CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 luglio 2023
141.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e V)
COMUNICATO
Pag. 10

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 12 luglio 2023. — Presidenza del presidente della I Commissione, Nazario PAGANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Federico Freni.

  La seduta comincia alle 14.25.

DL 57/2023: Misure urgenti per gli enti territoriali, nonché per garantire la tempestiva attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per il settore energetico.
C. 1183 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'11 luglio 2023.

  Nazario PAGANO, presidente, a seguito della richiesta di attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso, non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Comunica preliminarmente che, prima della seduta, sono stati ritirati gli articoli aggiuntivi Pella 3.02 e 3.022, Mattia 3.05, Bordonali 3.013, Bof 3.014, Comaroli 3.020, nonché i subemendamenti Trancassini 0.3.028.10, Squeri 0.3.028.12 e 0.3.028.36, Almici 0.3.028.16, Sbardella 0.3.028.17, Gusmeroli 0.3.028.20 e Comaroli 0.3.028.23.
  Ricorda che nella seduta di ieri le Commissioni hanno esaminato le proposte emendative presentate fino all'emendamento Ilaria Fontana 3.15 e che nella stessa seduta si è convenuto che l'esame del provvedimento si concluderà entro le ore 16 di oggi.
  Dopo aver dato conto delle sostituzioni, avverte che l'esame delle proposte emendative riprende dalla proposta emendativa Zaratti 3.16, sulla quale i relatori e il rappresentante del Governo hanno espresso parere contrario.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Zaratti 3.16.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) illustra l'emendamento Ilaria Fontana 3.17, volto a specificare che l'istanza per ottenere l'autorizzazione per la costruzione o l'esercizio delle opere o delle infrastrutture deve essere corredata da specifica documentazione prevista dalla normativa di settore, anche al fine di evitare futuri contenziosi Pag. 11che potrebbero determinare ritardi nei lavori.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ilaria Fontana 3.17.

  Marco GRIMALDI (AVS), illustrando l'emendamento Zaratti 3.18, evidenzia come esso sia volto ad esplicitare, trascorsi duecento giorni dalla presentazione dell'istanza senza che la stessa sia stata accolta, che l'autorizzazione si intende negata. Invita dunque relatori e Governo a rivedere il proprio parere contrario o ad accantonare l'emendamento.

  Nazario PAGANO, presidente, constata che i relatori e il Governo non intendono modificare il parere contrario espresso.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Zaratti 3.18, 3.19, 3.20 e 3.21, Ilaria Fontana 3.22, 3.23, 3.24 e Zaratti 3.25.

  Filiberto ZARATTI (AVS) illustra il contenuto dell'emendamento 3.26, a sua firma, evidenziando come attraverso l'eliminazione della semplice parola «anche» si intenda prevedere che la richiesta di autorizzazione alla realizzazione o all'esercizio di impianti di rigassificazione può essere presentata solo in caso di ricollocazione degli impianti.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Zaratti 3.26 e Ilaria Fontana 3.27.

  Nazario PAGANO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri i relatori hanno espresso parere favorevole sull'emendamento Ilaria Fontana 3.28, a condizione che venga riformulato.

  Daniela TORTO (M5S), in qualità di cofirmataria dell'emendamento Ilaria Fontana 3.28, dichiara di accettare la proposta di riformulazione avanzata dai relatori. Nell'evidenziare che l'emendamento è volto a sottolineare gli obblighi del Commissario straordinario in tema di prevenzione della corruzione, ringrazia i relatori ed il Governo per l'attenzione al tema.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Ilaria Fontana 3.28 (nuova formulazione) (vedi allegato 1); inoltre, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Zaratti 3.29 e Dell'Olio 3.30, l'emendamento Dell'Olio 3.31, gli identici emendamenti Zaratti 3.32 e Ilaria Fontana 3.33, gli emendamenti Zaratti 3.34 e 3.35 e gli identici emendamenti Cappelletti 3.36 e Bonafè 3.37.

  Marco GRIMALDI (AVS) nell'illustrare l'emendamento Zaratti 3.38 evidenzia che ad oggi in Italia ci sono ancora più di 120 infrastrutture che trattano fonti fossili e che molte altre sono in corso di valutazione da parte del Ministero della transizione ecologica. Sottolinea che il nostro Paese sembra lanciato verso una transizione energetica basata sul gas fossile, animato da una sorta di negazionismo climatico imperante. In questa ottica chiarisce che l'emendamento è volto a specificare che l'accettazione del ricorso a fonti fossili deve ritenersi accettabile solo in presenza di una crisi energetica nazionale, e non rappresenta invece una pratica comune.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Zaratti 3.38.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP), nel chiedere ai relatori e al Governo di rivedere il loro parere contrario sull'emendamento 3.39, a sua prima firma, fa presente che la proposta è volta ad aumentare – dall'attuale un per cento al due per cento del valore dell'opera – le misure compensative riconosciute alle regioni e agli enti locali interessati dalla localizzazione delle opere e delle infrastrutture energetiche.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Bonafè 3.39.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S), dopo aver preliminarmente chiesto alla presidenza delle Commissioni di richiamare l'attenzione del Sottosegretario, illustra l'emendamentoPag. 12 Cappelletti 3.40, del quale è cofirmatario, evidenziando che la proposta emendativa è volta a prevedere che la Commissione tecnica VIA deve esaminare con priorità i progetti relativi alla costruzione degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Nell'auspicare da parte del Governo un ripensamento rispetto al parere contrario già espresso, sottolinea come l'emendamento non impedisca gli interventi relativi al rigassificatore, ma si limiti a prevedere una parallela corsia preferenziale per le fonti rinnovabili.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Cappelletti 3.40.

  Filiberto ZARATTI (AVS) illustra il suo emendamento 3.41 volto a prevedere che coloro che chiedono di realizzare rigassificatori sono tenuti a realizzare anche, nei comuni ove sono localizzati i rigassificatori stessi, strutture fotovoltaiche su tutti i tetti degli edifici scolastici, a proprie spese. Fa presente che, se la legge prevede compensazioni, ciò comporta l'accettazione della produzione di un danno ambientale alle comunità locali interessate dall'impianto. Sottolinea che questa specifica misura di compensazione sarebbe particolarmente diretta e incisiva e consentirebbe alle scuole di abbattere i propri costi di gestione a vantaggio della didattica.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Zaratti 3.41.

  Marco GRIMALDI (AVS) illustra l'emendamento Zaratti 3.42 che, analogamente al precedente, prevede come misura di compensazione la costruzione di impianti fotovoltaici su tutti i tetti degli edifici pubblici degli enti locali ove insistono gli impianti di rigassificazione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Zaratti 3.42.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) sottolinea come l'approvazione dell'emendamento Cappelletti 3.45, sul quale relatori e Governo hanno espresso parere contrario, consentirebbe alla maggioranza di ottenere il duplice risultato di eliminare una disposizione introdotta dal Governo Draghi e di recuperare complessivamente 600 milioni di euro. Evidenzia, infatti, che l'emendamento propone l'abrogazione delle disposizioni del decreto-legge n. 50 del 2022 che istituiscono un fondo per riconoscere alle imprese di rigassificazione 30 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2043 per limitare il loro rischio d'impresa.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Cappelletti 3.45.

  Nazario PAGANO, presidente, nel far presente che le Commissioni avviano ora la trattazione delle proposte subemendative all'articolo aggiuntivo 3.028 del Governo, constata l'assenza del presentatore del subemendamento Cappelletti 0.3.028.1: si intende che vi abbia rinunciato.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Torto 0.3.028.2.

  Luigi MARATTIN (A-IV-RE) chiede di sottoscrivere il subemendamento Boschi 0.3.028.11.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Boschi 0.3.028.11, Peluffo 0.3.028.15, Bonafè 0.3.028.18 e Simiani 0.3.028.19.

  Filiberto ZARATTI (AVS) illustra il subemendamento 0.3.028.21, del quale è primo firmatario, volto ad alleviare le conseguenze dell'aumento dei prezzi dell'energia per le strutture residenziali per anziani e per disabili. Sottolinea come prima il Covid e poi i rincari abbiano messo a dura prova queste strutture, obbligandole ad alzare le rette e ponendole così fuori mercato. Ricorda inoltre come la recente tragedia di Milano, nella quale a causa di un incendio in una RSA hanno perso la vita sei persone, sia stata determinata dai mancati investimenti nell'impianto antincendio. Sottolinea quindi che, se queste strutture fossero sostenute economicamente per quanto riguarda le spese energetiche, forse potrebberoPag. 13 investire di più in sicurezza. Facendo presente che la proposta emendativa comporterebbe una spesa circoscritta a 5 milioni di euro per il 2023, invita i relatori e il Governo a rivedere il loro parere contrario.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Zaratti 0.3.028.21.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP), con riferimento al subemendamento 0.3.028.18, a sua firma, già respinto, fa presente che la proposta emendativa era volta a istituire un fondo per l'anno 2023 per aiutare le piccole e medie imprese a superare l'attuale momento di crisi dovuto all'innalzamento dei prezzi del gas.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP) sottolinea che il subemendamento 0.3.028.32 a sua firma, come le successive proposte emendative, recepiscono la richiesta proveniente dagli enti locali di consentire l'utilizzo delle risorse stanziate dal Governo, attraverso la legge di bilancio 2023, per fronteggiare i rincari delle forniture di energia elettrica e gas dal momento che, secondo le attuali regole di contabilità degli enti territoriali, le spese per consumi energetici vengono iscritte nel bilancio dell'esercizio successivo, impedendo di fatto la fruizione di tali finanziamenti.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Roggiani 0.3.028.32 e 0.3.028.33.

  Filiberto ZARATTI (AVS), nel ricordare che molte proposte emendative dei gruppi di opposizione tese a migliorare il testo dell'articolo aggiuntivo 3.028 del Governo attraverso l'inserimento di norme in favore degli enti locali e dell'edilizia sociale, sono state dichiarate irricevibili, fa notare che, per quanto il testo dell'articolo aggiuntivo introduca norme apprezzabili ai fini del contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale, la disposizione di copertura finanziaria provvede agli oneri che ne derivano attraverso l'utilizzo delle risorse relative ai bonus sociali gas, che erano destinate ad alleviare le situazioni di maggiore disagio.
  Nel preannunciare l'astensione del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra sulla misura che giudica iniqua e mal congegnata, chiede per quale motivo il Governo non abbia ritenuto piuttosto di reperire i mezzi di finanziamento delle nuove disposizioni mediante la tassazione degli extra-profitti conseguiti dalle società energetiche, che sono stati realizzati a danno dei consumatori speculando sugli incrementi dei prezzi delle fonti di energia.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo 3.028 del Governo (vedi allegato 1).

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP), nel rammaricarsi che la maggioranza abbia alla fine espresso parere contrario sull'articolo aggiuntivo 3.01 a sua firma, ricorda che, secondo ricerche accreditate, l'autoproduzione di energia attraverso progetti collettivi entro il 2050, potrebbe soddisfare il 37 per cento della domanda. Nel ricordare che proprio in questi giorni sono stati diffusi i dati sulle morti causate dai cambiamenti climatici, evidenzia, quindi, l'importanza del coinvolgimento delle comunità energetiche e degli enti locali nella produzione di energia anche al fine di limitare l'utilizzo delle fonti fossili e arginare i danni che ne derivano.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S), nel ricordare che l'articolo aggiuntivo Alfonso Colucci 3.01 e le identiche proposte emendative hanno ricevuto il consenso dell'ANCI, evidenzia che esse mirano a favorire la produzione e il consumo di energia da parte degli enti locali, quando gli impianti e le utenze siano situati all'interno dei territori degli stessi enti locali. Chiede per quale ragione i relatori e il Governo abbiano espresso parere contrario considerato che sinora tali attività non hanno prodotto oneri per la finanza pubblica.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Roggiani 3.01, sostiene che il parere contrario espresso dalla maggioranza e dal Governo conferma l'atteggiamentoPag. 14 di ostilità ideologica a qualsiasi tentativo di accelerazione nella produzione di energie rinnovabili. Sottolinea che in tal modo il Governo pone una pietra tombale su qualsiasi progetto di competitività futura del Paese basato sulla neutralità energetica.

  Filiberto ZARATTI (AVS), nel dichiarare, anche a nome del collega Grimaldi, di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Roggiani 3.01, evidenzia la pericolosità di un approccio ideologico al tema delle politiche energetiche che sottovaluta l'importanza dell'autoproduzione e dell'autoconsumo delle fonti di energia al fine di salvaguardare l'ambiente e far diminuire i costi. Ritiene che la proposta emendativa, in particolare, definisce con precisione le modalità di diffusione sul territorio di impianti che potrebbero sostenere i consumi delle famiglie e delle piccole e medie imprese.
  Rivolge infine un appello affinché la maggioranza, che spesso afferma di voler tutelare l'interesse nazionale, tenga presente che quest'ultimo coinvolge anche lo sviluppo delle energie rinnovabili.

  Marco GRIMALDI (AVS), nel chiedere ai relatori e al Governo di modificare il parere espresso sugli identici articoli aggiuntivi Roggiani 3.01, Steger 3.03 e Alfonso Colucci 3.04, ricorda che la transizione ecologica è, da un lato, tema centrale della normativa sovranazionale, in particolare del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e, dall'altro, un'esigenza avvertita dai cittadini e dagli enti locali che la sostengono dal basso.

  Alfonso COLUCCI (M5S) evidenzia che l'articolo aggiuntivo 3.04, di cui è primo firmatario, enuclea tre principi fondamentali: la comunicazione annuale ai comuni, da parte dei gestori di servizi energetici e di gas, dei dati relativi ai consumi di energia e di gas relativi al territorio di competenza dell'amministrazione comunale; il carattere non reddituale dell'energia autoconsumata; l'estensione agli enti locali della possibilità degli strumenti di incentivazione anche per la quota di energia condivisa da impianti e utenze di consumo non connesse sotto la stessa cabina primaria, purché situati all'interno dei territori dei medesimi enti locali. Nell'evidenziare che tali principi promuovono gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, chiede di accantonare gli identici articoli aggiuntivi Roggiani 3.01, Steger 3.03 e 3.04 a sua prima firma ai fini di un supplemento di istruttoria.

  Dieter STEGER (MISTO-MIN.LING.), nel richiamare le osservazioni illustrate in precedenza dai colleghi, chiede ai relatori di modificare il parere espresso sugli identici articoli aggiuntivi Roggiani 3.01, 3.03 a sua prima firma e Alfonso Colucci 3.04, che sono volti ad aiutare i territori nella promozione della transizione ecologica che tutti auspicano.

  Nazario PAGANO, presidente, in considerazione dei numerosi interventi, chiede ai relatori se intendano modificare il parere sugli identici articoli aggiuntivi Roggiani 3.01, Steger 3.03 e Alfonso Colucci 3.04.

  Augusta MONTARULI (FDI), relatrice per la I Commissione, pur dichiarando di aver apprezzato le argomentazioni formulate dai deputati dei gruppi di opposizione, ribadisce il parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Roggiani 3.01, Steger 3.03 e Alfonso Colucci 3.04.

  Dieter STEGER (MISTO-MIN.LING.), prendendo atto del fatto che i relatori non intendono modificare il proprio parere, ritira l'articolo aggiuntivo 3.03, di cui è primo firmatario, invitando comunque a svolgere un ulteriore approfondimento sulle tematiche affrontate dalla proposta emendativa.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Roggiani 3.01, Steger 3.03 e Alfonso Colucci 3.04; approvano quindi l'articolo aggiuntivo Battistoni 3.06 (vedi allegato 1).

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) dichiara di accogliere le proposte di riformulazione Pag. 15degli articoli aggiuntivi Pella 3.07 e Pella 3.08, dei quali è cofirmatario, avanzate dai relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli articoli aggiuntivi Pella 3.07 (nuova formulazione) e Pella 3.08 (nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Augusta MONTARULI (FDI), anche a nome del collega Ottaviani, relatore per la V Commissione, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Furgiuele 3.011 a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori sull'articolo aggiuntivo Furgiuele 3.011.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) dichiara di accogliere la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo Furgiuele 3.011.

  Dieter STEGER (MISTO-MIN.LING.) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Furgiuele 3.011 nel testo riformulato.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che i componenti dei gruppi Fratelli d'Italia e Forza Italia delle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio intendono sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Furgiuele 3.011 nel testo riformulato.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Furgiuele 3.011 (nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Simona BONAFÈ (PD-IDP) illustra l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 3.012, volto a vincolare il Governo a dare seguito agli impegni da esso assunti nei confronti delle comunità locali interessate dalla realizzazione del rigassificatore di Piombino tramite la sottoscrizione di apposito accordo con la regione Toscana, che prevede l'adozione di specifiche misure di compensazione e mitigazione degli effetti negativi connessi al funzionamento del predetto impianto. Esprime pertanto disappunto per il parere contrario formulato dai relatori e dal Governo sulla proposta emendativa in esame.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Bonafè 3.012, evidenzia come l'intera vicenda del rigassificatore di Piombino dimostri in maniera plastica le tante contraddizioni interne al partito di maggioranza relativa che sostiene il Governo Meloni, che, dopo avere propagandisticamente strumentalizzato in chiave elettorale la contrarietà dello stesso sindaco di Piombino, esponente del medesimo partito Fratelli d'Italia, nei confronti del citato impianto, adesso rifiuta il riconoscimento di quelle misure di ristoro, sia pure parziale, a fronte dei numerosi sacrifici dei cittadini delle popolazioni interessate. In tal modo, il Governo disattende, nonostante le ripetute sollecitazioni, le legittime aspettative in tal senso maturate dalle comunità locali e tradisce gli accordi intercorsi in proposito con la regione Toscana. In tale quadro di evidente irresponsabilità, fa presente che sarà dunque cura del Partito Democratico smascherare la propaganda sinora messa in pratica dagli esponenti del partito Fratelli d'Italia rispetto all'intera vicenda che ha portato alla realizzazione del rigassificatore contestato.

  Filiberto ZARATTI (AVS), nel premettere che, a suo avviso, la precedente approvazione dell'articolo aggiuntivo Furgiuele 3.011, nel testo riformulato, costituisce di fatto il definitivo via libera agli interessi delle grandi multinazionali operanti nel settore energetico, dissente dal parere contrario espresso sull'articolo aggiuntivo Bonafè 3.012, che mira essenzialmente a vincolare il Governo al rispetto di impegni in precedenza assunti nei confronti delle comunità interessate dalla realizzazione del rigassificatore di Piombino, che, dopo le tante contrapposizioni che ne hanno accompagnato la vicenda, ampiamente strumentalizzate in chiave politica, sono ora compattamente unite nel contestare il predetto intervento. Ritiene tuttavia che il trascorrere del tempo consentirà l'emersione della verità sull'intera questione,Pag. 16 rivelando così la totale inutilità dell'impianto di rigassificazione, tanto più nel quadro di una progressiva diminuzione dei costi delle materie energetiche, una volta esauritasi la bolla speculativa che ne aveva in precedenza alimentato l'incremento.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Bonafè 3.012.

  Augusta MONTARULI (FDI), relatrice per la I Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, onorevole Ottaviani, esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Roggiani 3.015, Pella 3.016, Torto 3.017 e Steger 3.018, in precedenza accantonati.

  Il sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Roggiani 3.015, Pella 3.016, Torto 3.017 e Steger 3.018 (vedi allegato 1).

  Simona BONAFÈ (PD-IDP) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Curti 3.019.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Curti 3.019.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) illustra l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 3.024, di contenuto identico agli articoli aggiuntivi Roggiani 3.021 e Steger 3.023, su cui invita il Governo e i relatori al compimento di una più approfondita valutazione. Rammenta che tale proposta emendativa recepisce in sostanza le richieste in tal senso pervenute dall'ANCI ed è volta essenzialmente a consentire a tanti comuni italiani, specie di piccole dimensioni, di partecipare alle comunità energetiche rinnovabili, rimuovendo i limiti di potenza degli impianti attualmente stabiliti a legislazione vigente, nonché ad apportare ulteriori modifiche alla disciplina in tema di autoconsumo. Nell'esprimere dunque sorpresa per il ritiro effettuato in data odierna di un identico articolo aggiuntivo presentato al provvedimento in esame dall'onorevole Pella, che nell'ANCI ricopre comunque un ruolo di rilievo, segnala che la proposta emendativa in discussione non solo consentirebbe di abbassare i costi di gestione delle comunità energetiche rinnovabili e di ridurre il carico sulle reti di trasmissione, ma soprattutto non comporterebbe alcun onere aggiuntivo per la finanza pubblica e recherebbe al contempo una misura di estrema utilità per tutti i cittadini e i sindaci interessati.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP), pur esprimendo soddisfazione per l'approvazione dell'articolo aggiuntivo a sua firma 3.015, osserva tuttavia che il parere contrario espresso dai relatori e dal Governo sull'articolo aggiuntivo a sua firma 3.021 impedisce di fatto di prestare il necessario sostegno alle comunità energetiche rinnovabili, ostacolandone conseguentemente il corretto ed efficace funzionamento.

  Filiberto ZARATTI (AVS) concorda integralmente con le considerazioni da ultimo svolte dalla deputata Roggiani, di cui sottoscrive, anche a nome del deputato Grimaldi, l'articolo aggiuntivo 3.021, ribadendo altresì la necessità di assicurare il pieno sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili.

  Dieter STEGER (MISTO-MIN.LING.), nel sottolineare la particolare rilevanza delle previsioni recate dall'articolo aggiuntivo a sua firma 3.023, di contenuto identico a quello degli articoli aggiuntivi Roggiani 3.021 e Dell'Olio 3.024, non comprende le perplessità di ordine finanziario connesse ad una sua eventuale approvazione.

  Il sottosegretario Federico FRENI osserva che gli identici articoli aggiuntivi Roggiani 3.021, Steger 3.023 e Dell'Olio 3.024, poiché determinano un ampliamento dell'ambito applicativo di incentivi per le comunità energetiche previsti a legislazione vigente, sono suscettibili di generare maggiori oneri a carico della finanza pubblica, privi di quantificazione e copertura.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) dissente dalle delucidazioni testé fornite dal sottosegretarioPag. 17 Freni, dal momento che le proposte emendative in esame si limitano ad estendere sul piano ordinamentale una facoltà in capo ai comuni, senza peraltro comportare effetti negativi per la finanza pubblica.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Roggiani 3.021, Steger 3.023 e Dell'Olio 3.024.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Curti 3.025.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Curti 3.025.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) dichiara di accettare la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo Bof 3.026, di cui è cofirmataria.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Bof 3.026 (nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che si è così concluso l'esame delle proposte emendative e subemendative presentate. Comunica che, oltre al parere del Comitato per la legislazione, sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni VII, VIII, X, e XIV, mentre la XII Commissione ha comunicato per le vie brevi che non esprimerà il prescritto parere.
  Sottopone quindi alle Commissioni la proposta di correzione di forma ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del Regolamento.

  Le Commissioni approvano la proposta di correzioni di forma (vedi allegato 2).

  Le Commissioni deliberano, altresì, di conferire il mandato ai relatori, onorevole Montaruli per la I Commissione e onorevole Ottaviani per la V Commissione, a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame, come modificato dalle proposte emendative approvate. Deliberano, infine, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove per la discussione in Assemblea sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 15.45.