CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 31 gennaio 2023
54.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
Pag. 81

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 31 gennaio 2023. — Presidenza del presidente Marco OSNATO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Lucia Albano.

  La seduta comincia alle 14.30.

DL 5/2023: Disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico.
C. 771 Governo.
(Parere alla X Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 25 gennaio scorso.

  Nicole MATTEONI (FDI), relatrice, formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento (vedi allegato), che illustra.

  Virginio MEROLA (PD-IDP) preannuncia il voto contrario del gruppo Partito Democratico sulla proposta di parere formulata dalla relatrice.
  Rammenta quindi che, con la progressiva cessazione degli sconti sulle accise che erano stati disposti dal Governo Draghi nel mese di marzo del 2022, si è registrato un aumento di quel tributo pari a 50 centesimi al litro. Ciò ha comportato, rispetto ai valori rilevati nel mese di ottobre 2022, un aumento del prezzo del carburante al dettaglio, a fronte una riduzione del costo della materia prima.
  L'analisi dell'andamento dei costi del greggio da una parte e dei prezzi al dettaglio dall'altra dimostra come sia da escludere l'ipotesi di una speculazione e come i rincari derivino semplicemente dalla decisione politica di non rinnovare lo sconto Pag. 82sulle accise. Sulla base di questa analisi la Federazione italiana gestori impianti stradali carburanti ha respinto le accuse di speculazione che le sono state rivolte.
  Osserva d'altronde come gli esercenti abbiano un limitato potere di determinazione del prezzo del carburante e sottolinea quindi la scorrettezza del tentativo del Governo di far ricadere su questa categoria la responsabilità degli aumenti.
  Evidenzia poi la necessità di non ignorare i costi sociali ed economici della crisi energetica sulle famiglie, in particolare su quelle a reddito fisso. Giudica infine inefficace il provvedimento, in quanto l'indicazione del prezzo medio non avrà alcun effetto in termini di riduzione del costo al dettaglio del carburante.
  Conclude sottolineando come sarebbe stato decisamente più opportuno ripristinare il taglio delle accise, anche al fine di contrastare l'inflazione.

  Emiliano FENU (M5S) esprime la contrarietà del gruppo MoVimento 5 Stelle sul provvedimento.
  Nel dettaglio, ritiene che l'articolo 2, che modifica le modalità per l'adozione del decreto di rideterminazione di accise in corrispondenza di un maggior gettito IVA, sia inutile ai fini di una riduzione dei prezzi al dettaglio dei carburanti, anche perché collega l'intervento all'andamento del prezzo del greggio che, in questo momento, è in fase discendente.
  Evidenzia poi che le disposizioni relative alla trasparenza dei prezzi, con l'obbligo di esporre il prezzo medio regionale, colpiscano i soggetti più deboli, ovvero i gestori, i quali, per effetto dei prezzi imposti dalle compagnie petrolifere, hanno una limitata capacità di determinazione del prezzo di vendita al dettaglio dei carburanti. A dimostrazione di quanto affermato ricorda come negli ultimi anni molti piccoli gestori siano stati costretti a chiudere.
  Evidenzia quindi che, come osservato dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, le misure sulla trasparenza potrebbero essere addirittura controproducenti, in quanto potrebbero indurre i gestori, che praticano prezzi inferiori al livello medio, ad adeguarsi alle tariffe esposte, realizzando in tal modo un cartello legalizzato che non farebbe che aumentare i prezzi.
  Preannuncia quindi il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere formulata dalla relatrice.

  Saverio CONGEDO (FdI), replicando a quanto evidenziato dai colleghi precedentemente intervenuti, rammenta che la riduzione delle accise operata dal Governo Draghi era un provvedimento di carattere temporaneo e straordinario, che allo stato, con la riduzione del prezzo del greggio, non sarebbe più giustificato.
  Invita quindi a non concentrare l'attenzione esclusivamente sulla mancata riduzione delle accise, ma a valutare positivamente le misure recate dal provvedimento. Richiama in particolare la detassazione dei buoni carburante erogati dai datori di lavoro ai propri dipendenti e le agevolazioni per l'acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale riconosciute alle famiglie meno abbienti. Ritiene inoltre che l'obbligo per i distributori di esporre i prezzi medi regionali dei carburanti sia una previsione di notevole trasparenza, che consentirà agli automobilisti di confrontare le offerte dei singoli gestori al fine di operare scelte consapevoli. Esprime infine apprezzamento per il rafforzamento dell'attività del Garante per la sorveglianza dei prezzi.
  Conclude preannunciando il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere formulata dalla relatrice.

  Francesco Emilio BORRELLI (AVS) evidenzia preliminarmente come non appaia del tutto chiaro il meccanismo di indicazione dei prezzi introdotto dai commi 2 e seguenti dell'articolo 1. Osserva infatti come i distributori di carburanti siano già tenuti a indicare i prezzi praticati e le eventuali differenze tra il prezzo del self service e quello del carburante servito dal gestore. Chiede quindi chiarimenti in ordine alle misure recate dal presente provvedimento, al fine di capire se i gestori siano tenuti a indicare il prezzo al quale hanno acquistato il carburante, evidenziando la differenza rispetto al prezzo praticato agli automobilisti.Pag. 83
  Rileva in ogni caso come gli obblighi di trasparenza posti in capo ai distributori di carburante siano un unicum rispetto a quelli richiesti agli operatori di altri settori commerciali e mostrino l'atteggiamento discriminatorio assunto dal Governo, come se ritenesse la categoria dei benzinai composta prevalentemente da soggetti disonesti.
  Non sorprende quindi che i distributori di carburante abbiano difficoltà ad accettare una misura che li discrimina rispetto alle altre categorie di commercianti.
  Giudica questo intervento un precedente pericoloso, che appare ignorare le regole del mercato. È a tutti noto infatti come i prezzi dei carburanti siano determinati dalla quantità venduta dal singolo gestore, oltre che dall'efficienza della rete di distribuzione.
  Non esprime alcun giudizio sulle altre misure recate dal provvedimento, che appaiono espressione di buone intenzioni e sulle quali potrebbe essere tendenzialmente d'accordo. Ritiene però che la mancanza di risorse finanziarie renda di fatto impossibile incidere in maniera efficace sulla riduzione dei prezzi dei carburanti.
  Esprime pertanto le forti perplessità del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra, non tanto sul contenuto del decreto-legge, quanto sulla concreta possibilità di applicazione delle sue previsioni, oltre che per quanto già evidenziato in merito all'introduzione di obblighi in capo ai distributori di carburante. Si riserva comunque di giudicare i futuri effetti del provvedimento.
  Intende infine richiamare l'attenzione del presidente sull'opportunità di evitare che le sedute della Commissione siano anticipate, qualora siano previste votazioni. Ricorda infatti che la seduta della Commissione dello scorso mercoledì 25 gennaio avrebbe dovuto iniziare alle ore 15 ed è stata poi nuovamente convocata con un anticipo di un quarto d'ora, alle 14.45, motivo per cui non ha potuto essere presente né esprimere il proprio voto sul provvedimento all'esame della Commissione in quella seduta.

  Marco OSNATO, presidente, nel prendere atto di quanto segnalato dall'onorevole Borrelli, lo invita a tenere presente come possa accadere di dover modificare gli orari di convocazione della Commissione, purché ciò avvenga, come nel caso della scorsa settimana, con le garanzie e le modalità previste dalla prassi parlamentare e dal Regolamento.

  Laura CAVANDOLI (Lega) preannuncia il voto favorevole del gruppo Lega sulla proposta di parere formulata dalla relatrice. Precisa quindi, con riferimento all'intervento del collega Borrelli, che il provvedimento in esame non impone ai distributori di carburante di indicare il prezzo di acquisto, ma quello medio praticato nella regione. Si tratta di un obbligo di trasparenza che si aggiunge a quelli già precedentemente previsti; i dati raccolti sono pubblicati sul sito dell'Osservatorio sui prezzi dei carburanti, che invita i colleghi a consultare, al fine di verificare come dal mese di novembre 2022 – mese a partire dal quale sono stati progressivamente ridotti gli sconti sulle accise concessi dal Governo Draghi – il prezzo del carburante abbia avuto un andamento altalenante, non legato al valore delle accise, e addirittura inferiore al prezzo registrato nel mese di ottobre 2022.
  Il Governo pertanto, in considerazione del livello dei prezzi alla fine dell'anno, non ha ritenuto opportuno impiegare 100 milioni di euro al mese per mantenere gli sconti sulle accise. All'inizio di gennaio 2023 si è registrato quindi un notevole aumento dei prezzi, molto superiore, tuttavia, all'aumento delle accise in vigore dal 1° gennaio. Pertanto il Governo è prontamente intervenuto con l'introduzione di obblighi di trasparenza, anche per chiarire la causa dell'aumento dei prezzi al dettaglio a fronte di una riduzione del prezzo del greggio. In proposito evidenzia che l'esistenza di fenomeni speculativi è dimostrata dal fatto che l'Autorità garante della concorrenza e del mercato abbia deciso, nel corrente mese di gennaio, di porre sotto osservazione le imprese petrolifere.
  Per quanto riguarda poi eventuali effetti indesiderati derivanti dall'applicazione delle misure di trasparenza, si tratta di una questione sulla quale vi è la massima attenzione da parte del Governo, che ha Pag. 84dichiarato la propria disponibilità a valutare le proposte emendative che al riguardo saranno presentate in sede di conversione del decreto-legge.
  Sottolinea infine l'importante contributo fornito dalla Guardia di finanza e dal Garante dei prezzi. Ricorda in particolare che nella giornata di ieri sono stati comunicati gli esiti delle verifiche effettuate, dai quali è emerso che quasi 1.000 distributori su 2.500 che sono stati sottoposti a controlli hanno presentato irregolarità. In considerazione della rilevanza economica del settore della distribuzione di carburanti ritiene quindi che per il Paese e per il commercio siano senz'altro positive le misure di trasparenza e di maggiore controllo introdotte dal Governo.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere formulata dalla relatrice.

  La seduta termina alle 14.50.

SEDE REFERENTE

  Martedì 31 gennaio 2023. — Presidenza del presidente Marco OSNATO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Lucia Albano.

  La seduta comincia alle 14.50.

Disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti.
C. 107 Centemero.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 24 gennaio scorso.

  Marco OSNATO, presidente, avverte che per la seduta odierna, non essendo previsto che la Commissione svolga votazioni, è consentita la partecipazione da remoto in videoconferenza dei deputati e del rappresentante del Governo, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento.
  Ricorda quindi che nella seduta del 24 gennaio scorso il relatore Centemero ha illustrato il contenuto del provvedimento e che nell'Ufficio di presidenza dello scorso 25 gennaio è stato convenuto di svolgere alcune audizioni, il cui elenco sarà definito nella riunione dell'Ufficio di Presidenza già convocata per la giornata odierna.
  Indi, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.