CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 aprile 2023
100.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 169

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 27 aprile 2023. — Presidenza del presidente Federico MOLLICONE.

  La seduta comincia alle 12.35.

DL 20/2023: Disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all'immigrazione irregolare.
C. 1112, approvato dal Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che in base alla prevista organizzazione dei lavori dell'Assemblea, la Commissione è chiamata ad esprimere il parere di competenza sul provvedimento in esame nella giornata odierna.

  Gerolamo CANGIANO (FDI) relatore, riferisce che la VII Commissione Cultura è chiamata ad esprimere un parere, alla I Commissione Affari costituzionali, sul disegno di legge di conversione del decreto-legge in titolo recante «Disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all'immigrazione irregolare», nel testo ampiamente modificato dal Senato.
  Con riferimento agli ambiti di competenza della VII Commissione segnala, in particolare le disposizioni recate dall'articolo 3 che interviene sulla disciplina sui programmi ministeriali di attività di istruzione e di formazione professionale nei Paesi di origine, rivolte a cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea nonché agli apolidi.
  Evidenzia, in particolare, che le novelle di cui al comma 1 del citato articolo 3 concernono l'articolo 23 del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni.
  Più in dettaglio, la novella di cui alla lettera a) del comma 1 modifica la rubrica dell'articolo oggetto delle novelle di cui al medesimo comma 1, al fine di tener conto della portata delle stesse.
  La lettera b) adegua il richiamo di alcuni Ministeri in relazione alle norme sopravvenute ed integra l'ambito delle attività dei programmi ministeriali in oggetto, aggiungendo – rispetto all'istruzione e alla formazione professionale – il riferimento alla formazione civico-linguistica; una delle novelle di cui alla successiva lettera c) demanda al Ministero del lavoro e delle politiche sociali l'adozione di linee guida che definiscano le modalità di predisposizione dei programmi di formazione professionale e civico-linguistica ed i criteri per la valutazione degli stessi.
  Ricorda, al riguardo, che, in base alla disciplina già vigente, i programmi sono approvati, anche su proposta delle regioni e delle province autonome, dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dal Ministero dell'istruzione e del merito o – come specificato dalla novella di cui alla lettera b) – dal Ministero dell'università e della ricerca e sono realizzati anche in collaborazione con regioni, province autonome ed altri enti locali, organizzazioni nazionali degli imprenditori e datori di lavoro e dei lavoratori, organismi internazionali, enti ed associazioni operanti nel settore dell'immigrazione da almeno tre anni. Tali attività sono intese a: l'inserimento lavorativo mirato nei settori produttivi italiani che operano all'interno dello Stato; l'inserimento lavorativo mirato nei settori produttivi italiani che operano all'interno dei Paesi di origine; lo sviluppo delle attività produttive o imprenditoriali autonome nei Paesi di origine.
  La novella di cui alla lettera c), inserisce il nuovo comma 2-bis al citato articolo 23 del testo unico sull'immigrazione.
  In particolare si introduce il principio in base al quale il lavoratore straniero, dopo la completa partecipazione alle attività in esame che siano organizzate sulla base dei fabbisogni indicati al Ministero del lavoro e Pag. 170delle politiche sociali da parte delle associazioni di categoria del settore produttivo interessato, può rientrare nell'applicazione delle procedure di ingresso e soggiorno (per lo svolgimento di lavoro subordinato) al di fuori delle quote relative ai flussi di ingresso di lavoratori stranieri.
  Per le attività che non rientrino in tale fattispecie continuano ad applicarsi, in favore dei partecipanti, i criteri di preferenza al fine dell'ingresso nell'ambito delle quote suddette già previsti dalla precedente disciplina.
  Il Senato ha inserito, nell'ambito della fattispecie introdotta dalla suddetta lettera c), il riferimento – in aggiunta a quello agli stranieri residenti all'estero – agli apolidi e ai rifugiati riconosciuti dall'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati o dalle autorità competenti nei Paesi di primo asilo o di transito.
  La lettera c) richiede, al fine del beneficio dell'esclusione dalle quote, che la domanda di visto di ingresso – domanda successiva al rilascio del nulla osta da parte dello sportello unico per l'immigrazione – sia presentata (a pena di decadenza) entro sei mesi dalla conclusione del corso e che alla medesima istanza sia allegato un atto di conferma della disponibilità all'assunzione da parte del datore di lavoro. Resta fermo che per il caso in cui siano successivamente accertati elementi ostativi al rilascio del nulla osta – in base ad informazioni assunte dalla questura o in base ai controlli a campione (sui rapporti di lavoro) svolti dall'Ispettorato del lavoro, in collaborazione con l'Agenzia delle entrate-, hanno luogo la revoca del permesso di soggiorno, nonché la revoca del nulla osta e del visto di ingresso e la risoluzione di diritto del contratto di soggiorno per lavoro subordinato.
  Al fine di consentire la verifica che non vi siano elementi ostativi al rilascio del nulla osta, la lettera c) prevede, con riferimento ai corsi oggetto della medesima lettera, che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali comunichi, entro sette giorni dall'inizio dei corsi, al Ministero dell'interno e al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale le generalità dei partecipanti. Resta fermo che per lo svolgimento della verifica e per il relativo termine temporale si applica la disciplina ordinaria, come modificata dall'articolo 2 del presente decreto.
  La novella prevista alla lettera e), che introduce il nuovo comma 4-bis, prevede che, per la promozione di percorsi di qualificazione professionale e la selezione dei lavoratori direttamente nei Paesi di origine (nei confronti dei quali sussista tale interesse tale parte dell'Italia) e, in particolare, al fine dello svolgimento dei programmi ministeriali contemplati dalla novella di cui alla lettera c), il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, anche con il concorso di proprie agenzie strumentali e società in house, possa promuovere la stipulazione di accordi di collaborazione e intese tecniche con organizzazioni internazionali o con soggetti pubblici e privati operanti nel campo della formazione e dei servizi per il lavoro nei Paesi di origine; il riferimento alle organizzazioni internazionali è stato inserito dal Senato.
  Il nuovo comma 4-ter sempre del citato articolo 23 del testo unico sull'immigrazione,- inserito dal Senato – della lettera e) prevede, per gli anni 2023 e 2024, la possibilità di applicazione di particolari modalità e termini per il rilascio delle autorizzazioni al lavoro, dei visti di ingresso e dei permessi di soggiorno per lavoro subordinato per gli stranieri che abbiano svolto un corso di formazione professionale e civico-linguistica nei Paesi di origine, concordato da organizzazioni nazionali dei datori di lavoro presenti nel Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL), o da articolazioni territoriali o di categoria delle stesse organizzazioni, con determinati soggetti. Questi ultimi possono essere costituiti da organismi formativi, da operatori dei servizi per il lavoro, accreditati a livello nazionale o regionale, o da enti e associazioni operanti nel settore dell'immigrazione, iscritti nel «Registro delle associazioni, degli enti e degli altri organismi privati che svolgono le attività a favore degli stranieri immigrati».
  La disciplina transitoria in esame prevede che, al termine del corso, previa verificaPag. 171 e attestazione da parte del soggetto che ne abbia curato lo svolgimento, possano trovare applicazione particolari modalità e termini per il rilascio delle autorizzazioni al lavoro, dei visti di ingresso e dei permessi di soggiorno per lavoro subordinato; a tal fine, l'ingresso in Italia deve in ogni caso aver luogo entro tre mesi dalla conclusione del corso. La definizione dei suddetti termini e modalità particolari per l'ingresso e il soggiorno (anche al di fuori dall'ambito delle quote relative ai flussi di ingresso di lavoratori stranieri) è implicitamente demandata all'adozione di norme regolamentari, così come prevede l'articolo 27 del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni; la definizione è dunque rimessa ad un'integrazione del regolamento governativo di attuazione del medesimo testo unico (regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394).
  Il comma 2 dell'articolo 3, in commento, interviene con una modifica all'articolo 6, comma 1 del citato testo unico sull'immigrazione, sopprimendo la condizione secondo cui la possibilità di conversione del permesso di soggiorno per motivi di studio e formazione in permesso di soggiorno per motivi di lavoro è subordinata al rispetto delle quote relative ai flussi di ingresso di lavoratori stranieri (cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea o apolidi). Resta fermo che la possibilità è subordinata alle condizioni che il permesso di soggiorno per motivi di studio e formazione sia ancora in corso di validità e che sia stato stipulato un contratto di soggiorno per lavoro subordinato o sia stata rilasciata la certificazione della sussistenza dei requisiti per il permesso di soggiorno per lavoro autonomo.
  In conclusione formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato).

  Anna Laura ORRICO (M5S) preannuncia, a nome del suo gruppo, il voto contrario sulla proposta di parere del relatore relativa ad un provvedimento che giudica non condivisibile sia dal punto di vista dell'impianto complessivo sia per alcune misure in esso contenute volte a indebolire le tutele previste a favore delle persone costrette a lasciare il loro Paese.
  Ribadisce pertanto un orientamento fortemente contrario sul provvedimento in esame a nome del suo gruppo.

  Maria Elena BOSCHI (A-IV-RE) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere elaborata dal relatore. Dichiara infatti di non condividere l'impianto complessivo del provvedimento né tantomeno l'approccio sulla questione dell'immigrazione. Evidenzia come se l'obiettivo del governo, così come dichiarato anche durante la campagna elettorale, è quello di limitare i flussi di ingresso dei cittadini immigrati non si può che constatare come l'obiettivo risulti ampiamente disatteso nonostante i provvedimenti propagandistici adottati anche recentemente.
  Al riguardo fornisce alcuni dati circa gli ingressi in Italia evidenziando come dal 1 gennaio 2023 vi siano stati già 36 mila ingressi mentre nello stesso periodo dell'anno scorso gli ingressi sono stati solo 8 mila. Evidenzia quindi che nonostante il recente provvedimento adottato contro le organizzazioni non governative, gli sbarchi sono di fatto aumentati dimostrando come le politiche adottate dal governo siano del tutto inefficaci ma piuttosto volte ad alimentare solo i dibattiti televisivi.

  Irene MANZI (PD-IDP) dichiara il voto contrario del gruppo del Partito democratico esprimendo un giudizio fortemente contrario sul provvedimento in esame che fra le altre cose prevede la domini diminuzione degli strumenti di protezione sociale senza affrontare le criticità ma al contrario creando solo ulteriori in emergenze. Si tratta a suo giudizio di un provvedimento a forte impostazione ideologica il cui impianto non è assolutamente condivisibile.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 12.50.

Pag. 172

AUDIZIONI

  Giovedì 27 aprile 2023. — Presidenza del presidente Federico MOLLICONE.

  La seduta comincia alle 13.05.

Audizione della ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 373 Barzotti e C. 630 Rizzetto recanti Introduzione dell'insegnamento del diritto del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro nelle scuole secondarie.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento, e conclusione).

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce quindi l'audizione.

  Marina Elvira CALDERONE, Ministra del lavoro e delle politiche sociali, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi per porre quesiti e formulare osservazioni i deputati Valentina BARZOTTI (M5S), Elisabetta PICCOLOTTI (AVS), Gerolamo CANGIANO (FDI), Maria Elena BOSCHI (A-IV-RE).

  Marina Elvira CALDERONE, Ministra del lavoro e delle politiche sociali, fornisce ulteriori precisazioni.

  Federico MOLLICONE, presidente, ringrazia il ministro per l'esauriente relazione svolta e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 13.45.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 27 aprile 2023. — Presidenza della vicepresidente Giorgia LATINI. – Interviene la Ministra dell'università e della ricerca Anna Maria Bernini.

  La seduta comincia alle 14.05.

  Giorgia LATINI, presidente, ricorda che lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 135-ter del Regolamento, ha ad oggetto questioni di competenza del Ministro dell'università e della ricerca.
  Avverte inoltre che è consentita la partecipazione in videoconferenza dei deputati, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento e che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione sulla web-tv della Camera dei deputati. Ricorda che, a norma dell'articolo 135-ter, comma 4, primo periodo, il presentatore di ciascuna interrogazione ha facoltà di illustrarla per non più di un minuto.
  A ciascuna delle interrogazioni presentate, risponde il rappresentante del Governo per non più di tre minuti. Successivamente, l'interrogante ha il diritto di replicare, per non più di due minuti.

5-00755 Manzi (PD): Sui tempi di emanazione del decreto di attuazione delle disposizioni riguardanti il percorso universitario e accademico di formazione iniziale e abilitazione all'insegnamento per le scuole secondarie.

  Irene MANZI (PD-IDP), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Ministro dell'università e della ricerca Anna Maria BERNINI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Irene MANZI (PD-IDP), prende atto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, esprimendo apprezzamento per quanto affermato in ordine al lavoro svolto da parte dei due ministeri coinvolti, al fine Pag. 173di sottoporre alla Commissione europea una soluzione praticabile.
  Ciò nonostante esprime preoccupazione per il rispetto degli obiettivi indicati dal PNRR che prevede un percorso di formazione in vista dell'assunzione di circa 70 mila docenti.
  Al riguardo sottolinea l'evidente carenza di organico nonché le forti aspettative dei docenti in ordine ad una rapida conclusione della vicenda. Ribadisce pertanto l'urgenza di provvedere auspicando la massima celerità nell'adozione dei provvedimenti da parte del Governo.

5-00756 Boschi (A-IV-RE): Sui criteri di accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia.

  Mauro DEL BARBA (A-IV-RE), dichiara di sottoscrivere e contestualmente illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Ministro dell'università e della ricerca Anna Maria BERNINI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Mauro DEL BARBA (A-IV-RE), ringrazia il rappresentante del Governo per gli elementi di risposta forniti. Esprime, in particolare, apprezzamento per la costituzione del gruppo di lavoro che auspica possa fornire un utile contributo al fine di individuare tempestivamente le soluzioni più opportune al fine di affrontare le criticità relative all'accesso ai corsi di laurea. Più in generale ritiene che sia stato molto utile aver fatto chiarezza sulle reali intenzioni del Governo in ordine a una tematica così delicata. Resta quindi in attesa di conoscere le ulteriori proposte del gruppo di lavoro ministeriale.

5-00759 Amorese (FdI): Iniziative per la revisione del sistema di formazione post laurea per le professioni legali.

  Alessandro AMORESE (FDI), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Ministro dell'università e della ricerca Anna Maria BERNINI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Alessandro AMORESE (FDI), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo auspicando che in prospettiva sia possibile immaginare un incontro anche con i membri della Commissione Giustizia e con il Ministro della Giustizia al fine di approfondire le tematiche poste nell'interrogazione a sua firma circa eventuali iniziative di riforma del sistema di formazione delle professioni legali.

5-00757 Caso (M5S): Disposizioni per assicurare il conseguimento degli obiettivi del PNRR sulle borse di studio per favorire l'accesso all'università.

  Antonio CASO (M5S), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Ministro dell'università e della ricerca Anna Maria BERNINI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Antonio CASO (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del governo evidenziando come in mancanza di nuovi stanziamenti di risorse risulta evidente che non potranno essere raggiunti i target previsti nel PNRR. Auspica pertanto che il Governo voglia concretamente prendere in considerazione l'ipotesi di incrementare le risorse destinate alle borse di studio per l'accesso alle università.

5-00758 Piccolotti (AVS): Sulla ripetizione dei ratei stipendiali da parte degli atenei nei confronti dei ricercatori a tempo determinato di tipo A che abbiano presentato dimissioni volontarie.

  Elisabetta PICCOLOTTI (AVS), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Ministro dell'università e della ricerca Anna Maria BERNINI, risponde all'interrogazionePag. 174 in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Elisabetta PICCOLOTTI (AVS), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo pur comprendendo le ragioni esposte circa i numerosi condizionamenti normativi.
  Più in generale ritiene che in mancanza di iniziative diverse il contenzioso da parte dei ricercatori che abbiano presentato dimissioni volontarie sia evidentemente destinato ad aumentare.
  Auspica pertanto che vi possa essere una fruttuosa interlocuzione anche con le istituzioni europee al fine di individuare una strada per risolvere le descritte criticità. Al riguardo ribadisce di non ritenere legittimo, in caso di dimissioni volontarie, chiedere la restituzione di quanto ricevuto per un lavoro effettivamente svolto.

5-00760 Dalla Chiesa (FI-PPE): Iniziative per garantire la candidatura del sito di Sos Enattos (NU) nell'ambito del progetto «Einstein Telescope».

  Pietro PITTALIS (FI-PPE), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Ministro dell'università e della ricerca Anna Maria BERNINI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Pietro PITTALIS (FI-PPE), replicando ringrazia, preliminarmente, la collega Dalla Chiesa per l'attenzione e la sensibilità dimostrate sul tema oggetto dell'interrogazione di cui è cofirmatario.
  Rivolge quindi un ringraziamento non formale al Ministro per gli impegni assunti in questa sede anche a nome della comunità sarda, per un progetto che certamente potrebbe assicurare un reale progresso scientifico e una crescita infrastrutturale non solo per la Sardegna ma in generale per l'Italia. Esprime apprezzamento per le posizioni più volte espresse dal ministro su tale vicenda e per l'impegno fin qui dimostrato in varie sedi.
  Auspica quindi che il ministro possa dimostrare la medesima determinazione anche in prospettiva, nel confronto con gli altri paesi candidati al fine di poter giungere all'assegnazione del progetto per la realizzazione dell'osservatorio Einstein telescope all'Italia.

  Giorgia LATINI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 27 aprile 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.50 alle 14.55.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 27 aprile 2023. — Presidenza del presidente Federico MOLLICONE.

  La seduta comincia alle 20.30.

Documento di economia e finanza 2023.
Doc. LVII, n. 1, Annesso-bis e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che il gruppo FdI ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  La Commissione è chiamata a esprimere nuovamente il prescritto parere alla V Commissione, per le parti di propria competenza, sul Documento di economia e finanza 2023, Annesso-bis e Allegati (Doc. LVII, n. 1, Annesso-bis e Allegati), presentato dal Governo alle Camere nella giornata odierna.

Pag. 175

  Alessandro AMORESE (FDI) relatore, avverte che, ai fini della relazione introduttiva rinvia integralmente a quella già svolta nella seduta del 20 aprile scorso con riguardo alla precedente versione del DEF, in quanto, per i profili di competenza della Commissione cultura, non vi sono differenze. L'unica modifica consiste, infatti, in una parziale riscrittura di una porzione molto limitata della relazione annessa al Documento di economia e finanza, ai sensi dell'articolo 6 della legge n. 243 del 2012, sullo scostamento dall'obiettivo programmatico strutturale.

  Formula, quindi, una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 7).

  Anna Laura ORRICO (M5S) sottolinea che pur essendo, nella scorsa Legislatura, il gruppo del MoVimento 5 stelle sempre accusato di incompetenza e incapacità non era mai accaduto quanto accaduto oggi in Assemblea. Dichiara dunque il voto contrario del proprio gruppo e stigmatizza la totale inadeguatezza dell'attuale maggioranza.

  Mauro BERRUTO (PD-IDP) dichiara la propria delusione nell'ascoltare la proposta di parere del relatore; sperava infatti che l'opportunità di esprimere un nuovo parere potesse essere l'occasione per inserire un'osservazione circa la totale mancanza di finanziamenti per lo sport. Prende dunque con rammarico atto che l'essere qui riuniti non è dovuto ad altro che a 25 deputati della maggioranza che avevano di meglio da fare che stare a votare in Assemblea.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 20.45.