CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 30 maggio 2023
118.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 221

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 30 maggio 2023.

Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti di Agrinsieme e di Coldiretti, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 851 Davide Bergamini, recante «Modifiche al decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 198, in materia di considerazione dei costi di produzione per la fissazione dei prezzi nei contratti di cessione dei prodotti agroalimentari, e delega al Governo per la disciplina delle filiere di qualità nel sistema di produzione, importazione e distribuzione dei prodotti agroalimentari».

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.30 alle 13.55.

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 30 maggio 2023.

Audizione di rappresentanti di Federpesca e di UNCI agroalimentare e, in videoconferenza, di rappresentanti di Alleanza delle cooperative italiane – settore pesca, dell'Associazione nazionale piccoli imprenditori della pesca (ANAPI Pesca), di Impresa pesca Coldiretti e di UECOOP, nell'ambito dell'esame del Piano d'azione dell'UE: proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini per una pesca sostenibile e resiliente COM(2023)102 final.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.05 alle 14.50.

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 30 maggio 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.50 alle 15.

SEDE REFERENTE

  Martedì 30 maggio 2023. — Presidenza del presidente Mirco CARLONI.

  La seduta comincia alle 15.

Disposizioni per lo sviluppo del settore apistico.
C. 161 Cattoi e C. 706 Ciaburro.
(Seguito esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 967 Caramiello – Nomina di un Comitato ristretto).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 15 marzo scorso.

  Mirco CARLONI, presidente, avverte che è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge C. 967 Caramiello, vertente sulla medesima materia.
  Avverte che tale proposta di legge si intende perciò abbinata alle proposte di legge C. 161 Cattoi e C. 706 Ciaburro, così che possa figurare all'ordine del giorno della Commissione.

  Monica CIABURRO (FDI), relatrice, nell'illustrare la proposta di legge C. 967 Caramiello, fa presente che essa, analogamente alle proposte di legge C. 161 Cattoi e C. 706 Ciaburro, di cui la Commissione ha avviato l'esame in sede referente nella seduta del 15 marzo 2023, reca disposizioni in materia di apicoltura.
  Segnala, in particolare, che, all'articolo 1, la proposta Caramiello, analogamente alla proposta di legge Ciaburro (articolo 5, comma 2, lettera b)), reca l'abolizione per gli imprenditori apistici dell'obbligo di tenuta del registro di carico e scarico degli animali allevati, di cui all'articolo 18-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 1973.
  Evidenzia che l'articolo 2, analogamente all'articolo 5, comma 2, lettera c), della proposta di legge Ciaburro, dispone l'applicazione dei commi 1 e 2 dell'articolo 37 del testo unico sul vino di cui al decreto legislativo n. 504 del 1995 – relativo alle semplificazioni di cui possono beneficiare gli imprenditori vitivicoltori che producono in media meno di 1.000 ettolitri di vino all'anno – agli apicoltori produttori di idromele assoggettati ad accisa con aliquota zero.
  Segnala che l'articolo 3, al pari dell'articolo 6, comma 2, della proposta Ciaburro, stabilisce che, con proprio decreto, il Ministro dell'economia e delle finanze provveda ad aggiornare la tabella dei prodotti agricoli annessa al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 13 febbraio 2015, inserendo la cera d'api, la pappa reale o gelatina reale, il polline, il propoli, il veleno d'api, l'idromele, l'aceto di miele e i derivati dalla loro trasformazione tra i beni che possono essere oggetto delle attività agricole connesse ai fini dell'applicazione dell'articolo 32, comma 2, lettera c), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986.
  Infine, osserva che l'articolo 3, in modo analogo all'articolo 2 della proposta Cattoi e all'articolo 6 della proposta Ciaburro, prevede l'estensione dell'applicazione dell'aliquota ridotta dell'IVA alla pappa reale, attualmente soggetta all'aliquota ordinaria dell'IVA del 22 per cento.

  Mirco CARLONI, presidente, ricorda che la Commissione ha concluso il ciclo di audizioni informali sulle abbinate proposte di legge in titolo. Nessun altro chiedendo di intervenire, propone di procedere alla nomina di un Comitato ristretto, ai fini, tra l'altro, della definizione di un testo base per il seguito dell'esame.

  La Commissione delibera di istituire un Comitato ristretto, riservandosi il presidente di designare i componenti sulla base delle indicazioni dei gruppi.

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  Mirco CARLONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per la castanicoltura.
C. 170 Cattoi, C. 565 Nevi, C. 616 Simiani e C. 754 Caretta.
(Seguito esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 992 Caramiello – Nomina di un Comitato ristretto).

  La Commissione prosegue l'esame delle abbinate proposte di legge, rinviato nella seduta del 14 marzo scorso.

  Mirco CARLONI, presidente, avverte che è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge C. 992 Caramiello, vertente sulla medesima materia. Avverte che tale proposta di legge si intende perciò abbinata alle proposte di legge C. 170 Cattoi, C. 565 Nevi, C. 616 Simiani e C. 754 Caretta, così che possa figurare all'ordine del giorno della Commissione.

  Raffaele NEVI (FI-PPE), relatore, nell'illustrare la proposta di legge C. 992 Caramiello, fa presente che essa è stata recentemente assegnata alla Commissione Agricoltura per l'esame in sede referente e reca contenuti analoghi alle proposte di legge C. 170 Cattoi, C. 565 Nevi, C.616 Simiani e C. 754 Caretta, di cui la Commissione ha avviato l'esame nella seduta del 14 marzo 2023.
  Evidenzia che, come le citate proposte di legge, infatti, la proposta Caramiello prevede disposizioni volte a: stabilire le finalità della legge e le definizioni utilizzate; istituire un nuovo strumento di programmazione economica e strategica (Piano triennale di interventi); individuare le tipologie di intervento pubblico e gli incentivi a sostegno delle filiere di settore, anche sul versante dell'internazionalizzazione, promuovere la lotta alle fitopatie, disciplinare il ruolo delle regioni in materia di controlli e sanzioni.
  Segnala, in particolare, che l'articolo 1 della proposta Caramiello, definisce le finalità della legge, con particolare riferimento: alla promozione di interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia dei castagneti dei territori collinari e montani di particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale e a rischio di dissesto idrogeologico; alla tutela e alla promozione della produzione delle castagne come prodotto tipico, incentivandone la coltivazione con metodo biologico e assicurando un adeguato reddito ai produttori; alla promozione dell'aggregazione dei produttori in forme associative e alla salvaguardia del legame della popolazione con il rispettivo territorio; al contenimento del costo dei fattori di produzione e alla promozione della riorganizzazione del settore della commercializzazione, con particolare attenzione alle esigenze di adeguamento delle piccole aziende e delle aree marginali.
  Fa presente che l'articolo 2 reca le definizioni relative ai castanicoltori, ai castagneti da frutto e ai castagneti abbandonati.
  Segnala che l'articolo 3 disciplina il Piano triennale di interventi, adottato con decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e volto a favorire azioni di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia dei castagneti nonché iniziative di sostegno della coltivazione e della commercializzazione della castagna.
  Evidenzia che l'articolo 4 prevede un contributo in favore dei castanicoltori per il recupero, la manutenzione e la salvaguardia dei castagneti affetti da talune patologie o a rischio di abbandono in conseguenza del verificarsi delle fitopatie nonché un contributo unico a copertura delle spese da sostenere per il ripristino dei castagneti abbandonati.
  Osserva che l'articolo 5 è volto a specificare i contenuti del Piano triennale di interventi, il quale prevede la realizzazione degli interventi contenuti nell'allegato 1 annesso alla proposta di legge, tra cui il miglioramento della qualità del materiale vivaistico, la valorizzazione della multifunzionalità e della produzione legnosa nonché la promozione dell'ammodernamento delle tecniche di gestione selvicolturale e della lotta contro l'abbandono dei soprassuoli.
  Fa presente che l'articolo 6 riconosce un indennizzo per il mancato reddito derivante dalla perdita di produzione conseguentePag. 224 alla prolungata sospensione dei trattamenti chimici in favore dei castanicoltori che rinunciano alla lotta chimica o integrata contro le patologie del castagno e contro qualsiasi altra forma di infestazione e che utilizzano solo forme e metodi di lotta biologica.
  Segnala che l'articolo 7, al fine di promuovere progetti per la ricerca, prevede che il Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste disponga, per ciascun anno, una quota nell'ambito dello stanziamento di propria competenza per il finanziamento di progetti innovativi per il contenimento delle patologie del castagno proposti da enti pubblici e privati ed individuati mediante procedura ad evidenza pubblica e valutati nell'ambito del tavolo di filiera della frutta a guscio istituito presso il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
  Evidenzia che l'articolo 8 dispone che gli interventi previsti dalla proposta di legge siano eseguiti in conformità alla normativa dell'Unione europea in materia di sviluppo rurale e al codice dei beni culturali e del paesaggio e siano volti a riportare il castagneto alle condizioni naturali. Sottolinea che il medesimo articolo 8 dispone, inoltre, che i contributi previsti dalla proposta di legge siano concessi previa verifica di compatibilità con la normativa dell'Unione europea in materia di aiuti di Stato.
  Segnala che l'articolo 9 istituisce nello stato di previsione del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste il Fondo per la salvaguardia, il recupero dei castagneti e la produzione e la commercializzazione della castagna, con una dotazione di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.
  Evidenzia che l'articolo 10 prevede che i comuni nel cui territorio sono presenti castagneti possano promuovere la costituzione di associazioni di castanicoltori, le quali hanno il compito di incentivare la diffusione delle buone pratiche di coltivazione, raccolta, lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti dei castagneti nonché la loro promozione culturale e turistica, compresa quella dei castagneti secolari.
  Fa presente che l'articolo 11 reca norme in materia di controlli e sanzioni, affidando alle regioni, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, la definizione delle modalità per l'effettuazione dei controlli sull'effettiva e puntuale realizzazione degli interventi per i quali sono stati erogati i contributi e gli indennizzi previsti dalla proposta di legge.
  Segnala, infine, che l'articolo 12 reca la copertura finanziaria della proposta di legge.

  Mirco CARLONI, presidente, ricorda che la Commissione ha concluso il ciclo di audizioni informali sulle abbinate proposte di legge in titolo. Nessun altro chiedendo di intervenire, propone, quindi, di procedere alla nomina di un Comitato ristretto, ai fini, tra l'altro, della definizione di un testo base per il seguito dell'esame.

  La Commissione delibera di istituire un Comitato ristretto, riservandosi il presidente di designare i componenti sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  Mirco CARLONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 106 del 9 maggio 2023, a pagina 138, prima colonna:

   alle righe quindicesima e sedicesima, le parole: «avverte che» sono soppresse;

   dopo la diciottesima riga, è aggiunto il seguente periodo: «La Commissione approva gli identici emendamenti Nevi 10.3, come riformulato, Davide Bergamini 10.5 e Caretta 10.6».