CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 giugno 2023
135.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e X)
COMUNICATO
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ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 28 giugno 2023. — Presidenza del presidente della VIII Commissione Mauro ROTELLI. – Interviene il viceministro dell'ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava.

  La seduta comincia alle 15.40.

Proposta di regolamento su imballaggi e rifiuti di imballaggio, che modica il regolamento 2019/1020/UE sulla vigilanza del mercato e sulla conformità dei prodotti e la direttiva 2019/904/UE sulla riduzione dell'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente, e abroga la direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e rifiuti di imballaggio.
COM(2022) 677 final e relativi allegati.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e conclusione – Approvazione di un documento finale).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 7 giugno 2023.

  Gianni LAMPIS (FDI), relatore per l'VIII Commissione, anche a nome del relatore per la X Commissione, presenta una proposta di documento finale (vedi allegato 1), che è stata già trasmessa ai gruppi nei giorni scorsi. Rispetto a tale versione, fa presente che, al punto n. 11) del dispositivo, al secondo periodo è stata aggiunta la parola «certificati» dopo le parole «imballaggi compostabili».

  Andrea BARABOTTI (LEGA), relatore per la X Commissione, si associa a quanto espresso dal correlatore Lampis. È dell'avviso che le condizioni per giungere ad una conclusione delle Commissioni riunite siano mature e raccomanda l'approvazione della proposta di documento finale presentata.

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  Mauro ROTELLI, presidente, avverte che i gruppi Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e Partito Democratico hanno presentato ciascuno una proposta di documento finale (vedi allegati 2, 3 e 4).

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP), dopo aver evidenziato la rilevanza della proposta di regolamento all'esame ricorda, altresì, come le Commissioni riunite abbiano svolto un notevole approfondimento sulle connesse tematiche attraverso un articolato ciclo di audizioni. Oltre ai rappresentanti di interesse di molte associazioni e organizzazioni di settore, sono stati ascoltati i membri italiani del Parlamento europeo che hanno avuto modo di esporre le loro valutazioni nonché di rendere noti gli emendamenti che sono stati da loro presentati alle proposte in esame. Tali contributi hanno aiutato a mettere in evidenza le specificità del nostro Paese in materia. Fa presente, infatti, che l'Italia ricopre una posizione di avanguardia nell'ambito degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio con legittime aspirazioni a proporre istanze diverse rispetto ad altri Paesi dell'Unione europea.
  Si chiede, quindi, quale forza politica si intenda dare al lavoro svolto dalle Commissioni riunite. Sottolinea, infatti, che un documento finale condiviso tra le diverse parti politiche, e non solo tra quelle di maggioranza, avrebbe certamente un peso diverso e rappresenterebbe una posizione parlamentare più forte. Certamente non gli sfugge che i gruppi di opposizione hanno presentato proposte di documento finale alternative, con loro propri contenuti e visioni diverse da quelle della maggioranza. Evidenzia, tuttavia, che vi sono molti punti di contatto, sia nella parte delle premesse che nella parte dispositiva, tra tutte le proposte di documento finale presentate. A fronte di questa constatazione ritiene quindi che vi sia spazio per accedere a conclusioni condivise. Pur constatando che a differenza della proposta di documento finale dei relatori la proposta di documento finale alternativa del suo gruppo non si esprime con una valutazione negativa della proposta di regolamento, sottolinea, tuttavia, che la proposta alternativa del suo gruppo esprime una valutazione favorevole ma condizionata ad una serie di azioni volte a raggiungere precisi obiettivi che sembrano, in buona parte, comuni a quelli della proposta di maggioranza.
  Chiede quindi ai relatori e alle forze di maggioranza se vi sia la possibilità di avviare una interlocuzione per raggiungere risultati condivisi.

  Patty L'ABBATE (M5S) nel ringraziare preliminarmente i relatori per la proposta di documento finale, che in parte condivide, non concorda con la valutazione negativa in essa espressa, essendo in larga parte condivisibili i princìpi che muovono l'Europa nel senso indicato dalla proposta di regolamento. Anticipa, pertanto, seppur con dispiacere, il voto contrario del proprio gruppo. Osserva infatti che obiettivo comune di maggioranza e opposizione dovrebbe essere la tutela del made in Italy e delle specificità italiane e che se, da un lato, è fondamentale non danneggiare il sistema delle piccole e medie imprese nazionali, dall'altro, il Paese deve certamente stare al passo con i tempi per non rischiare che un domani i prodotti da imballaggio italiani non vengano accettati in Europa, con conseguente perdita della competitività. Auspica, pertanto, che ci possa essere un'ulteriore interlocuzione con i relatori per addivenire ad un punto di caduta condiviso. Nell'illustrare brevemente il parere alternativo presentato dal proprio gruppo, sottolinea l'importanza di sostenere iniziative volte a incrementare i regolamenti «end of Waste» affinché i prodotti italiani di alta qualità siano considerati materie prime seconde, in sostituzione delle materie prime tradizionali, superando la qualifica di rifiuto per tali materiali. Evidenzia, inoltre, l'opportunità di definire un credito d'imposta a favore delle imprese che acquistano prodotti realizzati con imballaggi compostabili e biodegradabili e di prevedere l'ampliamento delle applicazioni contemplate per l'utilizzo delle bioplastiche compostabili e biodegradabili, anche al fine di sostenere l'innovazione verso un uso più sostenibile dei materiali. Ribadisce inoltre la richiesta, anticipata nella riunione odierna dell'Ufficio di presidenza, di svolgere un'audizionePag. 31 del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica ai sensi dell'articolo 4 della legge n. 234 del 2012.

  Marco SIMIANI (PD-IDP) invita i relatori a dare una risposta alle questioni poste dal collega Peluffo.

  Andrea BARABOTTI (LEGA), relatore per la X Commissione, ribadisce che la valutazione non favorevole riguarda sia gli aspetti di forma dell'atto all'esame, e cioè il fatto che si tratta di una proposta di regolamento e non di altro tipo di atto europeo, sia aspetti sostanziali in quanto contiene previsioni che sono fortemente penalizzanti per l'Italia che non tengono minimamente in considerazione i risultati raggiunti dal Paese.
  Ritiene, pertanto, che per questi motivi sia impossibile esprimere una valutazione favorevole sulla proposta di regolamento. Evidenzia, tuttavia, che pur esprimendo una valutazione totalmente negativa è stato ritenuto opportuno far presente al Governo che vi sono, come minimo, azioni necessarie da intraprendere e che queste attività indispensabili sono state indicate proprio dagli operatori economici italiani o comunque da associazioni rappresentative del settore. Raccomanda nuovamente, infine, l'approvazione della proposta di documento finale presentata dai relatori.

  Marco SIMIANI (PD-IDP) osserva che, pur in presenza di un obiettivo comune, non viene accolta dalla maggioranza la disponibilità manifestata dalle opposizioni di pervenire ad un documento condiviso. Ritiene che esercitare la forza dei numeri in relazione a questo provvedimento porterà ad un risultato nell'immediato, ma certamente non aiuterà il Paese nella discussione che si sta svolgendo in Europa.

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) ricorda che non è inusuale, almeno per la X Commissione di cui è membro, che su alcuni provvedimenti di concreto e generale interesse minoranza e maggioranza trovino il modo di approdare a un punto di accordo condiviso in modo da dare particolare forza politica alle conclusioni cui si giunge. Ciò anche a dimostrazione del fatto che le minoranze intendono lavorare con obiettività per raggiungere risultati di interesse generale.
  In tal senso vorrebbe capire se il Governo intende raggiungere in sede negoziale alcuni importanti obiettivi di interesse generale per l'Italia, come evidenziati anche nella proposta di documento finale alternativa presentata dal suo gruppo. Ribadisce, infatti, che un accordo più ampio consente una posizione negoziale migliore. Evidenzia, peraltro, che ci sono ancora a disposizione il tempo e lo spazio per raggiungerlo.

  Mauro ROTELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, comunica che sarà posta in votazione la proposta di documento finale dei relatori, ricordando che, se questa risulterà approvata, le proposte di documento finale alternative saranno precluse.

  Le Commissioni riunite approvano la proposta di documento finale dei relatori (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 16.