CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 aprile 2023
95.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 219

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 18 aprile 2023. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA.

  La seduta comincia alle 9.30.

DL 13/2023: Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune. Disposizioni concernenti l'esercizio di deleghe legislative.
C. 1089 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni riunite I e V).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta di ieri.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda poi che nella seduta di ieri è stata svolta la relazione introduttiva.

  Elena MACCANTI (LEGA), relatrice, richiama alcuni dei punti fondamentali contenuti nel provvedimento, in particolare le misure volte alla semplificazione e accelerazione delle opere finanziate con le risorse previste nel PNRR. Menziona poi, da deputata piemontese, la nomina di un commissario straordinario per la realizzazione della Linea 2 della Metropolitana di Torino e la possibilità di utilizzare 5 milioni di euro per l'ammodernamento della linea ferroviaria Biella-Novara.
  In conclusione, propone alla Commissione di esprimere un parere favorevole (vedi allegato).

  Antonino IARIA (M5S) sottolinea che il provvedimento in esame va a certificare i ritardi accumulati nella gestione di un atto di estrema rilevanza come il PNRR. Ricorda che, grazie al MoVimento 5 Stelle, è stato possibile con esso far arrivare somme ingentissime allo Stato italiano; in seguito la sua forza politica è stata messa da parte per poter gestire tali risorse senza intromissioni, e da quel momento in poi sia il Governo Draghi che quello Meloni hanno Pag. 220provocato ritardi enormi. Osserva che se dal suo insediamento il Governo Meloni avesse saputo identificare le effettive priorità invece di disperdersi in misure di propaganda elettorale, il Parlamento non starebbe ora convertendo un decreto-legge che appare già tardivo.
  Venendo al testo, rileva che la parola «commissario» vi ricorre 51 o 52 volte. Anche a Torino, la sua città, si dispone la nomina di un commissario straordinario per la realizzazione della Linea 2 della Metropolitana, nomina di cui afferma di non comprendere le motivazioni; ipotizza si tratti di un tentativo di ottenere ulteriori fondi. Ciò appare in patente contraddizione con le recenti modifiche introdotte nel codice dei contratti pubblici: ovunque vi siano opere importanti da realizzare si ricorre al commissariamento, venendo meno appunto al dettato di tale codice e considerando la figura del commissario, a torto, la panacea di qualsiasi male.
  Ricorda che il Presidente Conte si era proposto per una collaborazione fattiva con la maggioranza su questo argomento, ponendo però dei requisiti relativamente alla trasparenza su come si siano generati problemi e ritardi. Come opposizione, la sua forza politica sarebbe ben lieta di collaborare, visto che il PNRR è nato col Governo a guida MoVimento 5 Stelle e dispiacerebbe che tutti gli sforzi fatti, che hanno portato a un risultato epocale nelle trattative tra Italia e Unione europea, venissero dispersi per colpe dei Governi Draghi e Meloni. Preannunzia infine, per tutti questi motivi, il voto contrario sulla proposta di parere della relatrice.

  Roberto MORASSUT (PD-IDP) preannunzia voto di astensione della sua forza politica sulla proposta di parere. Argomenta che il PNRR è un programma strategico che deve trovare puntualità nei propri impegni e passaggi, visto che stabilisce tempistiche molto stringenti. Ricorda però anche il giudizio negativo più volte espresso dal PD su come la maggioranza stia gestendo tale programma: appunto la maggioranza è la prima a nutrire delle perplessità sul PNRR, avendolo ereditato da altri e avendo proposto in più occasioni di modificarlo. Si tratta, aggiunge, di un complesso di iniziative e procedure volte allo sviluppo infrastrutturale del Paese: sia il ponte sullo Stretto che la riforma del codice dei contratti pubblici vanno dunque visti nel quadro dell'attuazione del PNRR. Conclude che il voto sarà di astensione, e non contrario come avrebbe dovuto, solo per non ostacolare le tante opere previste in varie città italiane, che sono comunque strategiche e importanti.

  Maria Grazia FRIJIA (FDI) preannunzia voto favorevole sulla proposta di parere. Ricorda che il PNRR è un grandissimo risultato per il Paese, la cui parte realizzativa è certamente quella più complessa; ciò anche a causa di una burocrazia soffocante che le imprese chiedono in tutti i modi di contenere, punto sul quale anche la Commissione sta intervenendo con riferimento a porti e infrastrutture. Un passo fondamentale è stato compiuto con la riforma del codice dei contratti pubblici, volta a eliminare cavilli burocratici in una fase in cui l'obiettivo fondamentale, su cui il Governo è attivamente impegnato, è non perdere risorse per il Paese. Recentemente, dichiara infine, è stato presentato il rapporto Stato di attuazione delle infrastrutture prioritarie della programmazione PNRR-PNC, che ha dimostrato come la situazione non sia così negativa come qualcuno vorrebbe dipingerla; naturalmente l'impegno deve continuare.

  Andrea CAROPPO (FI-PPE) preannunzia il voto favorevole della propria forza politica sulla proposta di parere della relatrice.

  Giulia PASTORELLA (A-IV-RE) preannunzia voto di astensione della propria forza politica. Questo non perché essa non sia d'accordo con la realizzazione delle opere, ma perché molte delle disposizioni contenute nel provvedimento – ad esempio quelle sulle telecomunicazioni – sono una palese ammissione di fallimenti e ritardi.
  Ricorda poi come Azione-Italia Viva abbia proposto modifiche su temi di competenza della Commissione, che al Senato Pag. 221non sono passate: ad esempio la semplificazione dell'accesso all'Anagrafe digitale di cittadini, oppure aspetti legati alla cybersicurezza nell'acquisto di beni digitali. Chiede ancora come mai non sia stata menzionata una misura positiva come il rifinanziamento dei fornitori di servizi SPID, che porta avanti efficacemente la digitalizzazione del rapporto tra Stato e cittadini, introducendo fra l'altro requisiti più stringenti per i fornitori stessi. Il provvedimento, conclude, ricomprende insieme aspetti positivi e negativi, e per questo motivo il voto della sua forza politica sarà di astensione.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice (vedi allegato).

  La seduta termina alle 9.45.