CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 11 luglio 2023
140.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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AUDIZIONI

  Martedì 11 luglio 2023. — Presidenza del presidente Alberto Luigi GUSMEROLI. – Interviene il Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.

  La seduta comincia alle 11.

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Audizione del Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, sulla politica spaziale e aerospaziale del Governo.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione).

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce quindi l'audizione.

  Il Ministro Adolfo URSO svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Emma PAVANELLI (M5S), Gianluca CARAMANNA (FDI), Fabrizio BENZONI (A-IV-RE) e Fabrizio COMBA (FDI).

  Il Ministro Adolfo URSO fornisce ulteriori precisazioni.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, ringrazia il Ministro per l'esauriente relazione svolta e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 11.45.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 11 luglio 2023. — Presidenza del presidente Alberto Luigi GUSMEROLI.

  La seduta comincia alle 11.45.

DL 75/2023: Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l'organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2025.
C. 1239 Governo.
(Parere alle Commissioni I e XI).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Gianluca CARAMANNA (FDI), relatore, espone in sintesi i contenuti, concernenti profili di interesse per la X Commissione, del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, recante disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l'organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2025, composto da 43 articoli più l'entrata in vigore, suddivisi in cinque Capi.
  Preliminarmente segnala che il comma 5 dell'articolo 1 proroga dal 30 giugno al 30 ottobre 2023 il termine entro il quale i Ministeri possono adottare i rispettivi regolamenti di organizzazione con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, in deroga al procedimento ordinario stabilito dall'articolo 17, comma 4-bis, della legge n. 400/1988 (nonché dall'articolo 4 del decreto legislativo 300/1999) che invece prevede regolamenti governativi di delegificazione. Il termine del 30 giugno 2023 resta invariato solo per la riorganizzazione degli uffici dirigenziali preposti al coordinamento delle attività di gestione, monitoraggio, rendicontazione e controllo degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ricorda che il decreto-legge n. 173/2022 è intervenuto ad inizio legislatura per un parziale riordino delle attribuzioni dei Ministeri, in seguito alla formazione del Governo Meloni. In particolare, tra gli altri e per quanto di interesse, il provvedimento ha ridefinito le competenze e le conseguenti nuove denominazioni del Ministero dello sviluppo economico, diventato Ministero delle imprese e del made in Italy, e del Ministero della transizione ecologica, divenuto Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica.
  Ritiene utile, anche se di interesse solo indiretto per la Commissione, fare un rapidoPag. 228 accenno al contenuto degli articoli 11 e 19. L'articolo 11 prevede alcune misure di semplificazione delle procedure per l'attuazione delle misure di contrasto del cosiddetto «caro materiali». La misura in questione si rende necessaria per consentire di accelerare le procedure amministrative per la concessione dei contributi alle imprese volti a compensare le stesse dagli eccezionali costi sofferti a causa del «caro materiali». In particolare la proposta in esame è finalizzata a prevedere, da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dei controlli a campione sulle istanze di accesso alle risorse del fondo previsto dall'articolo 26, comma 4, lettera b), e comma 6-quater del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50. L'articolo 19 reca modifiche alla disciplina del Comitato ETS (che rappresenta l'Autorità nazionale competente per l'attuazione delle disposizioni della direttiva 2003/87/CE, c.d. direttiva Emission Trading System – ETS) principalmente finalizzate a mutare la composizione e i criteri di nomina dei componenti della Segreteria tecnica dedicata all'istruttoria per stesura degli atti deliberativi del Comitato stesso.
  Evidenzia quindi l'articolo 40 (Misure urgenti sulla composizione del tavolo tecnico in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali) che integra la composizione del tavolo tecnico incaricato della mappatura delle concessioni demaniali, aggiungendovi il Ministro per lo sport e i giovani. Al riguardo, rammenta che il decreto-legge n. 198 del 2022 stabilisce che il tavolo tecnico, «acquisiti i dati relativi a tutti i rapporti concessori in essere delle aree demaniali marittime, lacuali e fluviali, elaborati ai sensi all'articolo 2 della legge 5 agosto 2022, n. 118, definisce i criteri tecnici per la determinazione della sussistenza della scarsità della risorsa naturale disponibile, tenuto conto sia del dato complessivo nazionale che di quello disaggregato a livello regionale, e della rilevanza economica transfrontaliera».
  Segnala anche l'articolo 42 che riconosce un ulteriore periodo di trattamento straordinario di integrazione salariale per una durata massima di quaranta settimane, fruibili fino al 31 dicembre 2023, alle imprese di interesse strategico nazionale con un numero di lavoratori dipendenti non inferiore a mille e che hanno in corso piani di riorganizzazione aziendale non ancora completati. Tale ulteriore periodo è riconosciuto in continuità con le tutele già autorizzate, e quindi anche con effetto retroattivo, in deroga ai limiti di durata posti dalla normativa generale e nel limite di spesa di 46,1 milioni di euro per il 2023. Fa presente che la Relazione tecnica allegata al provvedimento stima che la platea coinvolta dalla norma in esame sia di circa 2.500 lavoratori dipendenti da ILVA-ArcelorMittal limitatamente allo stabilimento di Taranto ed ipotizza il ricorso alla prestazione per il 100 per cento di tale platea per una durata della prestazione pari a 40 settimane fino al 31 dicembre 2023.
  Infine, sottolinea quanto recato dall'articolo 43 (Disposizioni per il Giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2025). Il comma 1, autorizza la spesa di 7.630.000 euro per l'anno 2023 che sono assegnati alla Santa Sede, per la realizzazione, da parte di quest'ultima, di investimenti di digitalizzazione dei cammini giubilari e di una applicazione informatica sul patrimonio sacro di Roma, funzionali all'ospitalità e alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2025. Il comma 2 dispone che tali investimenti sono avviati e realizzati a seguito della stipulazione, tra la Santa Sede e il Ministero del turismo per l'Italia, di una intesa, con la quale sono individuati gli indirizzi e le azioni, nonché il piano degli interventi e delle opere necessari, e definiti i reciproci impegni fra le Parti. In base al comma 3, alla copertura si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo unico nazionale per il turismo di conto capitale. La relazione illustrativa motiva l'intervento stimando «necessario realizzare iniziative volte a favorire la valorizzazione e il godimento dei beni culturali e ambientali d'interesse religioso appartenenti ad enti e istituzioni ecclesiastiche. Trattasi di investimenti di digitalizzazione dei cammini giubilari, la realizzazione di totem informativi nel circuito delle Chiese europee, del cammino delle sette chiese di Pag. 229san Filippo, delle donne dottori della Chiesa e Patroni d'Europa, delle Chiese giubilari presenti nella capitale, la realizzazione di volumi librari descrittivi dei beni artistici e di valore culturale presenti in importanti edifici di culto della capitale, nonché per la creazione di una app integrata del patrimonio sacro di Roma geolocalizzata che guidi il turista e offra servizi di prenotazione, bigliettazione e social». Il comma 4 prevede che la società «Giubileo 2025» è iscritta di diritto nell'elenco delle stazioni appaltanti qualificate di cui all'articolo 63, comma 1, del decreto legislativo n. 36/2023 (nuovo Codice dei contratti pubblici), per gli appalti di lavori, di servizi e di forniture funzionali ai compiti ad essa assegnati.
  In ultimo ricorda che l'articolo 44 dispone che il decreto-legge in esame entri in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Il decreto-legge è dunque vigente dal 23 giugno 2023.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Ghana in materia di cooperazione nel settore della difesa, fatto ad Accra il 28 novembre 2019.
C. 1150 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Ilaria CAVO (NM(N-C-U-I)-M), relatrice, espone in sintesi i contenuti del disegno di legge recante Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Ghana in materia di cooperazione nel settore della difesa, fatto ad Accra il 28 novembre 2019, approvato in prima lettura dal Senato lo scorso 9 maggio.
  Osserva che l'Accordo ricalca il modello di analoghi accordi di cooperazione in materia di difesa. Il suo scopo è fornire una cornice giuridica per avviare forme strutturate di cooperazione tra le Forze armate dei due Stati contraenti, al fine di consolidare le rispettive capacità difensive e migliorare la comprensione reciproca sulle questioni della sicurezza, inducendo altresì effetti positivi indiretti, nei settori produttivi e commerciali coinvolti dei due Paesi, che costituiscono altresì i principali profili di interesse per la X Commissione.
  Venendo al merito dell'Accordo – che consta di preambolo e di sedici articoli –, segnala che, dopo aver offerto un quadro delle definizioni utilizzate (articolo 1), il provvedimento individua (articolo 2) gli obiettivi e le modalità della cooperazione bilaterale (in particolare: lo sviluppo e l'aggiornamento della politica della difesa; la partecipazione del personale militare ad esercitazioni e programmi di formazione; la lotta alla pirateria marittima e ad altre attività che minacciano la sicurezza dei mari; lo scambio di esperienze tramite esercitazioni congiunte e la partecipazione ad operazioni di mantenimento della pace sotto l'egida delle Nazioni Unite).
  I Ministeri della Difesa delle due Parti sono indicati quali autorità competenti per l'attuazione dell'Accordo (articolo 3), mentre evidenzia che tra le aree di cooperazione (articolo 4) vengono annoverati i settori del supporto ad iniziative commerciali connesse a materiali e servizi per la difesa, la formazione delle Forze Armate e della sanità militare e le delegazioni militari.
  Osserva altresì che i successivi articoli dell'Accordo disciplinano: l'organizzazione delle attività addestrative (articolo 5); la cooperazione nel settore degli equipaggiamenti militari, anche con accordi tra i due Governi (articolo 6); gli aspetti finanziari (articolo 7) e quelli giurisdizionali (articolo 8). Ulteriori misure riguardano le questioni relative al risarcimento dei danni provocati alla Parte ospitante (articolo 10), la regolazione dell'ingresso e della permanenza reciproca di personale (articolo 11), i requisiti sanitari (articolo 12), le condizioni di cessazione anticipata dei programmi di scambio (articolo 13) e le modalità per la protezione e il trattamento di informazioni Pag. 230classificate (articolo 14). L'Accordo definisce, infine, le modalità di risoluzione delle eventuali controversie interpretative o applicative (articolo 15) e i termini per la sua entrata in vigore e per la sua durata, oltre che i termini per la possibilità di emendarne i contenuti (articolo 16).
  Quanto al disegno di legge di ratifica, fa presente che esso si compone di 5 articoli: gli articoli 1 e 2 riguardano rispettivamente la ratifica e l'ordine di esecuzione dell'Accordo; l'articolo 3 quantifica gli oneri e reca la loro copertura finanziaria; l'articolo 4 pone una clausola di invarianza finanziaria per ogni ulteriore spesa; l'articolo 5 prevede l'entrata in vigore della legge di autorizzazione alla ratifica il giorno successivo a quello della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità «Il Forteto».
C. 336 Donzelli.
(Parere alle Commissioni II e XII).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Andrea BARABOTTI (LEGA), relatore, avverte che la X Commissione è chiamata ad esprimere parere alle Commissioni riunite II Giustizia e XII Affari sociali sulla proposta di legge in oggetto, nel testo risultante dall'esame delle proposte emendative, volta a rinnovare la costituzione della Commissione avvenuta nella passata legislatura con la legge 8 marzo 2019, n. 21, per un anno – termine prorogato dapprima al 31 dicembre 2021 e, quindi, al 1° ottobre 2022, rispettivamente dalle leggi nn. 21 e 225 del 2021. Ricorda che nella scorsa legislatura la Commissione non ha approvato la relazione conclusiva.
  Ricorda altresì che la cooperativa agricola «Il Forteto», comunità di recupero per minori disagiati, sita nel Comune di Barberino di Mugello (Firenze), è stata al centro di una lunga vicenda giudiziaria per abusi sessuali, maltrattamenti e pedofilia, iniziata già alla fine degli anni settanta.
  Esponendo in sintesi i contenuti del provvedimento in esame, osserva, preliminarmente, che i profili di interesse per la Commissione sembrano assai labili, non essendo stata riprodotta la norma recata dall'articolo 2, comma 1, lettera b), della citata legge 8 marzo 2019, n. 21, concernente l'attribuzione alla Commissione d'inchiesta istituita nella XVIII legislatura della verifica dei presupposti per la nomina di un commissario per la parte produttiva della struttura «Il Forteto», che riguardava in particolare le competenze della X Commissione.
  Quanto alla proposta in esame, composta da 8 articoli, fa quindi presente che l'articolo 1 prevede l'istituzione della citata Commissione, con il compito di svolgere accertamenti sulle eventuali responsabilità istituzionali in merito alla gestione della predetta comunità e degli affidamenti dei minori, anche al fine di prospettare l'adozione di misure organizzative e strumentali per il corretto funzionamento della struttura.
  L'articolo 2 dettaglia i compiti della Commissione. Ai sensi del comma 1 la Commissione è chiamata ad esaminare la gestione della comunità dalla sua istituzione sino ad oggi, con particolare riguardo all'accertamento dei fatti e delle ragioni per cui le pubbliche amministrazioni e le autorità competenti interessate, comprese quelle investite di poteri di vigilanza, abbiano proseguito ad accreditare come interlocutore istituzionale «Il Forteto», anche successivamente a provvedimenti giudiziari riguardanti abusi sessuali e maltrattamenti riferiti a condotte perpetrate all'interno della comunità. Ai sensi del comma 2, al fine di evitare che si ripropongano simili casi nonché di impedire il riprodursi del fenomeno di inadempimenti dei princìpi di tutela delle vittime di illegalità, la Commissione è chiamata a formulare proposte in ordine all'adozione di nuovi strumenti di controllo delle comunità Pag. 231alloggio presenti sul territorio nazionale e al potenziamento del sistema dei controlli sui soggetti responsabili dell'affidamento familiare e, laddove siano emerse responsabilità e negligenze in capo ad essi, alle modalità con cui applicare gli opportuni provvedimenti sanzionatori nonché, come inserito in fase emendativa in sede referente, all'adeguamento del sistema normativo e regolamentare alle mutate esigenze sul tema delle comunità e della soggiogazione psicologica.
  Per quanto riguarda le restanti disposizioni, l'articolo 3 disciplina la composizione della Commissione, prevedendo che ne facciano parte quindici senatori e quindici deputati (in proporzione al numero dei componenti i gruppi parlamentari, comunque assicurando la presenza di un rappresentante per ciascun gruppo esistente in almeno un ramo del Parlamento), che devono dichiarare alla Presidenza della Camera di appartenenza di non ricoprire ruoli nei procedimenti giudiziari pendenti relativi ai fatti oggetto dell'inchiesta (tale ultima parte è stata modificata in sede referente: il testo originale prevedeva che la dichiarazione fosse di non aver ricoperto ruoli nei procedimenti giudiziari relativi ai fatti oggetto dell'inchiesta).
  L'articolo 4 interviene sui poteri e i limiti della Commissione. L'articolo 5, riguardante l'organizzazione dei lavori, demanda la disciplina dell'attività e del funzionamento della Commissione ad un apposito regolamento interno, approvato dalla Commissione nella seduta successiva a quella di elezione dell'ufficio di presidenza. Si dispone circa la pubblicità delle sedute della Commissione, salvo che venga disposto diversamente, e viene fissato a 100 mila euro il limite annuo massimo delle spese per il funzionamento della Commissione, poste a carico dei bilanci di Camera e Senato in parti uguali.
  Viene previsto dall'articolo 6, come di consueto, il vincolo del segreto, sanzionato, salvo che il fatto costituisca più grave reato, penalmente (ai sensi dell'articolo 326 del codice penale), per i membri la Commissione, i funzionari e tutti i soggetti che, per ragioni d'ufficio o di servizio, ne vengono a conoscenza; analogamente, è sanzionata la diffusione anche parziale di tali atti e documenti.
  La Commissione completa i propri lavori entro quarantotto mesi dalla sua costituzione e presenta alle Camere, nei quarantacinque giorni successivi alla fine dei lavori (termine modificato in sede referente dalle Commissioni riunite: il termine originale era pari a trenta giorni), la relazione conclusiva della sua attività di indagine (articolo 7). Possono essere altresì presentate relazioni di minoranza.
  L'articolo 8, infine, dispone in merito all'entrata in vigore della legge, che avviene il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Martedì 11 luglio 2023. — Presidenza della vicepresidente Ilaria CAVO. – Interviene, in videoconferenza, la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento Giuseppina Castiello.

  La seduta comincia alle 13.

  Ilaria CAVO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-01068 Pavanelli: Sulla proposta di aggiornamento del piano nazionale integrato per l'energia e il clima.

  Emma PAVANELLI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Giuseppina CASTIELLO, che interviene da remoto, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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  Enrico CAPPELLETTI (M5S), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta ricevuta e osserva, peraltro, che definire come processo di consultazione la semplice distribuzione di un questionario è del tutto insufficiente e non corrispondente a quanto previsto dal regolamento dell'Unione europea. Prende atto che il Governo annuncia che la proposta sarà resa disponibile ma stigmatizza che non indichi quando. A tal proposito ricorda che entro la scadenza di giugno alla Commissione europea è stata trasmessa una semplice sintesi di proposta di aggiornamento del Pniec e che i quesiti posti nell'interrogazione riguardavano, piuttosto, il contenuto e i tempi per l'invio della vera e propria proposta di Pniec aggiornata. Osserva altresì che il predetto documento di sintesi indica il raggiungimento di una quota di fonti rinnovabili pari al 65 per cento entro il 2030, livello che è da ritenersi troppo contenuto considerato che il Governo Draghi lo fissava al 72 per cento mentre altri soggetti del settore hanno fatto riferimento ad un livello superiore all'80 per cento. Conclude ribadendo che un vero processo partecipativo non può comunque limitarsi alla mera distribuzione di questionari.

5-00866 Zucconi: Iniziative di competenza volte ad accelerare le procedure per l'installazione di impianti di fonti rinnovabili.

  Riccardo ZUCCONI (FDI) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Giuseppina CASTIELLO, che interviene da remoto, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Riccardo ZUCCONI (FDI), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo esprimendo apprezzamento per la notizia che la bozza del decreto per l'individuazione delle aree idonee è in fase avanzata di definizione e auspica, peraltro, che l'intero processo possa essere portato presto a conclusione giacché la mancanza di questo essenziale tassello rappresenta un impedimento per raggiungere gli obiettivi che ci si è dati. Sottolinea che l'installazione di impianti di fonti di energia rinnovabile comporta inevitabilmente consumo di suolo e, onde evitare che ciascuna regione proceda di testa sua (come successo per la Regione Siciliana che ha inteso indicare le aree inidonee invece che quelle idonee), lo Stato ha la responsabilità di garantire omogeneità nell'applicazione delle regole sull'intero territorio nazionale. Poiché dalla risposta ricevuta sembra potersi affermare che la problematica sollevata nell'interrogazione sia in via di risoluzione, ribadisce di essere soddisfatto di quanto riferito dal Governo.

5-01065 Benzoni: Rinnovo delle concessioni delle piccole derivazioni d'acqua.

  Fabrizio BENZONI (A-IV-RE) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Giuseppina CASTIELLO, che interviene da remoto, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Fabrizio BENZONI (A-IV-RE), replicando, ritiene la risposta del Governo essenzialmente interlocutoria mentre, sottolinea, il quadro descritto dalla Corte costituzionale è, purtroppo, estremamente chiaro. Ribadisce che la situazione attuale è caratterizzata da un clima di forte incertezza. Auspica, quindi, che quanto dichiarato dalla rappresentante del Governo, secondo cui quando si dovessero manifestare incertezze applicative della disciplina si potrebbe valutare l'opportunità di un eventuale intervento normativo di carattere generale teso a disciplinare i principi generali sulla materia, possa trovare effettiva applicazione. Ciò consentirà che le incertezze delle realtà territoriali interessate, come ad esempio la città metropolitana di Torino, possano essere prontamente fugate per consentire a tali realtà locali di operare serenamente.

5-01066 Peluffo: Iniziative di competenza per il contenimento dei prezzi e la sicurezza energetica nonché in materia di decarbonizzazione.

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) illustra l'interrogazione in titolo.

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  La sottosegretaria Giuseppina CASTIELLO, che interviene da remoto, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP), replicando, si dichiara estremamente insoddisfatto della risposta del Governo, che ritiene generica ed evasiva, e ricorda che già in altra occasione il Ministro Pichetto Fratin, interrogato circa i tempi previsti per l'attuazione delle necessarie misure, si era espresso in termini generici limitandosi ad annunciarne l'imminente adozione. Ritiene che le dichiarazioni generiche, ottenute in risposta alla sua interrogazione, vadano bene per occasioni informali, come ad esempio i convegni, ma certamente non in risposta ad atti di sindacato ispettivo parlamentare. Stigmatizza, inoltre, che sempre più spesso l'istituto dell'interrogazione a risposta immediata in Commissione venga dal Governo svuotato della sua funzione giacché l'Esecutivo tende a dare risposte assai generiche a domande che invece sono molto precise e circostanziate. Sarebbe a suo avviso urgente avviare in ogni sede utile una riflessione, sulla problematica testé evidenziata affinché possa essere scongiurato il rischio che una così importante funzione parlamentare venga svuotata di significato, e i connessi strumenti sviliti, a causa della genericità delle risposte governative.

5-01067 Squeri: Sull'individuazione di misure pluriennali di sostegno alle imprese per l'acquisto di energia e interventi per il riallineamento dei suoi costi.

  Rosaria TASSINARI (FI-PPE), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Giuseppina CASTIELLO, che interviene da remoto, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Rosaria TASSINARI (FI-PPE), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta ricevuta dalla rappresentante del Governo. Prende atto, altresì, delle annunciate azioni che il Governo intende intraprendere in una prospettiva di medio-lungo termine, anche con misure a carattere strutturale finalizzate al supporto al sistema produttivo. Valuta favorevolmente che vi sia consapevolezza della necessità di interventi fiscali di ampio respiro volti a rafforzare il sistema delle imprese evitando il rischio che se ne comprometta la competitività anche, e soprattutto, nel settore delle imprese a forte consumo di energia e quindi anche del settore siderurgico.

  Ilaria CAVO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.35.