CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 22 dicembre 2022
34.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Comitato per la legislazione
COMUNICATO
Pag. 3

ESAME AI SENSI DELL'ARTICOLO 96-BIS, COMMA 1, DEL REGOLAMENTO

  Giovedì 22 dicembre 2022. — Presidenza del presidente Gianfranco ROTONDI – Interviene la sottosegreteria di Stato per i rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano.

  La seduta comincia alle 10.30.

Sui lavori del Comitato.

  Gianfranco ROTONDI, presidente, ringrazia in modo non formale la rappresentante del Governo per aver risposto alla sollecitazione a partecipare alla seduta odierna. Ricorda infatti che, ai sensi dell'articolo 16-bis del Regolamento, il rappresentante del Governo e il relatore presso le Commissioni di merito sui provvedimenti sono tenuti a partecipare alle sedute del Comitato. Si tratta di una previsione che purtroppo non ha trovato molto riscontro nella prassi nelle ultime legislature. In particolare, nella scorsa Legislatura, su 127 sedute del Comitato, solo tre hanno visto la partecipazione del rappresentante del Governo. Auspica pertanto che su questo si possa registrare una netta inversione di rotta. La presenza del rappresentante del Governo risulta infatti assai importante per un'utile interlocuzione sui profili problematici indicati nelle proposte di parere. Segnala poi che la presenza del rappresentante del Governo alla seduta odierna è stata sollecitata anche per affrontare un altro aspetto. Nei primi pareri resi nelle sedute precedenti a quella odierna, il Comitato ha constatato la sistematica assenza dell'analisi tecnico-normativa e dell'analisi di impatto della regolamentazione. Per l'analisi di impatto della regolamentazione non si è fatto nemmeno ricorso alla possibilità di un'analisi semplificata, prevista per i decreti-legge dall'articolo 10 del DPCM n. 169 del 2017. Né risulta presente la dichiarazione di esenzione prevista d'ufficio, tra le altre cose, per le disposizioni direttamente incidenti su interessi fondamentali in materia di sicurezza interna ed esterna dello Stato, ovvero su richiesta delle amministrazioni quando si stimino costi di adeguamento attesi di scarsa entità in relazionePag. 4 ai singoli destinatari, tenuto anche conto della loro estensione temporale; numero esiguo dei destinatari dell'intervento; risorse pubbliche impiegate di importo ridotto; limitata incidenza sugli assetti concorrenziali del mercato (articoli 6 e 7 del DPCM n. 169 del 2017). Ricorda in proposito che il Comitato segnala sempre nei suoi pareri la presenza o l'assenza di AIR e ATN e che questi documenti sono poi indispensabili per una compiuta istruttoria legislativa da parte delle Commissioni competenti in sede referente. Rileva che anche in questo caso, la prassi delle passate legislature non è soddisfacente. Ritiene quindi necessario cogliere l'occasione dell'avvio della XIX legislatura per invertire questa tendenza, e chiede su questi due punti l'avviso del rappresentante del Governo.

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, nel condividere i rilievi espressi dal presidente Rotondi, assume in primo luogo l'impegno a garantire la presenza del Governo ai lavori del Comitato, che ritiene una sede fondamentale per garantire la qualità della legislazione. Con riferimento all'ATN e all'AIR, segnala che i competenti uffici della Presidenza del Consiglio hanno cercato di supplire ai ritardi manifestatisi in passato con la prassi di trasmettere comunque alle Camere gli elementi utili in loro possesso. Comunica che si sta anche cercando di lavorare alle necessarie modifiche della disciplina regolamentare in materia, nell'ottica di adempiere agli obblighi di legge in materia. Sarà inoltre compiuto uno sforzo di sensibilizzazione delle amministrazioni competenti.

  Bruno TABACCI chiede le ragioni del mancato adempimento e dei ritardi da parte delle amministrazioni ministeriali in materia di obblighi di ATN e AIR

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO rileva che il Governo è al lavoro per rimediare a questi errori del passato.

  Valentina BARZOTTI sottolinea l'importanza della documentazione in materia di ATN e AIR ai fini di un esame non solo formale da parte del Comitato.

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO rinnova l'impegno in materia da lei assunto a nome del Governo.

Conversione in legge del decreto-legge 12 dicembre 2022, n. 190, recante disposizioni urgenti in materia di prolungamento delle operazioni di votazione.
C. 698 Governo.
(Parere alla Commissione I).
(Esame e conclusione – Parere senza condizioni né osservazioni.)

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Gianfranco ROTONDI, presidente, in sostituzione del relatore impossibilitato a partecipare alla seduta, dopo aver illustrato sinteticamente i profili di interesse per il Comitato del provvedimento, formula la seguente proposta di parere:
  «Il Comitato per la legislazione,

   esaminato il disegno di legge C. 698 e rilevato che:

   sotto il profilo della specificità, dell'omogeneità e dei limiti di contenuto previsti dalla legislazione vigente:

   il decreto-legge, composto da 2 articoli, per un totale di 5 commi, appare riconducibile, anche sulla base del preambolo, alla ratio unitaria di favorire la partecipazione degli elettori alle consultazioni elettorali e referendarie relative all'anno 2023 disponendo il prolungamento delle relative operazioni di voto, in deroga esplicita a quanto previsto dall'articolo 1, comma 399, della legge 27 dicembre 2013, n. 147;

   il provvedimento non risulta corredato né di analisi tecnico normativa (ATN) né di analisi di impatto della regolamentazione (AIR);

  ritiene, per la conformità ai parametri stabiliti dagli articoli 16-bis e 96-bis del Pag. 5Regolamento, di non avere nulla da osservare».

  Il Comitato approva la proposta di parere.

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 ottobre 2022, n. 162, recante misure urgenti in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia, nonché in materia di entrata in vigore del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di obblighi di vaccinazione anti SARS-COV-2 e di prevenzione e contrasto dei raduni illegali.
C. 705 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla Commissione II).
(Esame e conclusione – Parere con osservazioni).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Catia POLIDORI, relatrice, dopo aver illustrato sinteticamente i profili di interesse per il Comitato del provvedimento, formula la seguente proposta di parere:

  «Il Comitato per la legislazione,

   esaminato il disegno di legge n. C.705 e rilevato che:

    sotto il profilo della specificità, dell'omogeneità e dei limiti di contenuto previsti dalla legislazione vigente:

     il provvedimento, originariamente composto da 9 articoli per un totale di 12 commi, risulta incrementato, a seguito dell'esame del Senato, a 25 articoli, per un totale di 30 commi; esso appare riconducibile, anche sulla base del preambolo, a quattro ben distinte finalità: apportare modifiche all'art. 4-bis della L. 354/1975 in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari ai condannati per reati cd. “ostativi”, al fine di tenere conto dei moniti rivolti al legislatore dalla Corte costituzionale; adottare misure per la prevenzione e il contrasto del fenomeno dei raduni dai quali possa derivare pericolo per l'incolumità pubblica o la salute pubblica; differire, per ragioni organizzative, l'entrata in vigore del D. Lgs. 150/2022 (cd. “riforma Cartabia” del processo penale); adottare misure connesse alla gestione dell'epidemia da COVID-19 a partire dalla reintegrazione del personale sospeso in attuazione delle norme di cui al DL 44/2021 in materia di obbligo vaccinale;

     con riferimento al rispetto del requisito dell'immediata applicabilità delle norme contenute nei decreti-legge, di cui all'articolo 15, comma 3, della legge n. 400 del 1988, si segnala che dei 30 commi 4 rinviano, per l'attuazione delle disposizioni, a provvedimenti successivi; in particolare, è prevista l'adozione di 1 decreto ministeriale e di 3 provvedimenti di altra natura;

    sotto il profilo della semplicità, chiarezza e proprietà della formulazione:

     si valuti l'opportunità di approfondire la formulazione di alcune disposizioni; in particolare, all'articolo 1, comma 1, lettera a), numero 2), capoversi 1-bis e 1-bis.1 potrebbe essere oggetto di approfondimento la differenza tra i concetti di “obbligazioni civili” e “obblighi di riparazione pecuniaria” (questi potrebbero infatti essere ricompresi all'interno delle obbligazioni civili) e quella tra i concetti di collegamenti “indiretti” e collegamenti “tramite terzi”; ai medesimi capoversi potrebbe essere oggetto di approfondimento se “l'assoluta impossibilità” dell'adempimento delle obbligazioni civili e degli obblighi di riparazione pecuniaria coincida con l'impossibilità di adempiere le obbligazioni civili di cui al penultimo comma dell'articolo 179 del codice penale o costituisca una fattispecie diversa;

    sotto il profilo dell'efficacia del testo per la semplificazione e il riordino della legislazione vigente:

     l'articolo 5-sexies introduce nel decreto attuativo della riforma del processo penale (d.lgs. n. 150 del 2022) un nuovo Pag. 6articolo (art. 88-bis) recante la disciplina transitoria in materia di indagini preliminari per i procedimenti pendenti alla data di entrata in vigore della riforma in relazione alle notizie di reato già iscritte a tale data ovvero iscritte successivamente ma relative a procedimenti connessi o per determinati reati collegati a livello investigativo; in particolare, il comma 1, nel prevedere l'esenzione dall'applicazione della disciplina di cui alla riforma, fa riferimento, tra gli altri, ai procedimenti “per taluno dei delitti indicati nell'articolo 407, comma 2”; ciò premesso, si valuti l'opportunità di specificare se si tratti solo dei delitti di cui alla lettera a), che comprende un vasto elenco di reati gravi, puntualmente individuati, ovvero se la disposizione intenda fare riferimento anche ai delitti che potrebbero ricondursi alle lettere b), c), d), che invece contemplano categorie generali di reati che si caratterizzano per la complessità delle indagini, per la necessità di compiere atti di indagine all'estero ovvero, infine, per il collegamento fra più uffici del pubblico ministero a norma dell'articolo 371 c.p.p.;

     il testo originario del provvedimento risulta corredato dell'analisi tecnico-normativa (ATN); è esente invece dell'analisi di impatto della regolamentazione (AIR);

  formula, per la conformità ai parametri stabiliti dagli articoli 16-bis e 96-bis del Regolamento, le seguenti osservazioni:

   sotto il profilo della semplicità, chiarezza e proprietà della formulazione:

    valuti la Commissione di merito, per le ragioni esposte in premessa, l'opportunità di approfondire la formulazione dell'articolo 1, comma 1, lettera a), numero 2), capoversi 1-bis e 1-bis.1;

   sotto il profilo dell'efficacia del testo per la semplificazione e il riordino della legislazione vigente:

    valuti la Commissione di merito, per le ragioni esposte in premessa, l'opportunità di approfondire l'articolo 5-sexies.»

  Valentina BARZOTTI, nel concordare con la proposta di parere, invita però a valutare l'inserimento di una raccomandazione per stigmatizzare il ricorso a provvedimenti attuativi.

  Bruno TABACCI condivide il tema sollevato dalla collega Barzotti. Ritiene infatti che, se da un lato dovrebbe essere avviata una riflessione sull'impatto che sulla qualità del lavoro legislativo avrà la riduzione del numero dei parlamentari, dall'altro lato dovrebbe essere oggetto di approfondimento critico anche una legislazione ormai sempre più evanescente, che rinvia la decisione ad altre sedi. In entrambi i casi si rischia un deterioramento del ruolo del Parlamento.

  Gianfranco ROTONDI, presidente, condivide il rilievo critico segnalato dalla deputata Barzotti e dal deputato Tabacci; si tratta di un aspetto che infatti è costantemente monitorato nei pareri del Comitato. Ritiene però che l'inserimento di una raccomandazione al riguardo potrebbe essere maggiormente opportuna in presenza di ricorsi più massicci a provvedimenti attuativi.

  Antonio BALDELLI, nel richiamare le considerazioni del collega Tabacci sulle difficoltà del lavoro legislativo, invita i colleghi a sollecitare i gruppi di appartenenza perché il tema possa essere affrontato nell'ambito delle riforme del regolamento.

  Catia POLIDORI, relatrice, condivide l'esigenza, richiamata dal presidente, di un attento monitoraggio del fenomeno dei provvedimenti attuativi e segnala che, in presenza di decreti-legge che facciano un ricorso più consistente ad essi di quanto avvenga nel decreto-legge in esame, si potrebbe sicuramente inserire una raccomandazione nella parte dispositiva del parere.

  Il Comitato approva la proposta di parere.

  La seduta termina alle 10.50.