuti FEAMP con i contributi previdenziali dovuti alle imprese.

  Giandiego GATTA (FI-PPE) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Luigi D'ERAMO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Giandiego GATTA (FI-PPE), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta del sottosegretario alla sua interrogazione. Condivide, infatti, le intenzioni del Ministero, mentre esprime preoccupazione rispetto all'orientamento della Commissione europea rispetto all'incompatibilità eurounionale dell'intervento sostitutivo. Ritiene, infatti, prioritario venire incontro alle imprese della pesca, molte delle quali, a causa della crisi generata dal conflitto in Ucraina, non sono state in grado di ottenere il documento unico di regolarità contributiva (DURC).

5-01096 Vaccari: Sulle misure finanziarie per rilanciare le aziende agricole colpite dagli eventi alluvionali.

  Stefano VACCARI (PD-IDP) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Luigi D'ERAMO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Stefano VACCARI (PD-IDP), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto dalla risposta del sottosegretario alla sua interrogazione. Rimarca, infatti, quanto sia centrale il tema delle risorse finanziarie per garantire la ripresa del settore agricolo e il ristoro del cento per cento dei danni subiti, così come assicurato anche dal Presidente del Consiglio Meloni. Sottolinea, infatti, che, se non saranno stanziate le necessarie risorse finanziarie, ciò comprometterebbe non solo la produzione agricola locale, ma anchePag. 164 quella nazionale. Al riguardo, pur apprezzando l'annunciata attivazione della riserva di crisi nell'ambito della PAC, sottolinea che tali risorse non sarebbero, comunque, sufficienti. In aggiunga al tema delle risorse, sottolinea anche il tema dei tempi, evidenziando la necessità di ricorrere a strumenti straordinari per garantire una rapida ricostruzione. Auspica, quindi, che il Governo dimostri la dovuta attenzione rispetto alle proposte emendative presentate dal suo gruppo parlamentare ai decreti-legge in materia in corso di esame alla Camera dei deputati.

  Mirco CARLONI, presidente, dà la parola al sottosegretario D'Eramo per un chiarimento in merito alla risposta all'interrogazione 5-01095 dell'onorevole Gatta.

  Il sottosegretario Luigi D'ERAMO precisa che nel suo intervento di risposta, per errore, ha dichiarato che la Commissione europea, in esito ad un Audit tematico presso una regione, non ha aperto alla possibilità di compensazione del debito presso gli enti creditori, mentre intendeva evidenziare che, al contrario, la Commissione europea ha aperto a tale possibilità.

  Mirco CARLONI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.20.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 12 luglio 2023.

Audizione, in videoconferenza, del Commissario straordinario alla peste suina africana (PSA), professor Vincenzo Caputo, in merito all'adozione dei piani di depopolamento e di cattura dei cinghiali e sulle misure ivi previste.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.30 alle 15.10.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 12 luglio 2023. — Presidenza della vicepresidente Maria Cristina CARETTA.

  La seduta comincia alle 15.15.

DL 75/2023: Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l'organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2025.
C. 1239 Governo.
(Parere alle Commissioni I e XI).
(Esame e conclusione – Parere favorevole, con osservazione).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Davide BERGAMINI (LEGA), relatore, fa presente che la XIII Commissione Agricoltura è chiamata ad esprimere il prescritto parere sul provvedimento in esame.
  Evidenzia che il decreto-legge consta di 44 articoli, suddivisi in 5 Capi, recanti disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni (Capo I), disposizioni in materia di agricoltura (Capo II), disposizioni urgenti in materia di sport (Capo III), disposizioni in materia di lavoro (Capo IV) e disposizioni per il Giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2025 e finali (Capo V). Fa presente che è di competenza della Commissione Agricoltura il Capo II, composto dagli articoli da 29 a 32.
  In particolare, segnala che l'articolo 29, recante misure di contrasto alla peste suina africana, modifica l'articolo 2 del decreto-legge n. 9 del 2022, prevedendo un potenziamento dei poteri e delle attività svolte dal Commissario straordinario per garantire l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto della diffusione della PSA. In particolare, osserva che è previsto che al Commissario straordinario, oltre al compito di prevenire ed eradicare la peste suina africana, sia attribuita anche la funzione di predisporre Pag. 165misure di contenimento della specie cinghiale (sus scrofa). Segnala, inoltre, che il Commissario straordinario:

   coordina i servizi veterinari delle aziende sanitarie locali competenti per territorio, per le finalità eradicative della peste suina africana ed il contenimento della specie cinghiale;

   definisce, sentite le regioni interessate, il piano straordinario delle catture a livello nazionale e regionale con tempistica, obiettivi numerici di cattura e, sentita ISPRA, abbattimento e smaltimento, e lo comunica alle regioni;

   individua all'interno del piano straordinario delle catture le aree di stoccaggio degli animali catturati o abbattuti e dell'eventuale smaltimento delle carcasse;

   ordina alle competenti autorità regionali di procedere all'attuazione del piano straordinario delle catture secondo le modalità previste;

   monitora le attività delle regioni e verifica il raggiungimento degli obiettivi prefissati nei termini indicati;

   verifica la regolarità delle procedure dell'abbattimento e della distruzione degli animali infetti e dello smaltimento delle carcasse di suini, nonché le procedure di disinfezione svolte sotto il controllo della ASL competente;

   in caso di inerzia o mancato raggiungimento degli obiettivi da parte delle competenti autorità regionali, attiva la procedura di cui all'articolo 8 della legge n. 131 del 2003, per l'esercizio dei poteri sostitutivi con le medesime prerogative e strutture regionali, oppure affida a ditte specializzate il servizio, utilizzando i fondi di cui al comma 2-quinquies dell'articolo 2 del decreto-legge n. 9 del 2022, pari a 10 milioni di euro per l'anno 2022.

  Segnala che, rispetto alla legislazione previgente, vengono rafforzate le funzioni di coordinamento, controllo, pianificazione e verifica attribuite al Commissario straordinario, il quale ha un potere sostitutivo nei confronti degli organi apicali delle regioni in caso di inerzia nelle attività loro assegnate, con la possibilità di avvalersi pienamente delle loro strutture amministrative ed operative.
  Ritiene che, al fine di contrastare la diffusione della peste suina africana, sarebbe anche necessario ed opportuno modificare l'articolo 18, in particolare il comma 4, della legge n. 157 del 1992, relativamente alle procedure per l'emanazione dei calendari venatori da parte delle regioni, con l'obiettivo di dare una maggiore certezza, anche di carattere pluriennale, rispetto all'importante ruolo che le regioni hanno nella gestione della fauna selvatica. Sottolinea, in proposito, che nel nostro Paese esiste un problema di evidente necessità di gestire la fauna selvatica e conseguentemente di avere regole certe. Reputa, quindi, che una modifica normativa della legge n. 157 del 1992 consentirebbe di poter organizzare la gestione della fauna selvatica in modo più serio e costante, raggiungendo così l'obiettivo di contenere e debellare il virus della PSA.
  Segnala che l'articolo 30, recante potenziamento dei sistemi di controllo PAC 2022/2027, modifica l'articolo 1 del decreto-legge n. 701 del 1986, specificando gli ambiti di intervento Agecontrol S.p.A, società controllata da AGEA, nel settore dei controlli e del contrasto alle frodi di carattere agro-alimentare. In particolare, evidenzia che il comma 1 aggiunge il comma 1-bis all'articolo 1 del decreto-legge n. 701 del 1986, che assegna a Agecontrol spa le seguenti ulteriori attività:

   esecuzione dei controlli di conformità alle norme di commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli freschi e delle banane sia per il mercato interno sia per l'importazione e l'esportazione;

   gestione della banca dati nazionale degli operatori ortofrutticoli (BDNOO);

   esercizio della potestà sanzionatoria per gli illeciti amministrativi in materia di Pag. 166commercializzazione all'interno dell'Unione europea e di interscambio con i Paesi terzi dei prodotti ortofrutticoli freschi, di cui al decreto legislativo n. 306 del 2002, fatte salve le competenze attribuite alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano;

   esecuzione dei controlli ex post di cui al regolamento (UE) n. 2021/2116, che reca norme sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della PAC;

   verifiche istruttorie, contabili e tecniche nei settori di intervento di cui all'articolo 42 del regolamento (UE) n. 2021/2115, ossia relativamente a prodotti ortofrutticoli, apicoltura, vitivinicolo, luppolo, olio d'oliva e olive da tavola, nonché sugli aiuti per la distribuzione di ortofrutticoli, latte e prodotti lattiero-caseari agli istituti scolastici di cui al regolamento (UE) n. 1308/2013;

   esecuzione dei controlli sulle attività delegate dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) ai sensi del regolamento delegato (UE) n. 2022/127;

   ogni altra attività di controllo affidata dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, dalle regioni o dagli organismi pagatori regionali sulla base di appositi accordi ai sensi dell'articolo 15 della legge n. 241 del 1990.

  Segnala che il comma 2 dispone che Agecontrol spa proceda alla modifica del proprio statuto al fine di renderlo coerente con il quadro delle nuove competenze attribuite dal comma 1. Infine, fa presente che il comma 3, allo scopo di coordinare le disposizioni in esame, prevede la soppressione di alcune norme del decreto legislativo n. 74 del 2018. In particolare, sottolinea che sono abrogati l'articolo 01, comma 1, in materia di passaggio di attribuzioni da Agecontrol spa al Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste; l'articolo 01, comma 3, lettere c) e d), che attribuisce al Ministero le funzioni di esecuzione dei controlli di cui all'articolo 3, comma 5, lettere f) e h), e di aggiornamento della banca nazionale dati degli operatori ortofrutticoli e la gestione dei relativi aspetti sanzionatori, precedentemente svolte da Agecontrol spa; l'articolo 16, che dispone la soppressione di Agecontrol spa e la successione dei rapporti in SIN spa.
  Evidenzia che l'articolo 31, recante disposizioni urgenti di semplificazione per il settore zootecnico, autorizza la spesa di 3 milioni di euro per il 2023 e di 5 milioni di euro per il 2024 per la prosecuzione del Progetto LEO (Livestock Environment Opendata), che ha come obiettivo principale quello di racchiudere in un'unica banca dati digitale tutte le informazioni relative al comparto zootecnico per fornire informazioni accessibili ad allevatori, studiosi, ricercatori, operatori del settore e professionisti. Sottolinea che tale autorizzazione di spesa è disposta nelle more della realizzazione di un efficiente coordinamento informatico dei dati relativi al patrimonio zootecnico nazionale che garantisca l'operatività della Banca dati unica zootecnica (BDUZ), di cui all'articolo 4, comma 5, del decreto legislativo n. 52 del 2018, al fine di assicurare la disponibilità, senza soluzione di continuità ed in forma digitale ed organizzata, dei dati di natura produttiva e riproduttiva, riconducibili all'ambito identificativo, di benessere animale, qualitativo, fisiologico e sanitario. Fa presente che alla copertura dell'onere derivante dalla disposizione in esame si provvede mediante corrispondente riduzione dell'accantonamento del fondo speciale di conto capitale, relativo al bilancio triennale 2023-2025, di competenza del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
  Segnala che l'articolo 32, recante implemento della Carta dell'uso dei suoli, autorizza la spesa di 5 milioni di euro per il 2023 e di 18 milioni di euro per il 2024 al fine di consentire la completa realizzazione della Carta dell'uso dei suoli, nell'ambito del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN), provvedendo al relativo onere mediante corrispondente riduzione dell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente, relativo al bilancio triennale 2023-2025, di competenza del Ministero dell'agricoltura,Pag. 167 della sovranità alimentare e delle foreste.
  Infine, per l'illustrazione delle restanti norme del provvedimento in esame rinvia alla documentazione redatta dagli uffici della Camera.

  Maria Cristina CARETTA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, chiede al relatore se sia pronto per la presentazione della proposta di parere.

  Davide BERGAMINI (LEGA), relatore, formula una proposta di parere favorevole, con osservazione, sul provvedimento in esame, già inviata, per le vie brevi, ai componenti della Commissione (vedi allegato 5).

  Stefano VACCARI (PD-IDP), nel ringraziare il relatore per aver accolto le sollecitazioni provenienti dal suo gruppo parlamentare in merito alla necessità di coinvolgere le Commissioni parlamentari competenti in merito allo stato di attuazione della legge 157/1992, e nel sottolineare che l'articolo 29 del provvedimento in esame è in linea con le indicazioni contenute nella risoluzione in materia di PSA recentemente approvata dalla Commissione Agricoltura, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Francesco BRUZZONE (LEGA), dichiarando il voto convintamente favorevole del suo gruppo parlamentare sulla proposta di parere del relatore ed apprezzando il contributo proveniente anche dai gruppi di opposizione in tema di contrasto alla peste suina africana, fa presente che un migliore monitoraggio della legge n. 157 del 1992 e la predisposizione di calendari venatori più certi garantiranno una migliore gestione faunistica nel nostro Paese.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.20.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 12 luglio 2023. — Presidenza della vicepresidente Maria Cristina CARETTA.

  La seduta comincia alle 15.20.

Programma di lavoro della Commissione per il 2023 – Un'Unione salda e unita.
(COM(2022) 548 final).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2023.
(Doc. LXXXVI, n. 1).
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1° luglio 2023-31 dicembre 2024) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze spagnola, belga e ungherese e dall'alto rappresentante, presidente del Consiglio «Affari esteri».
(10597/23).
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame congiunto degli atti in titolo.

  Giandiego GATTA (FI-PPE), relatore, fa presente che la Commissione Agricoltura è chiamata ad esprimere il proprio parere sul «Programma di lavoro della Commissione europea per il 2023 – Un'Unione salda e unita», sulla Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2023 e sul Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1° luglio 2023 – 31 dicembre 2024) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze spagnola, belga e ungherese e dall'alto rappresentante, presidente del Consiglio «Affari esteri».
  Evidenzia che il Programma di lavoro della Commissione europea si concentra su sei tematiche fondamentali: un Green Deal europeo; un'Europa pronta per l'era digitale; un'economia al servizio delle persone; un'Europa più forte nel mondo; promuovere lo stile di vita europeo; un nuovo Pag. 168slancio per la democrazia europea. Esso è corredato da 5 allegati, che recano le nuove iniziative (Allegato I); le iniziative REFIT (Allegato II); le proposte prioritarie in sospeso (Allegato III), nonché le proposte che si intende ritirare (Allegati IV) e quelle che si intende abrogare (Allegato V). Per quanto di competenza della Commissione Agricoltura, evidenzia che nel Programma di lavoro 2023, la Commissione europea preannuncia la presentazione di proposte per un quadro sui sistemi alimentari sostenibili e per rivedere le leggi dell'Unione europea sul benessere degli animali, nonché per disciplinare nuove tecniche genomiche, al fine di garantire un elevato livello di protezione della salute umana, animale e dell'ambiente e contribuire a un sistema alimentare più resiliente.
  Segnala che il Programma di diciotto mesi del Trio di Presidenza del Consiglio dell'Unione europea, formato, a partire dal 1° luglio 2023, dalla presidenza spagnola, da quella belga e da quella ungherese, è composto da un'introduzione e da sei paragrafi (Sviluppare la nostra base economica: il modello europeo per il futuro; Proteggere i cittadini e le libertà; Costruire un'Europa verde, equa, sociale e a impatto climatico zero; Promuovere gli interessi e i valori dell'Europa nel mondo; Contribuire alla preparazione della prossima agenda strategica). Per quanto riguarda le competenze della Commissione Agricoltura, segnala che il Trio di presidenza del Consiglio fa presente l'intenzione di sostenere i lavori relativi a un quadro legislativo per sistemi alimentari sostenibili e alle varie iniziative in materia di etichettatura al fine di realizzare una politica europea autonoma. Sottolinea che, a tale riguardo, il Trio intende riservare un'attenzione particolare alla sostenibilità dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura, all'innovazione e alla digitalizzazione in tali settori, nonché al benessere degli animali, salvaguardando nel contempo la sicurezza degli alimenti e la sicurezza dell'approvvigionamento alimentare in Europa e rafforzando la resilienza del sistema alimentare europeo. Segnala, inoltre, che il Trio di presidenza del Consiglio intende monitorare attentamente l'attuazione della Politica Agricola Comune (PAC) riformata e la concezione della nuova PAC dopo il 2027 e intende riservare particolare attenzione alla dimensione esterna della Politica Comune della Pesca (PCP).
  Fa presente che la Relazione programmatica offre una panoramica degli obiettivi prioritari del Governo italiano e delle azioni volte a perseguirli nel contesto del processo di integrazione europea per l'anno 2023. Ricorda che, secondo le previsioni di legge, la Relazione rappresenta lo strumento attraverso il quale il Governo illustra alle Camere gli orientamenti e le priorità che intende perseguire in relazione agli sviluppi del processo di integrazione europea, ai profili più propriamente istituzionali e a ciascuna politica dell'Unione europea per l'anno successivo a quello di presentazione.
  Osserva che la Relazione si compone di quattro parti, articolate al loro interno in tematiche sviluppate attraverso appositi dossier, che riportano la sintetica descrizione dell'obiettivo individuato, la definizione delle azioni che il Governo intende porre in essere per perseguirlo e i risultati attesi. Segnala che le quattro parti in cui si articola la Relazione riguardano lo sviluppo del processo di integrazione europea (Parte Prima), le politiche strategiche (Parte Seconda), l'Italia e la dimensione esterna dell'UE (Parte Terza) e il coordinamento nazionale delle politiche europee e la comunicazione e formazione sull'attività dell'Unione europea (Parte Quarta).
  In particolare, per quanto riguarda le competenze della Commissione Agricoltura, segnala che, relativamente alla sostenibilità dell'agricoltura e della filiera agroalimentare, la Relazione richiama la Strategia europea «Dal produttore al consumatore», presentata nel maggio 2020 (dossier 31 e 32) e alcune delle questioni che si inscrivono nella sua attuazione, come la proposta di regolamento sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (dossier 30) e la prossima presentazione di proposte per rivedere il regolamento in materia di etichettatura (dossier 31).
  Con particolare riguardo ai prodotti fitosanitari, evidenzia che nel dossier 30 il Governo ricorda che, pur condividendo gli Pag. 169obiettivi della proposta, l'Italia ha espresso una posizione critica su alcuni elementi: l'introduzione di target differenziati che ciascuno Stato membro è tenuto a raggiungere entro il 2030, il relativo metodo di calcolo e il fatto che non vengono tenute in considerazione le specifiche caratteristiche dei diversi Paesi europei. Sottolinea che il Governo italiano ha, infatti, rimarcato che la metodologia utilizzata dalla Commissione nella redazione della proposta non tiene in debito conto gli specifici orientamenti colturali dei diversi Paesi dell'Unione, evidenziando che quelli dell'area meridionale presentano sistemi colturali complessi e non paragonabili a quelli dell'area continentale o settentrionale. Segnala che il Governo sottolinea, inoltre, che gli sforzi compiuti negli ultimi anni dal nostro Paese hanno permesso di ridurre del 31 per cento l'utilizzo dei prodotti fitosanitari tra il 2011 e il 2019. Fa presente che, ritenendo i target attualmente previsti non sostenibili e tali da compromettere la redditività dell'agricoltura italiana, il Governo auspica una modifica sostanziale di tale proposta.
  In proposito ricorda che la proposta di regolamento sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari è stata presentata il 22 giugno 2022 per allineare la normativa dell'Unione all'obiettivo di ridurne l'utilizzo del 50 per cento entro il 2030, come previsto dal Green Deal e dalla Strategia «Dal produttore al consumatore». Sottolinea che la proposta introduce un divieto d'uso di tali prodotti in aree sensibili quali le aree urbane o i siti Natura 2000.
  Con riferimento a tale argomento segnala, poi, che nel Programma di lavoro 2023, la Commissione europea ribadisce l'importanza dell'iniziativa per la riduzione dell'utilizzo dei pesticidi, complementare alle altre misure adottate per l'attuazione del Green Deal.
  In merito all'attesa presentazione di proposte sulle etichette nutrizionali degli alimenti, fa presente che nel dossier 31 si ricorda che la Commissione sta valutando l'introduzione di un sistema di etichettatura fronte pacco obbligatoria, basato sul modello cosiddetto Nutriscore, già in uso in alcuni Stati membri. Segnala, in proposito, che il Governo ribadisce il proprio orientamento contrario a tale sistema definito direttivo e tale da condizionare le scelte del consumatore senza fornire le informazioni utili ad adottare un'alimentazione equilibrata. Fa presente che il Governo auspica, al contrario, l'adozione di un sistema elaborato su basi scientifiche e in grado di contribuire alla educazione alimentare dei consumatori.
  Osserva che il Governo italiano attende la proposta della Commissione europea ed annuncia l'intenzione di mantenere la massima attenzione su questo tema, al fine di evitare che la scelta ricada su sistemi obbligatori e potenzialmente discriminatori nei confronti di prodotti riconosciuti a livello comunitario come patrimonio nazionale (DOP, IGP, STG), obbligati per legge a mantenere determinati tenori di nutrienti, previsti dai disciplinari di produzione a tutela delle tradizioni e dei consumatori.
  Con riferimento alla tutela dei prodotti agricoli tipici (dossier 33), fa presente che il Governo si attende il rafforzamento della tutela delle indicazioni geografiche e la permanenza delle relative competenze in capo alla Commissione europea, dichiarandosi contrario al loro trasferimento verso agenzie o uffici esterni, quali l'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), competente in materia di marchi, ma non dotato di expertise in campo tecnico-agronomico.
  Segnala che il 31 marzo 2022, con l'obiettivo di rafforzarne la protezione, è stata presentata la proposta di regolamento che rivede la normativa vigente in materia di indicazioni geografiche dell'Unione europea di vini, bevande spiritose e prodotti agricoli. Fa presente che la proposta disciplina, inoltre, l'assegnazione dei nomi a dominio nel mercato digitale dell'Unione europea.
  Con riguardo al settore della pesca (dossier 34), evidenzia che la Relazione si sofferma sulla necessità di sostenere la transizione ecologica del settore, già penalizzato dalla crisi sanitaria e dalla crisi economica, promuovendo investimenti in risparmio energetico, innovazione digitale e commercio telematico. Evidenzia che, in Pag. 170proposito, il Governo richiama il Programma operativo nazionale finanziato dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMPA), orientato a promuovere la sostenibilità ambientale ed economica della pesca e dell'acquacoltura.
  Ricorda, al riguardo, che nel febbraio 2023 la Commissione europea ha presentato un pacchetto di proposte per la pesca e l'acquacoltura, comprendente: una comunicazione sulla transizione energetica nel settore della pesca e dell'acquacoltura dell'Unione europea, una comunicazione sulla politica comune della pesca, oggi e domani, una relazione sull'organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura ed infine un Piano d'azione per proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini per una pesca sostenibile e resiliente. Fa presente che quest'ultimo, in particolare, coniuga gli obiettivi della Politica comune della pesca con quelli delle politiche ambientali stabiliti dalla proposta di regolamento sul ripristino della natura e dalla Strategia per la biodiversità per il 2030, prefiggendosi la conservazione e la tutela delle aree marine e dei suoi ecosistemi.
  Sottolinea, in particolare, che il Piano prospetta la protezione dei fondali marini attraverso l'eliminazione graduale, entro il 2030, della pesca mobile di fondo effettuata con attrezzi attivi, quali reti a strascico o draghe, nelle aree marine protette esistenti o di futura istituzione e nei siti compresi nella rete Natura 2000. Osserva che tale misura, che limiterebbe in maniera drastica le attività di pesca a livello europeo e nazionale, ha destato viva preoccupazione tra gli operatori del settore. Al riguardo, ricorda che la Commissione Agricoltura ha recentemente esaminato il Piano e, il 20 giugno 2023, ha approvato un documento finale in cui formula una valutazione negativa.
  Per l'illustrazione delle restanti materie trattate nei documenti in esame rinvia alla documentazione redatta dagli uffici della Camera.

  Maria Cristina CARETTA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, chiede al relatore se sia pronto per la presentazione della proposta di parere.

  Giandiego GATTA (FI-PPE), relatore, formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame, già inviata, per le vie brevi, ai componenti della Commissione (vedi allegato 6).

  Stefano VACCARI (PD-IDP), pur apprezzando lo sforzo del relatore, fa presente la contrarietà del suo gruppo parlamentare su alcuni aspetti sottolineati nel parere, nel quale si dichiara, tra l'altro, la piena condivisione degli orientamenti del Governo italiano sui dossier richiamati. Annuncia, pertanto, il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Giandonato LA SALANDRA (FDI) annuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore, condividendo la posizione del Governo sui dossier richiamati.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.30.