CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 18 maggio 2023
112.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 18 maggio 2023. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.

  La seduta comincia alle 12.

Delega al Governo in materia di esercizio del diritto di voto in un comune diverso da quello di residenza, in caso di impedimenti per motivi di studio, lavoro o cura.
C. 115 Madia e abb.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Marcello COPPO (FDI), relatore, osserva che la Commissione è chiamata a esprimere alla I Commissione (Affari costituzionali) il parere di competenza sulla proposta di legge C. 115, adottata come testo base, come risultante dagli emendamenti approvati nell'ambito dell'esame in sede referente.
  Il provvedimento consta di un solo articolo, che reca una delega al Governo in materia di esercizio del diritto di voto in un comune diverso da quello di residenza, in caso di impedimenti per motivi di studio, lavoro o cura.
  In particolare si prevede che, nel rispetto dell'articolo 48 della Costituzione, al fine di consentire l'esercizio del diritto di voto a tutti i cittadini, garantendo la piena partecipazione degli elettori al processo democratico, il Governo è delegato ad adottare, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore del presente provvedimento, uno o più decreti legislativi volti a disciplinare, nel rispetto dei princìpi di uguaglianza, personalità, libertà, segretezza e sicurezza del voto: a) le modalità atte a garantire l'esercizio del diritto di voto degli elettori che per motivi di studio, lavoro o cura si trovano in un comune diverso da quello di residenza in occasione dello svolgimento di consultazioni elettorali o referendarie; b) una rimodulazione della tariffa agevolata applicata dagli enti e dalle società che gestiscono i servizi di trasporto in favore degli elettori residenti in Italia e all'estero che devono recarsi a votare nei rispettivi comuni di iscrizione elettorale.
  Formula in conclusione una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore, facendo notare che il provvedimento in esame, calendarizzatoPag. 34 in Assemblea in quota opposizione, è stato stravolto in sede di esame degli emendamenti presso la Commissione di merito, con l'approvazione di un emendamento del relatore di maggioranza, che conferisce una delega in bianco al Governo sulla delicata materia del diritto di voto fuori sede, sulla quale ricorda che il gruppo del Partito Democratico da sempre porta avanti una battaglia politica. Ritiene che quanto accaduto, con un atto di arroganza della maggioranza, nel corso dell'esame in sede referente presso la I Commissione, alteri i rapporti tra maggioranza e opposizione, in spregio delle quote previste dal regolamento della Camera dei deputati, e leda le prerogative del Parlamento.

  Valentina BARZOTTI (M5S) ritiene sia inutile parlare di centralità del Parlamento – come avvenuto nella seduta di ieri nel corso dell'incontro con una delegazione della Commissione Lavoro e Protezione sociale della Camera dei deputati della Romania – se poi si assumono comportamenti che sovvertono le regole di dialettica democratica. Giudica quindi grave la decisione di stravolgere – con l'approvazione di un emendamento del relatore di maggioranza, che conferisce una delega in bianco al Governo su una materia così importante – un provvedimento di iniziativa parlamentare in quota opposizione. Stigmatizza il comportamento della maggioranza, che, a suo avviso, comprime illegittimamente i diritti delle minoranze, come dimostrato anche di recente – nell'ambito dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 44 del 2023 – da alcuni comportamenti del presidente della I Commissione, giudicati poco rispettosi delle posizioni dei gruppi di minoranza. Preannuncia, infine, il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Walter RIZZETTO, presidente, dopo aver fatto notare che non è questa la sede per porre tale questione, osserva che la possibilità di emendare in sede referente un testo in quota opposizione è ampiamente contemplata dalla prassi regolamentare, come dimostrano i numerosi precedenti registrati in passato, anche con l'approvazione di proposte emendative soppressive dell'intero articolato del provvedimento. Fa notare, dunque, che quanto accaduto nell'ambito della sede referente sul provvedimento in titolo è già avvenuto di frequente in passato, con maggioranze e opposizioni di diverso colore, rientrando nello svolgimento del proprio ruolo ogni volta – per uno schieramento e per l'altro – l'espressione della propria posizione.

  Francesco MARI (AVS) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore, ritenendo che lo stravolgimento dell'impianto di un provvedimento di iniziativa parlamentare, in quota opposizione, con la previsione di una delega in bianco al Governo su una materia così delicata, rappresenti una grave alterazione dei rapporti tra maggioranza e minoranze.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 12.10.