CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 giugno 2023
135.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VII e XI)
COMUNICATO
Pag. 20

RISOLUZIONI

  Mercoledì 28 giugno 2023. — Presidenza del presidente della VII Commissione Federico MOLLICONE. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Claudio Durigon.

  La seduta comincia alle 15.

7-00083 Mollicone: Iniziative normative in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00017).

  Le Commissioni proseguono la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 18 aprile 2023.

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che il gruppo FDI ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Anche a nome del presidente Rizzetto ringrazia i componenti delle Commissioni che hanno contribuito fattivamente per giungere all'approvazione della risoluzione in esame esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto anche nel corso delle audizioni.
  Ringrazia quindi il Governo in modo non formale per la disponibilità a valutare ed accogliere gli impegni previsti nella parte dispositiva ritenendo che la risoluzione che oggi le commissioni si accingono ad approvare rappresenti un evidente contributo nella direzione di un'interpretazione estensiva anche delle circolari emanate dall'Inps al fine di superare le notevoli criticità relative ai lavoratori dello spettacolo.
  Infine, anche a nome del presidente Rizzetto presenta un testo riformulato della risoluzione in esame che tiene conto dell'interlocuzione con il Governo e del dibattito svoltosi nelle Commissioni durante le audizioni (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO (FDI) ringrazia i componenti delle Commissioni e il Governo per l'ottimo lavoro svolto e per lo spirito collaborativo manifestato durante la discussione del presente atto di indirizzo, che rappresenta, a suo avviso, un segnale positivoPag. 21 di sostegno nei confronti dei lavoratori dello spettacolo.

  Matteo ORFINI (PD-IDP) osserva preliminarmente come la formulazione del primo impegno della parte dispositiva della risoluzione, come riformulata, non appaia di immediata comprensione risultando di fatto poco chiaro il contenuto dell'impegno rivolto nei confronti del Governo.
  Passando al merito delle questioni affrontate nella risoluzione in esame preannuncia il voto di astensione del gruppo del Partito democratico nonostante vi sia stato un fattivo contributo anche da parte del proprio gruppo volto al miglioramento del testo che affronta questioni assai delicate e rilevanti.
  Più in generale ricorda come nel corso delle audizioni svolte dalle Commissioni tutti i soggetti auditi abbiano evidenziato l'urgenza dell'adozione dei decreti attuativi previsti dalla legge delega sullo spettacolo soprattutto quelli relativi agli istituti del welfare destinato ai lavoratori del settore.
  In proposito ricorda l'interpellanza presentata dal suo gruppo e recentemente discussa in Assemblea cui il Ministro Sangiuliano ha risposto preannunciando iniziative tempestive.
  Ritiene quindi necessario che il Governo intraprenda le preannunciate iniziative normative soprattutto con riferimento all'indennità di discontinuità che ricorda, grazie a un emendamento presentato dal gruppo del Partito democratico nel corso dell'esame della legge di bilancio, è stata ulteriormente finanziata. Evidenzia quindi come oggi le commissioni si limitino in assenza di interventi normativi del Governo ad approvare un atto di indirizzo che appare semplicemente come uno specchietto per le allodole.
  Ricorda che il Governo non ha ancora adottato i previsti provvedimenti che riguardano centinaia di migliaia di lavoratrici e di lavoratori mentre le Commissioni oggi si limitano ad approvare un atto di indirizzo. Conferma, per tutte queste ragioni, l'astensione del gruppo del Partito democratico

  Elisabetta PICCOLOTTI (AVS) preannuncia l'astensione del gruppo Alleanza di sinistra perché ritiene di essere di fronte ad un gioco delle parti.
  Osserva come da tempo in Commissione si discuta di accelerare l'attuazione della legge delega n. 106 del 2022 mentre i decreti delegati sono già in ritardo rispetto ai tempi previsti ed è grave che anche la risoluzione affermi che quello dello spettacolo è un settore in piena crisi con le retribuzioni più basse tra i diversi settori dell'economia italiana e decine e decine di migliaia di persone che non solo fanno fatica ad arrivare alla fine del mese ma hanno problemi di sussistenza reali.
  Al riguardo ritiene che non vi sia alcun interesse concreto e reale da parte del Ministro Sangiuliano che pur essendo molto impegnato in molti interessanti convegni anche sull'ideologia della destra in campo culturale non si occupa tuttavia dei lavoratori e delle lavoratrici del settore dello spettacolo e non è interessato a produrre degli avanzamenti concreti sul terreno dei diritti e dell'innalzamento delle tutele delle retribuzioni.
  Pur condividendo alcuni dei temi che la risoluzione solleva osserva che la formulazione del primo impegno non abbia natura cogente in quanto si prevede solo di valutare la percorribilità di un intervento di interpretazione autentica e ritiene che la riformulazione presentata oggi dai firmatari appaia perfino più debole rispetto al testo iniziale della risoluzione.
  In conclusione, al di là dei contenuti, desidera rimarcare il dato politico che il Parlamento impegna oggi il Governo, che sarebbe già impegnato da una legge, a fare una cosa che non sta facendo.

  Antonio D'ALESSIO (A-IV-RE), pur precisando che l'atto di indirizzo in esame, come riformulato, presenta una valenza più programmatica che precettiva nei confronti del Governo, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione in discussione, come riformulata, a fronte degli importanti obiettivi cui mira.

  Anna Laura ORRICO (M5S), intervenendo anche a nome del deputato Amato, Pag. 22impossibilitato a partecipare all'odierno dibattito a causa di una misura sospensiva, a suo avviso ingiusta, irrogata nei suoi confronti dall'Ufficio di Presidenza della Camera, preannuncia l'astensione dal voto sulla risoluzione in discussione, come riformulata, facendo notare che essa reca delle mere enunciazioni di principio nei confronti dei lavoratori dello spettacolo. Osserva che tali lavoratori attendono da tempo ben altre risposte, come ad esempio l'adozione dei provvedimenti di attuazione della legge delega in materia di spettacolo e l'introduzione di misure realmente di sostegno, tra cui il riconoscimento dell'indennità di discontinuità. Fa notare che tali provvedimenti attuativi, nonostante siano stati annunciati da tempo, non sono mai stati realizzati dal Ministro Sangiuliano, che, invece di intervenire su tali importanti aspetti, preferisce adottare altre misure, come l'inasprimento delle pene nei confronti degli attivisti ambientalisti – intervento giudicato inutile considerato che la normativa vigente già prevede pene adeguate in tale ambito – o il ridimensionamento dell'osservatorio per la parità di genere, nonostante tale organismo abbia invece svolto un ruolo meritorio nel segnalare la condizione di estrema precarietà delle lavoratrici dello spettacolo.

  Il Sottosegretario di Stato Claudio DURIGON, alla luce del dibattito svolto, esprime parere favorevole sulla risoluzione in esame a condizione che il primo impegno della parte dispositiva sia ulteriormente riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Federico MOLLICONE, presidente, accoglie la proposta del rappresentante del Governo di sostituire, al primo impegno, le parole: «al fine di analizzare la percorribilità di» con la seguente: «individuando», riformulando conseguentemente la risoluzione.

  Le Commissioni approvano la risoluzione in titolo, come ulteriormente riformulata, che assume il numero 8-00017.

  La seduta termina alle 15.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 28 giugno 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.25 alle 15.30.