CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 maggio 2023
115.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 53

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 24 maggio 2023. — Presidenza del presidente Federico MOLLICONE. – Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Matilde Siracusano.

  La seduta comincia alle 13.45.

Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali.
Testo unificato C. 596 D'Orso, C. 659 Varchi, C. 952 Patriarca e C. 991 Manzi.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 17 maggio 2023.

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che il gruppo FDI ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella giornata di lunedì 22 maggio scorso è scaduto il termine per la presentazione delle proposte emendative e che sono state presentate 37 proposte emendative,Pag. 54 tutte ritenute ammissibili, il cui fascicolo è in distribuzione (vedi allegato 1).
  Avverte che è stato, altresì, presentato l'emendamento 1.2 del relatore che è in distribuzione (vedi allegato 2). L'emendamento è volto ad apportare una mera correzione di forma per eliminare una ripetizione di quanto previsto sia al comma 2 che al comma 3 dell'articolo 1.
  Nessuno chiedendo di intervenire sul complesso degli emendamenti invita il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sugli emendamenti presentati.

  Gerolamo CANGIANO (FDI), relatore, invita al ritiro dell'emendamento Piccolotti 1.1, altrimenti esprimendo parere contrario, mentre raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua firma 1.2 volto ad apportare una mera correzione di forma al comma 2 dell'articolo 1.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Manzi 2.1 mentre invita al ritiro dell'emendamento Piccolotti 3.1, altrimenti esprimendo parere contrario. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Patriarca 4.1, Manzi 4.2 nonché sugli identici emendamenti D'Orso 4.3, Patriarca 4.4 e Amorese 4.5.
  Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli emendamenti Piccolotti 5.1, Manzi 6.1, Cherchi 6.2 e 6.3 mentre esprime parere favorevole sugli emendamenti Manzi 7.1 e Amorese 8.2. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli emendamenti Piccolotti 8.1, degli identici Cherchi 9.1, Manzi 9.2, nonché degli emendamenti Cherchi 9.3, Piccolotti 10.1, Manzi 11.2, D'Orso 11.1 e 11.4. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti D'Orso 11.5 e Amorese 11.6 mentre invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento D'Orso 11.7. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Patriarca 11.8 e 11.9 mentre invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Piccolotti 11.10. Esprime parere favorevole sull'emendamento Amorese 11.11 nonché sull'emendamento D'Orso 11.12. Infine invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli emendamenti D'Orso 11.13, 11.14, 11.15, 11.16, degli identici emendamenti Manzi 11.17 e Piccolotti 11.18 nonché dell'emendamento Manzi Tit.1.

  Il sottosegretario Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che la Commissione passerà ora all'esame degli articoli e delle proposte emendative ad essi riferiti a cominciare da quelle relative all'articolo 1.

  La Commissione respinge l'emendamento Piccolotti 1.1 ed approva l'emendamento del Relatore 1.2 (vedi allegato 3).

  Irene MANZI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 2.1 desidera ringraziare il relatore ed il Governo per aver voluto accogliere alcune proposte emendative presentate dal suo gruppo.
  Più in generale desidera chiarire come il contenuto degli emendamenti presentati dal gruppo PD sia frutto di un lavoro di confronto con i rappresentanti delle professioni del settore e che si tratta di emendamenti volti a perfezionare il testo soprattutto chiarendo in modo più dettagliato le definizioni relative alle figure professionali destinatarie dell'intervento normativo. Nel ricordare come sia necessario un intervento di razionalizzazione della materia, anche a seguito delle modifiche introdotte alla disciplina vigente dall'ultima legge di bilancio, auspica che nel corso dell'esame si possa raggiungere una maggiore condivisione soprattutto allo scopo di valorizzare il ruolo delle figure professionali che qui si intende disciplinare. Auspica, altresì, che ci possa essere un confronto anche sulle altre questioni poste dagli emendamenti presentati dal suo gruppo che non hanno ricevuto in questa fase un parere favorevole.

  La Commissione approva l'emendamento Manzi 2.1 (vedi allegato 3).

  Elisabetta PICCOLOTTI (AVS) illustra l'emendamento a sua prima firma 3.1 evidenziando come esso sia frutto di un'interlocuzionePag. 55 con i professionisti al fine di perfezionare le definizioni, soprattutto in vista dell'iscrizione all'albo. Invita pertanto il relatore e il Governo ad un supplemento di riflessione sull'emendamento in esame al fine di poter migliorare il testo sotto il profilo definitorio.

  La Commissione respinge l'emendamento Piccolotti 3.1.

  Anna Laura ORRICO (M5S) chiede al relatore alcuni chiarimenti circa il parere favorevole espresso sull'emendamento Patriarca 4.1 anche al fine di comprendere la necessità di distinguere gli educatori nei servizi educativi per l'infanzia dalle altre tipologie di professionisti.

  Gerolamo CANGIANO (FDI), relatore, nel confermare il parere favorevole sull'emendamento Patriarca 4.1 chiarisce che si tratta solo di specificare meglio i destinatari della norma al fine di comprendere i profili professionali a cui è destinata.

  Elisabetta PICCOLOTTI (AVS), intervenendo sull'emendamento Patriarca 4.1 chiede al relatore se sia possibile valutare una riformulazione volta a venire incontro anche ad alcune richieste avanzate in sede sindacale, prevedendo un esplicito riferimento a quanto previsto dai commi da 594 a 599 della legge 27 dicembre 2017, n. 205.

  Gerolamo CANGIANO (FDI), relatore, concorde il rappresentante del Governo, chiede l'accantonamento dell'emendamento Patriarca 4.1 al fine di un ulteriore approfondimento.

  Federico MOLLICONE, presidente, dispone quindi l'accantonamento dell'emendamento Patriarca 4.1.

  La Commissione approva l'emendamento Manzi 4.2 (vedi allegato 3).

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che gli identici emendamenti D'Orso 4.3, Patriarca 4.4 e Amorese 4.5 devono ritenersi assorbiti dall'approvazione dell'emendamento Manzi 4.2.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Piccolotti 5.1, Manzi 6.1 e Cherchi 6.2.

  Irene MANZI (PD-IDP), chiede al relatore e al Governo un supplemento di riflessione sull'emendamento Cherchi 6.3.

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che gli emendamenti Patriarca 11.8 e 11.9 sono stati sottoscritti dall'onorevole Dalla Chiesa.

  La Commissione respinge l'emendamento Cherchi 6.3 ed approva gli emendamenti Manzi 7.1 e Amorese 8.2 (vedi allegato 3). Respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Piccolotti 8.1, gli identici Cherchi 9.1 e Manzi 9.2, nonché gli emendamenti Cherchi 9.3, Piccolotti 10.1, Manzi 11.2, D'Orso 11.1 e 11.4. Approva quindi gli identici emendamenti D'Orso 11.5 e Amorese 11.6 (vedi allegato 3) e respinge l'emendamento D'Orso 11.7. Approva infine, con distinte votazioni, gli emendamenti Patriarca 11.8 e 11.9 (vedi allegato 3), respinge l'emendamento Piccolotti 11.10 ed approva l'emendamento Amorese 11.11 (vedi allegato 3).

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che l'emendamento D'Orso 11.12 deve ritenersi assorbito dall'approvazione dell'emendamento Amorese 11.11.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti D'Orso 11.13, 11.14, 11.15, 11.16, gli identici emendamenti Manzi 11.17 e Piccolotti 11.18 nonché l'emendamento Manzi Tit.1.

  Il sottosegretario Matilde SIRACUSANO chiede alla presidenza una breve sospensione della seduta al fine di valutare l'eventuale riformulazione dell'emendamento Patriarca 4.1, in precedenza accantonato.

  Federico MOLLICONE, presidente, sospende brevemente la seduta.

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  La seduta, sospesa alle 14.05 è ripresa alle 14.15.

  Il sottosegretario Matilde SIRACUSANO, concorde il Relatore, venendo incontro alla richiesta formulata dall'onorevole Piccolotti, propone una riformulazione dell'emendamento Patriarca 4.1 volta a inserire, al comma 1 dell'articolo 4, l'esplicito riferimento ai commi da 594 a 599 della legge 27 dicembre 2017, n. 205.

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che la riformulazione proposta dell'emendamento Patriarca 4.1, sottoscritto dalla deputata Dalla Chiesa, è stata accolta dai presentatori.

  La Commissione approva l'emendamento Patriarca 4.1, come riformulato (vedi allegato 3).

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che, essendosi concluso l'esame degli emendamenti, il testo come risultante dagli emendamenti approvati sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva per l'espressione del prescritto parere.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per la prevenzione della dispersione scolastica mediante l'introduzione sperimentale delle competenze non cognitive nel metodo didattico.
C. 418 Lupi.
(Seguito dell'esame e rinvio – adozione nuovo testo base).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 17 maggio 2023.

  Federico MOLLICONE, presidente, ricorda che nella seduta dello scorso 17 maggio la relatrice ha presentato una proposta di nuovo testo, al fine della sua adozione quale testo base per il prosieguo dell'esame.

  Giorgia LATINI (LEGA), relatrice, esprime l'auspicio che la Commissione voglia accogliere la sua proposta di adottare il nuovo testo come testo base ed illustra, sinteticamente, le principali novità introdotte rispetto a quello esaminato inizialmente dalla Commissione.
  In particolare ricorda che il nuovo testo, che corrisponde a quello approvato dalla Commissione nella scorsa legislatura, presenta soprattutto alcune novità degne di nota: innanzitutto l'introduzione delle linee guida post-sperimentazione. Al riguardo evidenzia che, in particolare, si prevede che, terminata la sperimentazione, il Ministero dell'istruzione possa definire «le linee guida per lo sviluppo delle competenze non cognitive» sulla base dei risultati della fase sperimentale. La previsione di un'aggiunta in tal senso non costituisce solo un elemento additivo, ma segnala la volontà di dare al progetto di legge un orizzonte più ampio della semplice sperimentazione (articolo 1, comma 2).
  Evidenzia quindi che il nuovo testo prevede, altresì, la collaborazione con INDIRE e INVALSI.
  In particolare si dispone l'attivazione di tali collaborazioni in due momenti: nella fase di valutazione delle proposte di sperimentazione, al fine di migliorare i progetti inviati dalle istituzioni scolastiche (articolo 3, comma 4) e nella fase di monitoraggio delle sperimentazioni, introducendo un comitato tecnico-scientifico composito (di cui «fanno parte rappresentanti dell'INVALSI, dell'INDIRE, dei dirigenti scolastici, dei dirigenti tecnici e del personale docente per ogni ordine e grado di scuola»), affinché ci sia un controllo terzo e altamente qualificato (articolo 3, comma 5).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame il nuovo testo, elaborato dalla relatrice, della proposta di legge C. 418 Lupi (vedi allegato 4).

  Federico MOLLICONE, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 24 maggio 2023. — Presidenza del presidente Federico MOLLICONE.

  La seduta comincia alle 14.15.

Disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale.
C. 1151 Governo.
(Parere alle Commissioni I e V).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che il gruppo FDI ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Alessandro AMORESE (FDI), relatore, riferisce che la VII Commissione Cultura è chiamata ad esprimere un parere alle Commissioni riunite I Affari costituzionali e V Bilancio, sul disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 51 del 2023, recante «Disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale».
  Evidenzia, preliminarmente, che il provvedimento risponde alla necessità di intervenire urgentemente in tre diversi ambiti: stabilire misure volte a garantire l'efficienza dell'organizzazione degli enti previdenziali pubblici, nonché delle fondazioni lirico-sinfoniche; provvedere alla proroga e alla definizione di termini di prossima scadenza al fine di garantire la continuità e l'efficacia dell'azione amministrativa in materia sanitaria e fiscale, nonché l'occupazione nel settore del salvamento acquatico; stabilire misure che assicurino l'effettività delle politiche di solidarietà sociale.
  Con riferimento ai profili di competenza della VII Commissione Cultura segnala in particolare le seguenti disposizioni.
  L'articolo 2 reca disposizioni urgenti in materia di fondazioni lirico sinfoniche. In particolare, il comma 1 modifica l'ambito soggettivo di operatività del divieto di conferimento di incarichi a titolo oneroso nelle fondazioni lirico-sinfoniche, riferendolo ora a tutti i soggetti in quiescenza che abbiano compiuto il settantesimo anno di età (invece del sessantacinquesimo, come previsto in precedenza). La nuova disposizione introdotta dal comma 2 specifica che il sovrintendente delle fondazioni lirico-sinfoniche cessa «in ogni caso» dalla carica al compimento del settantesimo anno di età. Il comma 3 detta una disposizione transitoria, la quale prevede la cessazione anticipata dalla carica a decorrere dal 1° giugno 2023 per i sovrintendenti delle fondazioni lirico-sinfoniche che, alla data dell'11 maggio 2023 (data di entrata in vigore del decreto in esame), abbiano compiuto il settantesimo anno di età, indipendentemente dalla data di scadenza degli eventuali contratti in corso.
  L'articolo 5, comma 1, proroga il mandato degli organi dell'Istituto per il credito sportivo (Presidente, Consiglio di amministrazione, Comitato gestione fondi speciali, Collegio dei sindaci e Direttore generale) al 31 dicembre 2023, modificando a tal fine l'articolo 1, comma 24, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, che aveva già disposto la proroga dei citati organi fino al 30 giugno 2023.
  Al riguardo ricorda che l'articolo 1, commi da 619 a 626, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di bilancio 2023) ha disposto la trasformazione dell'Istituto per il credito sportivo da ente pubblico economico in società per azioni. Il nuovo ente, denominato «Istituto per il credito sportivo e culturale», dovrà essere assoggettato alle disposizioni del testo unico in materia bancaria e creditizia (ma non anche al testo unico sulle società a partecipazione pubblica), nonché ai poteri di controllo della Corte dei conti.Pag. 58
  Segnala, in particolare, che nella Relazione illustrativa che accompagna la disposizione si rappresentano le motivazioni dell'intervento normativo. Il legislatore evidenzia che, in considerazione del protrarsi delle complesse procedure di trasformazione dell'Ente in Spa, con la proroga si è voluto garantire la piena operatività del medesimo. Tale intervento è, quindi, volto a scongiurare interruzioni nell'operatività dell'Istituto – compresa la gestione dei Fondi speciali – e a salvaguardare la conclusione del processo in corso di trasformazione dell'Istituto in società per azioni, senza comportare nuovi o maggiori oneri a carico dello Stato.
  Il comma 2 dell'articolo 5 prevede un finanziamento di 39 milioni complessivi per il periodo 2024-2026, per la realizzazione di interventi strettamente connessi e funzionali allo svolgimento di giochi olimpici relativi all'allestimento del villaggio olimpico di Cortina d'Ampezzo. Più nel dettaglio il comma 2 consente l'assegnazione di una quota delle risorse indicate dall'articolo 1, comma 500, della legge di bilancio 2023 (legge n. 197 del 2022), nel limite massimo di 13 milioni per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, per la realizzazione di interventi strettamente connessi e funzionali allo svolgimento di giochi olimpici relativi all'allestimento del villaggio olimpico di Cortina d'Ampezzo.
  Tali interventi sono inseriti nel piano degli interventi da definire ai sensi dell'articolo 3, comma 2, del decreto-legge 11 marzo 2020, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 maggio 2020, n. 31, che assegna alla Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.A. la progettazione, nonché la realizzazione, quale centrale di committenza e stazione appaltante, del piano complessivo delle opere olimpiche.
  L'articolo 5, comma 3, prevede che il Fondo di garanzia per i mutui relativi alla costruzione, all'ampliamento, all'attrezzatura, al miglioramento o all'acquisto di impianti sportivi – che muta denominazione – possa:

   a) erogare finanziamenti (e non più solo mutui) sotto qualsiasi forma, ivi incluse garanzie, fideiussioni e altri impegni di firma, destinati alle medesime finalità;

   b) concedere finanziamenti a favore di soggetti pubblici o privati per le attività finalizzate alla promozione, all'aggiudicazione e all'organizzazione di grandi eventi internazionali in svolgimento entro il 30 giugno 2026.

  Il comma 4 del medesimo articolo 5 reca la clausola di invarianza degli oneri finanziari.
  L'articolo 7 reca modifiche all'articolo 24, comma 6-bis, del decreto-legge n. 152 del 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 233 del 2021, al fine di prorogare il termine massimo per l'aggiudicazione degli interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e scuole dell'infanzia di cui all'articolo 1, comma 59, della legge di bilancio per il 2020, confluiti come «progetti in essere» nell'Investimento 1.1 della Missione 4, Componente 1, del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
  Al riguardo ricorda che per l'aggiudicazione di tali interventi, inizialmente il decreto-legge n. 152 del 2021 aveva fissato il termine del 31 marzo 2023, poi prorogato al 31 maggio dal decreto-legge n. 198 del 2022, in materia di proroga di termini legislativi. Con la disposizione in esame, si proroga ulteriormente il termine per l'aggiudicazione, che ora coincide con quello previsto dagli obiettivi del PNRR, che prevedono il traguardo relativo all'aggiudicazione degli appalti al 30 giugno 2023. In merito evidenzio che, nella relazione illustrativa, si precisa che, con la modifica apportata, si superano le disparità di trattamento tra i «progetti in essere», per cui l'aggiudicazione doveva intervenire entro il 31 maggio 2023, e i Pag. 59progetti «nuovi», per i quali si applica invece direttamente il termine dell'obiettivo intermedio europeo.
  L'articolo 9 modifica l'articolo 4, comma 2, della legge 30 marzo 2004, n. 92, prevedendo che domande volte ad ottenere, da parte dei congiunti degli infoibati, una apposita insegna metallica con relativo diploma debbano essere presentate entro il termine di trent'anni – anziché venti, come attualmente previsto – dalla data di entrata in vigore della medesima legge. Per effetto di tale disposizione il termine per la presentazione delle domande è prorogato dal 28 aprile 2024 al 28 aprile 2034.
  Il successivo articolo 10, al fine di garantire la tutela delle minoranze linguistiche nell'attività della pubblica amministrazione, limitatamente ai fondi relativi all'esercizio finanziario 2023, differisce al 7 luglio e al 31 agosto 2023 i termini finali, previsti dal decreto del Presidente della Repubblica n. 354 del 2001, per la trasmissione, rispettivamente, al Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie della Presidenza del Consiglio dei ministri e alle regioni dei programmi dettagliati degli interventi per la tutela delle minoranze linguistiche storiche e dei relativi progetti previsti dalla legge sulle minoranze linguistiche storiche da parte delle amministrazioni pubbliche interessate.

  Federico MOLLICONE, nessuno chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 24 maggio 2023. — Presidenza della vicepresidente Giorgia LATINI

  La seduta comincia alle 16.45.

Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali.
Testo unificato C. 596 D'Orso, C. 659 Varchi, C. 952 Patriarca e C. 991 Manzi.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 24 maggio 2023.

  Giorgia LATINI, presidente, avverte che sul testo, come risultante dagli emendamenti approvati, è pervenuto il parere favorevole della I Commissione Affari costituzionali, che è in distribuzione. Le altre Commissioni competenti in sede consultiva hanno invece comunicato che non esprimeranno il parere di competenza, ad eccezione della V Commissione Bilancio che esprimerà il prescritto parere direttamente in Assemblea.

  Irene MANZI (PD-IDP) a nome del gruppo del Partito Democratico preannuncia il voto di astensione sul provvedimento in esame – anche in segno di collaborazione nei confronti della maggioranza – esprimendo apprezzamento per l'accoglimento di alcune delle proposte emendative presentate dal suo gruppo. Auspica quindi che nel corso dell'esame in Assemblea possa svolgersi un confronto costruttivo al fine di apportare ulteriori miglioramenti al testo anche prendendo in considerazione ulteriori proposte emendative presentate che, come ricordato nel suo precedente intervento, sono il frutto di un confronto con le associazioni dei rappresentanti e con le figure professionali destinatarie del provvedimento.

  Maria Elena BOSCHI (A-IV-RE) preannuncia il voto di astensione a nome del suo gruppo come segno di fiducia e collaborazione nei confronti della maggioranza evidenziando come alcune delle proposte emendative presentate siano volte non tanto a modificare l'impostazione del provvedimento ma a risolvere alcune criticità e contraddizioni presenti nel testo. Auspica pertanto che tali criticità possano essere affrontate e risolte nel corso della successiva discussione in Assemblea.

  Giorgia LATINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone quindi in votazione il mandato al relatore a riferire in senso favorevole all'Assemblea Pag. 60sul testo unificato delle proposte di legge C. 596. C. 659, C. 952 e C. 991, come risultante dagli emendamenti approvati.

  La Commissione delibera di conferire il mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Giorgia LATINI, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 16.55.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 111 del 17 maggio 2023, a pagina 158, prima colonna, riga 19, sostituire le parole: (Seguito dell'esame e rinvio) con le seguenti: (Seguito dell'esame e rinvio – Adozione del testo base).