CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 maggio 2023
110.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 16 maggio 2023. — Presidenza del presidente Ugo CAPPELLACCI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze, Lucia Albano.

  La seduta comincia alle 19.20.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus SARS-CoV-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l'emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2.
Testo unificato C. 384 Molinari, C. 446 Bignami e C. 459 Faraone.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'8 maggio 2023.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, ricorda che nella seduta del 9 maggio scorso è stato esaminato, da ultimo, l'emendamento 3.46 Sportiello, accantonato su proposta della relatrice.

  Alice BUONGUERRIERI (FDI), relatrice, esprime un parere favorevole sull'emendamento Sportiello 3.46, a condizione che sia riformulato in modo da prevedere che le indagini da svolgere sulle donazioni ed esportazioni di dispositivi di protezione individuale e altri beni utili a contenere il contagio debbano riguardare sia i fatti avvenuti nella fase iniziale della pandemia che durante l'intera durata di questa.

  Andrea QUARTINI (M5S), pur apprezzando lo sforzo compiuto, non accetta la proposta di riformulazione avanzata dalla relatrice dell'emendamento Sportiello 3.46, di cui è cofirmatario, evidenziando come il fatto che nel testo proposto resti un riferimento alla fase iniziale della pandemia, oltre a rappresentare un'incongruità logica, continui a palesare l'intento della maggioranza di concentrare l'indagine sul periodo in cui era in carica il Governo Conte II.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Sportiello 3.46 e Zanella 3.47.

  Maria Chiara GADDA (A-IV-RE) sottoscrive tutti gli emendamenti a prima firma del deputato Faraone.

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  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Faraone 3.48, Quartini 3.49 e 3.50.

  Marianna RICCIARDI (M5S), intervenendo sull'emendamento 3.51, a sua prima firma, sottolinea come esso ambisca ad estendere l'ambito oggettivo dell'inchiesta agli eventuali abusi, sprechi, irregolarità, comportamenti illeciti e fenomeni speculativi che abbiano interessato l'attività delle regioni e delle loro strutture di supporto.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Ricciardi 3.51 e Di Lauro 3.52.

  Gian Antonio GIRELLI (PD-IDP), illustrando i contenuti dell'emendamento 3.53, di cui è cofirmatario, evidenzia come il fatto di escludere il livello regionale sia un errore tale da rendere l'intera inchiesta sostanzialmente impossibile, visto il ruolo assai rilevante svolto da tale livello di governo nella gestione della pandemia.

  La Commissione respinge l'emendamento Stumpo 3.53.

  Gian Antonio GIRELLI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento 3.54, a sua prima firma, osserva come il testo della lettera s) dell'articolo 3 del testo unificato sia scritto in maniera talmente specifica da consentire già ex ante l'individuazione dei responsabili dei fatti richiamati. A suo avviso, tale lettera esemplifica in modo cristallino quale sia l'intento della maggioranza con il provvedimento in esame, che non è quello di comprendere cosa «è andato storto» durante la pandemia per evitare che possa avvenire di nuovo, ma quello di offrire dei colpevoli specifici all'opinione pubblica.

  La Commissione respinge l'emendamento Girelli 3.54.

  Andrea QUARTINI (M5S) interviene sull'emendamento Sportiello 3.55, di cui è cofirmatario, rimarcando la pretestuosità dei riferimenti contenuti nella lettera s) dell'articolo 3 del testo unificato, che sono così specifici da risultare platealmente tendenziosi ed accusatori. Difendendo un testo del genere, la maggioranza rende a suo avviso del tutto impossibile un confronto sereno con l'opposizione.
  Evidenzia come vi siano molti altri fatti, oltre a quelli citati, sulla cui responsabilità occorre indagare se si intende svolgere un lavoro di inchiesta vero e non politicamente orientato.
  A titolo esemplificativo, cita quanto avvenuto nelle residenze sanitarie assistite, nelle quali, come la stessa Amnesty International ha avuto modo di segnalare, si sono verificati gravi episodi, nei quali è stato negato a persone gravemente malate ed in punto di morte di ottenere almeno il saluto dei propri cari. Sottolinea come sia, a suo avviso, del tutto inutile individuare un colpevole di quanto avvenuto in tali contesti – essendo peraltro chiaro che la responsabilità in campo sanitario e socio-sanitario è quasi sempre condivisa – mentre sarebbe al contrario fondamentale che tutte le forze politiche si chiedessero cosa non ha funzionato e come aggiornare, migliorandole, le vigenti linee guida in materia, per evitare che i gravi fatti avvenuti possano ricapitare. Ribadisce che l'obiettivo dell'inchiesta dovrebbe essere quello di migliorare la performance del sistema sanitario nazionale, che peraltro è reduce da dieci anni di definanziamento, e non, al contrario, quello di metterlo sotto accusa.

  La Commissione respinge l'emendamento Sportiello 3.55.

  Marianna RICCIARDI (M5S), illustrando l'emendamento Sportiello 3.56, di cui è cofirmataria, evidenzia come esso sia finalizzato ad estendere l'ambito oggettivo dell'indagine alla verifica della tempestività con cui le regioni e le strutture sanitarie hanno trasmesso i dati necessari a un efficace e tempestivo tracciamento dei contagi in quanto è evidente, a suo parere, che su questo versante si sono riscontrate profonde inefficienze.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Sportiello 3.56 e Faraone 3.57.

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  Gian Antonio GIRELLI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Stumpo 3.58, di cui è cofirmatario, stigmatizza il carattere a suo avviso profondamente ingiusto della lettera t) dell'articolo 3 del testo unificato, che la proposta intende sopprimere. Tale lettera, infatti, mette in dubbio l'opportunità dei provvedimenti che, nel corso della pandemia, hanno introdotto restrizioni ed obblighi nei confronti della popolazione, pretendendo di sottoporre a un vaglio cronologicamente successivo la ragionevolezza di decisioni prese in momenti di estrema difficoltà, e per di più suggerendo di operare un confronto con le decisioni assunte dagli esecutivi di altri Paesi, in un contesto in cui è risaputo che l'Italia è il Paese che è stato colpito per primo tra quelli occidentali. Chiede alla maggioranza di rivedere la propria posizione, quantomeno su questa lettera.

  La Commissione respinge l'emendamento Stumpo 3.58.

  Andrea QUARTINI (M5S) interviene sull'emendamento 3.59, a sua prima firma, sottolineando come esso intenda migliorare il testo unificato, da una parte inserendo un riferimento ai provvedimenti adottati dalle regioni, e dall'altra, eliminando ogni riferimento ai principi costituzionali, sul cui rispetto sono altri gli organi chiamati a vigilare. Conferma che il proprio gruppo è favorevole a qualunque confronto con gli altri Paesi, ma al contempo evidenzia come siano pochissimi i Paesi in cui si è deciso di avviare una Commissione di inchiesta su questo tema. Osserva come, al contrario, nel nostro Paese si stia assistendo a un fenomeno assai grave, nel quale un'inchiesta parlamentare è caldeggiata dalla sola maggioranza, contro il parere dell'opposizione, e constata che questo atteggiamento rischia di azzerare del tutto il senso stesso dello strumento dell'inchiesta parlamentare, che dovrebbe essere un presidio di democrazia.

  Alice BUONGUERRIERI (FDI), relatrice, sottolinea la ridondanza delle osservazioni espresse dai colleghi dell'opposizione e, rinviando alle argomentazioni da lei già fornite nelle sedute precedenti, esprime rassicurazioni sul fatto che non esiste intento persecutorio nei confronti di alcuno, ma solo la volontà di fare chiarezza sulla responsabilità di fatti che sono oggettivamente accaduti e che, in quanto tali, sono riportati in modo specifico.

  Marco FURFARO (PD-IDP) interviene in risposta alle affermazioni della relatrice, evidenziando come non siano gli interventi dell'opposizione ad essere strumentali ma il testo della maggioranza ad essere unidirezionale e illogico, in quanto si ritiene di poter svolgere un'inchiesta seria sul funzionamento del Servizio sanitario nazionale senza includere negli argomenti da approfondire il comportamento delle regioni, che sono i principali protagonisti in tale materia.

  La Commissione respinge l'emendamento Quartini 3.59.

  Marianna RICCIARDI (M5S), intervenendo sull'emendamento Di Lauro 3.60, di cui è cofirmataria, evidenzia l'illogicità interna che si riscontra nel testo della lettera t) dell'articolo 3 del testo unificato, laddove essa pretende di giudicare allo stesso modo decisioni assunte in fasi profondamente diverse della pandemia.

  La Commissione respinge l'emendamento Di Lauro 3.60.

  Nicola STUMPO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento 3.61, a sua prima firma, stigmatizza in primo luogo l'atteggiamento della maggioranza che, ancora una volta, si sta confermando del tutto impermeabile ai richiami dell'opposizione. In merito all'emendamento in esame, evidenzia come esso, a suo avviso, sembri scritto al fine precipuo di soddisfare le istanze dei cittadini «no vax», una platea di elettori cui un pezzo dell'attuale maggioranza ha sempre guardato con simpatia. Sottolinea invece come altri partiti di maggioranza, che nella passata legislatura si sono trovati a governare in quei tempi difficili, sembrino adesso Pag. 135aver perso la memoria e stiano rinnegando le decisioni allora condivise.
  Ritiene grave che la maggioranza metta in forse la ragionevolezza, e quindi la costituzionalità, delle decisioni assunte durante la pandemia, quando la Corte costituzionale ha avuto modo di esprimersi con specifiche sentenze, in cui la legittimità di quelle decisioni è stata pienamente confermata. Stigmatizza fortemente la scelta della maggioranza di sostenere una norma che contraddice apertamente tale recentissima giurisprudenza costituzionale.

  La Commissione respinge l'emendamento Stumpo 3.61.

  Andrea QUARTINI (M5S), intervenendo sull'emendamento Marianna Ricciardi 3.62, di cui è cofirmatario, sottolinea che una Commissione d'inchiesta parlamentare non può essere il luogo per valutare l'eventuale contrasto con i principi costituzionali delle misure di contenimento adottate dal Governo. Evidenzia che la disposizione che si propone di correggere con l'emendamento in discussione mette di fatto sotto accusa l'operato del Presidente della Repubblica, superando i limiti delle funzioni parlamentari. Nel giudicare inaccettabile quest'approccio, rileva che il contenuto della lettera t) appare contraddittorio e osserva che con esso si vuole «strizzare l'occhio» ad alcuni ambienti che erano contrari alle politiche vaccinali seguite nel corso della pandemia.
  Reputa inaccettabile il riferimento, contenuto nell'articolato, alla valutazione dell'adeguato fondamento scientifico delle misure adottate, in ragione della considerazione che, in un contesto del tutto particolare, la comunità scientifica è stata costretta a operare con modalità senza precedenti e che i lavori sul COVID-19 sono stati pubblicati anche in assenza degli usuali controlli al fine di assicurare una rapida diffusione delle informazioni a disposizione.

  La Commissione respinge l'emendamento Marianna Ricciardi 3.62.

  Gian Antonio GIRELLI (PD-IDP), nell'illustrare l'emendamento 3.64 di cui è primo firmatario, interamente soppressivo della lettera u), trova incredibile il fatto che si proponga come base di lavoro dell'istituenda Commissione d'inchiesta la visione di coloro che si opponevano alle politiche vaccinali sulla base di dati falsi o incompleti. Nel ricordare gli eventi estremamente drammatici vissuti in alcune aree della Lombardia all'inizio della pandemia, osserva che le forze di maggioranza perseverano nella loro posizione, rendendo impossibile lo svolgimento di un'inchiesta non basata su preconcetti.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Zanella 3.63 e Girelli 3.64.

  Marianna RICCIARDI (M5S) segnala che l'emendamento Quartini 3.65, di cui è cofirmataria, propone di rendere più accettabile il contenuto della lettera u), introducendo il concetto del bilanciamento fra tutela della salute e rispetto delle libertà fondamentali, evitando, quindi, di assecondare le prese di posizione del mondo «no vax».

  La Commissione respinge l'emendamento Quartini 3.65.

  Andrea QUARTINI (M5S), in sede di dichiarazione di voto sull'emendamento Marianna Ricciardi 3.66 di cui è cofirmatario, ricorda che in ambito sanitario l'introduzione di un obbligo rappresenta sempre un fallimento in quanto non si è riusciti a creare quella relazione fiduciaria che rappresenta la base dell'intervento medico. Nel rilevare che tale relazione si costruisce essenzialmente sul territorio, ritiene necessario analizzare quanto accaduto ai diversi livelli, allargando l'ambito di indagine a tutti i soggetti coinvolti, a partire dalle regioni.

  La Commissione respinge l'emendamento Marianna Ricciardi 3.66.

  Gian Antonio GIRELLI (PD-IDP) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Stumpo 3.68, di cui è cofirmatario, considerando doverosa la soppressione della letteraPag. 136 v) in quanto il suo contenuto mette di fatto in discussione gran parte delle decisioni assunte nel corso della pandemia sulla base delle indicazioni provenienti al mondo scientifico. Reputa inaccettabile una lettura di quanto accaduto nel passato, in un contesto senza precedenti, sulla base delle informazioni disponibili allo stato attuale.

  Francesca GHIRRA (AVS) trova estremamente contraddittorio il fatto che le forze di maggioranza possano suggerire che nella fase pandemica vi sia stato un abuso dell'utilizzo della decretazione d'urgenza quando l'attuale Governo, in un contesto sicuramente meno emergenziale, si caratterizza proprio per un approccio di questo tipo.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Quartini 3.67 e Stumpo 3.68 e l'emendamento Sportiello 3.69.

  Gian Antonio GIRELLI (PD-IDP), nell'illustrare l'emendamento a sua prima firma 3.70, ribadisce l'esigenza di estendere l'ambito dell'inchiesta anche all'operato delle regioni.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Girelli 3.70 e Stumpo 3.71.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, ricorda che nella seduta precedente la relatrice ha proposto una riformulazione dell'emendamento Faraone 3.72 sulla quale il rappresentante del Governo ha espresso un parere favorevole.

  Maria Chiara GADDA (A-IV-RE) accoglie la riformulazione dell'emendamento Faraone 3.72 proposta dalla relatrice.

  La Commissione approva l'emendamento Faraone 3.72 (Nuova formulazione) (vedi allegato).

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Faraone 3.72, come riformulato, interamente sostitutivo della lettera bb), l'emendamento Quartini 3.73 risulta precluso e non sarà pertanto posto in votazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Marianna Ricciardi 3.74.

  Gian Antonio GIRELLI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 3.75, segnala la necessità di includere nell'ambito dell'indagine l'operato degli organi tecnici regionali, ricordando che essi hanno svolto un ruolo fondamentale nel definire gli interventi sul territorio.

  La Commissione respinge l'emendamento Girelli 3.75.

  Francesca GHIRRA (AVS), nel sottoscrivere l'emendamento Zanella 3.76, si dichiara colpita dalla totale chiusura delle forze di maggioranza rispetto alle proposte emendative correttive del testo in esame. Sottolinea che, in relazione alla drammaticità di quanto accaduto nell'ultimo triennio, sarebbe stato utile svolgere un'indagine conoscitiva con la finalità di capire come affrontare possibili sfide future, senza strumentalizzare quanto accaduto. Reputa incredibile che si sottragga dall'ambito di indagine l'operato delle regioni visto il loro continuo interfacciarsi con gli organismi centrali e le numerose decisioni da esse assunte in maniera autonoma.

  La Commissione respinge l'emendamento Zanella 3.76.

  Andrea QUARTINI (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 3.77, ricorda che in una fase iniziale della pandemia alcuni soggetti hanno proposto, mettendo in discussione le risultanze scientifiche emerse a livello internazionale, terapie domiciliari improvvisate, costose e prive di fondamento, ponendo in una condizione di serio pericolo i pazienti. Rileva che l'attuale contenuto della lettera dd), che si propone di modificare con l'emendamento in discussione, sembra offrire una copertura a tali pratiche. Rileva, pertanto, che Pag. 137pur di attaccare gli avversari politici si arriva a dare giustificazione a posizioni prive di base scientifica.

  La Commissione respinge l'emendamento Quartini 3.77.

  Nicola STUMPO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento 3.78 a sua prima firma, nel condividere quanto affermato dal collega Quartini sulla lettera dd) dell'articolo 3, comma 1, del testo unificato, afferma che l'estensione dell'oggetto della istituenda Commissione d'inchiesta all'efficacia e alla corrispondenza dei protocolli terapeutici alle linee guida contenute nel piano pandemico rivela un impianto normativo vicino alle posizioni dei «no vax». In particolare, chiede cosa si intenda esattamente con il riferimento al piano pandemico.
  Evidenzia, infine, che la proposta emendativa è volta ad attribuire dignità al testo circoscrivendo il campo di indagine sui protocolli terapeutici, in particolare ai territori dove maggiore è stato il numero dei decessi tra le persone fragili, alle residenze sanitarie assistenziali (RSA) o a strutture similari.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Stumpo 3.78 e Girelli 3.79.

  Andrea QUARTINI (M5S), nell'illustrare gli identici emendamenti Zanella 3.80 e 3.81, a sua prima firma, evidenzia che la lettera ee) dell'articolo 3, comma 1, del testo unificato, riguardante le indagini relative agli acquisti delle dosi di vaccino destinate all'Italia nonché all'efficacia del piano vaccinale predisposto, accredita la tesi che la gestione della pandemia sia stata oggetto di un complotto.
  Nell'affermare che l'approvazione del testo in esame comporterà una frattura con gli ordini professionali, ricorda quanto è emerso durante le audizioni svolte nella fase istruttoria del provvedimento in esame.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Zanella 3.80 e Quartini 3.81.

  Andrea QUARTINI (M5S), intervenendo sull'emendamento Sportiello 3.82, evidenzia che la lettera ee) si riferisce soltanto all'acquisto delle dosi di vaccino destinate all'Italia, mentre la campagna di acquisto dei vaccini è stata gestita a livello europeo. Sottolinea che il testo unificato in esame trascura del tutto i rapporti tra l'Italia, l'Unione europea e le organizzazioni internazionali nella gestione della crisi pandemica.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Sportiello 3.82 e Stumpo 3.83.

  Andrea QUARTINI (M5S), nell'illustrare gli identici emendamenti 3.84, a sua prima firma, e Girelli 3.85, evidenzia che le due proposte emendative sono volte a sopprimere i compiti della Commissione d'inchiesta indicati nella lettera ff) ovvero la verifica degli atti della rolling review sui vaccini anti SARS-CoV-2 e sulle decisioni in merito della Commissione europea e dell'EMA precedenti all'autorizzazione all'uso del vaccino anti SARS-CoV-2.
  Ribadisce che anche questa parte del testo riecheggia tesi dei no vax e delle posizioni antiscientifiche contrarie alle tesi degli ordini professionali che, con centinaia di migliaia di operatori, hanno contribuito in modo decisivo al superamento dell'emergenza pandemica.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Quartini 3.84 e Girelli 3.85.

  Patty L'ABBATE (M5S), fa presente che l'emendamento Di Lauro 3.86 è volto a sopprimere, nella lettera gg) dell'articolo 3, comma 1, del testo unificato, il riferimento all'osservatorio, da istituirsi in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità allo scopo di stimare l'incidenza dei fatti e dei comportamenti accertati nel corso dell'inchiesta sulle conseguenze della pandemia, e a sostituirlo con il coinvolgimento degli organismi statistici e sanitari pubblici, nazionali ed internazionali. Nell'affermare di temere che l'osservatorio potrebbe raccogliere soggetti vicini alle posizioni dei no Pag. 138vax, si chiede quale utilità ricavino i cittadini italiani dalla discussione in corso e se il Parlamento non debba piuttosto occuparsi di migliorare il sistema sanitario e affrontare la crisi economica dovuta anche alla crisi pandemica.

  La Commissione respinge l'emendamento Zanella 3.86.
  Approva altresì l'emendamento Di Lauro 3.87 (vedi allegato).

  Francesca GHIRRA (AVS), evidenzia che l'emendamento Zanella 3.88, da lei sottoscritto, propone di estendere i compiti della Commissione d'inchiesta al livello di attuazione dell'assistenza sanitaria territoriale e domiciliare dopo la pandemia, allo scopo di verificare se sono stati introdotti servizi più efficienti.

  Andrea QUARTINI (M5S), intervenendo sull'emendamento Zanella 3.88, sottolinea l'importanza del monitoraggio sull'assistenza sanitaria domiciliare per seguire i pazienti nella fase post-Covid, che di frequente comporta sintomi neurologici che richiedono un'osservazione sul lungo periodo.

  La Commissione respinge l'emendamento Zanella 3.88.

  Francesca GHIRRA (AVS), evidenzia che l'emendamento Zanella 3.89, da lei sottoscritto, è volto ad estendere i compiti della Commissione d'inchiesta all'accertamento della situazione reale attuale dei servizi sanitari a livello regionale e locale nonché l'attuale disponibilità di posti letto nelle terapie intensive.

  Gian Antonio GIRELLI (PD-IDP), nel dichiarare di sottoscrivere l'emendamento Zanella 3.89 a nome del gruppo Partito Democratico, ricorda quanto accaduto durante la prima fase della pandemia, quando veniva rifiutata la disponibilità di posti letto nelle terapie intensive ai cittadini di regioni confinanti e i cittadini della Lombardia sono stati costretti a rivolgersi alle strutture sanitarie svizzere.

  La Commissione respinge l'emendamento Zanella 3.89.

  Gian Antonio GIRELLI (PD-IDP) evidenzia che l'emendamento Stumpo 3.90 propone di estendere i compiti della Commissione d'inchiesta ad indagare sul funzionamento del numero 118 e degli altri numeri telefonici per le emergenze poiché tale sistema di intervento d'urgenza non ha funzionato in modo adeguato durante la pandemia e molti ammalati, a cui non veniva data risposta, sono rimasti in completa solitudine.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Stumpo 3.90 e Faraone 4.1. Approva quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Zanella 7.1 e Faraone 7.2 (vedi allegato).

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, comunica che la Commissione ha così terminato l'esame delle proposte emendative presentate.
  Avverte che il testo unificato delle proposte di legge C. 384 Molinari, C. 446 Bignami e C. 459 Faraone, risultante dalle proposte emendative approvate, sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei rispettivi pareri.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 20.55.