CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 2 marzo 2023
72.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 40

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 2 marzo 2023. — Presidenza della vicepresidente, Valentina GRIPPO.

  La seduta comincia alle 13.15.

DL 3/2023: Interventi urgenti in materia di ricostruzione a seguito di eventi calamitosi e di protezione civile.
C. 930 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con un'osservazione).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Giorgia LATINI (LEGA), relatrice, riferisce che la Commissione è chiamata ad esprimere alla VIII Commissione (Ambiente) il parere sui profili di propria competenza del decreto-legge n. 3 del 2023, recante interventi urgenti in materia di ricostruzione a seguito di eventi calamitosi e di protezione civile. Segnala che il provvedimento è stato già esaminato dal Senato, che vi ha apportato consistenti aggiunte e modifiche, e deve essere convertito in legge entro 12 marzo 2023.Pag. 41
  Avvertendo che si limiterà a riferire sulle parti di competenza della VII Commissione, con qualche accenno a disposizioni che interessano la Commissione cultura solo indirettamente, riferisce che quelle più direttamente di interesse si riscontrano nell'articolo 3-novies, introdotto dal Senato, durante l'esame in sede referente, il quale modifica, al comma 1, l'articolo 18-bis, comma 1, alinea, del decreto-legge n. 189 del 2016 (e, conseguentemente, la rubrica dell'articolo denominandola «Misure per garantire la continuità didattica»), estendendo all'anno scolastico 2028/2029 la facoltà (già accordata a partire dall'anno scolastico 2016/2017 ed estesa, da ultimo, all'anno scolastico 2023/2024, dall'articolo 5, comma 9, del decreto-legge n. 198 del 2022 (decreto «proroga termini»), per i dirigenti degli Uffici scolastici regionali di derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe previsto, per ciascun tipo e grado di scuola, dal DPR n. 81 del 2009: ciò con riferimento alle istituzioni scolastiche ed educative situate nelle aree colpite dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, nonché nei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno dell'Isola di Ischia, colpiti dall'evento sismico del 21 agosto 2017, i cui edifici siano stati dichiarati parzialmente o totalmente inagibili a seguito di tali eventi sismici, a quelle ospitate in strutture temporanee di emergenza e a quelle che ospitano alunni sfollati, al fine di consentire la regolare prosecuzione delle attività didattiche e amministrative. Inoltre, si estende fino all'anno scolastico 2028/2029 la possibilità per i dirigenti degli Uffici scolastici regionali di istituire con loro decreti, previa verifica delle necessità aggiuntive, ulteriori posti di personale (relativo al contingente aggiuntivo per il caso di rilevazione di inderogabili necessità), nonché di personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA). Di conseguenza, si autorizza un incremento di spesa per l'anno 2024, portandola (da euro 2.437.774) a euro 4.062.957, e prevedendo la medesima spesa annua per ciascuno degli anni successivi, fino al 2028 compreso, autorizzando inoltre la spesa di euro 2.437.774 per l'anno 2029.
  Il comma 2 dispone la copertura degli oneri derivanti dall'articolo in esame a valere sul Fondo per fare fronte ad esigenze indifferibili, di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.
  Segnala, infine, che gli articoli 3-bis e 3-ter, anch'essi introdotti al Senato, recano modifiche all'articolo 4 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, che ha istituito il Fondo per la ricostruzione delle aree colpite dagli eventi sismici, prevedendo l'estensione delle risorse finanziarie della contabilità speciale aperta presso la tesoreria statale, in capo al Commissario straordinario, sia alla ricostruzione che alla ripresa economica delle aree terremotate e autorizzando il Commissario straordinario ad erogare anticipazioni a valere sulla contabilità speciale a esso intestata. In proposito, ricordo che sulla contabilità speciale intestata al Commissario straordinario per la ricostruzione sono assegnate le risorse destinate al finanziamento degli interventi di riparazione, ripristino o ricostruzione anche di opere pubbliche e beni culturali.
  Sottolineata l'importanza dell'estensione temporale della deroga recata dall'articolo 3-novies quale intervento in funzione di contrasto allo spopolamento delle aree sismiche, evidenzia l'opportunità di superare un riferimento, che ritiene obsoleto – contenuto nell'articolo 18-bis del decreto-legge n. 189 del 2016 – agli edifici dichiarati inagibili, mentre molte scuole sono state già ricostruite.
  Conclude formulando una proposta di parere con un'osservazione (vedi allegato).

  Irene MANZI (PD-IDP) preannuncia l'astensione del gruppo del Partito democratico, in linea con quanto deciso nel corso dell'esame del provvedimento al Senato. Condivide il contenuto delle disposizioni oggetto del parere della Commissione evidenziando che la proroga pluriennale consentirà ai dirigenti scolastici una programmazione più efficiente. Concorda infine con la relatrice in merito al Pag. 42contenuto dell'osservazione poiché ritiene opportuno che la facoltà di derogare – prevista ancora solo per i dirigenti scolastici i cui edifici siano stati dichiarati inagibili – sia estesa anche ai dirigenti di istituti scolastici i cui edifici sono stati ricostruiti.

  Maria Elena BOSCHI (A-IV-RE) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo per coerenza con analoghe iniziative di impegno in favore delle popolazioni colpite dal sisma che nelle passate legislature il gruppo di Italia viva ha sostenuto.

  Antonio CASO (M5S), nel preannunciare l'astensione dal voto del gruppo del Movimento 5 Stelle, come avvenuto in Senato, sottolinea che l'intervento oggetto dell'esame della Commissione era molto atteso soprattutto a Casamicciola dove il numero di alunni nelle scuole si è dimezzato. Dopo aver espresso rammarico per il mancato accoglimento in Senato di diversi emendamenti presentati dal suo gruppo, auspica che il Governo, attraverso futuri interventi normativi, appresti ulteriori misure in favore dell'Isola di Ischia, duramente colpita da diversi eventi calamitosi.

  Elisabetta PICCOLOTTI (AVS) preannuncia l'astensione dal voto, come il suo gruppo ha fatto al Senato, non tanto sulla proposta di parere formulata dalla relatrice, quanto per sottolineare ciò che manca nel provvedimento nel suo complesso.

  Rita DALLA CHIESA (FI-PPE) preannuncia il voto favorevole del gruppo di Forza Italia.

  Alessandro AMORESE (FDI) preannuncia il voto favorevole del gruppo di Fratelli d'Italia.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 13.30.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 2 marzo 2023. — Presidenza della vicepresidente, Valentina GRIPPO.

  La seduta comincia alle 13.30.

Proposte di nomina del generale di brigata Giovanni Di Blasio a direttore generale del Grande progetto Pompei e del generale di brigata Giovanni Capasso a vice direttore generale vicario del medesimo Grande progetto.
Nomine n. 2 e n. 3.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame delle proposte di nomine all'ordine del giorno.

  Gerolamo CANGIANO, relatore, premette che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere al Governo su due nomine nell'ambito del Grande progetto Pompei: quella del Generale di Brigata Giovanni Di Blasio a Direttore Generale e quella del Generale di Brigata Giovanni Capasso a Vice Direttore Generale Vicario.
  Ricorda che l'articolo 1 del decreto-legge n. 112 del 2013 ha dettato disposizioni d'urgenza per accelerare la realizzazione del Grande Progetto Pompei, oltre che per la rigenerazione urbana, la riqualificazione ambientale e la valorizzazione delle aree interessate dall'itinerario turistico-culturale dell'area pompeiana e stabiese e per la valorizzazione di Pompei. Il comma 1 dell'articolo citato ha previsto che il Presidente del Consiglio dei Ministri nomini, su proposta del Ministro della cultura e con il parere delle Commissioni parlamentari competenti, un Direttore Generale di Progetto e un Vice Direttore Generale Vicario, allo scopo di potenziare la tutela dell'area archeologica di Pompei e di accelerare gli interventi di tutela e valorizzazione del sito che sono compresi nel cosiddetto Grande Progetto Pompei, che è stato approvato dalla Commissione europea nel marzo 2012 e fa parte del programma straordinario e urgentePag. 43 di interventi conservativi di prevenzione, manutenzione e restauro di cui all'articolo 2 del decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34. Al Direttore generale di progetto sono affidati specifici compiti, che devono essere svolti in stretto raccordo con la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia. Il Direttore Generale di Progetto è stato preposto all'Unità «Grande Pompei», della quale il decreto-legge n. 91 del 2013 ha previsto la costituzione per consentire il rilancio economico sociale e la riqualificazione ambientale e urbanistica dei comuni interessati dal piano di gestione Unesco «Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata». Secondo il citato articolo 1 del decreto-legge n. 112 del 2013, il Direttore di Progetto e il Vice Direttore devono possedere i seguenti requisiti: appartenenza al personale di ruolo delle amministrazioni dello Stato; comprovata competenza ed esperienza pluriennale; assenza di condanne passate in giudicato per reati contro la Pubblica Amministrazione.
  L'articolo 2, comma 5-ter del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, come modificato dalla legge di conversione 29 luglio 2014, n. 106 e, da ultimo, dal decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, prevede che, al fine di potenziare le funzioni di tutela dell'area archeologica di Pompei, di rafforzare l'efficacia delle azioni e di accelerare gli interventi di tutela e di valorizzazione del sito per l'attuazione del Grande Progetto Pompei, le funzioni del Direttore generale di Progetto, nonché le attività dell'Unità Grande Progetto Pompei, del vice direttore generale vicario e delle strutture di supporto siano assicurate fino al 31 dicembre 2023.
  Ciò posto, il Ministro della Cultura – al fine di assicurare la prosecuzione delle opere ricomprese nel Grande Progetto Pompei, in considerazione dell'esperienza maturata e dei risultati sino ad oggi conseguiti – ha proposto di riconfermare fino al 30 giugno 2023 il generale Giovanni Di Blasio, che già riveste l'incarico anche se la sua nomina è formalmente scaduta il 31 dicembre scorso e di nominare, in qualità di Vice Direttore Generale Vicario di progetto, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, il Generale Giovanni Capasso, nell'ottica di assicurare al Direttore di progetto una valida cooperazione nell'esercizio delle sue funzioni.
  Ricorda che la nomina del Generale Di Blasio a Direttore del Progetto era avvenuta con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 marzo 2022, su cui la VII Commissione ha espresso, a suo tempo, parere favorevole.
  Specifica che entrambe le scelte sono state condivise dal Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, mentre il Ministro della difesa ha approvato la richiesta di proroga del richiamo in servizio del Generale Di Blasio e ha individuato il Generale di Brigata Giovanni Capasso per la nomina di vice direttore generale vicario di progetto.
  Comunica che il Governo ha trasmesso i curricula dei due soggetti designati, insieme alle dichiarazioni di insussistenza di cause di inconferibilità e di incompatibilità e alle dichiarazioni di disponibilità degli interessati a svolgere gli incarichi.
  Conclude sottolineando che i profili del Generale Di Blasio e del Generale Capasso sono sicuramente di alto livello e di indubbia competenza, come risulta dai loro curricula, ai quali rinvia per ogni approfondimento.

  Valentina GRIPPO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.35.

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 2 marzo 2023.

Audizione informale del Direttore generale dell'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL), Andrea Tardiola, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 373 Barzotti e C. 630 Rizzetto, recanti introduzione dell'insegnamento del diritto del Pag. 44lavoro e della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro nelle scuole secondarie.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.35 alle 14.

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 2 marzo 2023.

Audizione informale del direttore dell'Ispettorato nazionale del lavoro (INL), Paolo Pennesi, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 373 Barzotti e C. 630 Rizzetto, recanti introduzione dell'insegnamento del diritto del lavoro e della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro nelle scuole secondarie.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14 alle 14.20.