CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 aprile 2023
91.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 81

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 12 aprile 2023. — Presidenza del presidente Ugo CAPPELLACCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Marcello Gemmato.

  La seduta comincia alle 14.35.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
C. 384 Molinari, C. 446 Bignami e C. 459 Faraone.
(Seguito dell'esame e rinvio – Adozione del testo base).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 22 marzo 2023.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, ricorda che nella seduta del 22 marzo scorso è stato conferito alla relatrice, deputata Buonguerrieri, l'incarico di predisporre una proposta di testo unificato delle proposte di legge in titolo, da sottoporre alla Commissione ai fini dell'adozione del testo base.

  Vittoria BALDINO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, a seguito della richiesta avanzata dalla deputata Baldino, non essendovi obiezioni, dispone l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

  Marco FURFARO (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, segnala che i componenti della Commissione hanno potuto prendere visione della proposta di testo unificato solo poco prima dell'inizio della seduta in corso. Premettendo che non vi è alcun atteggiamento pregiudiziale da parte del suo gruppo, chiede che sia reso possibile lo svolgimento di un approfondimento e di una riflessione comune prima dell'adozione del testo base. Al riguardo, dichiara che si sarebbe aspettato un maggior coinvolgimento dei gruppi di opposizione nella predisposizione della proposta di testo unificato, vista la delicatezza del tema oggetto della Commissione di inchiesta che si intende istituire. Chiede, pertanto, una sospensione dei lavori per poter analizzare il contenuto della proposta di testo unificato predisposta dalla relatrice.

  Luciano CIOCCHETTI (FDI), con riferimento alle considerazioni svolte dal collega Pag. 82Furfaro, rileva come da diverse settimane oramai la XII Commissione stia esaminando il provvedimento relativo all'istituzione della Commissione d'inchiesta sulla gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. Sottolinea, inoltre, che al momento è in discussione esclusivamente l'adozione di un testo base, che potrà essere anche sostanzialmente modificato attraverso la fase emendativa.
  Rileva altresì che la proposta di testo unificato non contiene innovazioni rilevanti in quanto riprende sostanzialmente il contenuto delle proposte di legge all'esame della Commissione.

  Luana ZANELLA (AVS) si associa alla richiesta di sospensione dei lavori avanzata dal collega Furfaro, anche per consentire lo svolgimento di un confronto all'interno dei singoli gruppi parlamentari. Constata, in ogni caso, che il testo proposto mantiene un impianto di tipo accusatorio e non sembra porsi il semplice obiettivo di un mero approfondimento dei fatti accaduti nel corso della pandemia. Sottolinea, in particolare, l'assenza tra gli obiettivi dell'inchiesta del ruolo svolto dalle regioni nonostante la loro competenza per quanto riguarda le politiche sanitarie. Richiama, in particolare, alcuni aspetti estremamente critici quali, a titolo esemplificativo, i dati relativi a una altissima mortalità nella sua regione, il Veneto, nel corso della cosiddetta seconda ondata di COVID-19.
  In conclusione, ribadisce che occorre superare un approccio accusatorio basato su una visione condizionata da pregiudizi, aprendosi a un confronto reale anche con le opposizioni.

  Carmen DI LAURO (M5S) si associa alla richiesta di sospensione avanzata dal collega Furfaro, sottolineando che in ragione dell'assoluta importanza e della drammaticità degli eventi collegati alla pandemia appare doveroso compiere tutti i dovuti approfondimenti prima di adottare un testo base.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, ricorda innanzitutto che il provvedimento è calendarizzato per l'esame in Assemblea a partire dal prossimo 21 aprile e che, pertanto, come peraltro già stabilito in sede di Ufficio di presidenza, è necessario adottare nella seduta odierna un testo base rispetto al quale fissare il termine per la presentazione delle proposte emendative.

  Alice BUONGUERRIERI (FDI), relatrice, precisa che la proposta di testo unificato da lei predisposta (vedi allegato) e resa nota ai componenti della Commissione prima dell'inizio della seduta, propone una sintesi coerente delle tre proposte di legge abbinate, il cui contenuto è noto da mesi.
  Chiarisce, inoltre, che la proposta predetta presenta modifiche molto limitate rispetto a quello da lei elaborata la scorsa settimana e messa a disposizione dei colleghi anche attraverso l'Applicazione GeoCamera.

  Vittoria BALDINO (M5S), nel ringraziare la relatrice per il suo operato, segnala che non vi è stato tempo sufficiente per esaminare una proposta molto articolata, che riguarda una Commissione d'inchiesta relativa a una fase storica estremamente complessa, nella quale sono stati coinvolti numerosi attori istituzionali. Rileva, inoltre, che la presentazione di una proposta di testo unificato da adottare come testo base non appare un dato irrilevante e, pertanto, la scelta dei deputati non dovrebbe essere soggetta a una compressione dei tempi in Commissione, segnalando che l'inizio dell'esame di un provvedimento in Assemblea è condizionato all'effettiva conclusione dei lavori in sede referente. Nel rilevare che la data attualmente prevista, il prossimo 21 aprile, non appare in ogni caso fattibile, posto che la Commissione dovrà procedere alla votazione delle proposte emendative che saranno presentate, ribadisce la richiesta di sospendere per almeno un'ora i lavori della Commissione per potere approfondire la proposta di testo unificato formulata dalla relatrice.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, con riferimento alla richiesta di rinvio della votazione per l'adozione del testo base, ricordaPag. 83 come tale fase sia l'esito di un iter al quale è stato dedicato tutto il tempo necessario, con lo svolgimento della discussione e di un ampio ciclo di audizioni. Fa presente che, come appena ricordato dalla relatrice la quale ha sempre dimostrato disponibilità al confronto, il testo in discussione, recante pochissime modifiche rispetto a quello reso noto già una settimana fa, sia comunque nella disponibilità dei deputati fin da prima dell'inizio della seduta.

  Annarita PATRIARCA (FI-PPE) ringrazia la relatrice per la sua pazienza e disponibilità al confronto e per avere individuato un punto di equilibrio tra le diverse posizioni.
  Sottolinea come non vi sia una volontà di tipo inquisitorio da parte della maggioranza ma solo il desiderio di fare chiarezza su fatti estremamente rilevanti.
  Con riferimento alla richiesta di rinvio avanzata dalle opposizioni, fa presente che non vi è alcuna intenzione di compiere dei passi indietro in quanto ciò non corrisponderebbe all'interesse generale.

  Marco FURFARO (PD-IDP), nel sottolineare che il suo gruppo condivide l'utilità di svolgere un'analisi approfondita al fine di individuare misure che rendano possibile una risposta più efficace nel caso di eventuali future crisi, rileva che il Partito Democratico non ha mai avuto contatti con coloro che manifestavano nelle piazze contro le politiche vaccinali adottate per contrastare la pandemia.
  Osserva che la pazienza della relatrice richiamata dalla collega Patriarca è valsa evidentemente solo nel confronto interno ai gruppi di maggioranza. Nel segnalare che la relatrice ha proposto un testo estremamente dettagliato, con rinvii a documenti e deliberazioni adottate da vari organi, ribadisce la richiesta di procedere almeno a una breve sospensione dei lavori, anche al fine di comprendere le difformità rispetto al testo reso disponibile ai componenti della Commissione la scorsa settimana.

  Davide FARAONE (A-IV-RE) chiede al presidente chiarimenti in ordine alla richiesta di una breve sospensione della seduta.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, fa presente come la sospensione di un'ora non sia realisticamente praticabile in quanto alle ore 15 è prevista l'audizione del direttore dell'Agenzia delle entrate dinanzi alle Commissioni riunite Finanze e Affari sociali e che alle ore 16 riprenderanno i lavori dell'Assemblea.
  Nel merito, ritiene che tale sospensione non aggiungerebbe nulla all'esame del provvedimento svolto finora. Al riguardo, ricorda che l'iter in sede referente è iniziato lo scorso 15 febbraio e che il 22 marzo è stato conferito alla relatrice l'incarico di predisporre una proposta di testo unificato delle proposte di legge presentate.
  Sulla base delle considerazioni svolte, ritiene che non si possa accedere alla richiesta formulata, fermo restando che saranno assicurati tempi congrui per la presentazione delle proposte emendative.

  Davide FARAONE (A-IV-RE), nel ricordare che il suo gruppo è stato il primo a sottolineare, già nella passata legislatura, l'esigenza di compiere un approfondimento rispetto alla gestione della pandemia, dichiara il proprio voto favorevole sulla proposta di adottare come testo base il testo unificato elaborato dalla relatrice.
  Entrando nel merito, rileva che l'operato della Commissione di inchiesta non potrà avere un carattere accusatorio, anche in considerazione del fatto che quasi tutte le forze politiche sono state coinvolte nella gestione della pandemia.
  Nell'osservare che vi sono sicuramente aspetti da chiarire per quanto riguarda le misure adottate nella fase pandemica, preannuncia che il suo gruppo presenterà proposte emendative volte a modificare il testo proposto dalla relatrice.
  Auspica che nella fase emendativa vi sia uno spirito collaborativo anche da parte delle altre forze di minoranza, invitando i gruppi di maggioranza ad essere aperti nel raccogliere i suggerimenti di tutti i gruppi politici. Osserva, in proposito, che il lavoro della Commissione sarebbe stato più agevolePag. 84 se anche gli altri gruppi di opposizione avessero presentato una propria proposta di legge, sottolineando come, ove ciò fosse avvenuto, probabilmente il testo presentato dalla relatrice sarebbe stato diverso. Rileva che la mancata presentazione di proposte relative all'istituzione di una Commissione d'inchiesta sulla materia in oggetto potrebbe dare l'idea che vi sia una sorta di timore rispetto alla volontà di approfondire le conseguenze delle scelte adottate dal Governo nel corso della pandemia.

  Nicola STUMPO (PD-IDP), nel prendere atto dei suggerimenti formulati dal collega Faraone rispetto al comportamento che a suo avviso dovrebbero adottare le altre forze di opposizione, rileva che vi sono numerosi punti del testo proposto dalla relatrice che andrebbero rivisti.
  Segnala, in primo luogo, che si include tra i compiti dell'istituenda Commissione quello di verificare i ritardi o le carenze dell'operato delle istituzioni centrali nei confronti delle regioni ma non la condotta delle regioni stesse.
  Evidenzia che, così come formulata, la proposta di istituire una Commissione d'inchiesta riveste un carattere essenzialmente politico, dato confermato dal fatto che essa era prevista anche nel programma di governo dell'attuale maggioranza, e che non costituisce quindi un atto veramente parlamentare. Nel segnalare che si sarebbe potuto dare un'impostazione diversa alla Commissione d'inchiesta, si dichiara stupito del fatto che si accusino alcune forze politiche di avere paura rispetto a determinate scelte effettuate, in quanto esse sono state chiamate ad affrontare, in un contesto estremamente difficile, una situazione senza precedenti e con molte incognite.
  Nel rilevare che i gruppi di opposizione non sono stati coinvolti nell'elaborazione della proposta di testo unificato, ribadisce il carattere di atto politico della proposta presentata dalla relatrice, confermato anche da alcuni passaggi che richiamano in parte le posizioni dei soggetti contrari alle politiche vaccinali, da intendersi come messaggio rivolto a un certo elettorato di riferimento. Si dichiara meravigliato del fatto che ciò avvenga a quasi un anno dalle ultime elezioni e da parte di gruppi politici attualmente al Governo.

  Simona LOIZZO (LEGA), nel ringraziare la relatrice per la qualità del lavoro svolto, dissente dalle considerazioni svolte dal collega Stumpo sul carattere politico della proposta di testo unificato, segnalando che sono i cittadini a richiedere chiarimenti rispetto ad alcune decisioni adottate negli anni passati in ordine alla gestione della pandemia.
  Ricordando che il testo può essere eventualmente migliorato attraverso la fase emendativa, ribadisce la necessità di comportarsi con la massima chiarezza nel rispondere agli elettori.
  Per tali ragioni, ritiene che si debba procedere alla votazione del testo base così come previsto.

  Chiara APPENDINO (M5S), precisando di intervenire per la prima volta sul provvedimento in discussione, dichiara, sulla base della sua esperienza di sindaca nel corso della pandemia, di aver accolto con estremo favore la volontà di approfondire in sede parlamentare quanto accaduto in quel contesto. Rileva che chiunque abbia avuto in quella fase responsabilità istituzionali o sia stato impegnato sul campo, non può che condividere l'obiettivo di capire cosa abbia funzionato e quali invece siano state le criticità e quali siano i possibili correttivi per affrontare eventuali emergenze future.
  Ciò premesso, ritiene che il testo proposto, che peraltro è stato possibile conoscere solo poco prima dell'inizio della seduta, costituisca invece «un insulto» e sottolinea che l'inchiesta appare da subito «azzoppata» in quanto non include tra gli ambiti dell'indagine il comportamento degli enti territoriali, che sono stati tra gli attori principali delle scelte compiute durante la pandemia. Nel richiamare la propria esperienza di un confronto quotidiano con la presidenza della regione Piemonte su aspetti estremamente delicati quali, ad esempio, l'apertura o la chiusura delle scuole, osserva che nel testo proposto l'unicoPag. 85 soggetto attivo appare il Governo. Evidenzia che tale scelta denota o la totale non conoscenza delle norme costituzionali, che affidano alle regioni compiti rilevanti in numerosi ambiti a partire da quello della salute, oppure la paura di svolgere approfondimenti in tale direzione.
  Nel dichiarare la disponibilità del suo gruppo politico a un'indagine seria su quanto avvenuto, senza condizionamenti politici, ribadisce la richiesta di concedere il tempo dovuto per i necessari approfondimenti, evitando di compiere delle scelte che rappresentano di fatto una presa in giro. Manifesta, inoltre, stupore per la fretta con cui si vuole concludere l'esame, posto che si prevede che la Commissione possa compiere i propri lavori per tutta la durata della legislatura. Ribadisce il carattere qualificante di un'indagine che includa anche il ruolo svolto dalle regioni, rilevando che ciò appare un dato di buon senso per chiunque conosca le dinamiche sul territorio.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, fa presente che, sulla base delle argomentazioni già fornite e alla luce delle posizioni emerse durante il dibattito, non ci sono le condizioni per accedere alla richiesta di rinvio.

  Gian Antonio GIRELLI (PD-IDP) esprime il proprio sincero disagio rispetto a una proposta di testo unificato nella quale non c'è chiarezza sugli obiettivi dell'inchiesta, rilevando che mentre è in corso un'indagine della magistratura sulle eventuali responsabilità di tutti i soggetti istituzionali coinvolti nella gestione della pandemia, la proposta di cui si chiede la votazione non prende in considerazione l'operato delle regioni. Osserva che, se si vuole svolgere un'analisi obiettiva rispetto alle carenze e alle criticità determinatesi nell'affrontare una pandemia inaspettata e senza precedenti, non è possibile non analizzare il ruolo delle regioni anche per quanto riguarda aspetti come l'aggiornamento del piano pandemico, l'elaborazione di piani di emergenza, la mancanza di dispositivi di protezione individuale e il ruolo della medicina territoriale.
  Rileva che l'obiettivo dell'inchiesta dovrebbe essere quello di individuare soluzioni organizzative per evitare il ripetersi di quanto accaduto negli scorsi anni, in cui molti operatori sanitari, in particolare quelli delle strutture di pronto soccorso e i medici di medicina generale, sono stati lasciati soli nell'affrontare la diffusione del COVID-19. Nel ribadire che la proposta formulata dalla relatrice appare concentrata esclusivamente sulle decisioni assunte a livello centrale, chiede nuovamente una sospensione dei lavori della Commissione, per provare a correggere tale impianto. Evidenzia che la Commissione d'inchiesta può essere considerata come uno strumento di battaglia politica, e in questo caso le forze di opposizione sapranno far valere le loro ragioni nei diversi contesti, oppure come mezzo per condurre una riflessione seria e di merito sulle scelte compiute in un recente passato, aspetto che appare ancora più necessario in un periodo in cui si ipotizza un regionalismo differenziato.
  In conclusione, segnala che le audizioni hanno confermato la necessità di svolgere un'indagine con la più ampia apertura possibile per evitare il ripetersi degli errori compiuti in precedenza, evitando una contrapposizione politica fine a sé stessa.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, avverte che si procederà alla votazione sulla proposta di adottare come testo base il testo unificato predisposto dalla relatrice.

  Vittoria BALDINO (M5S) chiede di intervenire per dichiarazione di voto.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, sottolinea come la discussione svolta finora abbia avuto ad oggetto il merito del provvedimento.

  Vittoria BALDINO (M5S) ricorda che la scorsa settimana non si è proceduto all'esame della proposta di testo unificato elaborata dalla relatrice esclusivamente per dissensi all'interno dei gruppi di maggioranza e che la nuova proposta è stata messa a disposizione dei membri della Commissione solo poco prima dell'inizio della seduta, quando i deputati erano comunque impegnati in Assemblea. La presidenza non Pag. 86ha acconsentito, quindi, alla richiesta avanzata dai gruppi di minoranza di sospendere i lavori della Commissione per poter approfondire il contenuto di un testo estremamente complesso, che presenta molte criticità. Nel constatare che ora le viene impedito di esprimersi in dichiarazione di voto, stigmatizza quanto accaduto.

  Marco FURFARO (PD-IDP), nel far presente di essere intervenuto finora sull'ordine dei lavori, per richiedere la sospensione degli stessi, ricorda che il confronto svolto dalla relatrice ha riguardato solo i gruppi di maggioranza e quello di Azione-Italia Viva e che la discussione all'interno della Commissione è slittata di una settimana per dissensi all'interno della maggioranza. Sottolinea che non vi è alcuna intenzione ostruzionistica da parte del suo gruppo ma solo la volontà di capire la reale portata della proposta di testo unificato. Dichiara che, per le ragioni illustrate, il gruppo del Partito Democratico non parteciperà alla votazione.

  Vittoria BALDINO (M5S) insiste per intervenire.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, fa presente che diversi interventi svolti sull'ordine dei lavori hanno in realtà riguardato il contenuto del provvedimento. Ritenendo che sia emersa la volontà maggioritaria dei gruppi di procedere all'adozione del testo base, pone in votazione la proposta di adottare come testo base per il prosieguo dei lavori il testo unificato proposto dalla relatrice.

  La Commissione delibera di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame la proposta di testo unificato delle proposte di legge C. 384 Molinari, C. 446 Bignami e C. 459 Faraone, predisposta dalla relatrice.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, in considerazione del fatto che il provvedimento in oggetto è calendarizzato per la discussione in Assemblea da venerdì 21 aprile, propone di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti al testo base adottato dalla Commissione alle ore 18 di martedì 18 aprile 2023.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.