CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 6 dicembre 2022
21.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 6 dicembre 2022. — Presidenza del presidente Alberto Luigi GUSMEROLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le imprese e il made in Italy Fausta Bergamotto.

  La seduta comincia alle 8.30.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025.
C. 643-bis Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Relazione favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 5 dicembre 2022.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che, per prassi, la pubblicità dei lavori della seduta odierna è assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
  Avverte, altresì, che alla scadenza del termine per la presentazione di proposte emendative al disegno di legge in esame non sono stati presentati emendamenti.
  Dà quindi la parola alla relatrice per l'illustrazione della sua proposta di relazione.

  Giorgia ANDREUZZA (LEGA), relatrice, dà lettura della proposta di relazione favorevole (vedi allegato).

  Enrico CAPPELLETTI (M5S) ricorda di aver già illustrato nella seduta precedente i motivi che, ad avviso del suo gruppo, rendono inaccoglibile il contenuto del disegno di legge di bilancio all'esame. Ritiene peraltro che le motivazioni ieri esposte non possano essere liquidate come semplicemente partigiane perché provenienti da una forza politica di opposizione come il Movimento 5 Stelle in quanto fondate critiche arrivano anche da altre importanti realtà del mondo associazionistico nonché istituzionale, quali Ufficio parlamentare di bilancio (UPB), ISTAT, CNEL, Corte dei conti, Banca d'Italia, Organizzazioni sindacali e Confindustria.
  In tal senso segnala che l'UPB ha evidenziato che quanto previsto nel disegno di legge in relazione all'innalzamento del tetto di pagamenti in contanti e alla soglia di Pag. 165obbligatorietà dell'accettazione dei pagamenti tramite POS di fatto indebolisce la lotta all'evasione, che la spesa sanitaria viene ridotta ad un valore inferiore a quello del periodo pandemico, che la sanatoria fiscale rischia di danneggiare sia l'efficienza del sistema di riscossione sia il rapporto con i contribuenti, inducendo questi ultimi a non pagare, e, infine, ha avuto modo di osservare che tutto ciò potrebbe essere idoneo a mettere a rischio la crescita nel 2023.
  Dà quindi conto delle riserve espresse dalla Banca d'Italia, la quale rileva che il reddito di cittadinanza rappresenta uno strumento per combattere la povertà e che senza di esso vi è il concreto rischio che un milione di persone possa precipitare in una condizione di povertà. Rileva poi che la Banca d'Italia ha avuto modo di affermare che le disposizioni in materia di pagamenti in contanti e l'introduzione degli istituti tributari previsti nel disegno di legge sono in contrasto con la spinta alla modernizzazione del Paese, favoriscono l'economia sommersa e rappresentano un aiuto per l'area dell'evasione.
  Segnala poi che anche la Corte dei conti sembra bocciare la manovra del Governo laddove sostiene che la misura sui pagamenti tramite POS non è coerente con l'obiettivo di contrastare l'evasione previsto dal PNRR nonché che le misure di condono fiscale rischiano di attenuare l'effetto deterrente esercitato dalle attività di controllo di riscossione facendo sì che i contribuenti possano essere indotti a considerare vantaggioso sottrarsi al pagamento dei tributi. Quanto all'energia, ricorda che la Corte dei conti valuta che l'impegno del Governo rischia di risultare insufficiente già dopo il primo trimestre del prossimo anno.
  Per quanto riguarda le Organizzazioni sindacali e la Confindustria sottolinea che le parole di critica riguardano la capacità della manovra di rispondere alle esigenze del Paese nonché alcuni specifici aspetti di quanto contenuto nel disegno di legge. In particolare, evidenzia che Confindustria, nella persona del presidente Bonomi, ha avuto modo di osservare che con la manovra sembrano essere state prese decisioni più per accontentare le diverse anime della maggioranza che per rispondere alle urgenze del Paese. Segnala che, sempre da Confindustria, anche il taglio del cuneo fiscale è considerato insufficiente. Infine, per quanto riguarda le Organizzazioni sindacali, segnala che queste ultime ritengono che la manovra non risponda all'emergenza salariale e che alcune misure rischiano addirittura di essere controproducenti.
  Sottolineando che quindi non è solo il suo gruppo e il suo movimento politico ad essere critico verso la manovra di bilancio, preannuncia la presentazione di misure alternative attraverso appositi emendamenti presso la Commissione competente nel merito e, concludendo, annuncia il voto contrario del suo gruppo alla proposta di relazione della relatrice.

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione della relatrice evidenziando che con il provvedimento all'esame il Governo non è riuscito a venire incontro alle vere esigenze del Paese.
  Osserva, infatti, che il quadro di riferimento attuale vede l'economia italiana avvicinarsi alla recessione, un'inflazione vicina al 12 per cento mentre le retribuzioni stanno crescendo di poco più dell'1 per cento, con un crollo del potere d'acquisto dei salari e degli stipendi che allarga ulteriormente le disuguaglianze e genera una enorme redistribuzione di reddito a danno anzitutto delle famiglie più povere e più fragili.
  Ritiene, peraltro, che a fronte di questa situazione, il disegno di legge di bilancio presentato dal Governo non solo non risponde alla crisi economica e sociale ma addirittura rischia di aggravarla, perché è inadeguato e iniquo: inadeguato ad affrontare efficacemente la crisi energetica e a scongiurare la recessione; fortemente iniquo perché segnato da scelte ideologiche ed elettoralistiche, come le misure di inasprimento, già per il prossimo anno, sul reddito di cittadinanza, un preoccupante allentamento della lotta all'evasione fiscale, con Pag. 166l'aumento del tetto per l'uso dei contanti e l'innalzamento della soglia per i pagamenti con la moneta elettronica, nonché il taglio delle pensioni.
  Rileva che la verità emerge chiaramente dalla Relazione Tecnica che accompagna il provvedimento, ove si evince che le norme di condono, eufemisticamente denominate «misure di sostegno in favore del contribuente», costeranno oltre 1,1 miliardi di minori entrate nel 2023, mentre gli stanziamenti contro la povertà verranno ridotti di 743 milioni di euro rispetto a quanto previsto a legislazione vigente.
  Sottolinea, inoltre, che i 21 miliardi stanziati per il caro bollette basteranno per il solo primo trimestre e che è lo stesso Governo a riconoscere di ignorare come e con quali risorse proseguire nell'azione di sostegno a famiglie e imprese a partire da aprile, mentre già da questo mese il prezzo della benzina e del gasolio aumenterà, poiché il Governo ha ridotto da 25 a 15 centesimi lo sconto sulle accise.
  Evidenzia, peraltro, che nella manovra non c'è nulla di idoneo a rilanciare la crescita, caratterizzata com'è da misure troppo deboli per favorire gli investimenti e l'accesso al credito delle imprese, da nessuna risorsa aggiuntiva per gli investimenti pubblici, da nessuna strategia per la transizione energetica e da una pericolosa incertezza sul futuro del PNRR.
  Ritiene inoltre che siano largamente insufficienti gli stanziamenti per la sanità, la scuola e il trasporto pubblico, con il rischio che le disuguaglianze territoriali risultino aggravate dal progetto di autonomia differenziata, che il Governo intende, peraltro, attuare espropriando il Parlamento, visto che l'adozione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) viene demandata a decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
  Crede che sia necessario esprimere più coraggio per affrontare la crisi energetica e il crollo del potere d'acquisto dei redditi, con maggiori aiuti alle famiglie e alle imprese, un rafforzamento del taglio del cuneo fiscale, un potenziamento della quattordicesima pensionistica, l'accelerazione dell'attuazione del PNRR, il rilancio degli investimenti privati e pubblici, privilegiando quelli per la transizione ecologica, maggiori risorse sulla sanità, sulla scuola, sul trasporto pubblico e sugli enti locali che, sottolinea, la legge di bilancio rischia di mandare in forte sofferenza finanziaria.
  In conclusione, a giudizio della sua forza politica, la manovra non corregge a sufficienza la crescita esponenziale dei prezzi dei carburanti e le conseguenti gravi ripercussioni sulle famiglie e sulle imprese italiane e risulta priva di azioni idonee a rafforzare la produzione di energia da fonte solare e agevolare le imprese che operano nel settore. La manovra inoltre a suo avviso non contiene azioni per rafforzare il processo di riqualificazione energetica e antisismica dell'edilizia residenziale pubblica e fornisce poco sostegno alla liquidità delle piccole e medie imprese.
  Evidenzia, in particolare, che la manovra di bilancio all'esame non contiene alcuna norma per il mezzogiorno e che, per quanto riguarda il turismo, le risorse messe in campo sono risibili e ulteriormente disperse con la creazione di tre fondi la cui operatività è demandata a futuri decreti applicativi.
  Per il complesso di questi motivi conferma che il suo gruppo esprimerà voto contrario sulla proposta di relazione favorevole della relatrice che, comunque, intende ringraziare per il lavoro svolto.

  Gianluca CARAMANNA (FDI), replicando agli interventi critici fin qui svolti, evidenzia che le misure destinate ad aiutare le imprese e le famiglie rispondono in primo luogo ad esigenze di tipo emergenziale senza nulla togliere all'intenzione del Governo e della maggioranza di assumere iniziative di tipo strutturale da prendere in un prossimo futuro considerando l'evoluzione del quadro di riferimento anche a livello europeo.
  Per quanto riguarda le misure relative al turismo evidenzia, innanzitutto, che un forte impulso è stato deciso di rivolgere al turismo invernale alle cui esigenze bisognava subito dare una risposta. Peraltro, ritiene che affermare che il Governo non si sia impegnato sul turismo è molto difficile Pag. 167giacché sembra evidente che, a differenza dei Governi precedenti, almeno fino al Governo Draghi, quando la competenza sul turismo rimbalzava da un ministero all'altro, l'attuale Esecutivo si sia impegnato a ridargli la dignità che merita considerandolo centrale per l'economia del Paese. In tal senso ribadisce che le risorse che il disegno di legge di bilancio destina al turismo rappresentano efficaci sostegni idonei a restituire certezze al settore e a sottolinearne l'importanza.
  Sottolineando che altri numerosi aspetti sono all'attenzione del Governo che ha in animo di assumere le opportune iniziative già in un prossimo futuro, conclude annunciando il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di relazione della relatrice.

  Salvatore Marcello DI MATTINA (LEGA) fa presente che il provvedimento in esame affronta la grave situazione che affligge famiglie e imprese causate dal caro energia. Il Governo attraverso le misure previste dal provvedimento ha inteso portare aiuti alle imprese e alle famiglie più deboli. Si pensi che 21 miliardi della manovra sono destinati alle misure per far fronte al costo dell'energia. Ricorda, al riguardo, i crediti di imposta aumentati al 5 per cento. Evidenzia che contestualmente sono in definizione interventi strutturali mirati a rendere più autonomo il nostro Paese sul fronte dell'energia. Sottolinea gli investimenti fatti per ridurre il cuneo fiscale a favore dei ceti più deboli. A suo avviso, la manovra cerca di intervenire per risolvere il problema della riduzione del potere di acquisto dei salari. Fa presente, inoltre, che si attua una tregua fiscale, resa necessaria e indispensabile per coloro i quali non hanno potuto, a causa delle scadenze troppo ravvicinate, usufruire della cosiddetta «rottamazione-ter». Evidenzia le scelte importanti fatte sul turismo e si riferisce, in particolare, alla valorizzazione della montagna e alla formazione degli operatori per riqualificare l'offerta turistica italiana. Ritiene importante la destinazione di somme per riqualificare i borghi e far rinascere i piccoli paesi. Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di relazione della relatrice.

  Ilaria CAVO (NM(N-C-U-I)-M) nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di relazione della relatrice evidenzia che la manovra si è occupata efficacemente non soltanto del tema fondamentale dell'energia. Vi è uno sforzo per dare nuovo slancio, con una visione chiara del futuro, a tutte le tematiche di competenza della X Commissione. Rilevando che alcuni colleghi sono intervenuti per stigmatizzare la natura trimestrale di taluni interventi previsti dal testo, è invece dell'avviso che la manovra è propedeutica ad altre misure strutturali che il Governo è in procinto di adottare. Sono previsti nel provvedimento fondi qualificanti per dare sostegno a intere filiere strategiche come ad esempio quelle che operano sul fronte del turismo. Si riferisce, in particolare, alle misure individuate per la formazione professionale degli operatori turistici nonché al tema dei borghi direttamente citato nel PNRR. Auspica inoltre che si proceda verso la destagionalizzazione di alcuni siti turistici. Quanto, infine, al tema del reddito di cittadinanza, evidenzia che lo stesso viene correttamente mantenuto a favore dei soggetti veramente più deboli mentre è doverosamente eliminato per chi è perfettamente in grado di svolgere un'attività lavorativa.

  Andrea GNASSI (PD-IDP), associandosi alle considerazioni formulate dal collega Peluffo, fa presente che come rappresentante di una forza politica che ha radicate esperienze di governo è consapevole che esiste un perimetro entro il quale l'Esecutivo può intervenire e che esistono confini difficili da superare. Osserva, tuttavia, che dai primi provvedimenti presi dall'attuale Governo, ad esempio dal recente decreto di riorganizzazione dei ministeri, dal decreto Aiuti-quater e dal provvedimento oggi all'esame, sembra emergere con chiarezza l'intenzione di affermare, soprattutto, profili politici identitari. Per questi motivi ritiene che sia del tutto legittimo che le forze di opposizione possono esprimere, anche loro, le proprie opinioni politiche. Sottolinea, quindi, che le critiche espresse dalla sua forza politica e dalle altre forze di opposizione non riguardano le persone ma Pag. 168le opinioni espresse dalla maggioranza e, in particolare, le posizioni che definisce identitarie che, a suo avviso, non rispondono alle esigenze generali del Paese, e non rendono una visione generale, quanto piuttosto sostanziano risposte a singole categorie di elettori e di persone.
  Osserva, peraltro, che sulle problematiche energetiche si aspettava misure più significative e in particolare auspicava che da parte del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica ci fossero iniziative più decise sull'autonomia energetica del Paese. Al riguardo, ad esempio, vorrebbe capire se l'Italia potrà fare affidamento su tutti e due i rigassificatori previsti, dovendo constatare, per il momento, che di sicuro c'è solo quello che sarà installato nella regione Emilia-Romagna mentre ancora non vi è certezza per quello di Piombino. È dell'avviso che bisogna fare in modo che il Piano energetico nazionale possa essere effettivamente realizzato e che quindi le regioni e gli enti locali possano darvi attuazione in modo da renderlo coerente con le specificità che le diverse zone del Paese hanno. Ad esempio, per quanto riguarda le fonti di produzione energetica alternativa, bisognerà saper coniugare l'installazione di pale eoliche ovvero di pannelli solari sugli edifici con le caratteristiche dei borghi italiani o dei tetti di centri storici composti, il più delle volte, di coppi in cotto.
  Esorta ad evitare di sentirsi sempre in campagna elettorale e invita a fare attenzione su tematiche essenziali quali quelle concernenti il PNRR, ritenendo necessario scongiurare il drenaggio di risorse da questo per finanziare qualcosa che è estraneo ai programmi. Invita inoltre a tenere in debita considerazione, collocandole tuttavia nella giusta dimensione, le problematiche relative agli appalti connessi al predetto PNRR, in particolare le esigenze sentite a livello di sindaci e amministratori locali.
  In materia di turismo, pur nell'evidenza che è materia che consente a tutti di sentirsi esperto anche se non è così, osserva che in un recente passato questo è stato effettivamente trattato come si tratta un mobile che non si sa bene dove collocare in casa: tuttavia ricorda che con il Governo Draghi si è istituito il suo ministero, dandogli la centralità e l'importanza che merita. Fa però presente che tale centralità viene un po' tradita dal disegno di legge all'esame perché, di fatto, quanto recato non è certamente risolutivo mentre anche le risorse destinate al turismo della montagna non sono idonee a risolvere di per sé le problematiche esistenti. Rileva inoltre che l'azione del Governo sembra per il momento non ben focalizzata, come dimostra il fatto che ad amministrare l'ENIT è stata collocata una persona esperta di agenzie di viaggio. Peraltro, la sua personale esperienza in materia lo porta a sottolineare l'importanza degli arrivi nel nostro Paese ed evidenzia che, quanto agli arrivi internazionali, Francia e Spagna sono meglio posizionati dell'Italia che, invece, dovrebbe compiere ogni utile sforzo per diventare un hub turistico internazionale.

  Gianluca CARAMANNA (FDI), replicando a quanto osservato in materia di installazione di fonti di energia alternativa, sottolinea che, tra gli altri, il suo gruppo ha presentato nelle sedi opportune un emendamento concernente l'installazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti piatti nei centri storici. Inoltre evidenzia che il nuovo amministratore di ENIT ha competenze specifiche per affrontare le problematiche proprie di quell'ente ed aiutare il turismo italiano a collocarsi adeguatamente sul mercato turistico. In particolare, segnala che proprio ieri una missione dell'ENIT si è recata in India individuata come un mercato strategico per il nostro Paese anche in considerazione dell'attuale stato di blocco dei mercati cinese e russo.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dà conto delle sostituzioni e pone in votazione la proposta di relazione della relatrice.

  La Commissione approva la proposta di relazione della relatrice (vedi allegato). Delibera, altresì, di nominare la deputata AndreuzzaPag. 169 quale relatrice presso la V Commissione.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che la relazione approvata dalla Commissione, sarà trasmessa alla V Commissione (Bilancio).

  La seduta termina alle 9.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 6 dicembre 2022.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.10 alle 16.15.