CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 aprile 2023
96.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e IX)
COMUNICATO
Pag. 8

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 19 aprile 2023. — Presidenza del presidente della IX Commissione Salvatore DEIDDA. – Interviene la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Matilde Siracusano.

  La seduta comincia alle 13.35.

DL 35/2023: Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria.
C. 1067 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 13 aprile 2023.

  Salvatore DEIDDA, presidente, a seguito della richiesta di attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso, non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta del 5 aprile i relatori hanno svolto la relazione introduttiva e che è stato svolto un ampio ciclo di audizioni.
  Fa presente altresì che memorie depositate sono disponibili nell'app GeoCamera e sul sito Internet della Camera.

  Domenico FURGIUELE (LEGA), relatore per la IX Commissione, ringrazia la Presidenza per l'ampio numero di audizioni svolte, di grande interesse e con le quali è stato possibile entrare nel merito del provvedimento, sia dal punto di vista giuridico che da quello tecnico. Nota con soddisfazione che numerosi rappresentanti delle autonomie locali coinvolte hanno preso parte alle audizioni in presenza, così manifestando il proprio desiderio di partecipare alla realizzazione dell'opera. Ringrazia infine anche i deputati dell'opposizione e dichiara che resterà a disposizione per il seguito dell'esame.

  Francesca GHIRRA (AVS) si unisce al ringraziamento per l'ampio ciclo di audizioni svolte. Chiede – viste le criticità emerse sulla progettazione tecnica del ponte e, da parte dell'ANAC, sulle modalità della gestione della concessione – se il Governo abbia intenzione di apportare modifiche al decreto-legge o se la Commissione voglia intervenire con emendamenti.

  Antonino IARIA (M5S) afferma che l'aspetto interessante emerso dalle audizioni è che, sull'aspetto tecnico della costruzione, vi sono tantissime versioni diverse. Rileva però che il punto fondamentale non riguarda la validità delle soluzioni ingegneristiche,Pag. 9 in quanto il decreto-legge intende in realtà semplicemente risolvere con una transazione le controversie pendenti fra lo Stato, la società Stretto di Messina e gli appaltatori: obiettivo legittimo, sul quale però si inserisce la voglia del Ministro Salvini di recuperare consenso.
  Esaminando il DEF, i commissari hanno potuto rendersi conto che le coperture per il ponte sono fumose, mentre è sensibile la sproporzione fra il suo costo economico e quello di tutte le opere di cui necessiterebbero la Calabria e la Sicilia.
  Tramite infine l'audizione dei sindaci di Messina e Villa San Giovanni, si è compreso che l'incertezza sulla realizzazione del ponte non può che impedire lo sviluppo urbanistico di quel territorio: problema sempre attuale, perché l'opera, seppure verrà realizzata, necessiterà di molto tempo, e nel mentre si bloccherà la pianificazione dell'area. Suggerisce dunque di mutare atteggiamento e di realizzare prima le strutture a contorno, poi il ponte.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) osserva come il ciclo di audizioni, anziché risolvere i dubbi sulla realizzazione del ponte, li abbia rafforzati; l'ANAC in particolare ha sottolineato tutte le criticità esistenti nei rapporti fra concedente e concessionario, specialmente in un territorio come quello siculo-calabrese. Il PD, come forza di Governo, aveva avviato un confronto ampio e approfondito sull'attraversamento stabile dello Stretto, che avrebbe dovuto essere portato innanzi; il Governo lo ha invece interrotto ricorrendo alla decretazione d'urgenza. Ammonisce che il decreto-legge aumenterà solo il contenzioso e non consentirà ai lavori di partire, specialmente con l'irresponsabile progetto di un ponte a campata unica. Sottolinea infine che non è ancora stato avviato il dibattito pubblico: tale procedura rappresenta non una facoltà, bensì un obbligo ormai indifferibile.

  Dario IAIA (FDI) osserva che, mentre in Italia si discute ancora del ponte sullo Stretto di Messina, l'Europa va avanti, come dimostra la realizzazione del ponte che collega Malmö a Copenaghen. Il proprio gruppo ritiene il provvedimento in esame assai rilevante, perché non definisce solo il contenzioso pendente, ma riattiva la società Stretto di Messina in liquidazione dal 2013, facendo diventare il commissario liquidatore commissario straordinario del Governo e creando i presupposti per la procedura che porterà alla realizzazione del ponte sullo Stretto. Nel provvedimento vi sono inoltre altre disposizioni importanti che riguardano la composizione del Consiglio di amministrazione, che viene ridotto nel numero di componenti, al fine di semplificare le procedure di adozione degli atti. Nel corso delle audizioni svoltesi, professori universitari con differenti specializzazioni provenienti dalle migliori istituzioni universitarie nazionali hanno spiegato che non vi è alcuna difficoltà di carattere tecnico nella realizzazione del ponte, che sarà un'opera all'avanguardia – trattandosi del ponte a campata unica con lunghezza maggiore dei ponti esistenti nel mondo – che l'ingegneria italiana saprà realizzare senz'altro. Sono stati fugati i dubbi di resistenza del ponte anche sotto il profilo sismico ed eolico, il che fa del ponte un'opera sicura sotto tutti i punti di vista. È stato inoltre fatto presente l'alto costo a carico della regione Sicilia dovuto all'insularità, una parte significativa del quale sarà assorbito una volta che il ponte sarà realizzato. Ricorda infine che l'impalcato del ponte di Messina di cui al progetto del 2011, il cosiddetto «Messina Type», è stato utilizzato in numerose costruzioni di ponti nel mondo e che quel progetto è uno dei più approfonditi di sempre. In ultimo, rammenta che una parte delle risorse sarà destinata alle opere complementari. Per tali ragioni, auspica che l'esame del decreto-legge proceda celermente e positivamente.

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO si riserva di intervenire nel seguito del dibattito.

  Francesca GHIRRA (AVS) afferma che era in attesa di risposte da parte del Governo, che però non sono arrivate; intende dunque svolgere il proprio intervento.Pag. 10
  Sottolinea che si sarebbe aspettata, a seguito delle audizioni, che ci potessero essere degli aggiustamenti al testo del decreto-legge. Non condivide infatti l'opinione espressa da molti colleghi, che non vi sia alcun problema di ordine tecnico, visto che gli esperti auditi hanno manifestato opinioni fra loro assai contrastanti. Inoltre, il relatore ha affermato che il decreto-legge in esame non riguarda la realizzazione del ponte, bensì esclusivamente la riattivazione della società Stretto di Messina: in realtà, come già puntualizzato dal collega Bonelli, si sta assistendo a un rovesciamento della procedura usuale, con la riattivazione della società che precede il piano economico-finanziario dell'opera, il tutto sulla base di un progetto di 12 anni fa che peraltro non aveva neppure ottenuto la VIA. Non viene poi prevista una procedura ad evidenza pubblica: cosa che, come ha precisato l'ANAC, potrebbe creare rilevanti problemi rispetto alle previsioni normative europee.
  Manifesta ancora preoccupazione per i danni ambientali che il ponte potrebbe provocare, difficili persino da prevedersi. I fondi che sono stati stanziati, osserva, avrebbero potuto essere meglio utilizzati per dare al Sud, e alla Sicilia e Calabria in modo particolare, un sistema di trasporto degno, equivalente a quello di cui dispongono le regioni del Nord; o anche, per esempio, per intervenire su un altro capitolo importante quale quello degli acquedotti. Conclude auspicando che si dimostri possibile migliorare, tramite l'attività emendativa, un testo che appare allo stato irricevibile.

  Salvatore DEIDDA, presidente, ricorda che il termine per la presentazione delle proposte emendative è fissato alle ore 14 di domani, giovedì 20 aprile.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.50.