CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 21 febbraio 2023
66.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VII e IX)
COMUNICATO
Pag. 8

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 21 febbraio 2023.

Audizione del presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM), Giacomo Lasorella, nell'ambito dell'esame della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro comune per i servizi di media nell'ambito del mercato interno (legge europea per la libertà dei media) e modifica la direttiva 2010/13/UE.
COM(2022) 457 final.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.10 alle 15.50.

SEDE REFERENTE

  Martedì 21 febbraio 2023. — Presidenza del presidente della VII Commissione Federico MOLLICONE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la cultura Lucia Borgonzoni.

  La seduta comincia alle 16.05.

Disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d'autore mediante le reti di comunicazione elettronica.
C. 217 Maccanti e C. 648 Mollicone.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 21 dicembre 2022.

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che il comitato ristretto ha elaborato un testo unificato delle proposte di legge, che è già stato anticipato a tutti i componenti delle Commissioni, è stato pubblicato sulla piattaforma GeoCamera ed è disponibilePag. 9 in distribuzione. Chiede quindi se vi siano deputati che intendono intervenire.

  Antonio CASO (M5S), preso atto che alcune modifiche proposte dal suo gruppo sono state accolte nel testo unificato, chiede la ragione del rigetto di alcune osservazioni. Con riferimento all'articolo 2, comma 3, evidenzia che anche se l'obiettivo è quello di frenare la pirateria, bisogna stare attenti a non creare blocchi eccessivi. Pertanto la proposta del suo gruppo era stata quella di prevedere un limite temporale all'inibizione di una determinata fonte, specialmente se si parla di indirizzi IP; ciò in quanto c'è il rischio che restino bloccati altri servizi. Propone, in alternativa, una verifica periodica perché bloccare un indirizzo IP in modo permanente non può essere una soluzione.
  Sull'articolo 2, comma 4, apprezza l'accoglimento della loro istanza circa la responsabilità della segnalazione. Tuttavia, esprimendo alcuni dubbi in merito al funzionamento della piattaforma, suggerisce di prevedere una prova documentale a corredo della segnalazione dell'illecito da parte dei detentori dei diritti cui deve competere la responsabilità della segnalazione medesima che non può consistere in un mero elenco di indirizzi o di domini. Ricorda che in proposito il suo gruppo aveva suggerito di lasciare all'Agcom la definizione della prova a dell'illecito.
  Dopo aver espresso apprezzamento per l'accoglimento nel testo unificato affinché di una proposta del suo gruppo volta a non eludere l'Autorità, osserva che le disposizioni contenute nel comma 5 dell'articolo 2 entrano troppo nello specifico e che il loro carattere tecnico potrebbe meglio essere oggetto di un successivo tavolo tecnico. Esprime invece forti perplessità in merito alle pene previste che presuppongono l'equiparazione del reato di pirateria a reati ben più gravi, Ritiene pertanto che su tale aspetto sarebbe necessario un ragionamento più approfondito.
  Sull'articolo 7, comma 2, invita ad una riflessione rispetto al termine di sei mesi previsto per la realizzazione della piattaforma che ritiene insufficiente perché sia testata e sviluppata in modo idoneo a scongiurare eventuali tentativi di una sua manomissione.
  Infine, con riferimento all'articolo 8, comma 2, invita a ragionare in merito alla congruità delle disposizioni finanziarie che prevedono un incremento delle contribuzioni di cui all'articolo 1, comma 66, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 per un ammontare complessivo annuo pari a 1 milione di euro, nel limite massimo dell'1 per mille.

  Grazia DI MAGGIO (FDI), relatrice, nel sottolineare la proficua collaborazione in seno al comitato ristretto che ha consentito di giungere all'elaborazione di un testo ampiamente condiviso, illustra due proposte di modifica ai commi 2 e 4 dell'articolo 2. Riferisce, in proposito, che la modifica al comma 2, è volta a rendere efficace la tutela rendendo possibile il blocco in maniera dinamica permettendo di coprire sia gli indirizzi esistenti al momento dell'emissione dell'ordine che quelli futuri su ci verrà individuata la trasmissione di contenuti della stessa natura. Precisa che su questo principio funziona la best practice in questo settore e cioè la tutela delle partite della Premier league in Gran Bretagna. Evidenzia poi che la modifica proposta al comma 4, invece, si rende necessaria ai fini dell'efficacia del procedimento: precisa al riguardo che è indispensabile che il titolare dei diritti – o il suo avente causa – possa comunicare direttamente agli ISP la lista aggiornata degli indirizzi da bloccare. Una procedura che preveda la necessità di passare da AGCOM per ogni futura segnalazione sarebbe ingiustificatamente complessa, implicherebbe tempistiche non conciliabili con la tutela degli eventi live oltre che un elevato carico di lavoro su AGCOM al di fuori dei canonici orari di lavoro (l'autorità riceverebbe infatti le liste durante la diretta delle partite). Appare quindi più opportuno allora che i titolari dei diritti comunichino direttamente gli indirizzi agli ISP, tenuto conto che si assumono la responsabilità di quanto segnalato.

  Valentina GRIPPO (A-IV-RE), dopo aver ringraziato per l'accoglimento dei suggerimentiPag. 10 del suo gruppo nel testo unificato elaborato dal comitato ristretto, sottolinea che sta finalmente vedendo la luce una legge sulla quale si sta ragionando da anni. Esprime l'avviso, tuttavia, che nonostante la proposta sia volta a prevenire e reprimere in senso ampio la diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d'autore mediante le reti di comunicazione elettronica, le disposizioni sembrano focalizzarsi sul danno finanziario provocato solo dalla diffusione di contenuti sportivi e cinematografici, mentre la tutela della proprietà intellettuale va garantita per tutti i contenuti culturali. Preannunciando la presentazione di alcune proposte emendative al testo elaborato dal comitato ristretto, ne anticipa i contenuti precisando che riguarderanno in particolare la parte definitoria affinché sia meglio specificato sia che cosa verrà tutelato con la proposta di legge in esame, sia chi sono i soggetti destinatari delle norme. Ciò al fine di emanare una legge che possa durare negli anni. Propone, inoltre, che il reato di pirateria sia equiparato a quello della contraffazione. Nel condividere il contenuto delle disposizioni relative alle sanzioni amministrative e alle tempistiche, esprime perplessità in merito al mancato riferimento nel testo alle fattispecie di cui all'articolo 131-bis del codice penale.
  Conclude chiedendo che ai gruppi sia concesso un tempo congruo per l'elaborazione di emendamenti al testo unificato.

  Antonino IARIA (M5S) manifesta apprezzamento per quanto espresso dal collega Caso: osserva infatti che, sebbene il testo unificato non rechi indicazioni sulle specifiche tecniche della piattaforma tecnologica unica, più il quadro normativo è chiaro più sarà facile produrla. Si unisce quindi alla richiesta di poter disporre di un termine congruo per la presentazione delle proposte emendative.

  Mauro BERRUTO (PD-IDP) preannuncia la presentazione di emendamenti all'articolo 2 e all'articolo 7. Dopo aver manifestato un generale orientamento a votare in senso favorevole sul provvedimento, si associa alla richiesta della deputata Grippo circa l'opportunità di poter disporre un termine congruo per la presentazione delle proposte emendative.

  Andrea CAROPPO (FI-PPE) esprime il favore del gruppo Forza Italia per il testo unificato integrato dalle modifiche proposte dai relatori. Si dichiara disponibile a valutare le osservazioni contenute nel parere della Commissione Giustizia in merito alle pene. Rileva, infine, l'opportunità di valutare un ampliamento delle fattispecie dei contenuti da sottoporre a tutela.

  Maria Elena BOSCHI (A-IV-RE) chiede di conoscere quale sia l'orientamento del Presidente in merito alla fissazione del termine per la presentazione delle proposte emendative.

  Federico MOLLICONE, presidente, ricordato che la decisione verrà presa dall'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi delle due commissioni, ricorda che occorre anche tenere conto della necessità di assicurare anche al Governo il tempo necessario per valutare le proposte emendative ed esprimere il relativo parere.
  Pone quindi in votazione l'adozione del testo unificato elaborato dal comitato ristretto emendato con le due proposte illustrate oggi dalla relatrice Di Maggio.

  Le Commissioni approvano l'adozione del testo unificato elaborato dal comitato ristretto (vedi allegato).

  Federico MOLLICONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 21 febbraio 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.35 alle 16.50.