CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 11 luglio 2023
140.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
Pag. 209

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 11 luglio 2023. — Presidenza del presidente Marco OSNATO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Lucia Albano.

  La seduta comincia alle 13.50.

DL 75/2023: Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l'organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2025.
C. 1239 Governo.
(Parere alle Commissioni I e XI).
(Esame, ai sensi dell'ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Guerino TESTA (FDI), relatore, illustra il provvedimento in esame. Nel rinviare alla documentazione predisposta dagli Uffici per un'analisi dettagliata dei contenuti del provvedimento, si concentra specificamente sugli aspetti di interesse per la Commissione Finanze.
  Anzitutto rammenta che l'articolo 18 del decreto-legge reca misure in materia di giustizia tributaria e che – sebbene di Pag. 210competenza prioritaria della Commissione Giustizia – esso merita comunque un richiamo. La disposizione prevede in primo luogo, al comma 1, una rimodulazione del piano di assunzione di 576 magistrati tributari, che avverrà in tre scaglioni (2024, 2026 e 2029). Il comma 2 modifica alcune norme del decreto legislativo n. 545 del 1992 relative alle procedure e alle prove concorsuali, alla composizione della commissione di esame e alla nomina dei magistrati che hanno superato il concorso. Il comma 3 dispone la copertura finanziaria.
  Richiama quindi i contenuti dell'articolo 33, con specifico riferimento ai commi 1 e 2, che recano disposizioni urgenti in materia di plusvalenze. Tali disposizioni allungano da uno a due anni il termine minimo di possesso dei beni da cui derivano plusvalenze patrimoniali, valevole per consentire la rateizzazione del relativo costo fiscale in cinque anni, per le società sportive professionistiche. Introducono poi una specifica disciplina fiscale delle plusvalenze realizzate mediante cessione dei diritti all'utilizzo esclusivo della prestazione dell'atleta di società sportive professionistiche, differenziandone il trattamento tributario secondo la natura del corrispettivo. Come chiarito dal Governo nella relazione illustrativa, le norme sono ritenute necessarie per porre limiti più stringenti alla possibilità di ripartizione delle stesse in più esercizi successivi a quello in cui vengono realizzate, in un'ottica di contenimento del fenomeno, così come emerso dalle recenti vicende che hanno interessato la giustizia sportiva e ordinaria.
  Evidenzia poi che l'articolo 36 reca disposizioni urgenti in materia di controlli finanziari sulle società sportive professionistiche, allo scopo di garantire il regolare svolgimento dei campionati sportivi. A tal fine si stabilisce che le società sportive professionistiche sono sottoposte a controlli (con i conseguenti provvedimenti) secondo modalità e principi approvati dal CONI. Tale norma riproduce sostanzialmente il contenuto dell'articolo 12 della legge n. 91 del 1981 in materia di rapporti tra società e sportivi professionisti abrogata a decorrere dal 1° luglio 2023. Nella Relazione illustrativa si precisa che la disposizione è necessaria al fine di garantire senza soluzione di continuità i controlli finanziari sulle società sportive professionistiche.
  Richiama poi l'articolo 37, che reca misure urgenti in materia di credito d'imposta a sostegno dell'associazionismo sportivo e rende applicabile anche agli investimenti effettuati dal 1° luglio al 30 settembre 2023 il contributo riconosciuto, sotto forma di credito d'imposta pari al 50 per cento degli investimenti effettuati, per gli investimenti pubblicitari di società e associazioni sportive che investono nei settori giovanili e rispettano determinati limiti dimensionali. Vengono a tal fine prorogate le disposizioni di cui all'articolo 9, comma 1, del decreto-legge n. 4 del 2022, convertito con modificazioni dalla legge n. 25 del 2022, già reiterate sino al 31 marzo 2023 dalla della legge di bilancio 2023. Evidenzia che il Governo nella relazione illustrativa ha chiarito che le norme in esame sono finalizzate a incentivare gli operatori del settore sportivo che promuovono la propria immagine, ovvero i propri prodotti e servizi, tramite campagne pubblicitarie. Tali soggetti, infatti, operano in un settore, come quello sportivo e in particolare locale, caratterizzato da un'alta visibilità e da una significativa funzione sociale, e che è attraversato da difficoltà finanziarie acuite prima dall'emergenza epidemiologica da «Covid-19», poi dalla crisi energetica e tali da poter metterne in discussione la continuità aziendale. L'estensione al trimestre compreso tra il 1° luglio 2023 e il 30 settembre 2023 dell'incentivo agli investimenti in campagne pubblicitarie, in analogia con quanto già previsto in passato, è volta ad innescare un circolo virtuoso in cui l'attività di promozione e sponsorizzazione possa contribuire al sostegno degli operatori sportivi a livello locale e su scala più ampia. L'incentivo è previsto mediante il meccanismo del credito d'imposta, nel rispetto della normativa europea sugli aiuti di Stato da utilizzare esclusivamente in compensazione.
  Infine richiama l'articolo 40, che reca misure urgenti sulla composizione del tavolo tecnico in materia di concessioni demanialiPag. 211 marittime, lacuali e fluviali. Viene cioè integrata la composizione del tavolo tecnico – incaricato della mappatura delle concessioni demaniali – aggiungendovi il Ministro per lo sport e i giovani. Ricorda che il citato tavolo tecnico – ai sensi dell'articolo 10-quater, comma 1, del decreto-legge cosiddetta Proroga termini 2022 (n. 198 del 2022) – «acquisiti i dati relativi a tutti i rapporti concessori in essere delle aree demaniali marittime, lacuali e fluviali, elaborati ai sensi all'articolo 2 della legge 5 agosto 2022, n. 118, definisce i criteri tecnici per la determinazione della sussistenza della scarsità della risorsa naturale disponibile, tenuto conto sia del dato complessivo nazionale che di quello disaggregato a livello regionale, e della rilevanza economica transfrontaliera».
  Formula in conclusione una proposta di parere favorevole.

  Luciano D'ALFONSO (PD-IDP) interviene con riferimento all'articolo 40, riguardante il tavolo tecnico in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali, ricordando di avere più volte, in passato, affrontato la questione, in particolare nel corso dell'audizione del Direttore dell'Agenzia del Demanio sull'operatività dell'Agenzia medesima, svoltasi lo scorso febbraio dinnanzi alla Commissione Finanze.
  Evidenzia in primo luogo come, a suo parere, non sia opportuno disciplinare l'operatività e il funzionamento di tavoli tecnici con una norma primaria; tale circostanza rischia, per così dire, di pre-professionalizzare l'attività istituzionale e, inoltre, di complicare ulteriormente il quadro normativo.
  Con riferimento all'operatività dei concessionari, ritiene che la soluzione alle problematiche del settore sia rinvenibile nel ricorso a procedure a evidenza pubblica. L'indizione di gare consentirebbe, infatti, di dare valore alla pregressa esperienza dei titolari delle concessioni, nonché eviterebbe di mettere a repentaglio l'affidabilità bancaria degli stessi. Ritiene che, nonostante il rallentamento dovuto agli eventi pandemici, nelle pubbliche amministrazioni vi siano professionalità e strutture adeguate all'indizione e allo svolgimento di tali procedure.
  Alla luce di quanto esposto, evidenzia come lo strumento della proroga, a suo avviso, rappresenti un vero e proprio inganno nei confronti dei concessionari ed auspica che i tavoli tecnici non rappresentino la sede nella quale siano disattese le aspettative ma il luogo in cui sia dato impulso alle procedure a evidenza pubblica, che non possono più essere rinviate.

  Marco OSNATO, presidente, rammenta che l'esame del provvedimento potrebbe proseguire anche nel corso della prossima settimana; invita tuttavia i gruppi a valutare la possibilità che il parere della Commissione sia espresso già nella seduta odierna.

  Non essendovi obiezioni e nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 14.05.

INTERROGAZIONI

  Martedì 11 luglio 2023. — Presidenza del presidente Marco OSNATO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Lucia Albano.

  La seduta comincia alle 14.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Marco OSNATO, presidente, avverte che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

5-00662 Foti: Applicazione della disciplina per la determinazione della rendita catastale degli immobili a destinazione speciale e particolare.

  Il sottosegretario Lucia ALBANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Pag. 212

  Saverio CONGEDO (FDI), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, si dichiara soddisfatto dalla risposta del Governo.

5-00797 Cappelletti: Dati relativi ai crediti di imposta da bonus edilizi ceduti dai contribuenti e non accettati dai cessionari.

  Il sottosegretario Lucia ALBANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Enrico CAPPELLETTI (M5S) richiama l'attenzione del Governo sul fatto che la parte più significativa dell'interrogazione, su cui si attendeva risposte concrete, è volta a comprendere quali nuove misure l'Esecutivo intenda adottare per favorire la circolazione dei crediti d'imposta cedibili, dal momento che gli interventi sinora posti in essere si sono rivelati scarsamente efficaci. Evidenzia come il blocco dei crediti di imposta derivanti dalle agevolazioni fiscali abbia avuto ricadute negative anche su lavoro e occupazione, mentre la loro circolazione aveva sortito effetti assai positivi sulla crescita economica, contribuendo a innalzare il prodotto interno lordo senza aumentare il debito pubblico.
  Ricorda poi che l'Inflaction Reduction Act adottato negli Stati Uniti – un piano che prevede, tra le misure volte a contrastare le conseguenze negative della spinta inflazionistica, anche la concessione di incentivi fiscali – richiama espressamente lo strumento dei crediti d'imposta, la cui caratteristica essenziale è la trasferibilità; rileva dunque come, mentre in altre parti del mondo l'esperienza italiana venga replicata con evidenti benefici, il Governo nazionale sembri aver fatto, proprio su queste misure, un passo indietro. Rammenta che negli Stati Uniti sono stati distribuiti 71 miliardi di dollari a circa 30 milioni di beneficiari e, di questi, 69 sono stati monetizzati.
  Rileva quindi che, per porre rimedio al blocco dei crediti d'imposta cedibili, sarebbe stato opportuno introdurre disposizioni volte a consentire la riattivazione della possibilità di acquisto da parte delle società partecipate dallo Stato, come Cassa Depositi e Prestiti; rammenta inoltre che, in passato e prima del divieto posto dal decreto-legge n. 11 del 2023, alcune Regioni – tra cui la Lombardia – avevano deliberato dei programmi di acquisto dei crediti.
  Evidenzia infine come, a parere del proprio gruppo parlamentare, il Governo avrebbe dovuto garantire l'illimitata cedibilità perlomeno dei crediti di imposta derivanti da interventi in essere.

  Marco OSNATO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 11 luglio 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.25.

COMITATO DEI NOVE

  Martedì 11 luglio 2023.

Delega al Governo per la riforma fiscale.
C. 1038-75-A.

  Il Comitato dei nove si è riunito dalle 14.25 alle 14.30 e dalle 20.30 alle 20.35.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 129 del 20 giugno 2023, a pagina 62, seconda colonna, ottava riga, le parole: «Guerra 15.16» sono sostituite dalle seguenti: «Gebhard 15.16».