CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 dicembre 2022
26.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
Pag. 306

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 14 dicembre 2022. — Presidenza del presidente Marco OSNATO.

  La seduta comincia alle 14.30.

DL 186/2022: Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi eccezionali verificatisi nel territorio dell'isola di Ischia a partire dal 26 novembre 2022.
C. 674 Governo.
(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 13 dicembre scorso.

Pag. 307

  Marco OSNATO, presidente, in sostituzione del relatore, formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole sul provvedimento.

  La seduta termina alle 14.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.35 alle 14.40.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 14 dicembre 2022. — Presidenza del presidente Marco OSNATO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni.

  La seduta comincia alle 15.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Marco OSNATO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Avverte inoltre che per la seduta odierna, non essendo previsto che la Commissione svolga votazioni, è consentita la partecipazione da remoto in videoconferenza dei deputati e del rappresentante del Governo, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento.

5-00129 Del Barba: Chiarimenti sulla cessione dei crediti fiscali.

  Mauro DEL BARBA (A-IV-RE), nell'illustrare l'interrogazione in titolo, ricorda come nella scorsa legislatura sia stato più volte dibattuto il tema della cessione dei crediti fiscali, senza che si giungesse ad alcuna soluzione. Ciò ha comportato una grave situazione di mancanza di liquidità per le imprese e le famiglie che hanno realizzato interventi nella certezza di poter cedere i relativi crediti. A questo si aggiunge quanto dichiarato dal Ministro dell'economia e delle finanze, secondo il quale la cessione del credito non è un diritto, ma una possibilità lasciata alla facoltà del mercato. Esprime quindi il timore che questa precisazione possa essere la premessa per l'abbandono al loro destino delle famiglie e delle imprese che hanno realizzato gli interventi edilizi agevolati.
  Attualmente il frazionamento dei crediti fiscali, che potrebbe essere utile per consentire un'effettiva compensazione, è stato impedito dall'introduzione del codice univoco del credito, adottato per contrastare le frodi. Con il frazionamento, ad esempio, la quota eccedente la capienza fiscale di una persona fisica potrebbe essere ceduta al coniuge o ai familiari e analogamente quella di un'impresa potrebbe essere ceduta alle imprese ad essa collegate.
  Ritiene che questa possibilità potrebbe essere consentita in via interpretativa. Non considera giusto infatti che atteggiamenti irresponsabili di qualche forza politica e le frodi poste in essere da alcune imprese debbano comportare gravi danni economici per le famiglie e le imprese oneste.

  Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Mauro DEL BARBA (A-IV-RE) ringrazia il sottosegretario per la chiarezza della risposta, dei cui contenuti non può tuttavia dichiararsi soddisfatto. Evidenzia infatti che la propria interrogazione non era volta a ricevere una mera illustrazione delle norme del diritto vigente, ma pone un tema politico, sul quale chiede al Governo un intervento, eventualmente anche a livello interpretativo, per superare il noto e grave problema della difficoltà di cessione dei crediti fiscali, che non può essere risolto consentendo esclusivamente la frazionabilità anno su anno.
  La risposta all'interrogazione induce a ritenere che la già citata dichiarazione del Ministro Giorgetti sia veramente volta a disconoscere qualsiasi responsabilità nei Pag. 308confronti delle famiglie e delle imprese in difficoltà. Teme addirittura che il Governo abbia l'intenzione di realizzare maggiori entrate attraverso la perdita forzata dei rimborsi fiscali che i cittadini non riusciranno a portare in compensazione.

5-00130 Merola: Iniziative relative alla compensazione delle commissioni sui pagamenti elettronici.

  Virginio MEROLA (PD-IDP) osserva come, sebbene non si possa dissentire con quanto affermato dal Presidente del Consiglio in merito all'incostituzionalità dell'abolizione delle commissioni bancarie per l'utilizzo della moneta elettronica, sarebbe tuttavia possibile concedere un credito di imposta a fronte del pagamento di tali commissioni. Ciò consentirebbe di aderire alle richieste dell'Unione europea di una riduzione dell'uso del denaro contante.
  Chiede pertanto di ripristinare, almeno per un anno, la previsione di un credito di imposta pari al 100 per cento delle commissioni bancarie poste a carico delle imprese che accettano pagamenti digitali. Sottolinea quindi i pericoli connessi all'utilizzo dei contanti in un Paese, come l'Italia, caratterizzato da un'elevata diffusione di evasione fiscale e di lavoro sommerso.
  Considera un bene per il Paese che la Commissione europea abbia giudicato equilibrato il disegno di legge di bilancio presentato dal Governo italiano, ricordando tuttavia le osservazioni critiche delle autorità europee e l'invito a disincentivare i pagamenti in contanti.

  Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Virginio MEROLA (PD-IDP) ribadisce l'opportunità di reintrodurre per un anno – non in modo strutturale – il credito di imposta al 100 per cento sulle commissioni per i pagamenti elettronici. In questo modo si potrebbero aiutare i piccoli commercianti e continuare a garantire la diffusione dell'uso della moneta elettronica, senza porsi in contrasto con le indicazioni della Commissione europea e senza dare segnali di arretramento rispetto all'utilizzo già ampiamente diffuso di tali forme di pagamento.
  Si dichiara quindi non soddisfatto della risposta ricevuta ed invita il Governo ad una ulteriore riflessione.

5-00131 Rubano: Trasmissione al Parlamento di una relazione sull'impatto dei bonus edilizi sui conti pubblici.

  Vito DE PALMA (FI-PPE) illustra l'interrogazione in titolo, della quale è cofirmatario, che riporta dati contenuti nell'indagine del Centro studi di CNA secondo i quali negli ultimi cinque mesi si è registrato un aggravamento delle difficoltà di cessione dei crediti derivanti dalle agevolazioni fiscali nel settore edilizio. L'indagine evidenzia inoltre in tale ambito interventi di natura speculativa. Esprime quindi la preoccupazione del proprio gruppo per la carenza di liquidità che grava sui titolari di crediti fiscali che si trovano nell'impossibilità di cederli.
  Sottolineando la discrasia tra i dati di CNA e quelli, positivi, diffusi da altri istituti specializzati, chiede al rappresentante del Ministero dell'economia e delle finanze di esprimere le proprie valutazioni al riguardo.

  Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Vito DE PALMA (FI-PPE) ringrazia il sottosegretario per la risposta, evidenziando che alcuni dati in essa contenuti erano già noti. Raccomanda quindi al Ministro dell'economia e delle finanze – il quale, nella sua preminente posizione, è in grado di disporre di maggiori elementi informativi – di monitorare con attenzione la situazione delle imprese, con particolare riferimento all'atteggiamento speculativo che si registra nei confronti di quelle che intendono cedere i loro crediti fiscali.

5-00132 Centemero: Accesso ai sistemi multilaterali di negoziazione (MTF) da parte delle società a partecipazione pubblica.

  Giulio CENTEMERO (Lega) ricorda che il decreto legislativo n. 175 del 2016 prevedePag. 309 che la dismissione – nella quale è giuridicamente compreso anche l'aumento di capitale – di società a partecipazione pubblica possa avvenire esclusivamente tramite procedure competitive oppure mediante quotazione sui mercati regolamentati.
  Evidenzia però che le società a partecipazione pubblica hanno dimensioni che non consentono la quotazione in Borsa, mentre avrebbero i requisiti per accedere ai sistemi multilaterali di negoziazione (Multilateral Trading Facility – MTF), che sono stati introdotti nell'ordinamento italiano successivamente all'approvazione del citato decreto legislativo n. 175 del 2016.
  Chiede pertanto se il Ministro dell'economia e delle finanze abbia intenzione di aggiornare il descritto quadro regolamentare, in modo da consentire la quotazione anche nei sistemi multilaterali di negoziazione delle società a partecipazione pubblica.

  Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Giulio CENTEMERO (Lega), ringraziando il sottosegretario, si dichiara lieto di apprendere che il Governo ritenga opportuna una riflessione sulle questioni sollevate dall'interrogazione, almeno per quanto riguarda le società partecipate da enti pubblici diversi dallo Stato. Auspica che ciò possa tradursi in un'apertura al mercato e in una crescita delle imprese italiane.

5-00133 Borrelli: Iniziative per contrastare le differenze dei premi assicurativi RCA sul territorio nazionale.

  Francesco Emilio BORRELLI (AVS) rammenta come il tema trattato dall'interrogazione in titolo sia stato più volte affrontato in Parlamento, senza però che si riuscisse a superare l'esistente differenziazione dei premi assicurativi RCA, collegata alla residenza del soggetto assicurato.
  Al riguardo, pur concordando sulla presenza di un maggior tasso di falsi incidenti in alcune aree del Paese, sottolinea la necessità di un'effettiva equità tra i cittadini che rispettano le regole, indipendentemente dal luogo in cui risiedono, che potrebbe essere realizzata attraverso la previsione di un'unica tariffa nazionale da applicare a tutti i conducenti che non abbiano mai provocato sinistri.
  Chiede pertanto di conoscere come il Ministro delle imprese e del made in Italy intenda intervenire per bloccare le politiche di fatto discriminatorie messe in atto dalle compagnie assicurative sulla base della zona di residenza del contraente.

  Il sottosegretario Federico FRENI, sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero delle imprese e del made in Italy, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Francesco Emilio BORRELLI (AVS) giudica positivo che il Governo stia ponendo in atto misure per ridurre il differenziale dei costi assicurativi legato alla residenza dei conducenti; ribadisce tuttavia la necessità di introdurre criteri premiali per quei cittadini che nella loro vita non abbiano mai causato incidenti.
  Invita quindi a una riflessione sugli interventi adottati per aiutare chi non riesce a pagare completamente le tasse mentre manca qualsiasi misura premiale per i cittadini che si sono sempre comportati correttamente, rispettando le leggi.

  Marco OSNATO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.30.