CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 giugno 2023
130.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 21 giugno 2023. — Presidenza del presidente Giulio TREMONTI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Maria Tripodi.

  La seduta comincia alle 8.40.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo recante modifica del Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità, fatto a Bruxelles il 27 gennaio e l'8 febbraio 2021.
C. 712 De Luca e C. 722 Marattin ed altri.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato nella seduta del 29 marzo scorso.

  Giulio TREMONTI, presidente, comunica che il Ministero dell'economia e delle finanze ha trasmesso gli elementi informativi (vedi allegato) richiesti sul testo delle proposte di legge, con particolare riguardo agli effetti diretti e indiretti sulle grandezze di finanza pubblica derivanti dalla ratifica dell'Accordo e dalla eventuale attivazione del Meccanismo europeo di stabilità previsto dal Trattato.
  Ricorda che il provvedimento è calendarizzato per la discussione generale in Assemblea il 30 giugno, il che impone di concluderlo entro la metà della prossima settimana, acquisendo i prescritti pareri delle Commissioni I, V, VI e XIV.
  Chiede quindi ai relatori di formulare i loro orientamenti in ordine all'adozione del testo base per il prosieguo dell'esame.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP), relatore, rileva che la nota trasmessa dal MEF non evidenzia, a una prima lettura, elementiPag. 9 ostativi alla ratifica in oggetto. Ricordando che lo stesso Ministro dell'economia, Giorgetti, ha sollecitato il Parlamento a procedere nell'iter di approvazione, auspica una rapida conclusione dell'esame in sede referente.

  Simone BILLI (LEGA) chiede di rinviare l'esame dei provvedimenti, al fine di approfondire gli aspetti tecnici della nota del MEF.

  Giangiacomo CALOVINI (FDI) si associa alla richiesta di rinvio dell'esame avanzata dal deputato Billi.

  La sottosegretaria Maria TRIPODI si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP), relatore, sottolinea come spetti alla Commissione Bilancio, in sede consultiva, esprimersi sui rilievi contenuti nella nota del Ministero dell'economia. Pertanto, la richiesta di rinvio non è dettata da motivazioni tecniche, bensì da una precisa volontà della maggioranza di eludere le proprie responsabilità politiche.

  Ettore ROSATO (A-IV-RE), ricordando che tra le prerogative dell'opposizione figura anche la facoltà di inserire nel calendario dell'Aula proposte di legge di propria iniziativa, evidenzia come, nel caso specifico, si tratti della ratifica di un accordo internazionale sottoscritto dall'Italia, che deve dunque adempiere ai propri obblighi. Pertanto, si dichiara contrario all'ipotesi di un ulteriore rinvio dell'esame, dal momento che le opposizioni hanno già assicurato alla maggioranza un adeguato margine per approfondire la materia.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD-IDP) ribadisce che la richiesta di posticipare il dibattito appellandosi ad un espediente tecnico serve solo a coprire un chiaro deficit di volontà politica, tanto più eclatante in quanto, nel recente passato, diversi esponenti della maggioranza hanno sollevato aspre critiche nei riguardi delle interferenze delle strutture tecniche sul processo decisionale. A suo avviso la maggioranza, impedendo – di fatto – al Parlamento di procedere nell'esame delle proposte di legge di ratifica dell'Accordo, contribuisce a minare l'autorevolezza dell'Italia nei consessi internazionali.

  Giulio TREMONTI, presidente, ricorda che nelle recenti riunioni del Consiglio ECOFIN è stata evocata la possibilità di modificare ulteriormente il Trattato istitutivo del MES, prevedendo la possibilità di utilizzare il suo capitale per investimenti strategici di interesse comune. Nel constatare come la maggioranza della Commissione sembri orientata a chiedere il rinvio dell'esame, suggerisce di attendere gli esiti dell'imminente Conferenza dei presidenti di Gruppo, che deve ridefinire il calendario dei lavori dell'Assemblea, ai fini di una successiva valutazione da parte dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP), relatore, dichiara pieno sostegno alle modifiche del Meccanismo europeo di stabilità, che promuovono ulteriormente l'integrazione europea, nonostante la natura intergovernativa dell'accordo. Evidenziando che la mancata ratifica – basata su motivazioni meramente ideologiche – rischia di penalizzare l'Italia nel tavolo negoziale sulla riforma della governance economica europea, ritiene di non poter accogliere la proposta del presidente Tremonti: a suo avviso, si sta configurando infatti una chiara violazione delle prerogative dell'opposizione, con possibili, gravi ripercussioni sul clima di collaborazione che ha sempre caratterizzato i lavori della III Commissione.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), nel ricordare come la Commissione abbia già avviato l'esame di altre proposte di iniziativa dei gruppi di opposizione – a conferma della costante disponibilità ad accogliere le richieste della minoranza –, sottolinea come la maggioranza abbia il pieno diritto ad esprimere le proprie valutazioni sull'andamento dei lavori.

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  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD-IDP) ribadisce che il sostanziale ostruzionismo delle forze di maggioranza sul provvedimento in oggetto vìola le prerogative dell'opposizione, poste a fondamento di ogni democrazia di stampo liberale.

  Giulio TREMONTI, presidente, sollecita la Commissione ad esprimersi sulla proposta di rinvio dell'esame avanzata dai gruppi di maggioranza.

  Giangiacomo CALOVINI (FDI) si associa alla proposta del Presidente.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP), relatore, evidenzia come la mancata adozione del testo base per il prosieguo dell'esame blocchi, di fatto, l'iter del provvedimento, tra l'altro impedendo alle Commissioni – in primis, la Commissione Bilancio – di esprimersi in sede consultiva.

  Paolo FORMENTINI (LEGA) precisa che, nel caso non venisse accolta la richiesta di rinvio, la Commissione potrebbe comunque esprimersi sulla scelta del testo base.

  Ettore ROSATO (A-IV-RE) ribadisce che il rinvio sine die dell'esame lede i diritti delle opposizioni, mentre la mancata ratifica limita il potere negoziale dell'Italia in sede europea. Ritiene dunque indispensabile che il Governo chiarisca la sua posizione sulla materia, nonché la strategia negoziale che intende perseguire a livello di Unione europea.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP), relatore, si associa alla richiesta di chiarimenti sulla posizione del Governo.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), constatando l'indisponibilità dell'opposizione ad accedere alla richiesta di rinvio, propone che la Commissione voti sull'adozione del testo base per il prosieguo dell'esame.

  La sottosegretaria Maria TRIPODI, prendendo atto delle perplessità espresse dai deputati dei gruppi di opposizione, precisa di non essere intervenuta per non interferire nel dibattito tra i gruppi parlamentari.

  Giuseppe PROVENZANO (PD-IDP) ritiene grave e inaccettabile che il Governo si rimetta alle valutazioni della maggioranza, rinunciando ad esprimere una sua posizione.

  La sottosegretaria Maria TRIPODI ribadisce l'opportunità di rispettare gli orientamenti della maggioranza, in ossequio alla sovranità del Parlamento.

  Giuseppe PROVENZANO (PD-IDP) sottolinea come la mancata adozione del testo base ed il conseguente blocco – di fatto – dell'iter di esame del provvedimento costituisca un fatto gravissimo, anche in termini di credibilità rispetto ai partner europei.

  Ettore ROSATO (A-IV-RE) si associa alle considerazioni del collega Provenzano, rilevando come la condotta della maggioranza e del Governo metta in discussione la stessa adesione dell'Italia al MES: a suo avviso, si tratta di una scelta irresponsabile, che avrà ripercussioni sul prestigio dell'Italia in Europa, oltre che sulla dialettica tra maggioranza e opposizione.

  Giulio TREMONTI, presidente, precisa come la mancata adozione del testo base in questa seduta non costituisca, di per sé, una bocciatura del MES nel suo complesso.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP), relatore, ribadisce che le scelte della maggioranza rischiano di compromettere il tradizionale spirito collaborativo che anima i lavori della Commissione.

  Giulio TREMONTI, presidente, precisa che, anche nel caso in cui la Commissione non completi l'iter in sede referente, il provvedimento sarà comunque sottoposto all'esame dell'Assemblea.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD-IDP) sottolinea come la mancata adozione del testo base potrebbe compromettere anchePag. 11 la discussione sul provvedimento da parte dell'Assemblea.

  Giangiacomo CALOVINI (FDI), al fine di consentire un chiarimento tra le forze politiche ed una discussione più costruttiva, propone di posticipare l'esame di ventiquattr'ore.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP), relatore, apprezzando l'approccio costruttivo del collega Calovini, chiede tuttavia che il Governo esprima in quella sede una posizione finalmente chiara ed inequivoca.

  Ettore ROSATO (A-IV-RE) si associa alla proposta del collega Calovini.

  Giulio TREMONTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.10.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 21 giugno 2023. — Presidenza della vicepresidente Lia QUARTAPELLE PROCOPIO.

  La seduta comincia alle 10.05.

Indagine conoscitiva sull'impegno dell'Italia nella Comunità internazionale per la promozione e tutela dei diritti umani e contro le discriminazioni.
Audizione, in videoconferenza, di Marguerite Barankitse, attivista per i diritti umani in Burundi.
(Svolgimento e conclusione).

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

  Marguerite BARANKITSE, attivista per i diritti umani in Burundi, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni Laura BOLDRINI (PD-IDP) e Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente.

  Marguerite BARANKITSE, attivista per i diritti umani in Burundi, risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 10.25.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 21 giugno 2023.

Audizione informale di rappresentanti di Euromed Rights sulla recente evoluzione della situazione politico-istituzionale in Tunisia.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 11.05 alle 11.50.