CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 maggio 2023
110.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e XI)
COMUNICATO
Pag. 3

SEDE REFERENTE

  Martedì 16 maggio 2023. — Presidenza del presidente della I Commissione, Nazario PAGANO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano.

  La seduta comincia alle 10.10.

DL 44/2023: Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche.
C. 1114.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'11 maggio 2023.

  Nazario PAGANO, presidente, ricorda che i deputati possono partecipare alla seduta odierna in videoconferenza secondo le modalità stabilite nella riunione della Giunta per il Regolamento.
  Rammenta che alle ore 18 di venerdì 11 maggio è scaduto il termine per la presentazione di proposte emendative e fa presente che ne sono state presentate circa 580 (vedi allegato). Avverte inoltre che prima della seduta il Governo ha ritirato gli emendamenti 9.33 e 11.2 e il deputato Paolo Emilio Russo ha ritirato l'emendamento 9.32.
  Relativamente ai restanti emendamenti, ricorda che, ai sensi del comma 7 dell'articolo 96-bis del Regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera. Ricorda che tale criterio risulta più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall'articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che siano affatto estranei all'oggetto del provvedimento. Fa presente, inoltre, che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative riferite ai decreti-legge, la materia deve essere valutata con riferimento ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo.
  Avverte che, in considerazione del fatto che il decreto-legge reca misure volte a Pag. 4«garantire il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche, nonché il potenziamento e la riorganizzazione delle associazioni e delle società a partecipazione pubblica», sono state considerate ammissibili le proposte emendative recanti disposizioni dirette comunque a incidere sull'organizzazione e sulla funzionalità delle amministrazioni pubbliche.
  In considerazione di tale criterio, evidenzia che le presidenze ritengono inammissibili le seguenti proposte emendative: Montaruli 1.77, che interviene in materia di definizione delle quote di riserva nell'ambito del collocamento obbligatorio di soggetti disabili presso datori di lavoro, pubblici e privati; Mollicone 1.06, che prevede che la SIAE sia sottoposta al controllo sulla gestione finanziaria da parte della Corte dei conti di cui agli articoli 2 e 3 della legge n. 259 del 1958, limitatamente alla gestione di servizi di accertamento e riscossione di imposte, contributi e diritti, svolti in regime di convenzione con lo Stato o con pubbliche amministrazioni, regioni, enti locali e altri enti pubblici; Varchi 3.67, che eleva da tre a sei anni l'età massima del figlio che dà diritto al genitore dipendente di amministrazione pubblica al trasferimento in una sede nella provincia o nella regione in cui l'altro genitore esercita l'attività lavorativa; Cannizzaro 3.84, che attribuisce il diritto alla pensione anticipata a 62 anni a determinati tirocinanti della Regione Calabria; Cavandoli 3.104, che consente, in occasione dello svolgimento delle elezioni amministrative, ai membri del Parlamento, ai consiglieri regionali, ai consiglieri provinciali e ai consiglieri comunali in carica, di essere designati rappresentanti di lista nel territorio di rispettiva competenza anche se non residenti nel comune, nella provincia o nella regione; Roggiani 3.106, che consente ai comuni capoluogo di regione di applicare l'imposta di soggiorno fino all'importo massimo previsto, a prescindere dall'afflusso turistico registrato dall'ISTAT; Cattoi 3.109, che prevede l'applicazione delle misure in materia di lingua dei segni italiana, anche alle lingue dei segni e alle lingue dei segni tattili delle minoranze linguistiche riconosciute nei relativi territori; Bonafè 3.123, che aumenta da 10 a 15 anni la durata dell'erogazione dei contributi per le fusioni dei comuni entrate in vigore a decorrere dal 1° gennaio 2014; Giaccone 5.61, che incide sul regime di accreditamento degli ITS Academy; Billi 6.8, che aumenta di un milione di euro a decorrere dall'anno 2023 il contributo alle spese di funzionamento del Consiglio generale degli italiani all'estero e degli organismi rappresentativi della collettività italiana all'estero (COMITES); Foti 8.01, che autorizza la spesa di 7 milioni di euro per l'anno 2023, assegnati allo Stato della Città del Vaticano, per la realizzazione di interventi di digitalizzazione dei cammini giubilari, di materiali esplicativi nonché di una applicazione informatica sul patrimonio sacro di Roma, funzionali all'accoglienza e alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica per l'anno 2025; Baldino 9.34, che istituisce un Fondo con una dotazione iniziale di 60 milioni di euro, a decorrere dall'anno 2023, al fine di sostenere le spese degli studenti fuori sede iscritti alle università statali, appartenenti a un nucleo familiare con un indice ISEE non superiore a 40.000 euro e che non usufruiscono di altri contributi pubblici per l'alloggio; Foti 9.06, che modifica la disciplina agevolativa in materia fiscale prevista per favorire il cosiddetto «rientro dei cervelli»; Russo Paolo Emilio 13.01, che estende il procedimento di riconoscimento ministeriale previsto dalla legge per le associazioni di protezione ambientale, anche alle fondazioni di partecipazione e agli enti del terzo settore che esercitano in prevalenza interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell'ambiente; Calderone 15.09, che prevede per l'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato, limitatamente alla sessione 2023, l'applicazione delle disposizioni temporanee adottate per lo svolgimento dell'esame durante l'emergenza epidemiologica da COVID-19 introdotte dal decreto-legge n. 31 del 2021; Patriarca 15.01, che modifica l'articolo 179-ter delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile prevedendo che il giudice dell'esecuzionePag. 5 che conferisce la delega delle operazioni di vendita in caso di espropriazione forzata, nomina senza obbligo di motivazione, un professionista iscritto nell'elenco di uno dei tribunali ricompresi nel distretto di Corte d'appello, anziché di un altro circondario; D'Alfonso 16.01, limitatamente ai commi 4 e 5, che modificano il codice di procedura penale e le relative disposizioni attuative, al fine di introdurre prescrizioni di natura linguistica, nella redazione dei verbali di polizia giudiziaria e di sanzionarne i casi più gravi di inosservanza; gli identici Cattoi 17.01 e Kelany 17.02, che stabiliscono i requisiti per individuare i comuni che possono dotare di armi comuni ad impulso elettrico in via sperimentale due unità di personale, munite della qualifica di agente di pubblica sicurezza, individuate fra gli appartenenti dei Corpi e Servizi di polizia locale, e che attribuiscono ai corpi forestali della regione Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e Bolzano la facoltà di portare, senza licenza e durante il servizio, strumenti di autodifesa non impiegabili sull'uomo, che nebulizzano un principio attivo naturale a base di capsaicina; Cattoi 17.03, che attribuisce ai corpi forestali della regione Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e Bolzano la facoltà di portare, senza licenza e durante il servizio, strumenti di autodifesa non impiegabili sull'uomo, che nebulizzano un principio attivo naturale a base di capsaicina; Iezzi 17.04, che stabilisce i requisiti per individuare i comuni che possono dotare di armi comuni ad impulso elettrico in via sperimentale due unità di personale, munito della qualifica di agente di pubblica sicurezza e individuate fra gli appartenenti dei Corpi e Servizi di polizia locale; Boschi 18.7, che istituisce un fondo (nello stato di previsione del Ministero dell'interno) con una dotazione di 4 milioni annui, per erogare contributi ai comuni che individuano, entro il 31 marzo di ciascun anno, sedi diverse dagli edifici scolastici da destinare a seggi elettorali; gli identici Ravetto 19.01 e Malagola 19.02, che prevedono la possibilità di concedere una garanzia per anticipazioni di credito sul trattamento di fine servizio dei dipendenti della pubblica amministrazione; Cannizzaro 19.04, che dispone la pignorabilità dei trattamenti di fine servizio (indennità di buona uscita, indennità di anzianità, indennità premio di servizio) per la garanzia di determinati prestiti; Quartini 19.07, che dispone che le pubbliche amministrazioni diano priorità, nella scelta del turno di lavoro, alle lavoratrici o ai lavoratori con a carico figli fino a 14 anni o fino a 15 anni in caso di affidamento o di adozione, ovvero con a carico persone disabili o non autosufficienti o persone affette da documentata grave infermità; Iezzi 20.3, che consente la destinazione di una quota delle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2023 per il finanziamento del fabbisogno residuo del piano complessivo delle opere olimpiche, alla realizzazione di interventi strettamente connessi e funzionali allo svolgimento dei giochi olimpici relativi all'allestimento del villaggio olimpico di Cortina d'Ampezzo, nel limite massimo di 13 milioni per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025; Toccalini 21.01, che introduce un esonero dal versamento della quota minima dei contributi previdenziali Enasarco per i consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede; Caramiello 23.8, che estende la disciplina prevista per i distretti del cibo anche al settore della pesca e dell'acquacoltura; Gadda 23.10, che modifica la disciplina dei contratti di rete per le imprese agricole piccole e medie; Gadda 23.11, il quale allunga il periodo entro cui è possibile, per il beneficiario, cedere i beni oggetto del credito d'imposta per investimenti strumentali o destinarli a strutture produttive ubicate all'estero senza incorrere nella riduzione dell'agevolazione fiscale; Gadda 23.13, che modifica la disciplina del diritto di prelazione prevedendo che esso vada esercitato dal coltivatore entro il termine di 90 giorni; Arruzzolo 27.010, che dispone l'attivazione del servizio di asilo nido per il personale dei Ministeri, delle amministrazioni pubbliche e delle società a partecipazione pubblica indicate nel decreto, che ne siano ancora sprovvisti e che prevede l'istituzione di Fondo per il sostegno della genitorialità all'interno delle pubbliche amministrazioni; Coppo 27.07, che autorizza il Pag. 6rinnovo degli organi delle fondazioni bancarie, in deroga alle norme vigenti, nel caso in cui lo statuto sia stato modificato mediante disposizioni transitorie; Scotto 27.08, che dispone la sostituzione del termine «razza» con quello di «nazionalità» in tutti gli atti e documenti delle pubbliche amministrazioni.
  Avverte che il termine per la presentazione di eventuali richieste di riesame delle valutazioni di inammissibilità testé pronunciate è fissato alle ore 15.00 della giornata odierna.

  Alfonso COLUCCI (M5S) afferma di non comprendere la dichiarazione di inammissibilità dell'emendamento Baldino 9.34, che istituisce un Fondo al fine di sostenere le spese degli studenti fuori sede iscritti alle università statali, ed è volto a rispondere alle istanze che in questi giorni stanno ponendo gli studenti accampati con le tende dinanzi alle università per protestare contro il caro affitti e contro le politiche del Governo che non sostengono il diritto allo studio. Ipotizza un uso politico dell'istituto dell'inammissibilità, teso a evitare una votazione dell'emendamento per non mettere in difficoltà la maggioranza. Preannuncia la presentazione di un ricorso avverso la declaratoria di inammissibilità.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), ricollegandosi alle considerazioni svolte dal deputato Alfonso Colucci, non comprende, anzitutto, le ragioni del giudizio di inammissibilità svolto sull'emendamento Baldino 9.34, che ritiene proponga una soluzione ragionevole alla seria questione delle spese per l'alloggio degli studenti universitari fuori sede. Preannuncia, altresì, la presentazione di ricorsi avverso la declaratoria di inammissibilità relativa ad alcune proposte emendative presentate dal suo gruppo, che ritiene strettamente attinenti agli oggetti del provvedimento in esame, atteso che mirano al rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche. Fa riferimento, in particolare, all'emendamento Roggiani 3.106, all'articolo aggiuntivo D'Alfonso 16.01, commi 4 e 5, e all'emendamento Bonafè 3.123. Soffermandosi, da ultimo, sull'articolo aggiuntivo 27.08, a sua prima firma, che dispone la sostituzione del termine «razza» con quello di «nazionalità» in tutti gli atti e documenti delle pubbliche amministrazioni, evidenzia che l'oggetto di tale proposta di modifica, che giudica attinente alla materie affrontate dal provvedimento in titolo, riproduce il contenuto di un ordine del giorno accolto in sede di esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 20 del 2023, provvedimento che, peraltro, interveniva su altre materie, recando misure speciali per regolare i flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri.

  Nazario PAGANO, presidente, ricorda ai colleghi che la sede più opportuna per avanzare perplessità sulle dichiarazioni di inammissibilità delle proposte emendative è quella delle richieste di riesame, il cui termine di presentazione scade alle ore 15 della giornata odierna.

  Alfonso COLUCCI (M5S) interviene sull'ordine dei lavori per chiedere al Presidente se le Commissioni possano riunirsi.

  Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente, comprendendo la richiesta che l'onorevole Alfonso Colucci intende porre, fa presente che la questione ad essa sottesa è già stata avanzata per le vie brevi dall'onorevole Giachetti e che la presidenza ha già verificato la possibilità per le Commissioni di riunirsi in pendenza della questione di fiducia.

  Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) afferma che non è stato verificato che si può fare ma semplicemente che viene fatto. Fa presente che il regolamento della Camera non prevede la possibilità per le Commissioni di riunirsi, ma che viene data per scontata una prassi non contestata. Preannuncia che porrà la questione in Assemblea, ritenendo che non si possa derogare al Regolamento per il sol fatto di dover esaminare un decreto-legge; evidenzia infatti che in pendenza di fiducia le Commissioni possono esaminare provvedimenti urgenti nei quali non rientra un decreto-legge, quale quello Pag. 7in esame, il cui termine di scadenza per la conversione è il 22 giugno, termine che consentirebbe sia alla Camera sia al Senato un congruo per l'esame. Ritiene necessaria una riflessione su questo tema atteso che la maggioranza presenta circa due decreti-legge a settimana, privando il Parlamento della possibilità di svolgere dibattiti su qualsiasi altra cosa ed eludendo le disposizioni regolamentari. Ritiene questa prassi inaccettabile.

  Alfonso COLUCCI (M5S), nel sottolineare come il Presidente l'abbia interrotto, fa presente quanto sia importante consentire ai deputati di concludere il proprio intervento, affinché il loro pensiero possa essere espresso in maniera compiuta. Invita dunque il Presidente, per il futuro, a rispettare il diritto dei parlamentari di esprimere interamente il proprio pensiero. Ritiene che occorra riflettere non tanto sulla natura del provvedimento sul quale viene posta la questione di fiducia, bensì sull'istituto stesso della questione di fiducia, che, essendo straordinario, richiede ai parlamentari adeguate riflessioni prima di esprimere il proprio voto, che va argomentato e ponderato.

  Valentina BARZOTTI (M5S) non ritiene consono al ruolo del Presidente interrompere l'intervento di un deputato che chiede delucidazioni procedurali, sottolineando che peraltro la presidenza, rispondendo al deputato Alfonso Colucci, ha omesso di fornire chiarimenti circa le fonti regolamentari che sarebbero alla base delle proprie affermazioni. Facendo riferimento alle convocazioni delle Commissioni riunite I e XI, ritiene grave non consentire ai deputati di partecipare al dibattito sulla fiducia – posta sul decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35 – che sta per iniziare in Assemblea, dunque in concomitanza con i lavori delle medesime Commissioni riunite.

  Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) evidenzia che, mentre dalle 10 alle 10.30 le Commissioni erano convocate in sede di esame di un provvedimento nonostante la posizione della questione di fiducia, al momento in Assemblea stanno per iniziare le dichiarazioni di voto e dunque le Commissioni non possono svolgere i propri lavori in concomitanza con una fase di voto in Assemblea. Invita dunque il Presidente a concludere i lavori della Commissione.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP) chiede che si chiarisca, anche per il futuro, la procedura in pendenza di una questione di fiducia.

  Nazario PAGANO, presidente, preso atto dell'inizio della fase di votazione in Assemblea, preannunciando che gli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite, saranno convocati quando i lavori di Assemblea lo consentiranno, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 16 maggio 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 19.30 alle 19.45.