CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 19 giugno 2023
128.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e V)
COMUNICATO
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TESTO AGGIORNATO AL 20 GIUGNO 2023

SEDE REFERENTE

  Lunedì 19 giugno 2023. — Presidenza del presidente della V Commissione Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, indi del Presidente della I Commissione, Nazario PAGANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Federico Freni.

  La seduta comincia alle 11.25.

Disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale.
C. 1151 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 giugno 2023.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, comunica che, in relazione alle proposte emendative 3.036 e 4.58 dei Relatori, sono stati presentati subemendamenti (vedi allegato 1). Avverte quindi che le presidenze hanno ritenuto irricevibili le seguenti proposte subemendative, in quanto prive del carattere accessorio tipico dei subemendamenti che possono proporre modifiche unicamente nell'ambito testuale dell'emendamento al quale si riferiscono: Fenu 0.4.58.7; Fenu 0.4.58.8 e Ottaviani 0.4.58.10. Fa inoltre presente che, secondo quanto stabilito dalla Conferenza dei presidenti di gruppo dello scorso martedì 13 giugno e secondo quanto poi ribadito nella riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite, svoltosi lo stesso 13 giugno scorso, le Commissioni riunite dovranno terminare i propri lavori entro le ore 17 della giornata odierna al fine di consentire agli uffici la redazione del testo A. Dà quindi conto delle sostituzioni.
  Ricorda che nella precedente seduta le Commissioni hanno esaminato le proposte emendative fino all'emendamento Ottaviani 4.17.Pag. 4
  Avverte che le Commissioni passano quindi all'esame dell'emendamento Baldino 4.18 su cui i relatori e il rappresentante del Governo hanno espresso parere contrario.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Baldino 4.18.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, chiede ai relatori di esprimere il parere sul loro emendamento 4.58 e sui relativi subemendamenti.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome del collega Urzì, chiede al Presidente di accantonare l'emendamento 4.58 dei Relatori e i relativi subemendamenti.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, accogliendo la richiesta dei relatori, dispone l'accantonamento dei subemendamenti Guerra 0.4.58.1, Fenu 0.4.85.6 e 0.4.85.5, degli identici subemendamenti Fenu 0.4.85.3 e Gusmeroli 0.4.85.4, del subemendamento Marattin 0.4.85.9 e dell'emendamento 4.58 dei Relatori.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome del collega Urzì, chiede al Presidente di accantonare l'emendamento Giagoni 4.19.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, accogliendo la richiesta dei relatori dispone l'accantonamento dell'emendamento Giagoni 4.19.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), nell'intervenire con riguardo all'emendamento a sua firma 4.21, fa presente che si sarebbe aspettato dai relatori un invito al ritiro, dal momento che la materia è stata recentemente oggetto di un intervento normativo del Governo. Precisa, a tale proposito, che il suo emendamento era volto a differire il termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2023-2025 da parte degli enti locali.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, fa presente al collega Ubaldo Pagano che sull'emendamento a sua firma 4.21 i relatori avevano formulato un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), dichiarandosi certo che i relatori e il Governo non si fossero resi conto che la materia era già stata oggetto di intervento normativo, stigmatizza il modo con cui i relatori si stanno ponendo nei confronti degli emendamenti dell'opposizione. Accede comunque all'invito al ritiro dell'emendamento a sua firma 4.21.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la V Commissione, rammenta al collega Ubaldo Pagano che analoga situazione si è verificata con riguardo a una proposta emendativa dell'onorevole Trancassini

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, chiede all'onorevole Roggiani se intenda accogliere la proposta di riformulazione dell'emendamento a sua firma 4.28.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP) chiede di poter disporre di un tempo adeguato per la valutazione della riformulazione avanzata.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, accogliendo la richiesta della collega, accantona momentaneamente l'emendamento Roggiani 4.28 al fine di consentire alla sua presentatrice di valutare il contenuto della riformulazione.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP) rileva che l'emendamento Peluffo 4.30 è molto importante dal momento che interviene in materia di 110 per cento per gli interventi operati sull'edilizia residenziale pubblica. per i quali si chiede una proroga del termine di accesso alla detrazione in ragione dei ritardi verificatesi.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) chiede di sottoscrivere a nome del suo gruppo l'emendamento Peluffo 4.30.

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  Le Commissioni respingono l'emendamento Peluffo 4.30.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP) fa presente che l'emendamento Merola 4.31 interviene sempre in materia di superbonus per l'edilizia residenziale pubblica, limitandosi alle provincie della Romagna per le quali è stato dichiarato lo stato di emergenza. Ritiene infatti necessario prorogare il termine per l'accesso alla detrazione in ragione delle difficoltà vissute dai territori, ritenendo difficilmente accettabile che venga persa questa opportunità a causa degli eventi tragici subiti.

  Daniela TORTO (M5S) chiede a nome del gruppo Movimento 5 Stelle di sottoscrivere l'emendamento Merola 4.31.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Merola 4.31.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) ritiene opportuno ricordare che dopo essersi dichiarati in campagna elettorale in favore della proroga del superbonus, ora gli esponenti della maggioranza sono diventati i maggiori detrattori di una misura che. secondo molti autorevoli soggetti auditi dalla Commissione V nel corso dell'indagine conoscitiva, ha un notevole potenziale in termini di crescita economica del Paese. Ciò premesso, fa presente che l'emendamento a sua firma 4.33 è volto ad evitare le conseguenze negative della modifica della disciplina operata dal Governo in corso d'opera, sia per quanto riguarda lo smaltimento dei crediti sia per quanto riguarda il completamento degli interventi in corso. Rileva che tale situazione è particolarmente grave nel caso dell'edilizia residenziale pubblica, dal momento che si tratta di una misura che potrebbe contribuire a riqualificare molte periferie italiane. Precisa quindi che il suo emendamento è volto a differire i termini per lo stato di avanzamento lavori al 60 per cento e per il riconoscimento pieno della detrazione del 110 per cento, considerato che le istituzioni pubbliche devono fare necessariamente ricorso a procedure di evidenza pubblica che possono comportare tempi maggiori. Aggiunge che in molti casi si sta parlando di complessi di case popolari in cui una parte degli immobili è ristrutturata utilizzando le risorse finanziarie del PNRR e un'altra tramite accesso alla detrazione del 110 per cento. Paventa quindi il rischio che alcuni immobili vengano ristrutturati ed altri restino invece senza i necessari requisiti di vivibilità e sostenibilità, con un aggravio di costi per la pubblica amministrazione. In conclusione, nel sottolineare che l'attuale maggioranza fa la lotta ai poveri, si sarebbe aspettato un atteggiamento diverso almeno rispetto ad una misura che può favorire il sistema paese.

  Alfonso COLUCCI (M5S) chiede a nome del gruppo Movimento 5 Stelle di sottoscrivere l'emendamento Ubaldo Pagano 4.33.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ubaldo Pagano 4.33.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP), richiamando le considerazioni dei colleghi Guerra e Ubaldo Pagano, fa presente che anche l'emendamento a sua prima firma 4.35 è volto a prorogare il termine, fissato dal decreto-legge n. 34 del 2020, entro il quale debbono essere effettuati lavori per almeno il 60 per cento dell'intervento complessivo, esclusivamente per l'edilizia residenziale pubblica. Rileva che tale misura è volta a venire incontro alle persone che fanno più fatica e che restano indietro, ricordando che analoghe modifiche sono stati richieste anche da Federcase. Si sarebbe pertanto aspettata che almeno su una delle tante proposte emendative presentate dal suo gruppo vi fosse da parte della maggioranza un tentativo di mediazione.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) chiede a nome del gruppo Movimento 5 Stelle di sottoscrivere l'emendamento Roggiani 4.35.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Roggiani 4.35 e Peluffo 4.37.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) fa presente che l'emendamento a sua firma 4.49 modificaPag. 6 le modalità di versamento del contributo di solidarietà introdotto dalla legge di bilancio 2023 a gravare sull'anno l'imposta 2022. Fa quindi presente che il suo emendamento è volto ad agevolare i soggetti che nel medesimo periodo sono tenuti anche a versare il contributo straordinario contro il caro bollette, introducendo la possibilità di un versamento in due rate. Nel ricordare che la norma introdotta dal Governo è stata travagliata, anche in relazione ai rilievi avanzati dall'Unione europea, e che quindi sono stati necessari alcuni aggiustamenti, ricorda che emendamenti di tenore analogo sono stati presentati anche dai colleghi del centro destra. Rileva che l'emendamento a sua firma si prefigge di non gravare eccessivamente sulle imprese con tempistiche stringenti, aggiungendo che l'intervento recato non necessita di una copertura da momento che si opera nel medesimo anno fiscale. Ritiene quindi che tale emendamento costituisca un passo in avanti verso esigenze oggettive dei soggetti che sono tenuti a sostenere costi extra per migliaia di euro.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ubaldo Pagano 4.49.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) interviene soltanto per precisare alla relatrice Cattoi che l'emendamento a sua firma 4.21, relativo al bilancio di previsione degli enti locali, non presenta alcuna analogia con quello del collega Trancassini che interviene su altro ambito materiale.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la V Commissione, fa presente al collega Ubaldo Pagano che aveva inteso richiamare in precedenza l'emendamento dell'onorevole Trancassini non in quanto di contenuto analogo.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) ribadisce che l'emendamento a sua firma 4.21 diversamente dall'emendamento del collega Trancassini riproponeva un intervento già introdotto dal Governo.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, chiede ai relatori di esprimere il parere sul loro articolo aggiuntivo 4.036.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la V Commissione, chiede al presidente di accantonare l'articolo aggiuntivo 4.036 dei relatori.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, accogliendo la richiesta dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo 4.036 dei relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Cavandoli 4.011 e Almici 4.024 (vedi allegato 3).

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, prende atto che i presentatori accolgono la riformulazione in identico testo per le identiche proposte emendative Trancassini 1.017, Roggiani 1.018, Frassini 1.019, Pella 1.020 e Zaratti 1.021, per l'emendamento Roggiani 4.28, per gli identici emendamenti Steger 4.51, Trancassini 4.52, Zaratti 4.53, Roggiani 4.54, Pella 4.55, Frassini 4.56 e Dell'Olio 4.57, nonché per gli articoli aggiuntivi Lazzarini 4.012 e Paolo Emilio Russo 4.013.

  Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Trancassini 1.017, Roggiani 1.018, Frassini 1.019, Pella 1.020 e Zaratti 1.021, l'emendamento Roggiani 4.28, gli identici emendamenti Steger 4.51, Trancassini 4.52, Zaratti 4.53, Roggiani 4.54, Pella 4.55, Frassini 4.56 e Dell'Olio 4.57, gli articoli aggiuntivi Lazzarini 4.012 e Paolo Emilio Russo 4.013, come riformulati in identico testo (vedi allegato 3).

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) illustra l'articolo aggiuntivo a sua firma 4.016 che interviene in materia di differimento dei termini di riversamento spontaneo del credito d'imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo, al fine di tentare di risolvere le numerose incertezze interpretative della disposizione introdotta dal Governo. Rammenta che la disciplina introdotta dal Governo non è ancora attuata in assenza del richiesto DPCM, mancando Pag. 7quindi l'indicazione dei requisiti dei soggetti pubblici e privati abilitati al rilascio delle certificazioni che priva i contribuenti di una attestazione qualificata dell'attività svolta. Aggiunge che in assenza di precisazioni da parte del Governo le imprese non dispongono di elementi idonei a verificare se sia possibile accedere alla procedura di riversamento spontaneo del credito e che pertanto si rende necessario prorogare i termini come previsto dal suo articolo aggiuntivo. Nel precisare che l'intervento proposto dal suo articolo aggiuntivo non comporta oneri finanziari, si domanda se il Governo intenda non rendere operativa la misura, per poter destinare ad altri obiettivi i margini di spesa così recuperati.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Ubaldo Pagano 4.016.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, avverte che i presentatori accettano la riformulazione in identico testo degli identici articoli aggiuntivi Schullian 4.028 e Dell'Olio 4.029 e dell'articolo aggiuntivo Comaroli 4.035.

  Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Schullian 4.028 e Dell'Olio 4.029 e l'articolo aggiuntivo Comaroli 4.035, come riformulati in identico testo (vedi allegato 3).

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome del collega Urzì esprime parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Calderone 4.030 e D'Orso 4.032 purché riformulati in identico testo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Daniela TORTO (M5S) chiede al presidente di poter valutare il contenuto della riformulazione.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, accogliendo la richiesta formulata dall'onorevole Torto, accantona momentaneamente gli identici articoli aggiuntivi Calderone 4.030 e D'Orso 4.032.

  Filiberto ZARATTI (AVS) illustra l'emendamento Grimaldi 5.1, di cui è cofirmatario, volto a sopprimere il comma 1 dell'articolo 5, che proroga al 31 dicembre 2023 il mandato degli organi dell'Istituto per il credito sportivo, evidenziando in proposito una palese contraddizione rispetto alle disposizioni di cui all'articolo 2 del decreto-legge in esame, che viceversa anticipano da 72 a 70 anni il limite di età per il conferimento dell'incarico di sovrintendente nelle fondazioni lirico-sinfoniche, dimostrando una volta di più il carattere illegittimo e contra personam delle disposizioni da ultimo citate.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Grimaldi 5.1 e 5.2.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP) illustra l'emendamento a sua firma 5.3, che prevede l'istituzione di un apposito fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025 destinato a sostenere la città metropolitana di Milano per la gestione delle spese correnti connesse all'esercizio delle sue funzioni fondamentali in vista dell'organizzazione del cruciale evento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026, in considerazione della scarsità di risorse finanziarie in cui versano, più in generale, le città metropolitane del nostro Paese.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Roggiani 5.3 e Grimaldi 5.5.

  Filiberto ZARATTI (AVS) illustra l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 5.02 che, intervenendo sull'articolo 10, comma 6-bis, del decreto-legge n. 77 del 2021, relativo alla disciplina della crisi d'impresa, prevede che anche gli esercizi 2021 e 2022, oltre all'esercizio 2020, non siano computati nel calcolo del triennio ai fini dell'applicazione delle norme vigenti in materia di Pag. 8società a partecipazione pubblica, al fine di consentire loro di procedere ad aumenti di capitale o rilascio di garanzie, nell'ottica di sostenere adeguatamente la realizzazione di investimenti pubblici, in considerazione anche dell'attuale incremento dei prezzi delle materie prime.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Zaratti 5.02.

  Carmela AURIEMMA (M5S) illustra l'articolo aggiuntivo Giuliano 5.08, di cui è cofirmataria, che prevede al comma 1 l'istituzione di un fondo con una dotazione di 5 milioni di euro per l'anno 2023 per l'assunzione di personale a tempo determinato presso le prefetture, al fine di assicurare l'attuazione degli interventi del PNRR volti al superamento degli insediamenti illegali connessi allo sfruttamento del lavoro bracciantile in agricoltura, come dimostra la situazione specifica della baraccopoli nella campagne del comune di San Severo. Segnala che il comma 2 della proposta emendativa in esame reca invece un'anticipazione di risorse finanziarie ai soggetti titolari degli interventi PNRR per la realizzazione dei sottostanti progetti di fattibilità, che risultano propedeutici all'assegnazione delle somme stanziate dallo stesso PNRR.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Giuliano 5.08.

  Filiberto ZARATTI (AVS) illustra l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 5.011, che affronta il tema estremamente delicato e attuale degli elevati costi di locazione di immobili ad uso abitativo per gli studenti fuorisede, evidenziando come la sospensione per l'anno 2023 dell'indicizzazione ISTAT per i predetti contratti di locazione costituirebbe un primo ma importante segnale nella direzione al riguardo auspicata più o meno trasversalmente dalle forze politiche di maggioranza e opposizione nella prospettiva di garantire appieno il diritto allo studio. Invita pertanto i relatori e il rappresentante del Governo a valutare l'ipotesi di accantonamento della proposta emendativa in esame.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Zaratti 5.011.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP) illustra l'emendamento a sua firma 6.4, che prevede lo stanziamento di risorse finanziarie aggiuntive in favore del comparto delle città metropolitane, pari a 30 milioni di euro per l'anno 2025, al fine di superare l'assenza di una seria programmazione in termini di finanziamento e competenze degli enti medesimi, incaricati di funzioni fondamentali quali la manutenzione di strade ed edifici scolastici, evidenziando inoltre come al momento il Governo abbia affrontato la questione esclusivamente sul versante della disciplina elettorale delle stesse città metropolitane.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Roggiani 6.4.

  Maria Rosaria CARFAGNA (A-IV-RE) accetta la riformulazione dell'emendamento Bonetti 6.5, di cui è cofirmataria, proposta dai relatori e condivisa dal Governo nella scorsa seduta del 15 giugno, esprimendo soddisfazione per la valorizzazione del punteggio premiale da attribuire nei bandi di gara, negli avvisi e negli inviti alle aziende in possesso della certificazione della parità di genere, già introdotta dal precedente Governo Draghi e ora ribadita alla lettera b) dell'emendamento in esame. Osserva infatti che la predetta certificazione rappresenta un modello del tutto innovativo in ambito non solo europeo ma anche a livello di G7, costituendo un'essenziale leva di sviluppo per incidere sulla cultura d'impresa e investire con sempre maggiore decisione nella promozione delle competenze femminili. Auspica tuttavia che anche la parte restante dell'emendamento Bonetti 6.5, su cui i relatori e il rappresentante del Governo hanno invece formulato un orientamento negativo, possa presto trovare accoglimento nell'ambito di future iniziative legislative.

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  Le Commissioni approvano l'emendamento Bonetti 6.5 (nuova formulazione) (vedi allegato 3).

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome del collega Urzì, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento 6.47 del Governo.

  Il Sottosegretario Federico FRENI raccomanda l'approvazione dell'emendamento 6.47 del Governo.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 6.47 del Governo (vedi allegato 3) e respingono l'emendamento Gnassi 6.6.

  Alfonso COLUCCI (M5S) illustra l'emendamento a sua prima firma 6.14, che prevede il differimento del termine entro cui i soggetti attuatori sono chiamati a certificare l'avvenuta realizzazione degli investimenti relativi alla messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e alla costruzione di nuovi ponti, al fine di tenere conto, da un lato, del protrarsi dei tempi previsti per l'adozione del prescritto decreto interministeriale ed evitare conseguentemente la revoca delle risorse già assegnate, dall'altro, del rincaro dei prezzi delle materie prime, che ha determinato un generalizzato rallentamento nell'esecuzione dei lavori.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Zaratti 6.10, De Maria 6.13 e Alfonso Colucci 6.14.

  Filiberto ZARATTI (AVS) illustra l'emendamento a sua prima firma 6.18, volto a prorogare il termine a decorrere dal quale, in base alla normativa vigente, l'ente concedente ovvero affidante il servizio di trasporto pubblico provvede ad effettuare gli interventi manutentivi in luogo dell'azienda inadempiente, in ciò recependo le sollecitazioni sul punto già formulate nel 2022 dall'ANCI in merito alle criticità sul piano economico ed operativo della citata misura, suscettibile per altro verso di ingenerare numerosi contenziosi, dal momento che gli enti locali non dispongono di adeguate risorse e strutture tecniche per l'esercizio delle predette attività sostitutive.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Zaratti 6.18, Steger 6.20 e Roggiani 6.21.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice, anche a nome del collega Urzì, relatore per la I Commissione, propone di mantenere accantonati gli identici emendamenti Pella 6.22, Zaratti 6.23, Bordonali 6.24, Trancassini 6.25, De Maria 6.26 e Alfonso Colucci 6.27, su cui sono in corso ulteriori valutazioni ai fini di una loro possibile riformulazione.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, preso atto della richiesta in tal senso dei relatori, su cui conviene anche il rappresentante del Governo, avverte che gli identici emendamenti Pella 6.22, Zaratti 6.23, Bordonali 6.24, Trancassini 6.25, De Maria 6.26 e Alfonso Colucci 6.27 sono accantonati.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Zaratti 6.29.

  Alfonso COLUCCI (M5S) illustra l'emendamento a sua prima firma 6.36, che prevede il differimento del termine entro cui i soggetti attuatori sono chiamati a certificare l'avvenuta realizzazione degli investimenti relativi alla messa in sicurezza dei ponti esistenti e alla costruzione di nuovi ponti nel bacino del Po, in considerazione della complessità degli interventi previsti e dei ritardi nell'esecuzione dei lavori causati dapprima dalla pandemia da COVID-19 e in seguito dal rincaro dei prezzi delle materie prime, e ne raccomanda l'approvazione.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Zaratti 6.34, De Maria 6.35 e Alfonso Colucci 6.36.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice, anche a nome del collega Urzì, relatore per la I Commissione, propone di accantonare l'emendamento 6.48 dei relatori e confermaPag. 10 la richiesta di accantonamento del successivo emendamento Zucconi 6.39, che risulterebbe sostanzialmente assorbito dall'eventuale approvazione dell'emendamento 6.48 dei relatori.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, preso atto della richiesta in tal senso dei relatori, su cui conviene anche il rappresentante del Governo, dispone pertanto l'accantonamento degli emendamenti 6.48 dei relatori e Zucconi 6.39.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Zaratti 6.41.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice, anche a nome del collega Urzì, relatore per la I Commissione, conferma la richiesta di accantonamento dell'emendamento Zucconi 6.43 e propone di accantonare l'emendamento Zucconi 6.44, su cui nella seduta dello scorso 15 giugno era stato espresso un parere favorevole. Conferma altresì la richiesta di accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Pella 6.04, Frassini 6.05 e Lucaselli 6.06.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, preso atto della richiesta in tal senso dei relatori, su cui conviene anche il rappresentante del Governo, avverte che gli emendamenti Zucconi 6.43 e 6.44 nonché gli identici articoli aggiuntivi Pella 6.04, Frassini 6.05 e Lucaselli 6.06 sono accantonati.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi D'Alfonso 6.013 e 6.017.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice, anche a nome del collega Urzì, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Pella 6.018, Frassini 6.022, Steger 6.023, Roggiani 6.024 e Zaratti 6.048, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, prende atto che i presentatori accettano la riformulazione, proposta dai relatori e condivisa dal rappresentante del Governo, degli identici articoli aggiuntivi Pella 6.018, Frassini 6.022, Steger 6.023, Roggiani 6.024 e Zaratti 6.048.

  Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Pella 6.018, Frassini 6.022, Steger 6.023, Roggiani 6.024 e Zaratti 6.048, come riformulati in identico testo (vedi allegato 3), e respingono l'articolo aggiuntivo Zaratti 6.025.

  Filiberto ZARATTI (AVS) illustra l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 6.026, che proroga i termini in materia di ecobonus per l'acquisto di veicoli a basso impatto ambientale, osservando come si tratti di una misura essenziale non solo a tutela della salute umana e dell'ambiente, ma anche a sostegno della politica industriale del nostro Paese. Esprime pertanto sorpresa per il parere contrario su di esso formulato dai relatori e dal Governo, che invita ad un supplemento di riflessione, dal momento che si sarebbe invece atteso al riguardo una larga convergenza da parte dei vari gruppi parlamentari.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Zaratti 6.026.

  Filiberto ZARATTI (AVS) illustra l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 6.027, che proroga i termini in materia di detrazioni fiscali per l'acquisto e la posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, lamentando da parte del Governo l'adozione di una miope politica scientemente contraria alla tutela ambientale, nonché avversa ad ogni serio tentativo di innovazione industriale. A suo giudizio, opporsi allo sviluppo dei veicoli elettrici costituisce infatti un danno anche e soprattutto per il sistema industriale italiano in un settore ad alta Pag. 11innovazione, ad esclusivo vantaggio dei competitori stranieri del nostro Paese.

  Daniela TORTO (M5S) sottoscrive, a nome del gruppo M5S, l'articolo aggiuntivo Zaratti 6.027.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Zaratti 6.027 e approvano gli identici articoli aggiuntivi Bordonali 6.033, Sbardella 6.034, Casasco 6.035 e D'Alfonso 6.037 (vedi allegato 3).

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome del relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Ubaldo Pagano 6.041, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) accoglie la riformulazione del proprio articolo aggiuntivo 6.041 proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Ubaldo Pagano 6.041 (nuova formulazione) (vedi allegato 3).

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere favorevole sulla riformulazione proposta dai relatori degli articoli aggiuntivi Tremaglia 6.045, Roggiani 6.046 e Dell'Olio 6.047, subordinatamente a una modifica volta a inserire, alla lettera b), capoverso, all'inizio del terzo periodo le parole: «Nei limiti dei relativi importi complessivi residui».

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la V Commissione, concorda con l'ulteriore riformulazione proposta dal Governo.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, avverte che i presentatori hanno accolto l'ulteriore riformulazione in identico testo degli articoli aggiuntivi Tremaglia 6.045, Roggiani 6.046 e Dell'Olio 6.047.

  Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Tremaglia 6.045, Roggiani 6.046 e Dell'Olio 6.047, come ulteriormente riformulati in un identico testo (vedi allegato 3) e respingono l'emendamento Grimaldi 7.1.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, annuncia che, in deroga alla regola di un termine per la presentazione degli emendamenti da parte dei deputati, è stato presentato l'articolo aggiuntivo 3.037 (vedi allegato 3), sottoscritto dai rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari delle Commissioni e che si intendono conseguentemente ritirati gli identici articoli aggiuntivi 3.02 Ubaldo Pagano, 3.03 Furfaro e 3.04 Sportiello.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) chiede di aggiungere la firma dell'onorevole Furfaro alle sottoscrizioni dell'emendamento 3.037, per sottolineare come anch'egli avesse presentato un proprio emendamento in tema, che è stato ora ritirato.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo 3.037 sarà posto in votazione successivamente.

  Ida CARMINA (M5S) illustra l'emendamento Dell'Olio 7.2, del quale è cofirmataria, volto a precisare che la proroga del termine massimo per l'aggiudicazione degli interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e scuole dell'infanzia, prevista dall'articolo 7 del decreto-legge in esame, deve comunque consentire il rispetto del cronoprogramma previsto dal PNRR. Esprime stupore per il parere contrario dei relatori e del Governo rispetto a quella che ritiene essere una precisazione dovuta per poter accedere alle risorse del Piano.

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  Le Commissioni respingono l'emendamento Dell'Olio 7.2.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) illustra l'emendamento a sua firma 7.13 esprimendo perplessità sul parere contrario formulato dalla maggioranza. Ricorda come la questione riguardi un decreto del Capo del dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell'interno, datato 4 aprile 2022, che ha previsto, con l'arrivo delle risorse collegate al PNRR, lo scorrimento di una graduatoria preesistente, volta a consentire ai comuni l'accesso a fondi per la realizzazione di progetti di rigenerazione urbana. Il decreto ministeriale ha consentito lo scorrimento di opere per circa 900 milioni di euro ma i termini per l'affidamento dei lavori e la stipulazione del contratto da parte dei comuni sono giudicati troppo stretti e per questo l'emendamento ne propone uno slittamento di almeno tre mesi all'interno degli anni finanziari già individuati dal legislatore. Ritiene che questo semplice slittamento consentirebbe il raggiungimento dei target previsti in questa materia dalla Missione n. 5, componente n. 2, del PNRR. Sottolinea peraltro come il Ministro Fitto abbia in più occasioni affermato di aver aperto una trattativa con l'Unione europea per spostare i target del Piano ed evitare che il nostro Paese, al 30 giugno prossimo, perda quelle risorse e chiede rassicurazioni al Governo sull'esito di quella trattativa, al fine di poter tranquillizzare gli enti locali sulla disponibilità di quelle risorse.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Ubaldo Pagano 7.13 e 7.14.

  Alessandro URZÌ (FDI), relatore per la I Commissione, anche a nome della relatrice per la V Commissione, esprime parere contrario sul subemendamento Manzi 0.7.027.1 e parere favorevole sull'emendamento 7.027 del Governo.

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme ai relatori sul subemendamento Manzi 0.7.027.1 e raccomanda l'approvazione dell'emendamento del Governo 7.027.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Manzi 0.7.027.1 e approvano l'articolo aggiuntivo 7.027 del Governo (vedi allegato 3).

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, accogliendo la richiesta dei relatori, accantona l'articolo aggiuntivo Roggiani 7.019.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Sasso 7.020 (vedi allegato 3).

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) nell'illustrare l'emendamento 8.1, del quale è primo firmatario, evidenzia che esso è volto a raccordare tra loro i diversi termini previsti dalle lettere a) e b) del comma 1 dell'articolo 8 del decreto-legge.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Dell'Olio 8.1.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome del relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Zaratti 8.01.

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Zaratti 8.01 e approvano l'articolo aggiuntivo Comaroli 8.03 (vedi allegato 3).

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP) illustra il proprio articolo aggiuntivo 8.06, evidenziando come a fronte delle tante parole spese per la tragedia che ha colpito l'Emilia-Romagna, anche nelle aule del Parlamento, purtroppo le misure chieste dagli enti locali per reagire ai danni provocati dall'alluvione, dei quali la proposta emendativa si fa portatrice, sono accolte dal Governo con un invito a ritirare l'articolo aggiuntivo. Stigmatizza le dichiarazioni di esponenti del Governo che dinanzi alla stima dei danni si sono pubblicamente chiesti se ci si Pag. 13possa fidare di far gestire tali risorse agli esponenti del Partito democratico. Ricorda come gli enti locali della Regione Emilia-Romagna non siano tutti governati dal centro sinistra e come sarebbe opportuno un segnale di attenzione da parte della maggioranza proprio per superare le affermazioni irricevibili che si leggono oggi sui quotidiani.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la V Commissione, precisa che sull'articolo aggiuntivo Roggiani 8.06 i relatori hanno espresso un invito al ritiro e che analoga sorte hanno avuto alcune proposte emendative presentate da esponenti della maggioranza; ricorda infatti che nel frattempo, in conseguenza dell'alluvione, il Governo ha emanato un apposito decreto-legge e che pertanto tutte le proposte emendative potranno trovare sede idonea in quel procedimento di conversione.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP) dichiara di non voler ritirare la proposta emendativa e chiede che sia posta in votazione.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Roggiani 8.06.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome del relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Madia 8.09.

  Il Sottosegretario Federico FRENI si rimette alle Commissioni sull'articolo aggiuntivo Madia 8.09.

  Filiberto ZARATTI (AVS) chiede di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Madia 8.09.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Madia 8.09 (vedi allegato 3), respingono l'articolo aggiuntivo Pellegrini 9.02; approvano quindi l'emendamento Steger 10.1 (vedi allegato 3) e respingono l'emendamento Grimaldi 11.1.

  Ylenja LUCASELLI (FDI) dichiara di accettare la riformulazione del suo articolo aggiuntivo 11.09 proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Lucaselli 11.09 (nuova formulazione) (vedi allegato 3).

  Alfonso COLUCCI (M5S) illustra l'emendamento Ascari 12.3, volto a migliorare l'assistenza ai profughi ucraini giunti in Italia. Evidenzia come l'emendamento sia volto a prorogare ulteriormente i contratti – in attesa della loro definitiva stabilizzazione – del personale amministrativo impiegato presso gli uffici immigrazione delle questure e presso gli sportelli unici dell'immigrazione delle prefetture, al fine dello smaltimento delle procedure di regolarizzazione degli stranieri.

  Carmela AURIEMMA (M5S) ricorda come l'emendamento in esame sia già stato presentato in occasione della conversione di precedenti decreti-legge e sempre respinto; ritiene che, alla luce della politica del Governo e della maggioranza, di una guerra senza fine, sia a maggior ragione necessario procedere oggi all'approvazione dell'emendamento per supportare meglio i profughi che giungono da teatri di guerra. Ricorda infine come si tratti di sostenere l'attività di uffici attualmente al collasso anche perché negli ultimi mesi sono anche quadruplicati gli sbarchi di immigrati in Italia.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ascari 12.3.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) illustra il subemendamento Marianna Ricciardi 0.12.010.1 volto a sopprimere dall'articolo aggiuntivo 12.010 del Governo la possibilità per gli enti del servizio sanitario della regione Calabria di chiudere i bilanci del 2022 anche senza aver prima approvato i bilanci degli esercizi precedenti.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Marianna Ricciardi 0.12.010.1, Quartini 0.12.010.2 e Di Lauro 0.12.010.3.

  Alfonso COLUCCI (M5S) illustra il subemendamento Sportiello 0.12.010.4, volto Pag. 14a prevedere che i bilanci d'esercizio 2022 e i pregressi, laddove non ancora adottati, possano essere deliberati dagli enti del servizio sanitario della regione Calabria solo previo giudizio di parificazione della Corte dei conti.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Sportiello 0.12.010.4 e Quartini 0.12.010.5.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) illustra il subemendamento Di Lauro 0.12.010.6, volto a prevedere che il beneficio economico che le regioni non hanno impiegato per le strutture private accreditate nel 2021, perché carenti dei requisiti prescritti, possa essere destinato alle strutture pubbliche per ridurre le liste d'attesa.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Di Lauro 0.12.010.6.

  Alfonso COLUCCI (M5S) illustra il subemendamento Sportiello 0.12.010.7, affermando che esso è volto a sopprimere dall'articolo aggiuntivo 12.010 del Governo la previsione che consente alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano di riconoscere, per il 2021, benefici economici alle strutture sanitarie private anche in assenza dei criteri per usufruirne dettati dall'articolo 1, comma 495, della legge n. 178 del 2020. Ricorda come la previsione introdotta nella legge di bilancio 2021 sia frutto di una battaglia del Movimento 5 Stelle, che aveva subordinato il riconoscimento di un contributo una tantum alle strutture sanitarie private accreditate a specifici presupposti, tra i quali l'aver dovuto sospendere le attività a causa del Covid. Stigmatizza la scelta attuale del Governo di avvantaggiare la sanità privata accreditata riconoscendole il contributo in assenza dei presupposti richiesti dalla legge di bilancio 2021.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Sportiello 0.12.010.7, Marianna Ricciardi 0.12.010.8 e Quartini 0.12.010.9.

  Alfonso COLUCCI (M5S) evidenzia che il subemendamento Sportiello 0.12.010.10 subordina la concessione del contributo una tantum alle strutture sanitarie private accreditate da parte delle regioni e delle province autonome, previsto dell'articolo aggiuntivo 12.010, all'attivazione di un sistema di monitoraggio per la valutazione delle attività erogate e di un sistema sanzionatorio che contempli anche la revoca e la sospensione.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Sportiello 0.12.010.10.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S), intervenendo sul subemendamento Di Lauro 0.12.010.11, sottolinea che, come il precedente, è volto a subordinare la concessione del contributo una tantum introdotto dall'articolo aggiuntivo 12.010 in favore delle strutture sanitarie private accreditate alla verifica, da parte della regione o provincia autonoma, del rispetto degli accordi contrattuali in merito alla tipologia e alla qualità delle prestazioni e del possesso di tutti i requisiti specifici per l'accreditamento delle strutture e dei servizi.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Di Lauro 0.12.010.11 e Marianna Ricciardi 0.12.010.12.

  Alfonso COLUCCI (M5S) evidenzia che il subemendamento Quartini 0.12.010.13 è volto a consentire alle regioni a statuto ordinario di ripianare il disavanzo registrato al 31 dicembre 2021 negli esercizi successivi e in ogni caso non oltre la durata della legislatura regionale, anziché nei nove esercizi successivi come dispone l'articolo aggiuntivo 12.010 del Governo.
  Nel ricordare che tale norma è stata richiesta dalla giunta della regione Molise ed è stata già oggetto di due proposte emendative presentate dal senatore Lotito, fa presente che la Corte costituzionale, nella sentenza n. 18 del 2019, ha dichiarato incostituzionale la disposizione della legge di stabilità per il 2016 che consentiva agli enti locali in predissesto di spalmare il Pag. 15ripiano dei disavanzi in trenta anni, in quanto si tratta di una norma che grava in modo sproporzionato sulle opportunità delle generazioni future, favorisce un pernicioso allargamento della spesa corrente e rimanda il risanamento in modo irragionevole. Sottolinea che la Corte ha ritenuto la disposizione in contrasto con gli articoli 81 e 97 della Costituzione, sotto il profilo della lesione dell'equilibrio e della sana gestione finanziaria del bilancio, nonché per contrasto con i principi di copertura pluriennale della spesa e di responsabilità nell'esercizio del mandato elettivo. Aggiunge che la citata sentenza ha affermato che le continue sanatorie disincentivano il buon andamento dei servizi e scoraggiano le buone pratiche delle amministrazioni che si ispirano ad una oculata e proficua spendita delle risorse della società.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Quartini 0.12.010.13, Sportiello 0.12.010.14 e Di Lauro 0.12.010.15.

  Daniela TORTO (M5S), nell'associarsi alle considerazioni svolte dal collega Colucci sulla norma cosiddetta salva-Molise, evidenzia che il subemendamento Quartini 0.12.010.16 subordina il piano regionale di rientro dal disavanzo, oltre che al parere del collegio dei revisori, anche a quello della sezione regionale di controllo della Corte dei conti. Osserva che la maggioranza e il Governo, nell'esprimere parere contrario sulla proposta emendativa in esame, hanno dimostrato ancora una volta di temere l'attività di vigilanza svolta dalla Corte dei conti.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Quartini 0.12.010.16.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S), nel ricordare che le previsioni di spesa per i servizi sanitari erogati nei confronti di pazienti che risiedono in regioni diverse è notevolmente cresciuto, sottolinea che il subemendamento Quartini 0.12.010.17 subordina la possibilità per le regioni a statuto ordinario di ripianare il disavanzo, secondo quanto previsto dall'articolo aggiuntivo 12.010 del Governo, alla riduzione del 50 per cento dell'acquisto di prestazioni da erogare a favore di cittadini residenti in regioni diverse da quelle di appartenenza e ricomprese negli accordi per la compensazione della mobilità interregionale, nonché negli accordi bilaterali per il governo della mobilità sanitaria interregionale.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Quartini 0.12.010.17, Furfaro 0.12.010.19, Bonetti 0.12.010.22 e Baldino 0.12.010.25.

  Nazario PAGANO, presidente, annulla la votazione del subemendamento Baldino 0.12.010.25, perché riferito ad una parte dell'articolo aggiuntivo 12.010 del Governo che non sarà posta in votazione in quanto assorbita dall'approvazione dell'emendamento Bonetti 6.5, nel testo riformulato.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) chiede chiarimenti sui motivi dell'annullamento della votazione del subemendamento Baldino 0.12.010.25.

  Il Sottosegretario Federico FRENI precisa che il subemendamento Baldino 0.12.010.25 si riferisce al comma 1 dell'articolo 12-ter inserito dall'articolo aggiuntivo 12.010 del Governo, che è stato assorbito dall'approvazione dell'emendamento Bonetti 6.5, nel testo riformulato.

  Carmela AURIEMMA (M5S) segnala che il subemendamento Caso 0.12.010.27, come le successive sette proposte emendative, ha ad oggetto gli alloggi e le residenze per studenti universitari. Nel far presente, infatti, che, mediante i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), sono stati realizzati circa 8.000 posti letto da parte di un ristretto gruppo di imprese, spesso recuperando strutture già esistenti, quando, invece, era previsto un incremento da 40 mila a 100 mila posti letto entro il 2026, rileva che può sorgere il dubbio che soltanto poche imprese private abbiano potuto beneficiare delle risorse disponibili per tale finalità. Per tale ragione la propostaPag. 16 emendativa propone di estendere la concessione delle risorse del PNRR, destinate all'acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti, anche ad enti pubblici e non soltanto a soggetti privati.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Caso 0.12.010.27.

  Carmela AURIEMMA (M5S) evidenzia che il subemendamento Caso 0.12.010.28, nel modificare l'articolo 1-bis della legge n. 338 del 2000, obbliga gli aggiudicatari delle risorse del PNRR, finalizzate all'acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto per studenti universitari, a destinare il 75 per cento della superficie fuori terra degli immobili utilizzati ad alloggio o residenza per studenti, introducendo un vincolo più stringente rispetto a quello vigente che, invece, impone soltanto che vi sia la destinazione d'uso prevalente degli immobili a tali finalità.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Caso 0.12.010.28, 0.12.010.29, 0.12.010.30, 0.12.010.31, 0.12.010.32, 0.12.010.33, 0.12.010.34 e Bonetti 0.12.010.41; quindi approvano l'articolo aggiuntivo 12.010 del Governo, nella formulazione risultante a seguito dell'assorbimento del comma 1 dell'articolo 12-ter, ivi introdotto, dall'approvazione dell'emendamento Bonetti 6.5 nel testo riformulato (vedi allegato 3). Approvano infine l'articolo aggiuntivo Steger 13.03 (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che è in distribuzione la nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo 4.036 dei relatori (vedi allegato 1) e fissa alle ore 14 della giornata odierna il termine per la presentazione dei relativi subemendamenti.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la I Commissione, anche a nome del collega Urzì, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 3.037 presentato da tutti i gruppi parlamentari delle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio.

  Il Sottosegretario Federico FRENI concorda con il parere espresso dai relatori sull'articolo aggiuntivo 3.037.

  Le Commissioni approvano all'unanimità l'articolo aggiuntivo 3.037 (vedi allegato 3).

  Daniela TORTO (M5S) rileva che, mentre il Governo ha continuato a presentare proposte emendative durante tutto l'iter di esame del provvedimento, ai gruppi è stato dato un termine di soli quarantacinque minuti per la presentazione dei subemendamenti all'articolo aggiuntivo 4.036 dei relatori testé presentato nel testo riformulato.

  Nazario PAGANO, presidente, fa notare alla deputata Torto che l'articolo aggiuntivo 4.036 dei relatori nel testo riformulato presenta lievi modifiche rispetto al testo precedente.
  Quindi sospende la seduta che riprenderà alle ore 14.

  La seduta, sospesa alle 13.15, riprende alle 14.10.

  Nazario PAGANO, presidente avverte che è stato presentato il subemendamento Auriemma 0.4.036.1 all'articolo aggiuntivo 4.036 dei relatori (vedi allegato 1). Avverte che si passerà all'esame delle proposte emendative accantonate.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome del collega Urzì, esprime parere contrario sull'emendamento Cannizzaro 3.11.

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che i presentatori ritirano l'emendamento Cannizzaro 3.11.

Pag. 17

  Alessandro URZÌ (FDI), relatore per la I Commissione, anche a nome della collega Cattoi, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dei subemendamenti Malavasi 0.3.036.1, Marattin 0.3.036.2, Quartini 0.3.036.3 e 0.3.036.4, Bonafè 0.3.036.5, Malavasi 0.3.036.6 e Grimaldi 0.3.036.7. Esprime parere favorevole sul subemendamento Ubaldo Pagano 0.3.036.8. Formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dei subemendamenti Malavasi 0.3.036.9, Quartini 0.3.036.10, 0.3.036.11 e 0.3.036.12. Raccomanda quindi l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 3.036 dei Relatori.

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori e parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 3.036 dei Relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Malavasi 0.3.036.1, Marattin 0.3.036.2, Quartini 0.3.036.3 e 0.3.036.4, Bonafè 0.3.036.5, Malavasi 0.3.036.6 e Grimaldi 0.3.036.7. Approvano il subemendamento Ubaldo Pagano 0.3.036.8 (vedi allegato 3). Con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Malavasi 0.3.036.9, Quartini 0.3.036.10, 0.3.036.11 e 0.3.036.12. Approvano quindi l'articolo aggiuntivo 3.036 dei Relatori (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che gli emendamenti Lucaselli 3.33 e Cavaldoli 3.36 risultano assorbiti dall'approvazione dell'articolo aggiuntivo 3.036 dei relatori.

  Alessandro URZÌ (FDI), relatore per la I Commissione, anche a nome della collega Cattoi, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici articoli aggiuntivi Barzotti 3.026 e Vietri 3.027 nonché degli articoli aggiuntivi Panizzut 3.028 e Roggiani 3.029.

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Alfonso COLUCCI (M5S) fa presente che l'articolo aggiuntivo Barzotti 3.026 è volto a prorogare al 30 giugno 2024 i termini per lo svolgimento del lavoro agile da parte dei lavoratori fragili, affetti dalle patologie e condizioni individuate dal decreto del Ministro della salute di cui all'articolo 17, comma 2, del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221. Rammenta che, come previsto dal comma 306 della legge di bilancio 2023, a tali dipendenti pubblici e privati il datore di lavoro assicura lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile anche attraverso l'adibizione a diversa mansione compresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi di lavoro vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento. Ricorda che, come previsto dalla citata disposizione, resta ferma l'applicazione delle disposizioni dei relativi contratti collettivi nazionali di lavoro, ove più favorevoli.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) chiede al Governo conferma dell'informazione secondo cui la materia sarebbe stata introdotta nel cosiddetto decreto-legge lavoro, nel corso dell'esame da parte del Senato.

  Il Sottosegretario Federico FRENI fa presente che anche a lui risulta che la proroga dei termini in materia di lavoro agile sia stata introdotta al Senato nel richiamato decreto-legge. Tuttavia, si riserva di fare le necessarie verifiche prima di confermare tali informazioni a nome del Governo.

  Nazario PAGANO, presidente, per consentire al sottosegretario Freni di effettuare le necessarie verifiche, mantiene accantonati gli identici articoli aggiuntivi Barzotti 3.026 e Vietri 3.027 nonché gli articoli aggiuntivi Panizzut 3.028 e Roggiani 3.029.

  Alessandro URZÌ (FDI), relatore per la I Commissione, anche a nome della collega Cattoi, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Varchi 4.12.

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  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Nazario PAGANO, presidente avverte che è stato ritirato l'emendamento Varchi 4.12.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome del collega Urzì, esprime parere favorevole sull'emendamento Giagoni 4.19, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei Relatori.

  Nazario PAGANO, presidente, per consentire ai colleghi di valutare il contenuto della riformulazione testé proposta dai relatori, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 14.20, riprende alle 14.25.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) con riferimento alla riformulazione dell'emendamento Giagoni 4.19 fa presente che, ai fini della rideterminazione della rendita catastale prevista dalla legge di stabilità 2016 per gli immobili a destinazione speciale, si tiene conto – ai sensi del comma 21 dell'articolo 1 della citata legge – del suolo e delle costruzioni, nonché degli elementi ad essi strutturalmente connessi che ne accrescono la qualità e l'utilità. Conseguendo quindi da tale aggiornamento una revisione della rendita catastale in aumento, chiede per quale motivo si ravvisi la necessità di ristorare i comuni dalle minori entrate.

  Il Sottosegretario Federico FRENI fa presente che, in esito alla revisione della normativa sull'IMU, undici comuni risultano aver subito una penalizzazione eccessiva. Precisa dunque che l'emendamento Giagoni 4.19, la cui riformulazione è di natura esclusivamente tecnica, è volto a colmare tale penalizzazione.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) chiede di sapere quali siano i comuni penalizzati.

  Il Sottosegretario Federico FRENI dichiara di non disporre di tale informazione.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Giagoni 4.19 (nuova formulazione) (vedi allegato 3).

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome del collega Urzì, esprime parere contrario sul subemendamento Auriemma 0.4.036.1, raccomandando l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 4.036 (nuova formulazione) dei Relatori.

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori sul subemendamento Auriemma 0.4.036.1 ed esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 4.036 dei relatori.

  Carmela AURIEMMA (M5S) ritiene che la nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo 4.036 dei relatori contenga un primo errore, dal momento che sospende anche l'efficacia delle disposizioni del comma 3 dell'articolo 3-ter della legge 21 gennaio 1994, n. 53, relative alla notifica con procedura ordinaria da parte dell'avvocato nei casi in cui per causa non imputabile al destinatario la notificazione a mezzo di posta elettronica certificata o servizio elettronico di recapito certificato qualificato non sia possibile o non abbia esito positivo. Aggiunge che un ulteriore errore è rappresentato dal fatto che, nell'ambito della notificazione con procedura ordinaria prevista come residuale dall'articolo aggiuntivo, si introduce un momento di perfezionamento a mezzo PEC o servizio elettronico di recapito certificato qualificato. Nel ritenere che in tal modo si sconvolgano le modalità operative di migliaia di avvocati, suggerisce al Governo e alla maggioranza di fare un approfondimento di natura tecnica, dichiarando che il suo gruppo è invece d'accordo sulla sospensione dell'efficacia Pag. 19delle disposizioni del comma 2 dell'articolo 3-ter della legge 21 gennaio 1994, n. 53.

  Il Sottosegretario Federico FRENI ricorda che per consolidata giurisprudenza della Corte costituzionale il momento del perfezionamento è biunivoco, essendo rappresentato per il notificato dalla consegna del plico o dalla generazione della ricevuta di ricevimento in caso di PEC e per il notificante dalla consegna dell'atto all'ufficiale giudiziario o dall'invio via PEC.

  Carmela AURIEMMA (M5S) rileva che la riformulazione è quindi anche contraria agli orientamenti della Corte costituzionale.

  Il Sottosegretario Federico FRENI pertanto, con riguardo al contenuto dell'articolo aggiuntivo, conferma che la modalità prevalente di perfezionamento della notificazione sarà rappresentata, per il soggetto notificante, dal momento in cui è generata la ricevuta di accettazione della notificazione inviata, dallo stesso soggetto, a mezzo di posta elettronica certificata o servizio elettronico di recapito certificato qualificato. Fa comunque presente che rimane fermo il principio dell'ordinamento, di natura pretoria e non legislativa, secondo cui si potrà fare ricorso alla procedura cosiddetta ordinaria, nei casi in cui la notificazione a mezzo PEC non sarà possibile.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S), accogliendo le precisazioni del Sottosegretario, fa presente tuttavia le possibili confusioni ingenerate, nella fase transitoria, dalla disposizione che stabilisce, in caso di notifica effettuata con procedura ordinaria, una modalità di perfezionamento della notificazione che avviene invece a mezzo di posta elettronica certificata o servizio elettronico di recapito certificato qualificato. Sollecita un approfondimento della questione, sottolineando che il subemendamento della collega Auriemma è privo di alcun intento dilatorio ed è volto ad evitare che si possa indebitamente approfittare della confusione della disposizione.

  Alfonso COLUCCI (M5S) fa presente che per fugare qualsiasi dubbio sarebbe sufficiente introdurre dopo le parole «e si perfeziona» la locuzione «se eseguita a mezzo PEC»

  Le Commissioni respingono il subemendamento Auriemma 0.4.036.1.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) chiede la verifica dell'esito della votazione.

  Nazario PAGANO, presidente invita i deputati Segretari ad avvicinarsi al banco della Presidenza e dispone la ripetizione della votazione.

  Le Commissioni, ripetendo la votazione, respingono il subemendamento Auriemma 0.4.036.1. Approvano quindi l'articolo aggiuntivo 4.036 dei Relatori (nuova riformulazione) (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente chiede ai presentatori se accettino la riformulazione in identico testo degli articoli aggiuntivi Calderone 4.030 e D'Orso 4.032.

  Ylenja LUCASELLI (FDI) chiede di sottoscrivere a nome dei componenti del gruppo dei Fratelli d'Italia delle Commissioni I e V l'articolo aggiuntivo Calderone 4.030 nel testo riformulato.

  Nazario PAGANO, presidente avverte che i presentatori accettano la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Calderone 4.030.

  Carmela AURIEMMA (M5S) fa presente che la riformulazione proposta per l'articolo aggiuntivo D'Orso 4.032 non può essere accettata dal momento che, proprio a ridosso dell'esame di abilitazione alla professione forense, vengono rinnovate le modalità del suo svolgimento. Contesta inoltre l'obbligo del requisito della frequenza delle scuole forensi per poter accedere all'esame di abilitazione, dal momento che, da un lato, si esclude una larga platea di praticanti che non hanno frequentato tali scuole e, dall'altro, si attribuisce al candidato un onere gravoso dal punto di vista economico,Pag. 20 che non può essere sostituto dalla pratica o dalla frequenza di corsi diversi.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Calderone 4.030 (nuova riformulazione) (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente avverte che la votazione dell'articolo aggiuntivo D'Orso 4.032 è preclusa dall'approvazione dell'articolo aggiuntivo Calderone 4.030 come riformulato.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome del collega Urzì, relatore per la I Commissione, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Pella 6.22, Zaratti 6.23, Bordonali 6.24, Trancassini 6.25, De Maria 6.26 e Alfonso Colucci 6.27.

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i rispettivi presentatori ritirano gli identici emendamenti Pella 6.22, Bordonali 6.24 e Trancassini 6.25.

  Alfonso COLUCCI (M5S) illustra l'emendamento a sua prima firma 6.27, che prevede la proroga del termine entro cui province e città metropolitane sono tenute a certificare l'avvenuta realizzazione degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rispettiva rete viaria, in considerazione del rincaro del prezzo dei materiali e dei conseguenti ritardi nell'esecuzione dei lavori.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Zaratti 6.23, De Maria 6.26 e Alfonso Colucci 6.27.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome del collega Urzì, relatore per la I Commissione, raccomanda l'approvazione dell'emendamento 6.48 dei relatori, mentre invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento 6.39, che risulterebbe assorbito dall'eventuale approvazione dell'emendamento a firma dei relatori.

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 6.48 dei relatori (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento 6.48 dei relatori, l'emendamento Zucconi 6.39 s'intende assorbito.

  Alessandro URZÌ (FDI), relatore per la I Commissione, anche a nome della collega Cattoi, relatrice per la V Commissione, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Zucconi 6.43.

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori ritirano l'emendamento Zucconi 6.43.

  Alessandro URZÌ (FDI), relatore per la I Commissione, anche a nome della collega Cattoi, relatrice per la V Commissione, conferma il parere favorevole già espresso sull'emendamento Zucconi 6.44.

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Zucconi 6.44 (vedi allegato 3).

  Alessandro URZÌ (FDI), relatore per la I Commissione, anche a nome della collega Cattoi, relatrice per la V Commissione, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici articoli aggiuntivi Pella 6.04, Frassini 6.05 e Lucaselli 6.06.

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

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  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori ritirano gli identici articoli aggiuntivi Pella 6.04, Frassini 6.05 e Lucaselli 6.06.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome del collega Urzì, relatore per la I Commissione, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Roggiani 7.019.

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP) illustra l'articolo aggiuntivo a sua firma 7.019, non comprendendo le motivazioni del parere contrario su di esso espresso, dal momento che le ragioni che avevano originato l'iniziale deroga disposta dall'ultima legge di bilancio, secondo cui in via eccezionale e limitatamente all'anno 2023, in considerazione del protrarsi degli effetti economici negativi della crisi ucraina, gli enti locali possono approvare il bilancio di previsione con l'applicazione della quota libera dell'avanzo, risultano a suo avviso tuttora valide e tali da giustificare l'ulteriore deroga per l'anno 2024.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Roggiani 7.019.

  Il Sottosegretario Federico FRENI conferma il parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Barzotti 3.026 e Vietri 3.027, nonché sugli articoli aggiuntivi Panizzut 3.028 e Roggiani 3.029, in precedenza accantonati, che prorogano i termini in materia di lavoro agile, ribadendo che su tale questione al Senato sono in via di approvazione apposite proposte emendative riferite al decreto-legge n. 48 del 2023, recante misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro, volte a prevedere l'applicazione dello smart working per le categorie di lavoratori fragili nel settore privato e pubblico.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), preso atto delle rassicurazioni fornite dal sottosegretario Freni, sottoscrive l'articolo aggiuntivo Roggiani 3.029 e lo ritira.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) ritira l'articolo aggiuntivo Panizzut 3.028, di cui è cofirmataria.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Barzotti 3.026 e Vietri 3.027.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome del collega Urzì, relatore per la I Commissione, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dei subemendamenti Guerra 0.4.58.1, Fenu 0.4.58.6 e 0.4.58.5, esprime parere favorevole sugli identici subemendamenti Fenu 0.4.58.3 e Gusmeroli 0.4.58.4, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, del subemendamento Marattin 0.4.58.9 e raccomanda, infine, l'approvazione dell'emendamento 4.58 dei relatori.

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Guerra 0.4.58.1 e Fenu 0.4.58.6 e 0.4.58.5.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori accettano la riformulazione degli identici subemendamenti Fenu 0.4.58.3 e Gusmeroli 0.4.58.4, proposta dai relatori e condivisa dal rappresentante del Governo.

  Le Commissioni approvano gli identici subemendamenti Fenu 0.4.58.3 e Gusmeroli 0.4.58.4, come riformulati in identico testo (vedi allegato 3), respingono il subemendamento Marattin 0.4.58.9 e approvano l'emendamento 4.58 dei relatori (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che si è così concluso l'esame delle proposte emendative. Comunica che, oltre al parere Pag. 22del Comitato per la legislazione, sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni II, VI, VIII, X, XI, XII e XIV, nonché i pareri favorevoli con osservazioni delle Commissioni VII e IX.
  Prima di procedere alla deliberazione del mandato, sottopone alle Commissioni la proposta di correzioni di forma ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del Regolamento, che è stata già trasmessa ai membri delle Commissioni ai fini delle opportune valutazioni.

  Le Commissioni approvano la proposta di correzioni di forma (vedi allegato 4).

  Le Commissioni deliberano altresì di conferire ai relatori, onorevole Urzì per la I Commissione e onorevole Cattoi per la V Commissione, il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame, come modificato dalle proposte emendative e subemendative approvate. Deliberano, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di nominare i componenti del Comitato dei nove per la discussione in Assemblea sulla base delle designazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 14.55.