CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 maggio 2023
103.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 3 maggio 2023. — Presidenza del presidente Giulio TREMONTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Giorgio Silli.

  La seduta comincia alle 14.10.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Giulio TREMONTI, presidente, comunica che, a far data dal 2 maggio 2023, per il gruppo Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista, è entrato a far parte della Commissione l'onorevole Giuseppe Provenzano, in sostituzione dell'onorevole Lorenzo Guerini. Dà, quindi, il benvenuto al nuovo collega, formulando gli auspici per una proficua collaborazione con la Commissione.

DL 44/2023: Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche.
C. 1114 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite I e XI).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Elisabetta GARDINI (FDI), relatrice, in via generale, sottolinea che il provvedimento, composto di trenta articoli e suddiviso in tre Capi, contiene misure per consentire alle pubbliche amministrazioni, sulla base delle necessità espresse, il potenziamento delle proprie strutture, con particolare riguardo a quelle coinvolte nell'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) o nella tutela della salute e dell'incolumità pubblica. Procede, quindi, ad illustrarle sinteticamente, anche se attengono a materie non di competenza della III Commissione.
  In primo luogo, evidenzia che il provvedimento innalza al 12 per cento, fino al 31 dicembre 2026, la percentuale massima per la copertura con personale estraneo alle amministrazioni pubbliche dei posti dirigenziali di strutture che rivestono il ruolo di stazioni appaltanti per il PNRR. Inoltre si incrementano, come già previsto in base agli stanziamenti effettuati con la legge di bilancio per il 2022, le dotazioni organiche delle amministrazioni centrali, dando termine al 30 giugno per la conseguente riorganizzazione delle strutture e Pag. 72con la previsione delle relative procedure di assunzione del personale.
  Rileva che si potenziano, altresì, le dotazioni organiche delle Forze armate, delle Forze di polizia, del Corpo delle Capitanerie di porto, dei Vigili del fuoco, del personale militare e di polizia e si prevede l'istituzione e la disciplina della carriera dei medici nel Corpo di Polizia Penitenziaria.
  Osserva che si istituisce l'Osservatorio nazionale del lavoro pubblico, con abrogazione dell'Osservatorio nazionale del lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche e della Commissione tecnica per la performance.
  Sottolinea che per l'anno scolastico 2023/2024 si prevede una procedura straordinaria di reclutamento per i docenti, inseriti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli appositi elenchi aggiuntivi, che sono in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno. Inoltre, si prevedono specifiche disposizioni in relazione al trattamento accessorio per la valorizzazione del personale degli enti di ricerca.
  Rinviando alla documentazione predisposta dagli uffici per ogni ulteriore approfondimento, segnala che tra le disposizioni di competenza della III Commissione rileva, anzitutto, l'articolo 6 che, al comma 1, incrementa dal 10 al 50 per cento i posti messi a concorso per titoli ed esami per l'assunzione di personale a tempo indeterminato appartenenti all'area degli assistenti, riservati a impiegati a contratto a tempo indeterminato di cui all'articolo 152 del decreto del Presidente della Repubblica n. 18 del 1967, sull'ordinamento dell'Amministrazione degli affari esteri.
  Ricorda che tale norma prevede che le rappresentanze diplomatiche, gli uffici consolari di prima categoria, gli istituti italiani di cultura e le delegazioni diplomatiche speciali possano assumere personale a contratto per le proprie esigenze di servizio, previa autorizzazione dell'Amministrazione centrale, nel limite di un contingente di 3.150 unità, con contratto a tempo indeterminato, superato un periodo di prova di nove mesi.
  Evidenzia che il comma 2 anticipa al 1° giugno 2023 l'incremento delle unità di personale non dirigente della seconda area funzionale, disposto dalla legge di bilancio per il 2023 (legge n. 197 del 2022); prevede, inoltre, un ulteriore aumento di 100 unità della seconda area funzionale del MAECI a decorrere dal 1° ottobre 2024, allo scopo di consentire l'assunzione del personale al termine delle procedure concorsuali di cui al comma 1.
  Segnala che il comma 3 elimina l'obbligo nelle sedi estere di mantenere il distanziamento sociale e l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ferme restando le disposizioni delle autorità sanitarie dei Paesi in cui si trovano.
  Rileva altresì che il comma 4 – oltre a disporre un mero adeguamento normativo conseguente al passaggio delle funzioni del Ministero del Commercio con l'estero al MAECI – prevede che in casi eccezionali, stabiliti dal consiglio di amministrazione, venga aumentata la percentuale di rimborso per le spese sostenute dai funzionari all'estero per l'istruzione scolastica primaria e secondaria dei figli a carico.
  Osserva che il comma 5, infine, dispone l'aumento degli stanziamenti per rafforzare il contingente di militari dell'Arma dei Carabinieri a protezione delle sedi diplomatiche all'estero e del loro personale, autorizzando una spesa di 3,4 milioni di euro per l'anno 2023 e di 5,2 milioni di euro a decorrere dall'anno 2024. Al riguardo, precisa che la relazione tecnica che accompagna il provvedimento specifica che lo stanziamento consente di incrementare di quarantadue unità il numero di posti del contingente attualmente previsto e sarà prioritariamente destinato a dotare di un secondo carabiniere le Ambasciate che attualmente possono contare su un solo militare dell'Arma e ad inviare un carabiniere in alcuni uffici consolari particolarmente esposti per tipologia di minacce o per entità di afflusso di pubblico. Il numero esatto di posti da istituire potrà essere determinato solo con il provvedimento interministeriale di istituzione dei posti, nel rigoroso limite di spesa autorizzato dalla disposizione in oggetto.Pag. 73
  Passando all'articolo 12, rileva che esso modifica la disciplina della figura dell'Inviato speciale per il cambiamento climatico, prevedendo in particolare che a tale incarico possano essere nominati anche soggetti estranei alla pubblica amministrazione. Osserva che, come precisato nella relazione illustrativa al provvedimento, in tal modo si consentono al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica e al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale le più ampie facoltà di scelta, utili all'individuazione della personalità maggiormente idonea a ricoprire tale ruolo.
  Al riguardo, ricorda che la figura dell'Inviato speciale per il cambiamento climatico, introdotta nel nostro ordinamento dal decreto-legge n. 80 del 2021, ha il compito di consentire una più efficace partecipazione italiana agli eventi e ai negoziati internazionali sui temi ambientali. Segnala che tale carica è vacante dal mese di gennaio, quando si è concluso il mandato dell'Ambasciatore Alessandro Modiano, che era stato nominato dal Governo Draghi nel gennaio del 2022 (e che aveva guidato la delegazione italiana alla Cop27 in Egitto, lo scorso novembre).
  Evidenzia che la nuova disciplina prevede, inoltre che l'Inviato speciale riceva un compenso, determinato dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, nei limiti previsti dalla normativa sui tetti ai compensi nella pubblica amministrazione e, comunque, entro la soglia di 238.380 euro. Al riguardo, segnala che, in base alla normativa previgente, l'Inviato speciale era «individuato nell'ambito del personale di livello dirigenziale dipendente di amministrazioni pubbliche» e che per lo svolgimento delle funzioni non spettavano «emolumenti o compensi, comunque denominati, aggiuntivi oltre a quelli già in godimento, ferma restando la corresponsione del trattamento economico di missione».
  Precisa che qualora l'Inviato sia dipendente di una pubblica amministrazione, esso è collocato presso il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica in posizione di comando, aspettativa fuori ruolo o altra analoga posizione, secondo l'ordinamento di appartenenza.
  Quanto alla durata dell'incarico, sottolinea che il mandato decade automaticamente ove non confermato entro trenta giorni dal giuramento del nuovo Ministro, ferma restando la possibilità di revoca anticipata da parte dei Ministri competenti, per cessazione del rapporto fiduciario o per dimissioni dell'Inviato.
  Rileva, quindi, che il comma 2 disciplina l'autorizzazione di spesa per la corresponsione del compenso (238.380 di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025) e per le spese di missione (110 mila euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025). Precisa che alla relativa copertura finanziaria si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio 2023-2025, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2023, utilizzando parzialmente l'accantonamento relativo al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica.
  Sottolinea, infine, che il comma 35 dell'articolo 15, incrementa le risorse – per l'anno 2023 di 450 mila euro e di 900 mila euro annui a decorrere dal 2024 – per l'invio di esperti nel settore della sicurezza – nel limite massimo di 50 unità – presso le rappresentanze diplomatiche e consolari, per le specifiche esigenze di contrasto alla criminalità organizzata e tutte le condotte illecite, anche transnazionali, ad essa riconducibili, nonché al fine di incrementare la cooperazione internazionale di polizia, anche in attuazione degli impegni derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea, ovvero in esecuzione degli accordi di collaborazione con Paesi interessati.
  A tal proposito, segnala che durante i lavori del Comitato per la programmazione strategica per la cooperazione internazionale di polizia (CoPSCIP), concernenti l'individuazione delle linee strategiche delle politiche sulla sicurezza con riflessi internazionali, è stata rilevata la necessità di Pag. 74implementare la presenza di esperti in particolare presso le missioni diplomatiche ad Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), a New Delhi (India), a Niamey (Niger) e a Tunisi.
  Alla luce di queste considerazioni, preannuncia la presentazione di una proposta di parere favorevole.

  Simone BILLI (LEGA), intervenendo da remoto, ricorda che la rete consolare versa in condizioni di gravissima difficoltà, principalmente a causa della spending review avviata dal Governo Monti, che ha portato ad una drastica riduzione del personale – diminuito da 5 mila a circa 2500 unità –, a fronte di un aumento esponenziale del numero di connazionali all'estero, passati dai circa 3 milioni del 2010 ai 6 milioni attuali. Evidenzia, altresì, che durante la pandemia di COVID-19 si è registrato un significativo incremento della quota di arretrati, dovuto alla limitata operatività degli uffici: tra l'altro, essi hanno dovuto far fronte ad una impennata delle richieste di carta d'identità elettronica, dal momento che il formato cartaceo non è più riconosciuto dalle amministrazioni di numerosi Paesi.
  Esprime, quindi, apprezzamento per l'operato del Governo, che con il provvedimento in esame ha predisposto gli strumenti e le risorse necessarie per affrontare tali emergenze.

  Fabio PORTA (PD-IDP) ribadisce il ruolo fondamentale della rete consolare nella erogazione dei servizi alle collettività italiane all'estero. Ricorda che in passato, grazie ad un emendamento di sua iniziativa, è stata introdotta nella legislazione una disposizione che consente agli uffici consolari di trattenere il 30 per cento di quanto incassato con le istruttorie delle richieste di cittadinanza: tale norma, ad esempio, ha permesso al consolato di Buenos Aires di ottenere 3 milioni di euro all'anno, da reinvestire nei servizi consolari.
  Ribadendo le carenze strutturali che affliggono la rete consolare, auspica uno sforzo ulteriore da parte del Governo per dare seguito agli impegni assunti con l'approvazione della legge di bilancio per il 2023: le risorse da essa stanziate, infatti, appaiono necessarie, ma non sufficienti a colmare i vuoti che si sono creati nelle strutture consolari. A tal fine, sottolinea l'esigenza di prevedere una adeguata immissione di personale a contratto, garantendo nel contempo il miglioramento delle condizioni salariali dello stesso, attraverso l'aumento dell'apposito fondo, oggetto della sua interrogazione n. 5-00335 nella seduta del 2 febbraio scorso.

  Federica ONORI (M5S), associandosi alle considerazioni del collega Porta, si unisce alla richiesta di un aumento strutturale del fondo per il riadeguamento delle retribuzioni del personale a contratto, stigmatizzando il carattere emergenziale ed estemporaneo delle misure previste dal decreto-legge in esame.

  Il sottosegretario Giorgio SILLI, apprezzando la volontà condivisa delle forze politiche di affrontare le problematiche inerenti alla rete consolare, concorda sul fatto che l'enorme aumento del numero di connazionali all'estero ha provocato un inevitabile aggravio degli oneri per gli uffici. Evidenzia, tuttavia, che il Governo, già con l'approvazione di appositi emendamenti alla legge di bilancio per il 2023, ha avviato un percorso virtuoso di rafforzamento della propria rete di uffici all'estero, che intende proseguire e consolidare con il provvedimento in esame. Segnalando di aver già intrapreso, attraverso lo svolgimento di apposite missioni all'estero, un'attenta verifica delle effettive criticità, rileva che le sedi consolari maggiormente carenti risultano essere non più di una decina: si tratta, dunque, di valutare quale sia la procedura più adeguata per garantirne la funzionalità, tenuto conto che alcuni partner europei – segnatamente la Francia e il Regno Unito – hanno optato per una procedura centralizzata di reclutamento del personale locale.

  Giulio TREMONTI, presidente, osserva che sarebbe utile audire i responsabili di Poste italiane S.p.A., al fine di verificare la possibilità di estendere all'estero il programma di servizi informatici Polis.

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  Federica ONORI (M5S) esprime apprezzamento per la proposta del presidente Tremonti, dal momento che una delle principali richieste dei connazionali all'estero è proprio quella di fruire di servizi online più efficienti. Al riguardo, segnala di aver depositato una proposta di legge (A.C. 994) per l'istituzione di un portale unico telematico per i servizi consolari.

  Giulio TREMONTI, presidente, rinnovando l'auspicio di un maggior coinvolgimento di Poste italiane, evidenzia l'opportunità che i soldi incassati a fronte dell'erogazione dei servizi consolari confluiscano in un conto corrente postale, anziché – come accade ora – nel conto corrente di una banca privata.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 3 maggio 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 14.55.