CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 1 giugno 2023
120.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e XI)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 1° giugno 2023. — Presidenza del presidente della I Commissione, Nazario PAGANO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano.

  La seduta comincia alle 9.25.

DL 44/2023: Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche.
C. 1114 Governo.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 31 maggio scorso.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che i relatori hanno presentato gli emendamenti 1.84, 1.85, 1.86, 8.7, 12.5, 14.14, 15.20, 15.21, 19.19, 22.15, 24.3 e 25.5 (vedi allegato 1), di recepimento delle condizioni recate dal parere della V Commissione Bilancio, i quali sono in distribuzione e che sono stati presentati gli emendamenti 1.87, 1.88, 1.09, 7.11, 20.4 e 22.16 del Governo (vedi allegato 2), rispetto ai quali, come convenuto nella riunione degli Uffici di presidenza, integratiPag. 5 dai rappresentanti di gruppo, della giornata di ieri, il termine per la presentazione dei subemendamenti è fissato alle ore 10 della giornata odierna.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) stigmatizza il ritardo con il quale il Governo ha trasmesso alle Commissioni i suoi emendamenti. Ricorda infatti come nella riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti di gruppo, svoltasi ieri si fosse convenuto l'orario massimo delle ore 22, al fine di consentire all'opposizione di presentare i propri subemendamenti entro le odierne ore 10; fa presente che gli emendamenti sono invece stati trasmessi a mezzanotte e mezza, con grave ritardo, che ritiene forse in parte imputabile a una contingenza sfavorevole, ovvero alla concomitanza con la finale di Europa League che ritiene possa in qualche modo aver ostacolato gli uffici del Governo. Rammenta inoltre come nella seduta di ieri il Presidente Rizzetto, al quale riconosce di aver ben gestito le Commissioni in una situazione politica difficile, abbia fornito rassicurazioni circa il fatto che gli emendamenti del Governo non avrebbero avuto un contenuto divisivo. Senza pretendere di fornire una definizione di ciò che è o non è divisivo, trattandosi evidentemente di valutazioni soggettive, fa presente che gli emendamenti del Governo dal suo punto di vista sono divisivi e che conseguentemente per il Partito Democratico l'accordo raggiunto ieri sera è saltato. Evidenzia, in particolare, che l'emendamento 7.11 del Governo interviene sull'amministrazione della difesa ed ha un contenuto ordinamentale. Sottolinea come l'emendamento del Governo riprenda il contenuto dell'emendamento Urzì 7.2, già presentato al disegno di legge di conversione e poi ritirato dal proponente, probabilmente per problemi di primogenitura o per contrasti all'interno della maggioranza. Spiega come l'emendamento intervenga sulla struttura di vertice del Ministero della difesa prevedendo un affievolimento delle cause di impedimento agli avanzamenti di carriera: se attualmente è sufficiente il solo rinvio a giudizio per impedire l'avanzamento, l'emendamento prevede invece la sentenza di condanna in primo grado. Al di là dei contenuti, scivolosi perché legati ai temi della giustizia, contesta il principio dell'inserimento di una norma ordinamentale nel decreto-legge, dopo che il Governo aveva già effettuato uno strappo con l'emendamento relativo ai poteri della Corte dei conti. Per questo afferma che se il Governo non ritirasse l'emendamento, l'accordo preso con la maggioranza ieri sera, sui tempi di conclusione dell'esame in sede referente del disegno di legge di conversione, salterebbe.

  Federico FORNARO (PD-IDP) afferma che, senza entrare nel merito del carattere divisivo o meno degli emendamenti, il tema posto dall'emendamento 7.11 del Governo è quello del ruolo del Parlamento e investe anche la responsabilità dei Presidenti delle Commissioni riunite. Dà lettura della motivazione dell'emendamento, come trasmessa dagli uffici del Governo, in base alla quale esso è volto a definire i lineamenti complessivi della riorganizzazione del Ministero della difesa, introducendo nel livello normativo primario dell'ordinamento militare le rimodulazioni necessarie a separare gli incarichi e le attribuzioni del Segretario generale della difesa da quelli del direttore nazionale degli armamenti, sino ad oggi riuniti nell'unica figura del Segretario generale. Evidenzia come l'emendamento contrasti palesemente con quanto richiesto dal Presidente della Repubblica ai Presidenti delle Camere in relazione al contenuto del decreto-legge e stigmatizza il fatto che una riforma dell'ordinamento militare sia introdotta in un decreto-legge con un emendamento presentato a mezzanotte, ritenendo che ciò sia inaccettabile dal punto di vista istituzionale prima che politico. Invita dunque la maggioranza a stralciare l'emendamento, per affrontare il tema con le modalità ordinarie e l'ordinario confronto parlamentare, e chiede l'immediata sospensione della seduta e la convocazione della riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti di gruppo, delle Commissioni riunite.

  Alfonso COLUCCI (M5S) chiede preliminarmente che sia attivato il circuito chiuso.

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  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, in assenza di obiezioni dispone l'attivazione del circuito.

  Alfonso COLUCCI (M5S) si associa alle proteste relative al ritardo nella trasmissione degli emendamenti da parte del Governo e al loro contenuto divisivo. Stigmatizza come l'emendamento 7.11, come il precedente Urzì 7.2, riveda i lineamenti complessivi della riorganizzazione del Ministero della difesa. Dando lettura di stralci della relazione di accompagnamento, sottolinea come l'emendamento preveda una riforma organica, inserita nottetempo in un decreto-legge con un blitz furtivo. Conclude affermando che l'emendamento 7.11 è irricevibile nel metodo e nel merito e che il comportamento del Governo denota mancanza di rispetto per il Parlamento e per le opposizioni che sino al momento hanno dimostrato spirito collaborativo.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, preso atto delle posizioni espresse, sospende la seduta, convocando una riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti di gruppo, delle Commissioni riunite.

  La seduta, sospesa alle 9.35, riprende alle 11.35.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, alla ripresa dei lavori delle Commissioni riunite dopo la sospensione e la riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti di gruppo, delle Commissioni riunite, dà subito la parola al rappresentante del Governo.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO comunica che il Governo ritira il proprio emendamento 7.11, intendendo così andare incontro alle opposizioni che hanno posto un tema di metodo. Precisa infatti che il ritiro non fa seguito alle rimostranze sul merito della proposta emendativa, in quanto con la stessa il Governo intendeva fornire risposta a problematiche evidenziate anche da precedenti vertici del Ministero della difesa e dunque condivise trasversalmente, bensì dà seguito alle perplessità manifestate circa le modalità di presentazione della modifica normativa.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP), nel sottolineare l'importanza del ruolo svolto dal proprio gruppo per far comprendere l'inopportunità di inserire la riforma dell'amministrazione della difesa nel decreto-legge in conversione, ringrazia il Governo per la decisione di ritirare l'emendamento 7.11.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, dopo aver dato conto delle sostituzioni, avverte che le Commissioni riunite riprenderanno l'esame delle proposte emendative a partire da quelle accantonate nella precedente seduta e procede, in qualità di relatore, anche a nome del relatore per la XI Commissione, a dare conto dei pareri.
  Con riguardo alle proposte emendative riferite all'articolo 1, propone l'ulteriore accantonamento dell'emendamento Calderone 1.6 ed invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Mari 1.10, Alfonso Colucci 1.11 e Scotto 1.9; mantenendo l'accantonamento degli identici emendamenti Mari 1.12, Sarracino 1.13 e Alfonso Colucci 1.14, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Scotto 1.18 e Iezzi 1.23; esprime parere favorevole sull'emendamento Paolo Emilio Russo 1.36, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3) e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Giaccone 1.50, degli identici emendamenti Vietri 1.51 e Pierro 1.79, nonché degli emendamenti Carotenuto 1.52, Cannizzaro 1.54 e Serracchiani 1.55. Comunica inoltre che l'espressione dei pareri e la votazione degli emendamenti 1.87, 1.88 e 1.09 del Governo, con i relativi subemendamenti, avrà luogo in un secondo momento, quando i fascicoli saranno stati predisposti. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 1.84 dei relatori e ricorda che, come convenuto nella riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti di gruppo, che si è svolta ieri, Pag. 7l'emendamento 1.83 del Governo, con i relativi subemendamenti, è accantonato e sarà esaminato solo dopo l'audizione informale del Presidente della Corte dei conti. Propone l'ulteriore accantonamento dell'emendamento Schifone 1.62; raccomanda l'approvazione della nuova formulazione dell'emendamento 1.82 dei relatori (vedi allegato 3) e invita al ritiro degli identici emendamenti Alfonso Colucci 1.69, Mari 1.70 e Scotto 1.71, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 1.85 dei relatori, esprime parere favorevole sull'emendamento Montemagni 1.75, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Iezzi 1.76 e raccomanda l'approvazione degli emendamenti 1,86 e 1.80 dei relatori. Propone l'ulteriore accantonamento dell'emendamento Montaruli 1.77 e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Scotto 1.02. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Mollicone 1.04, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3); invita poi al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Scotto 1.05.
  Passando alle proposte emendative riferite ai successivi articoli del decreto-legge, invita al ritiro degli emendamenti Paolo Emilio Russo 2.10 e Bordonali 3.1, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario; propone l'ulteriore accantonamento dell'emendamento Mascaretti 3.3 ed invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Simiani 3.6 e degli identici emendamenti Zaratti 3.7, Gribaudo 3.8 e Paolo Emilio Russo 3.9. Formula un parere favorevole sugli identici emendamenti Gnassi 3.10, Zaratti 3.11 e Giaccone 3.12 e un parere favorevole sull'emendamento Cannizzaro 3.13, purché sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Esprime parere contrario sul subemendamento Scotto 0.3.131.1 e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.131 dei relatori. Conferma l'accantonamento degli emendamenti Cerreto 3.16 e degli identici emendamenti Simiani 3.20, Ilaria Fontana 3.21 e Mari 3.24. Invita al ritiro degli emendamenti Bonafè 3.27, Bonafè 3.33 e degli identici emendamenti Gribaudo 3.40, Zaratti 3.41 e Tenerini 3.42, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Esprime parere favorevole sull'emendamento Testa 3.52, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3) invitando al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Alessandro Colucci 3.124 e Iezzi 3.127. Esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Giaccone 3.010 e Alessandro Colucci 3.011, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3) e invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Zaratti 3.015 e degli identici emendamenti Pierro 4.1 e Squeri 4.2. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 5, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli emendamenti Sasso 5.4 e Faraone 5.21; conferma l'accantonamento degli identici emendamenti Sudano 5.36 e Messina 5.38 e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Ciancitto 5.39, Cangiano 5.46, Amato 5.52 e 5.53 e Montaruli 5.54. In relazione all'articolo 6, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Paolo Emilio Russo 6.11 e Calovini 6.12, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3) e propone l'ulteriore accantonamento degli articoli aggiuntivi 6.06 dei relatori Kelany 6.03. In relazione all'articolo 7 del decreto-legge, formula un invito al ritiro dell'emendamento Coppo 7.8, esprimendo altrimenti parere contrario, e propone l'ulteriore accantonamento dell'articolo aggiuntivo 7.06 dei relatori e del subemendamento Mari 0.7.06.1. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Paolo Emilio Russo 7.01, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3) e propone l'ulteriore accantonamento degli aggiuntivi Urzì 7.03 e Donzelli 7.04. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 8.7 dei relatori, esprime un parere favorevole sull'emendamento Latini 9.6, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3) e un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamentoPag. 8 Serracchiani 9.10 e degli identici emendamenti Manzi 9.17, Pastorino 9.18, Torto 9.19 e Mari 9.20. Propone l'ulteriore accantonamento dell'emendamento Tenerini 9.27 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Paolo Emilio Russo 9.39, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3); formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli identici articoli aggiuntivi Mari 9.02 e Scotto 9.03 e sull'articolo aggiuntivo D'Orso 9.04. Propone l'ulteriore accantonamento dell'emendamento Morfino 11.1, raccomanda l'approvazione degli emendamenti 12.5 e 14.14 dei relatori e conferma l'accantonamento dell'emendamento Schifone 14.6. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Paolo Emilio Russo 14.10 e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 15.20 dei relatori. Invita inoltre al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Coppo 15.8 e Auriemma 15.9 e conferma l'accantonamento dell'emendamento Auriemma 15.10. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Alfonso Colucci 15.11, Del Barba 15.12, 15.13, 15.14, 15.15 e 15.16 e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 15.21 dei relatori. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Tenerini 15.18 e dell'articolo aggiuntivo Serracchiani 15.04; propone l'ulteriore accantonamento dell'articolo aggiuntivo Giuliano 15.05; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Urzì 17.1, Carmina 18.1, Trancassini 18.3 e Varchi 18.4; esprime parere favorevole sugli identici emendamenti De Maria 18.23, Tenerini 18.24, Zaratti 18.25, Giaccone 18.26 e Urzì 18.27 purché vengano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3) e sull'emendamento Cannizzaro 18.28, purché anche questo sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Quartini 18.03. Con riguardo alle proposte emendative riferite all'articolo 19, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Mari 19.7, Scotto 19.8 e Baldino 19.9 e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 19.10 del relatore per la I Commissione. Conferma l'accantonamento dell'emendamento Paolo Emilio Russo 19.15 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Paolo Emilio Russo 19.16, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), raccomandando poi l'approvazione dell'emendamento 19.19 dei relatori e invitando al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici articoli aggiuntivi Ravetto 19.01 e Malagola 19.02. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 20, accantonando l'emendamento 20.4 del Governo, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento De Palma 20.2. In relazione all'articolo 22, raccomanda l'approvazione dell'emendamento 22.15 dei relatori e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Scotto 22.9 e Mari 22.10, accantonando l'emendamento 22.16 del Governo. In relazione all'articolo 23, conferma l'accantonamento dell'emendamento Urzì 23.2 ed invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Caramiello 23.3. Esprime parere favorevole sull'emendamento Urzì 23.14, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3) e propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Urzì 23.01. Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Carmina 23.03, esprimendo altrimenti parere contrario. Passando alle proposte emendative riferite agli ultimi articoli del decreto-legge, raccomanda l'approvazione dell'emendamento 24.3 dei relatori e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Frijia 24.02. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 25.15 dei relatori ed esprime parere favorevole sull'emendamento Urzì 25.13, invitando al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Giaccone 27.01, Alessandro Colucci 27.02, Pella 27.03, Zaratti 27.04 e Gnassi 27.05, esprimendo altrimenti parere contrario.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello Pag. 9dei relatori e parere favorevole sugli emendamenti dei relatori.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, conferma l'accantonamento dell'emendamento Calderone 1.6.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Mari 1.10, Alfonso Colucci 1.11 e Scotto 1.9.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che permane l'accantonamento degli identici emendamenti Mari 1.12, Sarracino 1.13 e Alfonso Colucci 1.14, che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Iezzi 1.23 e che è stata accettata la nuova formulazione dell'emendamento Paolo Emilio Russo 1.36.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Scotto 1.18 ed approvano l'emendamento Paolo Emilio Russo 1.36, come riformulato (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, comunica che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Giaccone 1.50 e gli identici emendamenti Vietri 1.51 e Pierro 1.79.

  Dario CAROTENUTO (M5S) interviene sull'emendamento 1.52, a sua prima firma, per chiedere se vi siano novità circa le sorti di ANPAL, essendo l'emendamento volto a tutelarne i lavoratori.

  Walter RIZZETTO (FDI), relatore per la XI Commissione, rivolgendosi all'onorevole Carotenuto, lo informa che in merito ad ANPAL non sono giunte dal Governo indicazioni.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Carotenuto 1.52.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, comunica che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Cannizzaro 1.54.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Serracchiani 1.55 e approvano l'emendamento 1.84 dei relatori (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, dispone l'accantonamento dell'emendamento 1.83 del Governo e dell'emendamento Schifone 1.62.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 1.82 dei relatori come riformulato (vedi allegato 3) e respingono gli identici emendamenti Alfonso Colucci 1.69, Mari 1.70 e Scotto 1.71. Approvano altresì l'emendamento 1.85 dei relatori (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, comunica che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell'emendamento Montemagni 1.75 e che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Iezzi 1.76.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Montemagni 1.75, come riformulato (vedi allegato 3) e gli emendamenti dei relatori 1.86 e 1.80 (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, dispone l'accantonamento dell'emendamento Montaruli 1.77 e dell'articolo aggiuntivo 1.09 del Governo.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) interviene per illustrare l'articolo aggiuntivo 1.02, del quale è primo firmatario, sottolineando la delusione per il parere contrario espresso dalla maggioranza. Fa presente che la proposta emendativa è volta a consentire il rinnovo del contratto collettivo nazionale del pubblico impiego, che da troppo tempo è atteso dai lavoratori dipendenti. Ricorda come il tema sia stato posto pochi giorni prima nell'ambito dell'incontro che CGIL, CISL e UIL hanno avuto con il Governo e si dice convinto che il Governo non abbia preclusioni in tal senso. Dichiara di ritirare la proposta emendativa preannunciandone la trasformazione in un ordine del giorno in Pag. 10Assemblea, sul quale auspica la convergenza anche della maggioranza.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, comunica che l'articolo aggiuntivo Mollicone 1.04 è stato sottoscritto dall'onorevole Urzì, che ne ha anche accettato la riformulazione.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Mollicone 1.04, come riformulato (vedi allegato 3) e respingono l'articolo aggiuntivo Scotto 1.05.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, prende atto che i presentatori ritirano gli emendamenti Paolo Emilio Russo 2.10 e Bordonali 3.1. Ricorda, infine, che l'emendamento Mascaretti 3.3 rimane accantonato.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Simiani 3.6.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, prende atto che i presentatori ritirano gli identici emendamenti Zaratti 3.7 e Paolo Emilio Russo 3.9.

  Chiara GRIBAUDO (PD-IDP) chiede alla rappresentante del Governo per quali motivi ha espresso parere contrario sull'emendamento 3.8 a sua prima firma, che è di contenuto analogo ad una proposta emendativa presentata dal Governo.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO fa presente che il Ministero dell'economia e delle finanze ha espresso parere contrario sull'emendamento Gribaudo 3.8.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, chiede alla deputata Gribaudo se insiste per la votazione del suo emendamento 3.8, sul quale il Governo ha confermato parere contrario.

  Chiara GRIBAUDO (PD-IDP), nell'affermare di non comprendere per quale motivo il Governo ha confermato il parere contrario su una proposta emendativa volta a stabilizzare il personale, dichiara di ritirare l'emendamento 3.8 a sua prima firma.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Gnassi 3.10, Zaratti 3.11 e Giaccone 3.12 (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che i presentatori dell'emendamento Cannizzaro 3.13 hanno accolto la proposta di riformulazione dei relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Cannizzaro 3.13, nel testo riformulato (vedi allegato 3); respingono il subemendamento Scotto 0.3.131.1 e approvano l'emendamento 3.131 dei relatori (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, ricorda che l'emendamento Cerreto 3.16 e gli identici emendamenti Simiani 3.20, Ilaria Fontana 3.21 e Mari 3.24 rimangono accantonati.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Bonafé 3.27 e 3.33.

  Chiara TENERINI (FI-PPE) dichiara di ritirare l'emendamento 3.42 a sua prima firma.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Gribaudo 3.40 e Zaratti 3.41.

  Alessandro URZÌ (FDI) chiede di accantonare l'emendamento Testa 3.52 nel testo riformulato dai relatori.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che, in assenza di obiezioni, l'emendamento Testa 3.52 nel testo riformulato deve intendersi accantonato.
  Constata, quindi, l'assenza dei presentatori dell'emendamento Alessandro Colucci 3.124; si intende vi abbiano rinunciato.
  Avverte che l'emendamento Iezzi 3.127 è stato ritirato.

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  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che i presentatori degli identici articoli aggiuntivi Giaccone 3.010 e Alessandro Colucci 3.011 hanno accolto la proposta di riformulazione dei relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Giaccone 3.010 e Alessandro Colucci 3.011, nel testo riformulato (vedi allegato 3).

  Filiberto ZARATTI (AVS), nel dichiarare di ritirare l'articolo aggiuntivo 3.015 a sua prima firma, afferma che intende trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno da presentare in Assemblea.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che i presentatori ritirano gli identici emendamenti Pierro 4.1 e Squeri 4.2 e l'emendamento Sasso 5.4.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Faraone 5.21.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che gli identici emendamenti Sudano 5.36 e Messina 5.38 rimangono accantonati.

  Alessandro URZÌ (FDI), nel dichiarare di sottoscrivere l'emendamento Cincitto 5.39, lo ritira.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, constata, quindi, l'assenza del presentatore dell'emendamento Cangiano 5.46; s'intende vi abbia rinunciato.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Amato 5.52 e Amato 5.53.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, ricorda che l'emendamento Montaruli 5.54 è stato ritirato.
  Avverte, quindi, che i presentatori degli identici emendamenti Paolo Emilio Russo 6.11 e Calovini 6.12 hanno accolto la proposta di riformulazione dei relatori e sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Paolo Emilio Russo 6.11 e Calovini 6.12, nel testo riformulato (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che gli articoli aggiuntivi 6.06 dei relatori e Kelany 6.03 rimangono accantonati.

  Marcello COPPO (FDI) dichiara di ritirare l'emendamento 7.8 a sua prima firma.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che il subemendamento Mari 0.7.06.1 e l'articolo aggiuntivo 7.06 dei relatori restano accantonati.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) dichiara di accettare la riformulazione del suo articolo aggiuntivo 7.01 presentata dai relatori e sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Paolo Emilio Russo 7.01 nel testo riformulato (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che gli articoli aggiuntivi Urzì 7.03 e Donzelli 7.04 restano accantonati.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 8.7 dei relatori (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che il presentatore dell'emendamento Latini 9.6 ha accolto la proposta di riformulazione dei relatori e sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Latini 9.6 nel testo riformulato (vedi allegato 3). Inoltre, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Serracchiani 9.10 Pag. 12e gli identici emendamenti Manzi 9.17, Pastorino 9.18, Torto 9.19 e Mari 9.20.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che l'emendamento Tenerini 9.27 resta accantonato.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) dichiara di accettare la riformulazione del suo emendamento 9.39 presentata dai relatori e sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Paolo Emilio Russo 9.39 nel testo riformulato (vedi allegato 3).

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) evidenzia che il suo articolo aggiuntivo 9.03 prevede la stabilizzazione dei dipendenti dell'ufficio del processo, la cui attività ha reso possibile un notevole miglioramento dello svolgimento dell'attività giudiziaria, come è dimostrato dalle dichiarazioni riguardanti il tribunale di Brescia nel quale, grazie all'opera di questi dipendenti precari, è stata portata a conclusione la metà dell'arretrato civile e penale.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, in considerazione dell'importanza della questione ricordata dal deputato Scotto, invita al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Mari 9.02 e Scotto 9.03, suggerendo di trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno da presentare in Assemblea.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo D'Orso 9.04.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che l'emendamento Morfino 11.1 resta accantonato.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti 12.5 e 14.14 dei relatori (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che l'emendamento Schifone 14.6 resta accantonato.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) dichiara di ritirare il suo emendamento 14.10.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 15.20 dei relatori (vedi allegato 3).

  Alessandro URZÌ (FDI) chiede l'accantonamento dell'emendamento Coppo 15.8.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che, in assenza di obiezioni, l'emendamento Coppo 15.8 deve intendersi accantonato.

  Carmela AURIEMMA (M5S) sottolinea che l'emendamento 15.9 a sua prima firma è volto a porre fine alla sperequazione tra la retribuzione dei vigili del fuoco e quella degli appartenenti alle altre forze dell'ordine, in particolare per quanto riguarda il lavoro notturno e festivo. Nell'affermare di essere a conoscenza di un problema di copertura finanziaria riguardante la proposta emendativa in esame, afferma di essere disposta a ritirarla per trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno da presentare in Assemblea, purché la rappresentante del Governo si impegni ad accettarlo.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, in risposta alla deputata Auriemma, afferma che riferirà la questione al Ministro competente per verificare la possibilità di accettare un ordine del giorno in materia presentato eventualmente in Assemblea.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, nell'associarsi alle considerazioni illustrate dalla deputata Auriemma, prende atto che l'emendamento Auriemma 15.9 è ritirato.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che l'emendamento Auriemma 15.10 resta accantonato.

  Alfonso COLUCCI (M5S) evidenzia che l'emendamento 15.11 a sua prima firma è volto a correggere un difetto di coordinamento del testo all'articolo 15, comma 23, Pag. 13dove è prevista la sospensione dalla partecipazione agli scrutini per il personale dei ruoli delle carriere della polizia di Stato rinviato a giudizio o ammesso ai riti alternativi per i delitti di cui all'articolo 10, comma 1, lettere a) e c), del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235, e non per i delitti di cui alla lettera b) del medesimo articolo 10 che riguarda gravi reati quali il traffico di essere umani. Invita il Governo ad una valutazione più approfondita della proposta emendativa in esame.

  Valentina BARZOTTI (M5S), nell'associarsi alle considerazioni svolte dal collega Colucci sull'emendamento 15.11, sottolinea che la proposta emendativa non comporta oneri finanziari.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, invita il presentatore a ritirare l'emendamento Alfonso Colucci 15.11.

  Alfonso COLUCCI (M5S) chiede che l'emendamento 15.11 a sua prima firma sia accantonato.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere contrario all'accantonamento dell'emendamento Alfonso Colucci 15.11.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Alfonso Colucci 15.11.

  Dario CAROTENUTO (M5S) chiede per quale ragione il Governo abbia espresso parere contrario sull'emendamento 1.52, concernente la mobilità dei dipendenti dell'ANPAL, mentre ha confermato l'accantonamento dell'emendamento Tenerini 9.27 di contenuto analogo.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO chiede qualche minuto di sospensione dei lavori per raccogliere gli elementi necessari a rispondere alla questione sollevata dal deputato Carotenuto.

  La seduta, sospesa alle 12.20, riprende alle 12.25.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, modificando il parere precedentemente espresso, esprime parere contrario sull'emendamento Tenerini 9.27.

  Chiara TENERINI (FI-PPE) dichiara di ritirare l'emendamento Tenerini 9.27 a sua prima firma.

  Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) chiede alla rappresentante del Governo se il parere del Governo è contrario sugli emendamenti Del Barba 15.12, 15.13, 15.14, 15.15 e 15.16.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO fa presente che il Ministero dell'interno ha espresso parere contrario sui predetti emendamenti.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Del Barba 15.12, 15.13, 15.14, 15.15 e 15.16. Quindi le Commissioni approvano l'emendamento 15.21 dei relatori (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che l'emendamento Tenerini 15.18 è stato ritirato.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Serracchiani 15.04.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che l'articolo aggiuntivo Giuliano 15.05 resta accantonato.

  Alessandro URZÌ (FDI) dichiara di ritirare il suo emendamento 17.1.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Carmina 18.1.

  Marta SCHIFONE (FDI) sottoscrive e ritira gli emendamenti Trancassini 18.3 e Varchi 18.4.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che i presentatori degli identici emendamenti De Maria 18.23, Tenerini 18.24, Zaratti 18.25, GiacconePag. 14 18.26 e Urzì 18.27 hanno accolto la proposta di riformulazione dei relatori e sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti De Maria 18.23, Tenerini 18.24, Zaratti 18.25, Giaccone 18.26 e Urzì 18.27, nel testo riformulato (vedi allegato 3).

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), dopo averlo sottoscritto, accetta la riformulazione dell'emendamento Cannizzaro 18.28 presentata dai relatori e sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Cannizzaro 18.28 nel testo riformulato (vedi allegato 3). Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'articolo aggiunto Quartini 18.03 e gli identici emendamenti Mari 19.7, Scotto 19.8 e Baldini 19.9; quindi approvano l'emendamento 19.10 dei relatori (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che l'emendamento Paolo Emilio Russo 19.15 resta accantonato.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) accetta la riformulazione dell'emendamento 19.16 a sua prima firma presentata dai relatori e sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Paolo Emilio Russo 19.16 nel testo riformulato e l'emendamento 19.19 dei relatori (vedi allegato 3).

  Laura RAVETTO (LEGA), nel dichiarare di ritirare l'articolo aggiuntivo 19.01 a sua prima firma con l'intenzione di trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno da presentare in Assemblea, evidenzia che la proposta emendativa è volta a superare le disparità tra disciplina del trattamento di fine servizio e trattamento di fine rapporto.

  Lorenzo MALAGOLA (FDI) dichiara di ritirare il suo articolo aggiuntivo 19.02.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore, avverte che gli emendamenti 20.4 del Governo e De Palma 20.2 rimangono accantonati.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Scotto 22.9 e Mari 22.10, mentre approvano, con distinte votazioni, il subemendamento 0.22.16.1 dei relatori e l'emendamento 22.16 del Governo nel testo subemendato (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente e relatore, avverte che l'emendamento Urzì 23.2 rimane accantonato.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Caramiello 23.3.

  Alessandro URZÌ (FDI) dichiara di accettare la riformulazione del suo emendamento 23.14 presentata dai relatori e sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

  Le Commissioni approvano emendamento Urzì 23.14 nel testo riformulato (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente e relatore, avverte che l'articolo aggiuntivo Urzì 23.01 rimane accantonato.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Carmina 23.03, mentre approvano l'emendamento 24.3 dei relatori (vedi allegato 3).

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione avverte che l'articolo aggiuntivo Frijia 24.02 è stato ritirato dal presentatore.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento 25.15 dei relatori e l'emendamento Urzì 25.13 (vedi allegato 3).

Pag. 15

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che gli articoli aggiuntivi Giaccone 27.01 e Pella 27.03 sono stati ritirati dai presentatori. Constata l'assenza dei presentatori dell'articolo aggiuntivo Alessandro Colucci 27.02: si intende che vi abbiano rinunciato.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Zaratti 27.04 e Gnassi 27.05.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che l'esame del provvedimento proseguirà al termine della prevista audizione del presidente della Corte dei conti.
  Rinvia quindi in seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.35.

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 1° giugno 2023.

Audizione informale del Presidente della Corte dei conti, Guido Carlino, nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 1114, di conversione del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, recante disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13 alle 14.10.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 1° giugno 2023. — Presidenza del presidente della XI Commissione, Walter RIZZETTO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano.

  La seduta comincia alle 15.05.

DL 44/2023: Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche.
C. 1114 Governo.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella odierna seduta antimeridiana.

  Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, dà conto delle sostituzioni pervenute per la odierna seduta pomeridiana.
  Con riferimento alla proposta emendativa 20.4 del Governo, fa presente che deve ritenersi irricevibile la proposta subemendativa Donzelli 0.20.4.5 (vedi allegato 2) in quanto priva del carattere accessorio tipico dei subemendamenti che possono proporre modifiche unicamente nell'ambito testuale dell'emendamento al quale si riferiscono. Aggiunge altresì che la proposta subemendativa D'Orso 0.20.4.2 (vedi allegato 2) è inammissibile in quanto reca una disposizione di delega legislativa.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) desidera rivolgere un saluto affettuoso ed esprimere il cordoglio alla famiglia della signora Pierpaola Romano, agente della polizia di Stato in servizio presso la Camera dei deputati, barbaramente uccisa questa mattina mentre usciva di casa. Rivolge quindi un pensiero grato al servizio prestato dalla signora Pierpaola Romano a difesa della sicurezza della Camera dei deputati e a tutela dell'ordine democratico. Ribadisce infine l'importanza di dover garantire oggi più che mai la sicurezza a tutte le donne.

  Walter RIZZETTO (FDI), presidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del Presidente della I Commissione, esprime vivo cordoglio per l'uccisione dell'agente di polizia Pierpaola Romano esprimendo un forte sentimento di commozione a nome di tutti componenti delle Commissioni riunite.

  Filiberto ZARATTI (AVS) si unisce alle espressioni di cordoglio alla famiglia rammaricandosi per l'ennesimo grave episodio di femminicidio, che colpisce un agente della Polizia di Stato.
  Intervenendo sull'ordine dei lavori chiede alle presidenze e al Governo, alla luce delle inequivocabili dichiarazioni rilasciate dal Pag. 16Presidente della Corte dei conti nell'audizione svoltasi questa mattina, di valutare seriamente il ritiro dell'emendamento del Governo 1.83 al fine di consentire alle Commissioni di proseguire l'esame del provvedimento e di concentrarsi sul merito delle disposizioni in esso contenute, contenuto che verrebbe stravolto dall'approvazione dell'emendamento che diminuisce di fatto il controllo in corso d'opera attribuito alla Corte dei conti.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) desidera unirsi alle espressioni di cordoglio per il vile femminicidio giudicandolo ennesima tragedia grave cui la Camera dei deputati deve dare una risposta non solo di solidarietà alla Polizia di Stato ma anche alle donne.
  Intervenendo sull'ordine dei lavori, ritiene che le opposizioni lavorino sempre per ottenere risultati benché parziali ma che l'ostruzionismo oggi è venuto da parte della maggioranza.
  Ritiene infatti che l'audizione del Presidente della Corte dei conti di oggi abbia fatto emergere con chiarezza l'assoluta estraneità dell'emendamento 1.83 del Governo.
  Al riguardo condivide l'allarme lanciato nel corso dell'audizione sulle gravi conseguenze dell'abolizione del cosiddetto controllo concomitante.
  Esprime quindi viva preoccupazione per la credibilità delle istituzioni e chiede al Governo e alla maggioranza un ripensamento radicale che deve tradursi nell'immediato ritiro dell'emendamento. Ritiene pertanto opportuno che le presidenze convochino immediatamente gli Uffici di presidenza delle Commissioni riunite al fine di favorire un ordinato svolgimento dei lavori e la conclusione dell'esame del provvedimento, di per sé già molto complesso.

  Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) esprime il più vivo cordoglio e sgomento per l'ennesimo femminicidio che colpisce oggi una agente della polizia di Stato in servizio presso la Camera dei deputati.
  Passando al merito del provvedimento in esame, ritiene che a seguito dell'audizione del Presidente della Corte dei conti non vi siano più dubbi circa la necessità che il Governo ritiri l'emendamento 1.83, essendo oltretutto in corso un ulteriore incontro tra il Presidente Carlino ed il Governo.
  Ritiene infatti opportuno il ritiro dell'emendamento anche al fine di consentire la conclusione serena dell'esame del provvedimento da parte delle Commissioni riunite.
  Infine auspica che non corrisponda al vero la notizia circolata di cui è venuto a conoscenza, del fatto che stiano per essere presentati ulteriori emendamenti dei relatori. Se tale notizia fosse confermata risulta evidente che qualunque accordo che sia stato raggiunto tra la maggioranza e le opposizioni circa la conclusione dell'esame del provvedimento debba ritenersi nei fatti superato.

  Alfonso COLUCCI (M5S), a nome del gruppo del MoVimento 5 Stelle esprime vivo cordoglio ed esecrazione per l'ennesimo femminicidio, commesso ai danni di una agente della Polizia di Stato.
  Con riferimento agli elementi emersi nel corso dell'audizione del Presidente della Corte dei conti ritiene che sia stato chiarito, con parole chiare e inequivocabili, il ruolo dirimente ed essenziale del controllo cosiddetto concomitante in quanto controllo attivo esercitato da parte della Corte dei conti sulla realizzazione dei progetti del PNRR.
  In particolare evidenzia che tale forma di controllo, così come attualmente previsto fino ad oggi, consente di bloccare l'erogazione dei fondi in caso di irregolarità, di irrogare eventuali provvedimenti disciplinari nonché impartire istruzioni agli organi della pubblica amministrazione interessati al fine di consentire il rispetto dei principi di economicità.
  Osserva, altresì, che l'emendamento presentato dal Governo rappresenta un grave vulnus per le attribuzioni della Corte dei conti nonché per il ruolo del Parlamento, che si troverebbe nell'impossibilità di esercitare la prevista funzione di controllo mediante l'esame della relazione semestrale sulla gestione dei fondi del PNRR.
  Tutto ciò premesso invita quindi il Governo a valutare seriamente di ritirare l'emendamentoPag. 17 in questione. Con riferimento al prosieguo dei lavori e al cronoprogramma dettagliato indicato nella serata di ieri dalla presidenza delle Commissioni riunite, ritiene che tale accordo debba considerarsi del tutto superato per il fatto che mancano ancora numerosi pareri alle proposte emendative che allo stato risultano tuttora accantonate.

  Valentina BARZOTTI (M5S) si unisce alle espressioni di cordoglio per il vile femminicidio commesso nella mattinata di oggi, auspicando che la Camera dei deputati possa prevedere una doverosa commemorazione in Aula.
  Con riferimento all'audizione svolta nella mattinata odierna si unisce alle considerazioni svolte dai colleghi fin qui intervenuti, condividendo l'opportunità che il Governo ritiri tempestivamente l'emendamento che riduce drasticamente i poteri di controllo concomitante attribuiti alla Corte dei conti. Chiede pertanto alle presidenze di sospendere immediatamente la seduta al fine di procedere alle conseguenti determinazioni.

  Alessandro URZÌ (FDI), nel far notare che il presidente della Corte dei conti ha espresso una sua personale opinione sul tema dei controlli, evidenzia come lo stesso presidente abbia allo stesso tempo sottolineato la netta demarcazione dei ruoli tra Corte dei conti e Parlamento, spettando a quest'ultimo assumere responsabilmente le determinazioni legislative finali, alle quali non ci si può che rimettere. Fatto notare che l'emendamento 1.83 del Governo non mette in discussione gli obblighi di controllo contabile, sia europei sia nazionali, evidenzia, in conclusione, che le proroghe dei termini del cosiddetto «scudo erariale» erano già state disposte dai precedenti Governi Conte-bis e Draghi. Ritiene necessario proseguire speditamente lungo l'iter di esame, a partire dalla votazione dell'emendamento 1.83 del Governo.

  Marta SCHIFONE (FDI), associandosi alle considerazioni svolte dal deputato Urzì, ritiene opportuno procedere alla votazione dell'emendamento 1.83 del Governo, considerato che l'argomento è stato ampiamente discusso.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP) chiede al deputato Urzì delucidazioni riguardo alla sua affermazione che il presidente della Corte dei conti avrebbe svolto osservazioni a titolo personale, non comprendendo come sia potuto giungere ad una simile conclusione.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del relatore per la I Commissione, esprime parere contrario su tutti i subemendamenti presentati all'emendamento 1.83 del Governo (vedi allegato 1), sul quale, invece, esprime parere favorevole.

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello del relatore, raccomandando l'approvazione dell'emendamento 1.83 del Governo.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Zaratti 0.1.83.32.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) chiede che sia posta in votazione la richiesta di sospensione dei lavori.

  Alfonso COLUCCI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, ritiene opportuno che il deputato Urzì chiarisca la sua affermazione secondo la quale il Presidente della Corte dei conti avrebbe esternato opinioni a titolo personale.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, ritiene che il deputato Urzì abbia espresso la sua personale posizione, sulla quale, se lo riterrà, potrà fornire ulteriori delucidazioni.

  Alfonso COLUCCI (M5S) non comprende, in ogni caso, come non si possano considerare autorevoli delle opinioni del Presidente della Corte dei conti, anche laddove – non essendo il caso in questione – fossero state espresse a titolo personale.

Pag. 18

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO ritiene che il punto centrale dalle considerazioni svolte dal deputato Urzì siano rappresentate dal passaggio che fa riferimento all'intervento del Presidente della Corte dei conti sull'autonomia del Parlamento, a cui spetta in conclusione scrivere le norme.

  Filiberto ZARATTI (AVS) ritiene opportuno che i presidenti esprimano la loro posizione rispetto a quanto detto dal deputato Urzì in relazione al fatto che il presidente della Corte dei conti avrebbe parlato a titolo personale.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, dopo aver dichiarato di non ritenere opportuno rispondere al posto del deputato Urzì, pone in votazione la richiesta di sospensione dei lavori avanzata dal Partito Democratico.

  Le Commissioni respingono la proposta di sospensione dei lavori.

  Le Commissioni, quindi, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Zaratti 0.1.83.30 e 0.1.83.20.

  Filiberto ZARATTI (AVS) illustra il suo subemendamento 0.1.83.28, facendo notare che esso è volto a limitare i danni che determinerebbe l'emendamento 1.83 del Governo. Ritiene che non si possano ignorare le parole del Presidente della Corte dei conti, che ha chiaramente evidenziato come l'intervento del Governo sia incostituzionale.

  Le Commissioni con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Zaratti 0.1.83.28, Alfonso Colucci 0.1.83.3, Zaratti 0.1.83.24, Mari 0.1.83.33, Zaratti 0.1.83.34, 0.1.83.29, 0.1.83.21, Dorso 0.1.83.4, Mari 0.1.83.22, 0.1.83.23, 0.1.83.26, Zaratti 0.1.83.25.

  Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) illustra il subemendamento Richetti 0.1.83.18, di cui è cofirmatario, facendo presente che tale proposta subemendativa mira a valorizzare il ruolo del Parlamento. Non comprende le ragioni del parere contrario.

  Le Commissioni con distinte votazioni, respingono gli identici subemendamenti Bonafè 0.1.83.1, 0.1.83.5 e Richetti 0.1.83.18, nonché i subemendamenti Zaratti 0.1.83.39, 0.1.83.38, 0.1.83.37, Bonafè 0.1.83.6, Alfonso Colucci 0.1.83.2, Bonafè 0.1.83.15, 0.1.83.16, 0.1.83.14, 0.1.83.12, 0.1.83.11, 0.1.83.13, 0.1.83.7, 0.1.83.8, gli identici subemendamenti Bonafè 0.1.83.9 e Zaratti 0.1.83.41, gli identici subemendamenti Bonafè 0.1.83.10 e Zaratti 0.1.83.40, nonché i subemendamenti Bonafè 0.1.83.17, Giachetti 0.1.83.19, Zaratti 0.1.83.42 e Mari 0.1.83.43.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) esprime la radicale contrarietà del suo gruppo sul merito dell'emendamento 1.83 del Governo e a un'idea della maggioranza che appare volta ad appropriarsi delle istituzioni. Fa notare che nel provvedimento in esame, mentre non si fornisce alcuna risposta alle problematiche della pubblica amministrazione, ci si preoccupa di realizzare un intervento che lede l'autonomia del Parlamento, limitando i controlli di legalità in relazione alle spese connesse all'attuazione del PNRR, come fatto notare dallo stesso Presidente della Corte dei conti. Preannuncia che il suo gruppo condurrà una dura battaglia di opposizione, anche in relazione al sempre più diffuso inserimento di misure disomogenee nell'ambito della decretazione d'urgenza, messo in campo dalla maggioranza e dal Governo senza tenere conto dei richiami svolti dal Presidente della Repubblica. Preannuncia in conclusione il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento 1.83 del Governo.

  Carmela AURIEMMA (M5S) fa notare che l'emendamento 1.83 del Governo è volto a mettere un bavaglio alla Corte dei conti e a limitare i controlli del Parlamento sull'attuazione del PNRR, giudicando grave l'eliminazione del controllo concomitante, che servirebbe proprio a favorire una collaborazione con le pubbliche amministrazioni, in vista di una spesa più rapida e Pag. 19migliore. In relazione poi alla proroga dello scudo erariale, facendo riferimento ad alcune considerazioni svolte dal deputato Urzì, fa notare che gli interventi dei precedenti Governi al riguardo non erano stati associati alla eliminazione del controllo concomitante, come avviene ora. Preannuncia il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento 1.83 del Governo.

  Filiberto ZARATTI (AVS) ritiene si sia persa l'ennesima occasione di fornire una risposta ai tanti problemi della pubblica amministrazione tra cui quelli di carenza di organico, facendo notare che, nonostante l'atteggiamento di collaborazione dell'opposizione, la maggioranza si è concentrata esclusivamente su battaglie ideologiche, come quella svolta contro la Corte dei conti. Ritiene sia un errore politico l'intervento contemplato nell'emendamento 1.83 del Governo, dal momento che in tal modo si intralcerà l'attuazione del PNRR e, eliminando il controllo concomitante, si renderà meno agevole la gestione delle spese. Preannuncia il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento 1.83 del Governo.

  Alfonso COLUCCI (M5S), nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento 1.83 del Governo, sostiene che il Governo, con un intervento furtivo, introduce un abominio giuridico e commette una scorrettezza istituzionale nei confronti della Corte dei conti, della quale vengono lese le competenze, del Presidente della Repubblica, che aveva richiamato le Camere sui limiti all'emendabilità dei decreti-legge e del Parlamento, che non ha avuto possibilità di procedere ad un esame adeguato.

  Marco SARRACINO (PD-IDP), nel ricordare che è in corso a Palazzo Chigi un incontro tra il Governo e il presidente della Corte dei conti, chiede di attenderne l'esito prima di procedere alla votazione dell'emendamento 1.83 del Governo, che peraltro ha un contenuto non inerente alle materie trattate dal provvedimento in esame. Nel rammentare che, durante l'audizione, il presidente della Corte dei conti ha espresso parole nette, sottolinea che deve essere garantita l'efficiente spesa delle risorse del PNRR.

  Valentina BARZOTTI (M5S), nell'associarsi ai colleghi che sono intervenuti in precedenza, evidenzia che il provvedimento in esame, concernente misure rilevanti di miglioramento delle pubbliche amministrazioni, è stato snaturato dall'intervento di carattere ordinamentale del Governo che incide su un organo giurisdizionale di rilievo costituzionale.
  Nel dichiarare il voto contrario sull'emendamento 1.83 del Governo, in riferimento a quanto affermato dal presidente della Corte dei conti, ribadisce che i controlli costituiscono uno strumento di stimolo e collaborazione nei confronti dell'attività amministrativa, mentre l'emendamento in esame appare fondato sull'opposta idea che rappresentino un intralcio alla gestione delle risorse finanziarie.

  Gianni CUPERLO (PD-IDP), nel condividere le idee convincenti dei colleghi dell'opposizione, ricorda che la Corte dei conti è stata istituita nel 1862 con funzioni amministrative e di controllo in continuità con un'esperienza che risaliva sino al Medioevo. Afferma che la decisione di limitarne i poteri, è peggio di un crimine: è un errore, come affermato da Fouché, Ministro di polizia francese sotto il primo impero, a proposito della fucilazione del duca di Enghien. Invita, infine, la maggioranza e il Governo ad ascoltare le parole del Presidente della Corte dei conti.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP), nel confermare la posizione contraria del gruppo del Partito Democratico alla soppressione del controllo concomitante della Corte dei conti, sottolinea che, sotto il profilo del metodo, il Governo ha agito con un blitz notturno che non ha consentito un esame approfondito dell'emendamento 1.83, mentre, dal punto di vista del merito, ricorda che la proposta del Governo è stata presentata a pochi giorni dalle valutazioni della Corte dei conti sui ritardi nella spesa delle risorse del PNRR e sul rischio di perdere i finanziamentiPag. 20 su cui si basa la programmazione economica contenuta nel Documento di economia e finanza.
  Nel ricordare l'incontro istituzionale in corso alla Presidenza del Consiglio nonché il contenuto dell'audizione del presidente della Corte dei conti, afferma che, senza niente voler togliere alla sottosegretaria Siracusano, sarebbe forse stata più opportuna la presenza del Ministro Fitto poiché l'approvazione della proposta emendativa del Governo rischia di rallentare ulteriormente l'attuazione degli interventi finanziati con i fondi europei del PNRR.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, nel ricordare che, secondo l'accordo intercorso tra i gruppi, i lavori delle Commissioni riunite avrebbero dovuto concludersi alle ore 15, invita i deputati a limitare per quanto possibile i propri interventi.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, ricorda che l'audizione del presidente della Corte dei conti è stata conclusa alle ore 14 e che, durante la mattina, i lavori sono stati rallentati da una proposta emendativa riguardante il Ministero della difesa poi ritirata dal Governo. Nel sottolineare che i pareri del Governo sulle proposte emendative riformulate dai relatori sono stati espressi proprio intorno alle ore 15, fa presente la necessità di consentire ai deputati dei gruppi di opposizione di esprimere la propria posizione.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, rispetto a quanto affermato dal deputato Scotto sull'ordine dei lavori, precisa che l'audizione è stata conclusa alle ore 14 proprio perché il presidente Carlino doveva recarsi all'incontro con i rappresentanti del Governo.

  Francesco MARI (AVS), nel ricorda che il presidente della Corte dei conti è intervenuto in qualità di rappresentante delle istituzioni e non certo come portatore di interesse particolare, evidenzia che nel suo intervento ha espresso una completa contrarietà sulla lettera a) dell'emendamento 1.83 del Governo per motivi di diritto, mentre ha sostenuto che la lettera b) del medesimo emendamento potrebbe compromettere l'efficacia della realizzazione degli interventi previsti dal PNRR.
  Richiama quindi l'attenzione sui seguenti due aspetti. Anzitutto sul fatto che l'Unione europea ha sollecitato il rispetto del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 febbraio 2021, concernente la governance del PNRR, mentre la proposta emendativa del Governo sottrae alla Corte dei conti il controllo concomitante anche in riferimento a tale atto. Quindi invita i colleghi a tener presente l'osservazione del presidente Carlino secondo la quale la proposta emendativa, tutt'altro che accelerare la capacità di spesa delle pubbliche amministrazioni per portare a compimento il PNRR, può anzi sortire l'effetto opposto poiché viene meno la funzione di efficienza esercitata dal controllo medesimo.
  Sottolinea, infine, che l'esame parlamentare della proposta emendativa riguardante le competenze della Corte dei conti sul PNRR, proprio a ridosso dell'incontro in corso di svolgimento a Palazzo Chigi, è piuttosto inusuale e quasi ai limiti della correttezza nei rapporti tra le istituzioni.

  Andrea CASU (PD-IDP) dichiara la sua contrarietà sull'emendamento 1.83 del Governo, oltre che per le ragioni già ricordate dai colleghi che lo hanno preceduto, anche per un motivo politico e culturale ossia il fatto che la proposta emendativa appare fondata sul convincimento che i controlli rappresentino un ostacolo all'attività amministrativa, senza considerare che, invece, sopprimendo i controlli, viene incrementato il rischio di spendere le risorse in modo inefficiente.
  Fa notare che l'audizione del presidente della Corte dei conti è apparsa quasi straordinaria perché è stata compressa la funzione del Parlamento, immiserendone il ruolo, e, in particolare, il lavoro delle Commissioni parlamentari.

  Dario CAROTENUTO (M5S) ritiene che, in un Paese in cui l'attività delle organizzazioniPag. 21 criminali è molto pervasiva, non è possibile essere complici del tentativo di allentare le maglie dei controlli in un momento di spesa di ingenti risorse pubbliche.

  Matteo MAURI (PD-IDP), ricordando il recente femminicidio e gli altri atti violenti che hanno interessato i componenti delle forze dell'ordine, propone di inserire nel testo anche una misura che assicuri l'assistenza psicologica per questi lavoratori.
  In riferimento all'emendamento 1.83 del Governo in esame, afferma di non aver ascoltato argomenti convincenti che motivino tale norma. Nel ricordare che i controlli hanno come scopo di evitare la commissione di errori, invita ad evitare un successivo intervento correttivo, come accaduto per il decreto riguardante i flussi migratori.
  Svolge un'ultima considerazione relativa all'andamento dei lavori, ritenendo inaccettabile che il Governo tenga maggioranza e opposizione in ostaggio, a causa dei ritardi tanto sulle sue stesse proposte emendative tanto sui pareri sulle proposte emendative parlamentari. Aggiunge in merito all'audizione informale svoltasi nella giornata odierna che in maniera del tutto evidente il Presidente Carlino è intervenuto in rappresentanza della Corte dei conti, dimostrandosi molto corretto nella forma ma anche molto trasparente nella sostanza. In conclusione non considera un bel segnale per i rapporti tra le istituzioni dello Stato l'atteggiamento della maggioranza che, essendosi il presidente della Corte dei conti espresso in senso contrario, ha ritenuto di non tenere in alcuna considerazione le sue parole.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, riallacciandosi alla prima parte dell'intervento del collega Mauri, tiene a ricordare anche il recente omicidio della giovane Giulia Tramontano per mano del suo compagno, sottolineando che compete alle aule parlamentari manifestare la propria sensibilità.

  Davide AIELLO (M5S) sottolinea che l'emendamento 1.83 del Governo, presentato soltanto nel pomeriggio di ieri, rinnega il contenuto dello stesso decreto-legge in cui si inserisce, che come recita il titolo reca disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche. A suo avviso l'emendamento del Governo non rafforza ma indebolisce le pubbliche amministrazioni che, a partire dai comuni, hanno bisogno del controllo concomitante della Corte dei conti, come ricordato oggi dal suo presidente, il quale certamente non è stato audito a titolo personale. Precisa che il controllo della Corte, lungi dal ritardare la realizzazione dei progetti, al contrario accelera la spesa e stimola gli investimenti, oltre ad avanzare proposte di misure correttive in caso di problemi. Preannuncia quindi che il Governo, avendo privato la pubblica amministrazione del controllo della Corte dei conti, si troverà in difficoltà sulla gestione del PNRR. Nel rilevare che l'unica colpa della Corte dei conti è quella di aver segnalato che è stato speso soltanto uno dei trenta miliardi di euro previsti, invita il Governo e la maggioranza a interpretare le sollecitazioni, comprese quelle che arrivano dall'opposizione, non come critiche distruttive ma come stimoli positivi. Nel rammentare che anche l'opposizione ha interesse a che i soldi del PNRR vengano spesi correttamente, a vantaggio dei cittadini italiani, manifesta la contrarietà del suo gruppo all'emendamento del Governo e all'intero testo del decreto-legge.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 1.83 del Governo (vedi allegato 3).

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, avverte che l'esame prosegue con le ulteriori proposte emendative del Governo e relativi subemendamenti (vedi allegato 1). Pertanto, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sul subemendamento Alfonso Colucci 0.1.87.1 e parere favorevole sull'emendamento 1.87 del Governo.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello Pag. 22dei relatori, raccomandando l'approvazione dell'emendamento 1.87 del Governo.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Alfonso Colucci 0.1.87.1 e approvano l'emendamento 1.87 del Governo (vedi allegato 3).

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sui subemendamenti Bonafè 0.1.88.2, Scotto 0.1.88.3 e Bonafè 0.1.88.1 e parere favorevole sull'emendamento 1.88 del Governo.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori, raccomandando l'approvazione dell'emendamento 1.88 del Governo.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Bonafè 0.1.88.2, Scotto 0.1.88.3 e Bonafè 0.1.88.1 e approvano l'emendamento 1.88 del Governo (vedi allegato 3).

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sui subemendamenti Bonafè 0.1.09.3, Alfonso Colucci 0.1.09.2, Bonafè 0.1.09.4, sugli identici subemendamenti Bonafè 0.1.09.5 e Alfonso Colucci 0.1.09.1, sui subemendamenti Bonafè 0.1.09.11 e 0.1.09.6 e parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 1.09 del Governo.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori, raccomandando l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 1.09 del Governo.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Bonafè 0.1.09.3, Alfonso Colucci 0.1.09.2 e Bonafè 0.1.09.4, gli identici subemendamenti Bonafè 0.1.09.5 e Alfonso Colucci 0.1.09.1, nonché i subemendamenti Bonafè 0.1.09.11 e 0.1.09.6 e approvano l'articolo aggiuntivo 1.09 del Governo (vedi allegato 3).

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sui subemendamenti Enrico Costa 0.20.4.3, Bonafè 0.20.4.6, 0.20.4.7, 0.20.4.8, 0.20.4.9, 0.20.4.10, 0.20.4.11, 0.20.4.12, 0.20.4.27, 0.20.4.22, 0.20.4.23, 0.20.4.24, 0.20.4.13, 0.20.4.14, 0.20.4.15, 0.20.4.16, 0.20.4.17, 0.20.4.18 e 0.20.4.19 e parere favorevole sull'emendamento 20.4 del Governo.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori, raccomandando l'approvazione dell'emendamento 20.4 del Governo.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Enrico Costa 0.20.4.3, Bonafè 0.20.4.6, 0.20.4.7, 0.20.4.8, 0.20.4.9, 0.20.4.10, 0.20.4.11, 0.20.4.12, 0.20.4.27, 0.20.4.22, 0.20.4.23, 0.20.4.24, 0.20.4.13, 0.20.4.14, 0.20.4.15, 0.20.4.16, 0.20.4.17, 0.20.4.18 e 0.20.4.19 e approvano l'emendamento 20.4 del Governo (vedi allegato 3).

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, nel passare all'esame delle proposte emendative tuttora accantonate, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull'emendamento Calderone 1.6.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) ritira l'emendamento Calderone 1.6, di cui è cofirmatario.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull'emendamento Schifone 1.62.

Pag. 23

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Marta SCHIFONE (FDI) ritira l'emendamento a sua firma 1.62.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Montaruli 1.77, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Augusta MONTARULI (FDI) accetta la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 1.77, proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano all'unanimità l'emendamento Montaruli 1.77, come riformulato (vedi allegato 3).

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, nel passare all'esame delle proposte emendative tuttora accantonate, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull'emendamento Mascaretti 3.3.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, avverte che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Mascaretti 3.3.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, nel passare all'esame delle proposte emendative tuttora accantonate, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull'emendamento Cerreto 3.16.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, avverte che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Cerreto 3.16.

  Stefano GRAZIANO (PD-IDP) chiede, anche a nome dei colleghi Scotto, Sarracino e Bonafè di sottoscrivere l'emendamento Cerreto 3.16, che considera molto importante per le ragioni sicuramente già illustrate dal collega nelle sedute precedenti.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Graziano 3.16.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Simiani 3.20, Ilaria Fontana 3.21 e Mari 3.24.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Simiani 3.20, Ilaria Fontana 3.21 e Mari 3.24.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, ricorda che nella seduta antimeridiana era stato espresso parere favorevole sull'emendamento Testa 3.52, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), e che i presentatori avevano chiesto di mantenerlo accantonato ai fini della valutazione di tale proposta di riformulazione.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), trattandosi di un testo impegnativo, chiede di poter disporre di ulteriore tempo per valutare con attenzione la proposta di riformulazione dell'emendamento Testa 3.52, il cui spirito condivide.

Pag. 24

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, accogliendo la richiesta del collega Scotto, soprassiede momentaneamente all'esame dell'emendamento Testa 3.52. Passando quindi all'esame della successiva proposta emendativa tuttora accantonata. anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Sudano 5.36 e Messina 5.38, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, avverte che i presentatori degli identici emendamenti Sudano 5.36 e Messina 5.38 accettano la riformulazione proposta.

  Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) fa presente che la proposta di riformulazione degli identici emendamenti Sudano 5.36 e Messina 5.38 appare di contenuto analogo ad un emendamento presentato dal suo gruppo.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO fa presente che l'onorevole Castiglione, informato per le vie brevi della proposta di riformulazione degli identici emendamenti Sudano 5.36 e Messina 5.38, ha chiesto alla presidenza di poterli sottoscrivere.

  Roberto GIACHETTI (A-IV-RE), nel rammentare che nel corso delle interlocuzioni informali tenutesi con gli uffici ministeriali, il Ministero dell'economia e delle finanze non aveva espresso particolare contrarietà su un emendamento del suo gruppo che interveniva sulla medesima questione e che successivamente era stato invece espresso parere contrario, chiede a questo punto di poter sottoscrivere gli identici emendamenti Sudano 5.36 e Messina 5.38.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Sudano 5.36 e Messina 5.38, come riformulati (vedi allegato 3).

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, avverte che è stato ritirato l'articolo aggiuntivo 6.06 dei relatori. Anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Kelany 6.03.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Sara KELANY (FDI) ritira l'articolo aggiuntivo a sua firma 6.03.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, avverte che è stato ritirato l'articolo aggiuntivo 7.06 dei relatori e che pertanto decade il relativo subemendamento Mari 0.7.06.1. Anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Urzì 7.03, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Alessandro URZÌ (FDI) accetta la riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 7.03, proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Urzì 7.03, come riformulato (vedi allegato 3).

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Donzelli 7.04, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Alessandro URZÌ (FDI) dichiara di non accettare la riformulazione proposta e di Pag. 25ritirare l'articolo aggiuntivo Donzelli 7.04, di cui è cofirmatario.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull'emendamento Morfino 11.1.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Morfino 11.1.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, nel passare all'esame delle proposte emendative tuttora accantonate, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Schifone 14.6.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Schifone 14.6 (vedi allegato 3).

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Coppo 15.8, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Sara KELANY (FDI) sottoscrive l'emendamento Coppo 15.8 e accetta la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Coppo 15.8, come riformulato (vedi allegato 3).

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull'emendamento Auriemma 15.10.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Auriemma 15.10.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Giuliano 15.05.

  Valentina BARZOTTI (M5S) chiede che l'articolo aggiuntivo Giuliano 15.05 venga momentaneamente accantonato, dal momento che vi sono interlocuzioni tuttora in corso ai fini di una sua ulteriore valutazione.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, nel far presente che i ritardi con riguardo all'articolo aggiuntivo Giuliano 15.05 sono determinati dalla necessità di apportare le necessarie integrazioni alla relazione tecnica, manifesta la volontà di tentare fino all'ultimo di esprimere una valutazione favorevole. Se ciò non dovesse essere possibile prima della conclusione dell'esame delle proposte emendative, si impegna a favorire la riproposizione di un'analoga proposta emendativa in un successivo provvedimento.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, accogliendo la richiesta della collega Barzotti, mantiene accantonato l'articolo aggiuntivo Giuliano 15.05.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull'emendamento Paolo Emilio Russo 19.15.

Pag. 26

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) ritira l'emendamento a sua prima firma 19.15.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) sottoscrive l'emendamento Paolo Emilio Russo 19.15 e chiede che venga posto in votazione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Scotto 19.15.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento De Palma 20.2, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) accetta la riformulazione dell'emendamento De Palma 20.2, di cui è cofirmatario.

  Le Commissioni approvano l'emendamento De Palma 20.2, come riformulato (vedi allegato 3).

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Urzì 23.2, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Marta SCHIFONE (FDI) chiede di avere il tempo di valutare la proposta di riformulazione dell'emendamento Urzì 23.2.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, accogliendo la richiesta dalla collega Schifone, soprassiede momentaneamente all'esame dell'emendamento Urzì 23.2. Passando quindi all'esame della successiva proposta emendativa tuttora accantonata, anche a nome del collega Nazario Pagano, relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Urzì 23.01.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Alessandro URZÌ (FDI) ritira l'articolo aggiuntivo a sua firma 23.01.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, passa nuovamente all'esame dell'emendamento Testa 3.52, precedentemente sospeso per consentire ai colleghi la valutazione della riformulazione proposta. Prende quindi atto che i presentatori accolgono la proposta di riformulazione.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Testa 3.52, come riformulato (vedi allegato 3).

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, passa nuovamente all'esame dell'emendamento Urzì 23.2 precedentemente sospeso per consentire ai colleghi la valutazione della riformulazione proposta. Prende atto che il presentatore accetta la riformulazione dell'emendamento Urzì 23.2.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Urzì 23.2, come riformulato (vedi allegato 3).

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, con riguardo all'articolo aggiuntivo Giuliano 15.05, tuttora accantonato, fa presente che non è stato possibile completare l'istruttoria in tempo utile per la conclusione dell'esame delle proposte emendative. Pertanto, nel rinnovare l'impegno a tenere in considerazione tale proposta in un successivo provvedimento, invita i presentatori a ritirare l'articolo aggiuntivo Giuliano 15.05 Pag. 27e a trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno da presentare in Assemblea.

  Valentina BARZOTTI (M5S), accogliendo l'invito della sottosegretaria, ritira l'articolo aggiuntivo Giuliano 15.05, di cui è cofirmataria.

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, avverte che si è così concluso l'esame delle proposte emendative. Comunica che, oltre al parere del Comitato per la legislazione, sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni II, IV, VI, VIII, IX, X, XII, XIII e XIV, nonché i pareri favorevoli con osservazioni delle Commissioni III e VII.
  Fa poi presente che, in assenza di obiezioni, il subemendamento 0.22.16.1 dei relatori è da intendersi approvato con una correzione di forma volta a rendere esplicito il limite di spesa previsto per l'anno 2023.
  Prima di procedere alla deliberazione del mandato ai relatori, sottopone alle Commissioni la proposta di correzioni di forma ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del Regolamento, le quali sono state trasmesse ai membri delle Commissioni ai fini delle opportune valutazioni.

  Le Commissioni approvano la proposta di correzioni di forma (vedi allegato 5).

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) dichiara che il gruppo del Partito Democratico non voterà il mandato ai relatori, ritenendo che il decreto-legge abbia profondamente cambiato pelle dopo l'intervento a gamba tesa del Governo, che ha turbato il clima collaborativo che si era instaurato tra maggioranza e opposizione. Sottolinea che il voto contrario del PD ha motivazioni legate alla forma e alla sostanza del provvedimento: stigmatizza ad esempio la presentazione di emendamenti del Governo a notte fonda e, parafrasando una celebre canzone, afferma che vorrebbe trovare un senso a questa storia, anche se questa storia un senso non ce l'ha. Evidenzia infatti come sia stata celebrata una brutta pagina nella storia del Parlamento e dei rapporti tra Parlamento e Governo, e come l'esecutivo sia ormai sempre più arrogante e portatore di una concezione proprietaria del Parlamento e delle istituzioni repubblicane.

  Roberto GIACHETTI (A-IV-RE), richiamando tutti gli interventi svolti nel corso dell'esame, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sul mandato ai relatori.

  Filiberto ZARATTI (AVS) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento.

  Valentina BARZOTTI (M5S), nel ricordare l'approccio collaborativo con il quale il gruppo del MoVimento 5 Stelle ha affrontato l'esame del decreto-legge, stigmatizza un andamento dei lavori di Commissione caotico e un metodo contraddittorio, del quale è emblematica la presentazione di emendamenti del Governo in piena notte, lasciando poco tempo agli uffici legislativi dei gruppi per studiare i contenuti e presentare subemendamenti. Evidenzia come ai profili di gravità legati al metodo si aggiungano criticità relative al merito degli emendamenti approvati, con particolare riferimento all'emendamento sulla Corte dei conti. Rammenta di aver sperato fino all'ultimo in un ripensamento da parte del Governo, anche alla luce dell'incontro che si sta svolgendo a Palazzo Chigi, rispetto al quale l'approvazione dell'emendamento rappresenta uno sgarbo istituzionale. Ritiene che a causa di questi interventi dell'esecutivo il decreto-legge, che originariamente poteva avere un fine nobile, rischia oggi di minare l'attuazione del PNRR e per questo dichiara il voto contrario del suo gruppo e preannuncia una ferma opposizione anche in Aula.

  Le Commissioni approvano la proposta di conferire ai relatori, Nazario Pagano e Walter Rizzetto, il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame, come modificato dalle proposte emendative approvate. Deliberano altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Pag. 28

  Walter RIZZETTO, presidente e relatore per la XI Commissione, esprime, a nome di tutti i componenti delle Commissioni riunite, un ringraziamento agli uffici per il lavoro enorme che è stato svolto e alla sottosegretaria Matilde Siracusano per aver seguito sempre con ampia disponibilità i lavori delle Commissioni e ringrazia altresì i Ministri Ciriani e Fitto.
  Avverte quindi che la Presidenza si riserva di nominare i componenti del Comitato dei nove per la discussione in Assemblea sulla base delle designazioni dei Gruppi.

  La seduta termina alle 17.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.45 alle 10 e dalle 11.30 alle 11.35.