CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 8 maggio 2023
105.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 23

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Lunedì 8 maggio 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.25 alle 14.40.

SEDE CONSULTIVA

  Lunedì 8 maggio 2023. — Presidenza del presidente Ciro MASCHIO.

  La seduta comincia alle 14.50.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Ciro MASCHIO, presidente, comunica che per il Gruppo di Fratelli d'Italia, in sostituzione del deputato Delmastro Delle Vedove, membro del Governo, entra a far parte della Commissione il deputato Giandonato La Salandra, in luogo della deputata Barbara Polo.

DL 44/2023: Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche.
C. 1114 Governo.
(Parere alle Commissioni I e XI).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Jacopo MORRONE (LEGA), relatore, fa presente che il provvedimento, composto Pag. 24da 30 articoli, reca una pluralità di disposizioni finalizzate a consentire alle pubbliche amministrazioni centrali e territoriali di potenziare le proprie strutture, con particolare riguardo a quelle coinvolte nell'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e nella tutela della salute e dell'incolumità pubblica.
  Nel rinviare alla documentazione predisposta dagli uffici per una dettagliata analisi dei contenuti del decreto-legge, evidenzia i profili di competenza della Commissione Giustizia.
  In particolare, l'articolo 15, commi da 15 a 18, istituisce e disciplina la carriera dei medici del Corpo di polizia penitenziaria.
  L'articolo 15, comma 15, integra l'attuale disciplina riguardante il corpo di polizia penitenziaria (decreto legislativo n. 146 del 2000), con due nuove disposizioni riferite alla «Carriera dei Medici del Corpo di polizia penitenziaria» (articoli 19-bis e 19-ter).
  Come indicato nella relazione illustrativa, tale intervento è finalizzato a implementare l'efficienza del Corpo, mediante l'istituzione della relativa carriera dei medici, con l'intento di far fronte alle considerevoli esigenze del predetto Corpo, attualmente privo di personale medico, del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria e del Dipartimento della Giustizia minorile e di comunità. Difatti, sempre secondo il Governo, l'assenza di personale medico determina da sempre gravi conseguenze, che si sono acuite soprattutto in conseguenza della crisi pandemica.
  Il citato articolo 19-bis prevede, al comma 1, che tale carriera abbia sviluppo dirigenziale e si articoli nelle seguenti qualifiche: a) medico, limitatamente al periodo di frequenza del corso di formazione; b) medico principale; c) medico capo; d) medico superiore; e) primo dirigente medico; f) dirigente superiore medico.
  Il comma 2 dispone in ordine alla dotazione organica della carriera, stabilita in 102 unità complessive (51 medici principali; 32 medici capo; 16 primi dirigenti medici; 3 dirigenti superiori medici).
  Il comma 3 prevede che il trattamento economico del personale della carriera sia eguale a quello spettante al personale di pari qualifica che espleta i compiti istituzionali e le funzioni del Corpo di polizia penitenziaria.
  Il comma 4, quanto alla disciplina della procedura di accesso alla qualifica iniziale, di progressione in carriera e degli altri aspetti connessi all'espletamento di tale attività, rinvia a un successivo regolamento governativo, su proposta del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro della salute, per la cui emanazione non viene tuttavia previsto un termine.
  Il nuovo articolo 19-ter del decreto legislativo 146/2000 enumera, al comma 1, le attribuzioni dei medici del Corpo di Polizia Penitenziaria, precisando che esse sono espletate indipendentemente dal diploma di specializzazione posseduto.
  Il comma 2 attribuisce al personale appartenente alla carriera le qualifiche di sostituto ufficiale di pubblica sicurezza e ufficiale di polizia giudiziaria fino alla qualifica di primo dirigente.
  Il comma 3 stabilisce che i medici svolgono le proprie attribuzioni presso articolazioni centrali o periferiche dell'Amministrazione penitenziaria e che le relative funzioni sono attribuite con provvedimento del capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria.
  Il comma 4 consente al citato Dipartimento, ai fini dell'espletamento delle attività di competenza dei medici del Corpo di Polizia Penitenziaria, di stipulare convenzioni con «enti» e strutture sanitarie pubbliche e private e con singoli professionisti in possesso di «particolari competenze».
  L'articolo 15, comma 16, del provvedimento in esame autorizza il Ministero della giustizia, per la copertura della dotazione organica del nuovo ruolo, a bandire procedure concorsuali pubbliche e ad assumere a tempo indeterminato in deroga ai limiti delle facoltà assunzionali dell'Amministrazione penitenziaria previsti dalla normativa vigente, prevedendo il relativo cronoprogramma.
  L'articolo 15, commi 17 e 18 quantificano, rispettivamente, gli «oneri assunzionaliPag. 25» derivanti dalle disposizioni di cui al comma 16 e le «spese di funzionamento» connesse alle assunzioni previste dalle disposizioni in esame.
  È previsto che a tali oneri e spese si faccia fronte ai sensi del comma 22 dell'articolo in esame.

  Ciro MASCHIO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Lunedì 8 maggio 2023. — Presidenza del presidente Ciro MASCHIO.

  La seduta comincia alle 14.55.

Sulla missione alla Casa circondariale «Badu 'e Carros» di Nuoro.

  Ciro MASCHIO, presidente, ricorda che lo scorso 31 marzo, una delegazione della Commissione ha effettuato una missione alla Casa circondariale «Badu 'e Carros» di Nuoro. In esito allo svolgimento della missione, i componenti della delegazione hanno quindi condiviso il testo della relazione, di cui dispone la pubblicazione in calce al resoconto della seduta odierna (vedi allegato).

  La Commissione prende atto.

  La seduta termina alle 15.

SEDE REFERENTE

  Lunedì 8 maggio 2023. — Presidenza del presidente Ciro MASCHIO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Sandra Savino.

  La seduta comincia alle 17.05.

Modifica all'articolo 12 della legge 19 febbraio 2004, n. 40, in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all'estero da cittadino italiano.
C. 342 Candiani, C. 887 Varchi e C. 1026 Lupi.
(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento della petizione n. 302 – Adozione del testo base).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 4 aprile scorso.

  Ciro MASCHIO, presidente, avverte preliminarmente che è stata assegnata alla Commissione la petizione n. 302 in merito al contrasto della pratica della maternità surrogata, che, se non vi sono obiezioni, è quindi abbinata alle proposte di legge in esame ai sensi dell'articolo 109 del Regolamento.

  La Commissione concorda.

  Ciro MASCHIO, presidente, ricorda quindi che nella giornata di mercoledì 3 maggio si sono esaurite le audizioni programmate e che le memorie trasmesse nel corso della fase conoscitiva sono consultabili nelle pagine del sito internet della Camera dei deputati dedicato ai lavori della Commissione.
  Come anticipato nello scorso ufficio di presidenza, non essendovi richieste di intervento, dichiara concluso l'esame preliminare e invita la relatrice Varchi a formulare una proposta in merito all'adozione del testo base.

  Maria Carolina VARCHI (FDI), relatrice, sottolinea come la fase delle audizioni informali sul provvedimento si stata ampia e si sia svolta in tempi congrui a consentire di valutare gli spunti di riflessione suggeriti dai soggetti invitati in audizione, per la massima parte su richiesta dei gruppi di minoranza.
  Apprezzate le circostanze e tenuto conto che la Conferenza dei presidenti dei gruppi ha inserito il provvedimento nel calendario dei lavori dell'Assemblea del mese di giugno, ritiene necessario passare alla fase della discussione delle proposte emendative Pag. 26al fine di apportare i necessari miglioramenti al testo.
  Propone pertanto di adottare come testo base per il prosieguo dei lavori la proposta di legge a sua firma C. 887.

  Federico GIANASSI (PD-IDP) evidenzia come le numerose memorie depositate dagli auditi saranno oggetto di attenta valutazione da parte dei commissari e dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta della relatrice di adottare come testo base la proposta di legge Varchi C. 887 in quanto se tale proposta di legge venisse approvata si produrrebbero molteplici effetti dannosi.
  Precisa che tra le ragioni che inducono il suo gruppo ad un voto contrario vi è in primo luogo la circostanza che la proposta di legge Varchi intende estendere l'ambito del diritto penale nazionale rispetto a taluni fatti commessi all'estero.
  Sottolinea come pertanto la proposta operi nell'ambito delle eccezioni: il provvedimento infatti prevede l'estensione del diritto penale nazionale a fatti commessi all'estero, anche in ipotesi laddove in base alla legge nazionale di tale Stato questi non sono considerati reato.
  Rileva inoltre che la fattispecie prevista dalla proposta di legge Varchi C. 887 non rientra in nessuna delle limitate eccezioni previste dall'ordinamento, ai fini della sua applicazione extraterritoriale.
  Evidenzia infatti che il provvedimento non prevede l'applicazione della condizione di reciprocità e che la maternità surrogata non può rappresentare un'offesa alla personalità dello Stato o costituire un crimine internazionale. Per tale ultima fattispecie di reati rammenta che il Ministro Nordio ha affermato di voler intervenire sulla codificazione di tali crimini, e siamo in attesa di conoscerne il testo.
  Si chiede se tale intervento sia coerente con le affermazioni più volte pronunciate da rappresentanti del Governo e di questa maggioranza in ordine alla riduzione dell'uso dello strumento penale.
  Fa infine presente che il diritto nazionale già prevede l'illiceità del comportamento oggetto del provvedimento in esame e ribadisce come la proposta di legge della relatrice non intervenga su tale comportamento bensì direttamente sulla extraterritorialità del diritto penale.

  Carla GIULIANO (M5S) dichiara il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta della relatrice essendo emerse – nel corso della fase conoscitiva – notevoli criticità del testo, forse ancora in misura maggiore rispetto agli altri sia sul piano teorico che su quello più meramente applicativo.
  Anche in ragione dei numerosi e complessi spunti di riflessione offerti dall'attività conoscitiva, auspica che sia fissato un termine per gli emendamenti in tempi congrui a consentire ai gruppi di tradurre questi suggerimenti in specifiche proposte di modifica del testo.

  La Commissione approva la proposta della relatrice di adottare come testo base ai fini del prosieguo dell'esame la proposta di legge Varchi C. 887.

  Ciro MASCHIO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 17.15.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 103 del 3 maggio 2023, a pagina 65, prima colonna, diciannovesima riga, sostituire le parole: «Comunicazioni nella variazione della» con le seguenti: «Variazione nella».