CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 13 aprile 2023
92.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 50

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 13 aprile 2023. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.

  La seduta comincia alle 14.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-00681 Gribaudo: Sull'intenzione del Governo di far rientrare le funzioni oggi svolte dall'INL all'interno del Ministero del lavoro.

  Chiara GRIBAUDO (PD-IDP) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Chiara GRIBAUDO (PD-IDP) replicando, si augura che l'attività di ricognizione preannunciata dal Governo tenga conto dei buoni risultati sinora raggiunti dall'INL e Pag. 51prosegua lungo tale strada virtuosa già tracciata dal medesimo Istituto. Auspica altresì che il Governo, piuttosto che ipotizzare interventi discutibili di riforma, intraprenda un confronto positivo, anche con le organizzazioni sindacali, per dare dignità al lavoro svolto dagli ispettori del lavoro, impiegando a tale fine le risorse adeguate.

5-00682 Soumahoro: Sull'individuazione di investitori cui trasferire la proprietà del compendio produttivo ex Whirlpool sito a Napoli.

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO), replicando, si augura che l'Esecutivo agisca con tempestività per individuare una soluzione che garantisca i livelli occupazionali e produttivi dello stabilimento napoletano in questione, facendo notare che si tratta di assicurare sostegno ad un territorio del Meridione particolarmente in difficoltà. Fa presente che nella prossima settimana si recherà di persona quei territori al fine di monitorare la situazione, invitando il Governo a fare altrettanto per verificare direttamente come essa evolva, nella prospettiva di garantire prospettive occupazionali ai lavoratori interessati.

5-00683 Aiello: Sulle iniziative volte ad ottenere l'autorizzazione della Commissione europea alla proroga dello sgravio contributivo per i datori di lavoro che assumono giovani con meno di 36 anni di età.

  Davide AIELLO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Davide AIELLO (M5S), replicando, fa notare che i ritardi registrati per conseguire l'autorizzazione della Commissione europea in relazione alla proroga delle agevolazioni per i datori di lavoro che assumono giovani con meno di 36 anni di età previste dalla normativa vigente hanno già determinato un danno rilevante ai soggetti interessati. Confida nell'impegno assunto dal Governo su tale versante, auspicando che possa sollecitare la Commissione europea ad esprimersi quanto prima, sbloccando una situazione che rischia di penalizzare i datori di lavoro e i giovani.

5-00684 Giaccone: Sulla tassazione dei pensionati italiani INPS residenti in Bulgaria.

  Simone BILLI (LEGA), cofirmatario dell'interrogazione, ne illustra il contenuto.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Simone BILLI (LEGA), replicando, si augura una soluzione politica che possa condurre a risolvere le criticità riguardanti l'attuazione della Convenzione bilaterale tra Italia e Bulgaria, in materia di divieto di doppie imposizioni fiscali, evitando che i numerosi italiani residenti in Bulgaria siano penalizzati ingiustamente.

5-00685 Mari: Sulla richiesta dell'INPS della restituzione degli ammortizzatori sociali erogati a lavoratori licenziati illegittimamente e reintegrati in Alitalia e in Air Italy.

  Francesco MARI (AVS) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Francesco MARI (AVS), replicando, ritiene che la disponibilità manifestata dal Governo rappresenti un segnale importante lanciato in favore dei lavoratori ai quali l'INPS ha ingiustamente richiesto la restituzione degli ammortizzatori sociali percepiti nelle more dell'accertamento giudiziale dell'illegittimità del licenziamento, che Pag. 52ne ha poi determinato il reintegro. Auspica dunque il Governo intraprenda quanto prima una iniziativa a tutela di tali lavoratori, ricordando che questi ultimi, peraltro, dopo essere stati reintegrati, sono nuovamente finiti in cassa integrazione, nel passaggio delle attività da Alitalia a ITA o per la liquidazione di Air Italy.

  Walter RIZZETTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 13 aprile 2023. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.

  La seduta comincia alle 14.20.

Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.
C. 153 Serracchiani, C. 202 Comaroli e C. 844 Gatta.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che i deputati possono partecipare alla seduta in videoconferenza secondo le modalità stabilite nella riunione della Giunta per il Regolamento.

  Andrea GIACCONE (LEGA), relatore, osserva che la Commissione XI Lavoro pubblico e privato inizia oggi l'esame delle proposte di legge recanti disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da patologie oncologiche, invalidanti o croniche (A.C. 153, A.C. 202 e A.C. 844).
  Passa ad illustrare quindi i principali contenuti di tali proposte di legge.
  Giova preliminarmente ricordare che nella scorsa legislatura la XI Commissione ha esaminato cinque proposte di legge vertenti su materia analoga (C. 2098, C. 2247, C. 2392, C. 2478 e C. 2540), adottando un testo unificato (T.U. 2098 e abb.), il cui esame in Assemblea ha avuto inizio nel mese di luglio 2022, senza tuttavia concludersi.
  Ai sensi dell'articolo 1, comma 1, primo, secondo e terzo periodo, dei tre provvedimenti, è riconosciuto in favore dei lavoratori pubblici e privati affetti da malattie oncologiche, invalidanti o croniche – certificate dal medico di medicina generale o dal medico specialista operante in struttura pubblica o privata convenzionata, che ha in cura il lavoratore, individuate (limitatamente a quelle invalidanti e quelle croniche) con apposito decreto del Ministro della salute – il diritto a richiedere un periodo di congedo, continuativo o frazionato, non superiore a ventiquattro mesi. Tale congedo è compatibile con la concorrente fruizione di altri eventuali benefici, economici o giuridici, e la sua fruizione decorre dall'esaurimento degli altri periodi di assenza giustificata, a qualunque titolo riconosciuti al dipendente (quali, dunque, i periodi di congedo già oggi riconosciuti dalla contrattazione collettiva o da norme di legge in via generale per i casi di malattia e infortunio). Durante il congedo il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto di lavoro, non ha diritto alla retribuzione e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa.
  Le proposte di legge C. 202 e C. 844 prevedono che tale congedo non sia computato nell'anzianità di servizio né ai fini previdenziali, mentre la proposta di legge C. 153 dispone che esso sia coperto da contribuzione figurativa nella misura di cui all'art. 12 del decreto legislativo n. 15 del 2022, in base al quale tale contribuzione è rapportata alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33 (articolo 1, comma 1, quarto periodo).
  Tutte le proposte di legge riconoscono comunque al lavoratore dipendente la possibilità di procedere al riscatto del periodo Pag. 53di congedo mediante versamento dei relativi contributi, calcolati secondo i criteri della prosecuzione volontaria (articolo 1, comma 1, quinto periodo).
  Sono poi fatte salve norme di maggiore favore eventualmente previste dai contratti collettivi nazionali di categoria (articolo 1, comma 1, ultimo periodo).
  L'articolo 1, comma 3, delle proposte di legge prevede che, al ricorrere delle suddette malattie, la sospensione dell'esecuzione della prestazione dell'attività svolta in via continuativa per il committente da parte del lavoratore autonomo si applichi per un periodo non superiore a trecento giorni per anno solare, in luogo dei 150 giorni previsti in via generale dall'articolo 14 della legge n. 81 del 2017.
  L'articolo 1, comma 4, delle tre proposte di legge dispone che, decorso il termine del congedo introdotto dalle medesime, per lo svolgimento della propria attività lavorativa il lavoratore ha accesso prioritario alla modalità di lavoro agile, ove possibile, ai sensi della legge n. 81 del 2017.
  La proposta di legge C. 844, all'articolo 2, comma 3, riconosce ai lavoratori dipendenti pubblici e privati affetti da malattie oncologiche, invalidanti o croniche la possibilità di richiedere l'esecuzione del rapporto di lavoro in modalità agile, ove compatibile, per il periodo in cui si sottopongono alle cure e ai controlli periodici successivi alla malattia (follow up). La lavoratrice o il lavoratore che richiede di fruire del lavoro agile non può essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto ad altra misura organizzativa avente effetti negativi, diretti o indiretti, sulle condizioni di lavoro, con conseguente nullità di qualunque misura adottata in violazione di ciò, in quanto da considerarsi ritorsiva o discriminatoria.
  Le proposte di legge C. 153 e C. 202 stabiliscono che i dipendenti pubblici o privati affetti da malattie oncologiche o dalle malattie invalidanti o croniche individuate con apposito decreto del Ministro della salute, previa prescrizione del proprio medico di medicina generale o medico specialista operante in struttura pubblica o privata convenzionata, possono fruire di ulteriori dieci ore annue di permesso retribuito per visite, esami strumentali e cure mediche frequenti, oltre a quanto previsto dalla normativa vigente e dai contratti collettivi nazionali di lavoro. Richiama al riguardo la discussione svoltasi nella passata legislatura in relazione all'individuazione della copertura finanziaria del relativo intervento.
  La proposta di legge C. 844 prevede che le ulteriori ore annue di permesso retribuito siano venti, e fa riferimento, oltre che a visite, esami strumentali e cure mediche frequenti (come le altre due proposte di legge), anche ad analisi chimico-cliniche e microbiologiche. Nel caso in cui il paziente sia minore d'età, i permessi sono attribuiti ai genitori che li accompagnano alle visite di controllo (articolo 2, comma 1).
  Ai sensi dell'articolo 2, comma 2, delle proposte di legge, per la fruizione delle ore di permesso aggiuntive, nel settore privato il datore di lavoro chiede il rimborso degli oneri a suo carico all'ente previdenziale, mentre nel settore pubblico le amministrazioni provvedono alla sostituzione del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario delle istituzioni scolastiche, nonché del personale per il quale sarà prevista la sostituzione obbligatoria dai provvedimenti attuativi della norma in esame, nel rispetto della contrattazione collettiva nazionale.
  Per le malattie in oggetto, si rileva che la proposta di legge C. 844 estende da trenta a quarantacinque giorni il congedo per cure previsto dalla normativa vigente, di cui all'articolo 7, comma 1, del decreto legislativo n. 119 del 2011.
  Le tre proposte di legge prevedono che agli oneri derivanti dalla introduzione dei permessi di lavoro per visite, esami strumentali e cure mediche si provvede mediante riduzione del Fondo per le esigenze indifferibili di cui all'articolo 1, comma 200, della legge n. 190 del 2014 (articolo 2, comma 3, C. 153 e C. 202 e articolo 2, comma 4, C. 844).
  I tre provvedimenti prevedono poi che nell'ipotesi di fruizione irregolare dei permessi in oggetto, le somme revocate e riscosse sono versate all'entrata del bilancio Pag. 54dello Stato per essere riassegnate alla medesima finalità di spesa (articolo 2, comma 4, C. 153 e C. 202 e articolo 2, comma 5, C. 844).
  L'articolo 3, comma 1, dei tre provvedimenti prevede che l'elenco delle malattie invalidanti o croniche al cui sussistere sono riconosciuti i suddetti congedi e i permessi è individuato da un decreto del Ministro della salute. Conseguentemente, si prevede che le disposizioni contenute nelle proposte di legge in esame si applicano in caso di malattie oncologiche dalla data di entrata in vigore delle medesime, mentre in caso di malattie invalidanti o croniche, previa individuazione delle stesse, mediante il suddetto decreto del Ministro della salute.
  Ai sensi dell'articolo 3, comma 2, delle proposte di legge, è demandata ad apposito decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali l'individuazione della disciplina per l'attuazione dei permessi di lavoro per visite, esami strumentali e cure mediche introdotti dalle stesse proposte di legge, prevedendo in particolare: i requisiti e i presupposti per la fruizione delle ore di permesso; la non cumulabilità del beneficio con altri benefici riconosciuti per la medesima ragione; i limiti massimi, per persona e per datore di lavoro, di ore o giornate ammissibili al beneficio, differenziati in base alla malattia e alle esigenze terapeutiche; gli oneri a carico del datore di lavoro privato; le sostituzioni obbligatorie nella pubblica amministrazione; le modalità di controllo e revoca dei benefici irregolarmente fruiti.
  L'emanazione di tali decreti ministeriali è prevista entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore delle proposte di legge, di concerto – come specificato nelle proposte di legge C. 202 e C. 844 – con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per la pubblica amministrazione, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili finanziari. La medesima procedura è prevista per la modificazione o integrazione dei predetti decreti. Sul punto, si segnala che l'articolo 3, comma 3, della proposta di legge C. 153 demanda l'adozione dei suddetti decreti al Ministro dell'economia e delle finanze.

  Walter RIZZETTO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.