CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 16 marzo 2023
79.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 22

SEDE REFERENTE

  Giovedì 16 marzo 2023. — Presidenza del presidente Federico MOLLICONE.

  La seduta comincia alle 14.40.

Abolizione del limite numerico minimo di alunni per la formazione delle classi nelle scuole primarie e secondarie dei comuni montani, delle piccole isole e delle aree geografiche abitate da minoranze linguistiche.
C. 678 Amorese.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Fabio ROSCANI (FDI), relatore, riferisce che la proposta di legge C. 678, di cui oggi la Commissione avvia l'esame, reca misure per l'abolizione del limite numerico minimo di alunni per la formazione delle classi nelle scuole primarie e secondarie, previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81, con riferimento ai comuni montani, alle piccole isole e alle aree geografiche abitate da minoranze linguistiche. Evidenzia che il testo riproduce il contenuto di un'analoga proposta depositata nella XVIII Legislatura presso la Camera dei deputati il cui esame non è stato concluso prima dello scioglimento delle Camere.
  Ricorda che la disciplina del numero di alunni per classe è oggi stabilita, in via generale, dal decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81, adottato sulla base dell'autorizzazione disposta, a suo tempo, dall'articolo 64, comma 4, del decreto-legge n. 112 del 2008 che ha disposto il ridimensionamento delle dotazioni organiche dei docenti attraverso l'incremento graduale, fino al raggiungimento di un punto, a partire dall'anno scolastico 2009-2010 ed entro l'anno scolastico 2011-2012, del rapporto alunni/docente, per un accostamento di tale rapporto ai relativi standard europei, tenendo anche conto delle esigenze degli alunni diversamente abili.
  Passando al contenuto della proposta – composta da soli due articoli –, riferisce che l'articolo 1 dispone che a decorrere dall'anno scolastico 2020/ 2021, per la formazione delle classi nei comuni montani, nelle piccole isole e nelle aree geografiche abitate da minoranze linguistiche si applicanoPag. 23 le seguenti disposizioni: a) nelle scuole primarie e nelle relative sezioni staccate possono essere costituite, per ciascun anno di corso, classi con un numero di alunni inferiore a quindici e pluriclassi con un numero di alunni inferiore a otto; b) nelle scuole secondarie di primo grado e nelle relative sezioni staccate possono essere costituite classi, per ciascun anno di corso, con un numero di alunni inferiore a diciotto; c) negli istituti e nelle scuole di istruzione secondaria di secondo grado possono essere costituite classi, per ciascun anno di corso, con numero di alunni inferiore a venticinque. Segnala che, evidentemente, sarà necessario, nel corso dell'esame in Commissione, adeguare l'anno scolastico di decorrenza della disposizione, essendo quello 2020/2021 già concluso.
  L'articolo 2 stabilisce che dall'attuazione della legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

  Federico MOLLICONE, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

RISOLUZIONI

  Giovedì 16 marzo 2023. — Presidenza del presidente Federico MOLLICONE.

  La seduta comincia alle 14.45.

7-00055 Orrico: iniziative per contrastare la diffusione delle sfide di resistenza (challenge) nelle reti sociali telematiche.
(Discussione).

  Anna Laura ORRICO (M5S), nell'illustrare brevemente la risoluzione in titolo, si sofferma in particolare sugli aspetti di pericolosità di tali sfide con le quali le persone e, in particolare i più giovani, si mettono alla prova. Ricorda, quindi, tra gli impegni rivolti al Governo, soprattutto quello dell'attivazione di una campagna di sensibilizzazione e quello relativo all'avvio di progetti volti a educare i giovani ad un uso consapevole delle tecnologie digitali e dei rischi connessi alla partecipazione a queste sfide social.
  Conclude, assicurando che la risoluzione è naturalmente aperta ai contributi di tutte le forze politiche e chiede alla Presidenza di valutare l'avvio di un eventuale breve ciclo di audizioni.

  Federico MOLLICONE, presidente, nel sottolineare l'importanza del tema che certamente incontra l'interesse di tutti, esprime l'avviso che sul contenuto della risoluzione si troverà una convergenza di intenti per giungere all'approvazione di un testo ampiamente condiviso. Quindi rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.