CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 maggio 2023
111.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 89

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 17 maggio 2023. — Presidenza del presidente Giulio TREMONTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Giorgio Silli.

  La seduta comincia alle 10.45.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus SARS-CoV-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l'emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2.
Testo unificato C. 384 Molinari, C. 446 Bignami e C. 459 Faraone.
(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 2 maggio scorso.

  Giulio TREMONTI, presidente, ricorda che nella seduta di avvio dell'esame il relatore ha illustrato i profili di competenza della Commissione contenuti nel provvedimento, preannunciando la presentazione di una proposta di parere favorevole.

  Alessandro BATTILOCCHIO (FI-PPE), relatore, illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Giulio TREMONTI, presidente, avverte che il deputato Lomuti, a nome del gruppo Movimento 5 Stelle, ha preannunciato la presentazione di una proposta alternativa di parere. Lo invita, dunque, ad illustrarla.

  Arnaldo LOMUTI (M5S) illustra la proposta di parere contrario (vedi allegato 2). Sottolinea che il Movimento 5 Stelle rifiuta l'impostazione politica che la maggioranza di Governo ha voluto dare alla istituenda Commissione d'inchiesta, decidendo di escludere completamente ogni indagine sulle responsabilità delle regioni ed incentrando tutta l'attenzione sull'operato del solo Governo nazionale, presieduto all'epoca da Giuseppe Conte. Rileva che – com'è stato ammesso dalla stessa maggioranza in base alle dichiarazioni della relatrice Buonguerrieri – la Commissione d'inchiesta è stata concepita come un processo politico contro il II Governo Conte, che ha avuto l'onere di guidare l'Italia nella drammatica fase della pandemia. Evidenzia, altresì, che il Movimento 5 Stelle vota contro la Commissione di inchiesta non certo perché motivato da timori, ma per esprimere un fermo rifiuto rispetto all'uso strumentale, politico e chiaramente in malafede che la maggioranza vuole fare di questo strumento il quale, lungi dal cercare la verità e dare risposte ai cittadini, punta solo a portare avanti un'operazione di propaganda politica.
  Preannuncia, infine, il voto contrario del proprio gruppo alla proposta di parere presentata dal relatore.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD-IDP), preannunciando il voto contrario del Partito Democratico alla proposta di parere del relatore, sottolinea che la gestione della pandemia andrebbe investigata anche sotto il profilo dell'operato delle regioni, le quali, in base all'articolo 117 della Costituzione, esercitano competenze essenziali nell'organizzazione sanitaria. A suo avviso, per come è concepita, la Commissione d'inchiesta in esame appare come un mero strumento di propaganda per attaccare l'Esecutivo di allora, rinunciando in partenza ad un approccio serio e costruttivo; al riguardo, segnala che nel Regno Unito – dove si si è registrato un numero di morti per COVID assimilabile a quello d'Italia – è stata istituita una commissione di esperti con il compito – assai più funzionale – di verificare le lacune del Servizio sanitario nazionale e delineare le possibili prospettive di riforma. Sottolinea che l'attuale configurazione della Commissione d'inchiesta, inutilmente punitiva nei riguardi del Governo Conte II, non fornirà alcuna risposta sulle cause che hanno provocato il tasso di mortalità tra i più elevati nel mondo, né offrirà spunti sui possibili cambiamenti da introdurre nel sistema sanitario per renderloPag. 90 meno vulnerabile in caso di nuova emergenza pandemica.
  Ribadisce, quindi, che l'iniziativa della maggioranza ha un intento biecamente politico e partigiano.

  Nicola FRATOIANNI (AVS), preannunciando il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore ed associandosi alle considerazioni dei colleghi Lomuti e Quartapelle, esprime riserve sull'opportunità di istituire una Commissione d'inchiesta in una fase nella quale sono in corso inchieste giudiziarie sulla gestione della pandemia: a suo avviso, la Commissione parlamentare rischia di sovrapporsi al lavoro della magistratura e di delegittimarne gli esiti, tenuto conto che l'organo voluto dalla maggioranza ha un chiaro obiettivo speculativo e politico. Ribadisce che l'assenza delle regioni tra i soggetti da sottoporre ad indagine rappresenta un errore clamoroso, in considerazione delle competenze che esse esercitano in materia sanitaria.
  Da ultimo, sottolinea che sarebbe molto più utile sul piano politico istituire una Commissione d'inchiesta che indaghi sullo stato della sanità in Italia, sulle sue fragilità e sul processo di privatizzazione a cui è stata sottoposta negli ultimi anni.

  Benedetto DELLA VEDOVA (MISTO-+EUROPA), associandosi alle riflessioni del deputato Fratoianni, rileva che sarebbe stato più opportuno svolgere una indagine conoscitiva presso la competente Commissione affari sociali, affidando a tecnici ed esperti l'approfondimento dei temi connessi alla gestione della pandemia e tenendosi indebitamente riparo dalle strumentalizzazioni politiche. Al contrario, la Commissione d'inchiesta in esame sconta una evidente connotazione politica, priva dei necessari requisiti di neutralità. Ricordando che il suo partito è stato all'opposizione sia del Governo Conte II sia della Giunta regionale lombarda, ritiene che l'istituenda Commissione potrebbe anche avere l'effetto di alimentare una retorica no vax, i cui effetti si stanno già palesando con la diminuzione del tasso di vaccinazione dei bambini e con la diffidenza crescente nei riguardi dei vaccini stessi.
  Preannuncia quindi il voto contrario della propria componente politica alla proposta di parere presentata dal relatore.

  Naike GRUPPIONI (A-IV-RE), preannunciando il voto contrario del proprio gruppo alla proposta di parere del relatore, ribadisce la necessità di indagare anche sulla gestione della pandemia da parte delle amministrazioni regionali, al fine di fornire un quadro completo ed esaustivo delle inefficienze del Servizio sanitario nazionale, in una fase peraltro molto complessa e densa di incognite, che avrebbe messo a dura prova qualsiasi Governo.
  Auspica, quindi, che si possa pervenire ad un punto di sintesi più proficuo e costruttivo, che rispecchi le istanze sollevate da tutte le forze politiche.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

  Giulio TREMONTI, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione della proposta di parere del relatore, non sarà votata la proposta di parere presentata dal Movimento 5 Stelle. Ricorda, intervenendo a margine del dibattito già svolto, che nel Trattato sul funzionamento dell'Unione europea c'è una disposizione specifica che attribuisce una competenza concorrente tra Stati e Istituzioni europee sui flagelli – come le pandemia – che varcano i confini nazionali: la Commissione europea si è avvalsa proprio di tale norma per procedere all'acquisto centralizzato delle dosi vaccinali necessarie per immunizzare la popolazione europea. Ricorda, altresì, che l'articolo 117, comma 2, lettera q) della Costituzione attribuisce allo Stato la competenza sulle attività di profilassi internazionale; peraltro già nel frontespizio del Leviatano di Hobbes figura una città deserta, dove non è presente alcun uomo, ad eccezione di due figure riconducibili ai medici della peste del XVII secolo, a conferma della connessione tra epidemia, sanità e sovranità.

  La seduta termina alle 11.05.

Pag. 91

Sui lavori della Commissione.

  Giulio TREMONTI, presidente, al fine di ottimizzare la gestione dei tempi, propone di procedere immediatamente allo svolgimento del previsto ufficio di presidenza congiunto con la Commissione Difesa e al successivo avvio dell'esame, in sede di Commissioni riunite, della Deliberazione del Governo sulle missioni internazionali. Successivamente la III Commissione si riunirà per procedere alla deliberazione dell'indagine conoscitiva sulle tematiche relative alla proiezione dell'Italia e dei Paesi europei nell'indo-pacifico e, quindi, allo svolgimento della seduta di interrogazioni a risposta in Commissione.

  La Commissione concorda.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 17 maggio 2023. — Presidenza del presidente Giulio TREMONTI.

  La seduta comincia alle 11.40.

Indagine conoscitiva sulle tematiche relative alla proiezione dell'Italia e dei Paesi europei nell'indo-pacifico.
(Deliberazione).

  Giulio TREMONTI, presidente, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, essendo pervenuta l'intesa in tal senso da parte del Presidente della Camera, propone che la Commissione deliberi lo svolgimento di un'indagine conoscitiva sulle tematiche relative alla proiezione dell'Italia e dei Paesi europei nell'indo-pacifico, conformemente alla valutazione unanime dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi della Commissione, espressa nella riunione del 27 aprile 2023.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD-IDP) ringrazia il collega Formentini per la proposta di avviare l'indagine conoscitiva in oggetto, essenziale per consentire alla Commissione di approfondire le dinamiche in atto nel subcontinente indiano, e più in generale in Asia.

  Paolo FORMENTINI (LEGA) ringraziando per l'apprezzamento, ribadisce l'urgenza di avviare quanto prima all'attività conoscitiva su un'area che sta assumendo sempre di più una rilevanza centrale degli equilibri strategici globali.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera all'unanimità lo svolgimento dell'indagine conoscitiva in titolo, secondo il programma allegato (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 11.45.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 17 maggio 2023. — Presidenza del presidente Giulio TREMONTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Giorgio Silli.

  La seduta comincia alle 12.

  Giulio TREMONTI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori delle interrogazioni a risposta immediata sarà assicurata anche mediante la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.

5-00859 Quartapelle Procopio: Sul rinnovo del memorandum di adesione alla «Belt and Road Initiative» (BRI).

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD-IDP) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando che il memorandum in titolo è stato sottoscritto all'insaputa del parlamento.

  Il sottosegretario Giorgio SILLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4), aggiungendo di aver espresso personalmente delle riserve al momento della sottoscrizione del memorandum di adesione, che non a caso definì un «azzardo» politico.

Pag. 92

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD-IDP), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta del Governo; benché, infatti, il rinnovo del memorandum non abbia alcun effetto sul piano finanziario, né implichi particolari obblighi a carico dell'Italia, esso pone il nostro Paese fuori dal tradizionale asse strategico euroatlantico. Pertanto, suo avviso, è auspicabile che l'Esecutivo non rinnovi l'intesa, nell'ottica di una ridefinizione dei rapporti con la Cina allineata alle posizioni dei partner del G7 e dell'Unione europea.

5-00857 Della Vedova: Sull'effettiva individuazione di Milano come terza sede della Divisione centrale del Tribunale unificato dei brevetti, e sulle relative competenze.

  Benedetto DELLA VEDOVA (MISTO-+EUROPA) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giorgio SILLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5), evidenziando che il negoziato in esame costituisce una priorità del ministro Tajani e che il negoziato è ormai giunto ad una fase decisiva, segnata dalla interlocuzione proficua con Francia e Germania.

  Benedetto DELLA VEDOVA (MISTO-+EUROPA), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta del Governo che non fornisce alcun chiarimento circa l'effettiva attribuzione alla sede di Milano delle competenze a suo tempo attribuite a Londra. Segnalando che mancano ormai solo due settimane all'entrata in vigore della nuova disciplina del brevetto unitario europeo, preannuncia l'intenzione di interrogare di nuovo il Governo sugli esiti definitivi del negoziato.

5-00858 Onori: Sul ruolo dell'Italia nei consessi internazionali incentrati sull'Afghanistan.

  Arnaldo LOMUTI (M5S), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giorgio SILLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Arnaldo LOMUTI (M5S), replicando, si dichiara del tutto insoddisfatto della risposta dell'Esecutivo che, al di là delle giustificazioni formali, conferma lo scacco diplomatico subito dall'Italia su uno dei dossier più impegnativi della storia recente del nostro Paese: ricorda, infatti, che l'Italia è stata presente in Afghanistan con uno dei contingenti NATO più numerosi, impiegando risorse complessive pari a circa 9 miliardi di euro e registrando 54 morti tra i nostri militari e circa 700 feriti. Da questo punto di vista, l'esclusione dell'Italia dal consesso ONU richiamato nell'interrogazione costituisce un insulto ai nostri caduti, a cui bisognerebbe porre rimedio con i fatti e non con le parole.

5-00860 Formentini: Sull'aggiornamento della strategia italiana per la regione dell'Artico.

  Paolo FORMENTINI (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giorgio SILLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7), ricordando di avere una delega specifica sulla regione artica.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo. Ribadisce, inoltre, la disponibilità a collaborare nella elaborazione di una strategia per l'Artico, area di prioritario interesse strategico, su cui le democrazie occidentali si devono attivare con urgenza, visto il ruolo che regimi autocratici come la Cina e la Federazione russa stanno già esercitando nella regione.

  Giulio TREMONTI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 12.25.

Pag. 93

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 17 maggio 2023.

Audizione informale dell'Amministratore Delegato di Eni S.p.A, Claudio Descalzi, nell'ambito della discussione della risoluzione n. 7-00009 Formentini, sulle possibili iniziative e interlocuzioni del Governo italiano nei confronti dei Paesi aderenti al progetto Eastmed.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.10 alle 13.40.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 17 maggio 2023. — Presidenza del presidente Giulio TREMONTI.

  La seduta comincia alle 14.20.

Indagine conoscitiva sulle dinamiche del commercio internazionale e interesse nazionale.
Audizione di rappresentanti di SACE.
(Svolgimento e conclusione).

  Giulio TREMONTI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

  Alessandra RICCI, Amministratore delegato di SACE, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni Andrea DI GIUSEPPE (FDI), a più riprese, Naike GRUPPIONI (A-IV-RE), Giangiacomo CALOVINI (FDI), Fabio PORTA (PD-IDP), Simone BILLI (LEGA) e, a più riprese, Giulio TREMONTI, presidente.

  Alessandra RICCI, Amministratore delegato di SACE, risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

  Giulio TREMONTI, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.25.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.