CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 23 maggio 2023
114.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 23 maggio 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 12.55.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sullo spazio aereo comune tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e l'Ucraina, dall'altra, firmato a Kiev il 12 ottobre 2021.
C. 1001 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Fabrizio ROSSI (FDI), relatore, fa presente che l'Accordo sullo spazio aereo comune tra l'UE e l'Ucraina, che è stato firmato il 12 ottobre 2021 in occasione del 23° Vertice congiunto UE-Ucraina tenutosi a Kiev, regola le relazioni aeronautiche tra tutti gli Stati membri dell'Unione europea e l'Ucraina e si sostituisce agli accordi bilaterali sottoscritti tra l'Ucraina e i singoli Stati membri, creando così un unico mercato del trasporto aereo caratterizzato da eque opportunità commerciali per i vettori di tutti i Paesi partecipanti, permettendo tuttavia l'esercizio dei diritti di traffico esistenti scaturiti da tali accordi bilaterali e non coperti dall'Accordo, a condizione che non vengano operate discriminazioni tra gli Stati membri dell'Unione europea e i loro cittadini.
  Osserva che la relazione che accompagna il provvedimento evidenzia come la conclusione di un accordo globale sui trasporti aerei con l'Ucraina rappresenti un elemento importante nello sviluppo della politica estera dell'Unione europea in materia di aviazione e un elemento fondamentale della politica di vicinato dell'Unione e ai fini della creazione di un più ampio spazio aereo comune europeo. L'Accordo, in particolare, ha l'obiettivo di: aprire gradualmente il mercato su base reciproca per quanto concerne l'accesso alle rotte e la capacità di trasporto; garantire la convergenza normativa e un'effettiva osservanza da parte dell'Ucraina della pertinente normativa dell'Unione europea in materia di trasporto aereo; garantire agli operatori economici parità di condizioni e assenza di discriminazioni.Pag. 124
  Nel rinviare per una disamina più approfondita alla documentazione predisposta dagli uffici, rileva che l'Accordo, composto da 40 articoli e VII allegati, regola i seguenti argomenti principali: diritti di sorvolo e di traffico e definizione della tabella delle rotte; modalità di designazione di vettori per operare i servizi concordati; tutela della concorrenza; disposizioni in materia di sicurezza (safety) e protezione (security); disposizioni in materia di tutela del passeggero; flessibilità operative e possibilità di accordi commerciali di cooperazione tra i vettori; disposizioni in tema di interpretazione, revisione, denuncia e contenzioso; rapporto tra il presente Accordo e i preesistenti accordi bilaterali tra l'Ucraina e i singoli Stati membri.
  L'articolo 1 individua l'obiettivo dell'Accordo nella graduale creazione di uno spazio aereo comune tra l'Unione europea, i suoi Stati membri e l'Ucraina, fondato in particolare su norme identiche in materia, tra l'altro, di ambiente.
  Per quanto di competenza della Commissione, viene in rilievo l'articolo 10, che, in un quadro di progressiva convergenza regolamentare, stabilisce che le parti riconoscano l'importanza della protezione dell'ambiente in sede di sviluppo e attuazione della politica del trasporto aereo e la necessità di interventi a livello mondiale, regionale, nazionale e/o locale per ridurre al minimo l'impatto dell'aviazione civile sull'ambiente. L'articolo prevede altresì che, ferme restando le disposizioni transitorie di cui all'allegato III dell'accordo, le Parti agiscano, per quanto riguarda i requisiti e le norme relativi all'ambiente, in conformità alle rispettive normative, specificate ed elencate nell'allegato I, parte D, all'Accordo, alle condizioni stabilite in tale articolo. Si tratta in particolare di norme e requisiti contenuti in quattro direttive, che l'Ucraina è tenuta ad incorporare nella propria legislazione, aventi ad oggetto: il quadro comunitario per la tassazione dei prodotti energetici e dell'elettricità (direttiva 2003/96/CE del Consiglio, del 27 ottobre 2003); la disciplina dell'utilizzazione degli aerei (direttiva 2006/93/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006); la determinazione e la gestione del rumore ambientale (direttiva 2002/49/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 giugno 2002); l'introduzione di restrizioni operative ai fini del contenimento del rumore negli aeroporti della Comunità (direttiva 2002/30/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 marzo 2002). Le parti cooperano per garantire l'effettiva attuazione da parte dell'Ucraina della legislazione adottata con l'obiettivo di incorporare i requisiti e le norme di cui al paragrafo 2 del citato articolo, ma riconoscono l'importanza di cooperare, nell'ambito di discussioni multilaterali, per valutare gli effetti delle attività di trasporto aereo sull'ambiente e di garantire che le eventuali misure adottate per mitigare tali effetti siano pienamente coerenti con gli obiettivi l'accordo. Sottolinea che l'articolo precisa infine che nessuna disposizione dell'Accordo è intesa a limitare la facoltà delle autorità competenti di una Parte di adottare tutte le misure appropriate per prevenire o affrontare altrimenti il problema dell'impatto ambientale del trasporto aereo, a condizione che tali misure siano applicate senza distinzione di nazionalità e siano pienamente coerenti con i diritti e gli obblighi delle parti in base al diritto internazionale.
  In conclusione, anticipa una valutazione favorevole sul provvedimento in esame.

  Mauro ROTELLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per domani.

  La seduta termina alle 13.00.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 23 maggio 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 13.00.

Proposta di nomina di Raffaele De Luca a presidente dell'Ente parco nazionale del Vesuvio.
Nomina n. 11.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento e rinvio).

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  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina.

  Mauro ROTELLI, presidente, in sostituzione del relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere – ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento – sulla proposta di nomina dell'avvocato Raffaele De Luca a presidente dell'Ente parco nazionale del Vesuvio. Segnala che su tale candidato, a norma dell'articolo 9, comma 3, della legge n. 394 del 1991 (legge quadro sulle aree protette), è stata espressa l'intesa del presidente della regione Campania nell'ambito della terna proposta dal Ministro dell'ambiente. Sullo schema di decreto di nomina, in virtù del disposto dell'articolo 1 della legge n. 14 del 1978, è richiesto il parere delle Commissioni permanenti competenti per materia.
  Ricorda che il parco nazionale del Vesuvio è stato istituito dall'articolo 34 della citata legge quadro sulle aree protette e successivamente con decreto del Presidente della Repubblica del 5 giugno 1995 ne sono stati disciplinati i profili concernenti l'istituzione, la gestione e il funzionamento. Tale provvedimento ha individuato due zone di rilevante interesse naturalistico, paesaggistico e culturale, una con limitato o inesistente grado di antropizzazione (zona 1), e la seconda con maggior grado di antropizzazione (zona 2), prevedendo le misure di tutela e promozione del parco, i divieti generali e specifici per la zona 1, i regimi autorizzativi e le norme sulla sorveglianza del territorio.
  Nell'ambito del territorio del parco sono assicurate: la conservazione di specie animali o vegetali, di associazioni vegetali o forestali, di singolarità geologiche, di formazioni paleontologiche, di comunità biologiche, di biotopi, di valori scenici e panoramici, di processi naturali, di equilibri idraulici ed idrogeologici, di equilibri ecologici; l'applicazione di metodi di gestione e di restauro ambientale idonei a realizzare un'integrazione tra uomo ed ambiente naturale, anche mediante la salvaguardia dei valori antropologici, archeologici, storici ed architettonici e delle attività agro-silvo-pastorali e tradizionali; la promozione di attività di educazione, di formazione e di ricerca scientifica, anche interdisciplinare, nonché di attività ricreative compatibili; la difesa e la ricostituzione degli equilibri idraulici ed idrogeologici.
  Segnala che la proposta di nomina è corredata dal curriculum del candidato designato, dal quale si evincono gli incarichi istituzionali ricoperti presso enti pubblici e istituzioni, anche in comuni del Parco, tra cui il comune di Trecase di cui il candidato è sindaco, nonché le esperienze nel settore.
  Rammenta infine che l'avvocato De Luca è stato nominato Commissario dell'Ente parco del Vesuvio, dapprima con decreto del Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica del 25 gennaio 2023 n. 35 e successivamente con il decreto del 28 febbraio 2023 n. 91, nelle more dell'espletamento delle procedure di nomina del Presidente.
  In conclusione, ritiene che la designazione dell'avvocato Raffaele De Luca a presidente dell'ente sia pienamente condivisibile alla luce del curriculum del candidato in considerazione delle sue competenze e delle esperienze professionali svolte. Invita quindi la Commissione ad esprimere un parere favorevole sulla proposta di nomina in questione.

  Mauro ROTELLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per domani.

  La seduta termina alle 13.05.