CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 maggio 2023
115.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 24 maggio 2023. — Presidenza del presidente Giulio TREMONTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Giorgio Silli.

  La seduta comincia alle 14.20.

DL 44/2023: Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche.
C. 1114 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite I e XI).
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 3 maggio scorso.

  Giulio TREMONTI, presidente, dà conto delle sostituzioni. Ricorda, quindi, che nella seduta di avvio dell'esame il relatore ha illustrato i profili di competenza della Commissione contenuti nel provvedimento, preannunciando la presentazione di una proposta di parere favorevole.
  Dà quindi la parola al relatore affinché presenti la proposta di parere.

  Emanuele POZZOLO (FDI), relatore, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1).

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  Il sottosegretario Giorgio SILLI si associa alle considerazioni testé svolte dal relatore.

  Fabio PORTA (PD-IDP), evidenziando la convergenza pressoché unanime della Commissione sulla opportunità di rafforzare la rete diplomatico-consolare, segnala che presso le Commissioni Affari costituzionali e Lavoro – che stanno esaminando congiuntamente il provvedimento in sede referente – sono già state depositate proposte emendative che recepiscono le osservazioni contenute nella proposta di parere del relatore. Al riguardo, auspica che Governo e maggioranza incrementino di almeno 1 milione di euro le risorse destinate all'adeguamento degli stipendi del personale a contratto e prevedano lo svolgimento di un congruo numero di concorsi interni per favorire l'immissione di personale locale in ruolo, tenuto conto che molti vincitori di concorso rinunciano al posto. Preannuncia, quindi, l'astensione del Partito Democratico sulla proposta di parere del relatore.

  Federica ONORI (M5S) rileva che, nel complesso, il provvedimento sconta una carenza di lungimiranza e di visione strategica; tuttavia nello spirito di una genuina collaborazione, riconosce i progressi in materia di rafforzamento della dotazione organica e di adeguamento salariale del personale del MAECI, pur giudicandoli limitati e non sufficienti. Al riguardo, segnala che il Movimento 5 Stelle ha già depositato presso le Commissioni di merito degli emendamenti finalizzati a rendere più incisive le misure contenute nel provvedimento in esame, nell'auspicio che Governo e maggioranza accolgano tali proposte, che peraltro non comportano oneri aggiuntivi. Preannuncia, quindi, l'astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere presentata dal relatore.

  Simone BILLI (LEGA), esprimendo apprezzamento per le disposizioni del provvedimento, che incrementano le risorse a disposizione del personale a contratto del Ministero degli affari esteri, nonché il rafforzamento della dotazione organica dello stesso MAECI e del fondo per la formazione del personale, auspica che l'Esecutivo possa promuovere uno sforzo aggiuntivo per tutelare i contrattisti, i quali – soprattutto in alcuni Paesi, come la Svizzera – stanno attraversando una fase di grave difficoltà economica a causa dei tassi di cambio sfavorevoli. Preannuncia, quindi, che il gruppo Lega voterà convintamente a favore della proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.35.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 24 maggio 2023. — Presidenza del presidente Giulio TREMONTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Giorgio Silli.

  La seduta comincia alle 14.35.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla protezione degli investimenti tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica socialista del Vietnam, dall'altra, fatto ad Hanoi il 30 giugno 2019.
C. 1039 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 12 aprile scorso.

  Giulio TREMONTI, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari Costituzionali, Giustizia, Bilancio, Finanze, Attività produttive e Politiche dell'Unione europea.

  La Commissione delibera di conferire il mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

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  Giulio TREMONTI, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 14.40.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 24 maggio 2023. — Presidenza del presidente Giulio TREMONTI, indi della vicepresidente Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, indi del presidente Giulio TREMONTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale Giorgio Silli.

  La seduta comincia alle 14.40.

7-00009 Formentini: Sulle possibili iniziative e interlocuzioni del Governo italiano nei confronti dei Paesi aderenti al progetto Eastmed.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in titolo, rinviata nella seduta del 12 gennaio scorso.

  Giulio TREMONTI, presidente, ricorda, che nell'ambito della discussione della risoluzione in titolo la Commissione ha svolto una serie di audizioni informali. Sono state svolte, in particolare, le audizioni di rappresentanti di Edison, dell'Ambasciatore di Cipro, Yiorgos Christofides, dell'Ambasciatrice di Grecia, Elena Sourani, dell'Ambasciatore di Israele, Alon Bar, nonché di rappresentanti del Kyoto Club, di ECCO, di Legambiente, di Greenpeace, di ISPI e, da ultimo, dell'Amministratore delegato di ENI, Claudio Descalzi.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), illustra il testo dell'atto di indirizzo, segnalando alcune riformulazioni giù condivise con il Governo (vedi allegato 2).

  Il sottosegretario Giorgio SILLI esprime parere favorevole sulla proposta di risoluzione in titolo, come riformulata.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP), in premessa, esprime delusione per le omissioni dell'atto di indirizzo in esame, che non tiene nella dovuta considerazione alcuni profili problematici emersi nel corso del ciclo di audizioni, ed in particolare le criticità sollevate dall'Amministratore delegato di ENI, Claudio Descalzi. Segnala, infatti, che in base alle ultime dichiarazioni pubbliche di esponenti del Governo cipriota, i due Paesi che detengono i giacimenti di gas – Israele e Cipro – non intenderebbero procedere alla costruzione del gasdotto, bensì alla installazione di una piattaforma per il trattamento del gas naturale liquefatto (LNG). Pertanto, suo avviso, è assai problematico prevedere il coinvolgimento dell'Italia in un progetto di pipeline che probabilmente non vedrà mai la luce.
  Rileva, inoltre, che l'infrastruttura non potrebbe essere utilizzata per veicolare idrogeno, se non procedendo ad ingenti investimenti per l'adeguamento strutturale. Pertanto, pur condividendo gli obiettivi geopolitici di allentamento delle tensioni tra i Paesi interessati dal progetto nell'ottica di una complessiva stabilizzazione dell'area del Mediterraneo orientale, invita il collega Formentini a valutare l'opportunità di un supplemento di riflessione con l'obiettivo di riformulare ulteriormente il testo: in caso contrario, preannuncia l'astensione del proprio gruppo sull'atto di indirizzo in titolo.

  Paolo FORMENTINI (LEGA) segnala che il Primo Ministro israeliano ha più volte ribadito l'intenzione di portare avanti il progetto Eastmed; peraltro, osserva che la stessa risoluzione, tra gli impegni, prevede di continuare le opportune interlocuzioni con i Paesi coinvolti, senza prefigurare soluzioni definitive e lasciando dunque il margine per opzioni diverse dal gasdotto. A suo avviso, il progetto rappresenta comunque una grande opportunità per il nostro Paese per diversificare le fonti e le rotte di approvvigionamento.
  Ricordando che il testo originario della risoluzione è stato presentato circa sei mesi fa, ritiene che i tempi siano ormai maturi per procedere all'approvazione, escludendo l'ipotesi di una ulteriore riflessione.

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  Andrea ORSINI (FI), replicando al collega Amendola, rileva che la Commissione è chiamata a dare esclusivamente una valutazione strategica sulla opportunità di sostenere il progetto, la cui effettiva realizzazione è rimessa ai Governi degli Stati interessati. Rileva, altresì, che l'attuale formulazione dell'atto di indirizzo, pur lasciando aperta la strada per opzioni diverse, evidenzia una chiara e legittima preferenza per la costruzione del gasdotto, su cui peraltro lo stesso Ambasciatore d'Israele Italia ha espresso una valutazione positiva.

  Federica ONORI (M5S) ribadisce che la risoluzione, trattando la tematica dell'approvvigionamento energetico, rientra anche tra le competenze della Commissione attività produttive. Rileva, altresì, che nelle premesse non sono illustrate le molteplici criticità segnalate da tutti i soggetti auditi nel corso del ciclo conoscitivo, con particolare riguardo alle incertezze relative alla tempistica e ai costi di realizzazione del gasdotto. Pur riconoscendo l'oggettiva necessità di far intraprendere all'Italia un processo lungimirante in termini di sicurezza energetica, che tenga il Paese al riparo dagli effetti di derivanti da sempre possibili turbolenze geopolitiche, ribadisce che il progetto in questione presenta molteplici criticità. Aggiunge che proseguire nella strategia di diversificazione delle fonti è una priorità indiscussa per l'Italia, ma occorre stabilire preliminarmente quale sia la strada migliore per ottenere tale risultato.
  Sulla scorta di queste considerazioni, preannuncia l'astensione del Movimento 5 stelle sull'atto di indirizzo in esame.

  Laura BOLDRINI (PD-IDP) ribadisce che il testo in esame elude le osservazioni critiche emerse nel corso delle audizioni, con particolare riguardo al contenzioso sulle frontiere marittime tra Cipro Turchia, alla obsolescenza del progetto ed ai costi esageratamente atti; ribadisce che le spese rischiano di essere ancora più ingenti nel caso di conversione dell'infrastruttura per consentire il trasporto di idrogeno, senza considerare i connessi rischi ecologici. Osserva, infine, la totale assenza nelle premesse di un riferimento alla transizione verde e agli impegni assunti in sede europea – Fit for 55 –, che impongono al nostro Paese di fare una chiara scelta di investimento sulle energie rinnovabili e sulla decarbonizzazione.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP) evidenzia che tanto il Governo Draghi quanto l'attuale Esecutivo hanno convintamente optato per la soluzione del gas naturale liquefatto, nell'ottica di una diversificazione delle fonti e del completamento del processo di transizione ecologica. Pertanto, a suo avviso, è del tutto inappropriato continuare a ragionare della costruzione di un nuovo gasdotto, tanto più che gli stessi Paesi proponenti sembrano averlo accantonato.

  Paolo FORMENTINI (LEGA) ribadisce la richiesta di votare sull'atto di indirizzo, come riformulato. Conferma, altresì, che la scelta del LNG non esclude la realizzazione del gasdotto e che l'ampliamento delle modalità di approvvigionamento è essenziale per un Paese, come l'Italia, che non dispone di materie prime e deve affrontare tutte le incognite della transizione verde. Da ultimo, evidenzia che la realizzazione di Eastmed porterebbe a compimento il sogno di creare una solida cooperazione in campo energetico tra quattro grandi democrazie: Israele, Italia, Grecia e Cipro.

  La Commissione approva la risoluzione in discussione così come riformulata dal presentatore.

7-00020 Quartapelle Procopio: Sulle attività militari della Corea del Nord.
(Seguito della discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata, da ultimo, nella seduta del 2 maggio scorso.

  Giulio TREMONTI, presidente, ricorda che nell'ambito della discussione della risoluzionePag. 34 la Commissione ha svolto le audizioni informali dell'Ambasciatore della Repubblica di Corea, Seong-ho Lee, e dell'Incaricato d'affari ad interim dell'Ambasciata del Giappone, Tsukasa Hirota.
  Ricorda, altresì, che nella scorsa seduta la collega Quartapelle ha accolto le proposte di riformulazione avanzate dal Governo, auspicando una convergenza degli altri gruppi sul testo riformulato, onde addivenire a una rapida approvazione dell'atto.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD-IDP), anche sulla base degli elementi emersi nel corso delle audizioni sul tema, propone di aggiungere un ulteriore impegno nella parte dispositiva, formulato nei seguenti termini: «a collaborare, con la comunità internazionale, per migliorare la situazione dei diritti umani in Corea del Nord, continuando a richiamare l'attenzione sulle diffuse e gravi violazione dei diritti umani delle persone che si registrano attualmente in Corea del Nord».

  Il sottosegretario Giorgio SILLI esprime parere favorevole sulla proposta di risoluzione in titolo, come riformulata.

  La Commissione approva, all'unanimità, la risoluzione in titolo, come riformulata, che assume il numero n. 8-00012.

  La seduta termina alle 15.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 24 maggio 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.05 alle 15.25