CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 marzo 2023
75.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e VI)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 8 marzo 2023. — Presidenza del presidente della VI Commissione Marco OSNATO. – Intervengono la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Sandra Savino e il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Giorgio Silli.

  La seduta comincia alle 14.30.

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: a) Accordo tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera relativo all'imposizione dei lavoratori frontalieri, con Protocollo aggiuntivo e Scambio di lettere, fatto a Roma il 23 dicembre 2020, b) Protocollo che modifica la Convenzione tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera per evitare le doppie imposizioni e per regolare talune altre questioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio, con Protocollo aggiuntivo, conclusa a Roma il 9 marzo 1976, così come modificata dal Protocollo del 28 aprile 1978 e dal Protocollo del 23 febbraio 2015, fatto a Roma il 23 dicembre 2020, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno.
C. 859, approvato in un testo unificato dal Senato, e abbinata C. 567 Quartapelle Procopio.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 28 febbraio scorso.

  Marco OSNATO, presidente, avverte che sono state presentate 2 proposte emendative sul provvedimento (vedi allegato).

  Paolo FORMENTINI (LEGA), relatore per la III Commissione, esprime parere contrario su entrambi gli emendamenti presentati.

  Marco OSNATO, presidente e relatore per la VI Commissione, si associa al parere contrario espresso dal relatore per la III Commissione.

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  La sottosegretaria Sandra SAVINO esprime parere contrario sull'emendamento Gadda 3.1, in quanto tale emendamento, prevedendo l'applicazione della disciplina transitoria anche ai lavoratori frontalieri assunti nel periodo intercorrente tra la data di entrata in vigore dell'Accordo oggetto di recepimento e il 31 dicembre 2023, introdurrebbe un elemento temporale che non è previsto dal citato Accordo e che confliggerebbe con il combinato disposto degli articoli 8 e 9 del medesimo Accordo. Dal punto di vista finanziario segnala inoltre che l'emendamento è suscettibile di produrre potenziali effetti negativi.
  Esprime quindi parere contrario sull'emendamento Gadda 4.1, volto a estendere l'applicazione della franchigia di 10.000 euro – riconosciuta ai lavoratori che rendono la loro prestazione lavorativa all'estero in zona di frontiera o in altri paesi limitrofi al territorio nazionale in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto – anche nell'ipotesi in cui il lavoratore durante la settimana lavorativa soggiorni all'estero, indipendentemente dalla durata del soggiorno e dalla frequenza del ritorno al proprio domicilio in Italia.
  Osserva in proposito come i lavoratori frontalieri siano caratterizzati proprio dalla circostanza di risiedere in Italia e, pur prestando la propria attività lavorativa all'estero, di rientrare quotidianamente al proprio domicilio. In mancanza di tale spostamento giornaliero non è possibile qualificare un lavoratore come frontaliero.
  L'emendamento Gadda 4.1 consentirebbe di accordare i benefici fiscali riconosciuti al lavoratore frontaliero anche ai lavoratori che svolgono la loro prestazione lavorativa secondo modalità diverse dai frontalieri ovvero in Paesi che non sono limitrofi al territorio nazionale. Al riguardo segnala che tali lavoratori, a condizione che mantengano la loro residenza fiscale in Italia, potrebbero già rientrare nell'ambito di applicazione dell'articolo 51, comma 8-bis, del Testo unico delle imposte dirette, in base al quale il reddito di lavoro dipendente prestato all'estero in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto da dipendenti che nell'arco di dodici mesi soggiornano nello Stato estero per un periodo superiore a 183 giorni è determinato sulla base delle retribuzioni convenzionali definite annualmente con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
  Conclude evidenziando che, dal punto di vista finanziario, si rilevano effetti negativi.

  Nessuno chiedendo di intervenire, le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Gadda 3.1 e 4.1.

  Marco OSNATO, presidente, avverte che il testo del provvedimento sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva, ai fini dell'espressione del parere.
  Indi, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.