CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 6 dicembre 2022
21.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 6 dicembre 2022. — Presidenza del presidente Federico MOLLICONE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la cultura, Gianmarco Mazzi.

  La seduta comincia alle 14.35.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025.
C. 643-bis Governo.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento e conclusione – Relazione favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 5 dicembre 2022.

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che, per prassi, la pubblicità dei lavori della seduta odierna è assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Ricorda che il termine per la presentazione di emendamenti è scaduto ieri alle ore 16 e che sono state presentate 10 proposte emendative (vedi allegato 1), tutte considerate ammissibili, che sono in distribuzione. Specifica che le proposte emendative sono state sottoposte al vaglio di ammissibilità sia sotto il profilo della conformità al contenuto proprio (come determinato dalla legge di contabilità e finanza pubblica n. 196 del 2009) sia sotto il profilo del rispetto delle regole di copertura finanziaria. Ricorda che il vaglio di ammissibilità svolto dai presidenti delle Commissioni di settore non ha tuttavia carattere definitivo, ciò al fine di assicurare che gli emendamenti siano valutati sulla base di criteri omogenei. La valutazione definitiva – anche con riferimento alla effettiva capienza delle coperture finanziarie indicate – sarà quindi compiuta dal presidente della Commissione Bilancio nel corso dell'esame presso la stessa, fermo restando che gli emendamenti devono esserePag. 108 ripresentati presso la Commissione Bilancio.

  Rossano SASSO (LEGA), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede al Presidente di farsi parte attiva presso la Presidenza della Camera affinché non ci sia contemporaneità nella convocazione delle Commissioni in quanto, anche a causa della riduzione del numero dei parlamentari, alcuni deputati si troverebbero nell'impossibilità di partecipare alle sedute in quanto componenti di più di una Commissione parlamentare.

  Federico MOLLICONE presidente, dopo aver assicurato che la questione – già all'attenzione della Conferenza dei capigruppo – è ben nota alla Presidenza della Camera, fa presente che proprio per questa ragione l'orario di inizio seduta della Commissione cultura è stato posticipato.

  Maria Elena BOSCHI (A-IV-RE), richiamandosi alla richiesta del collega Sasso, chiede di evitare i cambi di orario delle convocazioni a ridosso dell'inizio della seduta che, in alcuni casi, compromettono la possibilità di partecipazione da parte dei deputati di partecipare alle sedute stesse, pregiudicando, in particolare, le garanzie a tutela dei gruppi di minoranza.

  Federico MOLLICONE presidente, ricordando che la pianificazione delle sedute della Commissione inizia in ufficio di Presidenza, conferma che lo slittamento dell'orario di inizio della seduta odierna è stato motivato proprio dall'esigenza di garantire a tutti di partecipare alle sedute delle diverse Commissioni d'appartenenza. Invita quindi il relatore, onorevole Amorese, ad esprimere il parere sulle proposte emendative presentate.

  Alessandro AMORESE (FDI) esprime parere contrario sugli emendamenti Grippo 643-bis/VII/100.1, Boschi 643-bis/VII/100.2 e 643-bis/VII/100.3; sull'articolo aggiuntivo Grippo 643-bis/VII/100.01 e sull'emendamento Boschi 643-bis/VII/101.1. Invita al ritiro degli articoli aggiuntivi Mulè 643-bis/VII/108.01, Grippo 643-bis/VII/108.02 e 643-bis/VII/108.03, Dori 643-bis/VII/108.04 e Mulè 643-bis/VII/110.01.

  Il Sottosegretario Gianmarco MAZZI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Federico MOLLICONE, presidente, pone in votazione le proposte emendative riferite all'articolo 100.

  La Commissione respinge l'emendamento Grippo 643-bis/VII/100.1.

  Maria Elena BOSCHI (A-IV-RE), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 643-bis/VII/100.2, ne illustra i contenuti specificando che è finalizzato a ripristinare le risorse alla scuola statale che il disegno di legge presentato di bilancio dal Governo, contrariamente a quanto annunciato, ha drasticamente ridotto. Il primo atto formale costituisce, pertanto, a suo avviso, un pessimo biglietto da visita per il nuovo Governo e per il Ministro dell'istruzione e del merito.

  La Commissione respinge l'emendamento Boschi 643-bis/VII/100.2.

  Maria Elena BOSCHI (A-IV-RE), illustrando l'emendamento 643-bis/VII/100.3 a sua prima firma, sottolinea che, come quello appena respinto, è finalizzato a ripristinare le risorse tagliate dal disegno di legge di bilancio. Auspica che i colleghi del gruppo del Movimento 5 Stelle votino in favore, anziché astenersi come hanno fatto nella precedente votazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Boschi 643-bis/VII/100.3.

  Valentina GRIPPO (A-IV-RE) illustra l'articolo aggiuntivo 643-bis/VII/100.01 a sua prima firma specificando che esso è finalizzato a introdurre un contributo integrativo per le scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità. Aggiunge che le tabelle di cui agli allegati al disegno di legge di bilancio occultano diversi tagli alle risorsePag. 109 della scuola, con particolare riguardo a quelle in favore dell'inclusione.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Grippo 643-bis/VII7100.01.

  Maria Elena BOSCHI (A-IV-RE) illustra l'emendamento 643-bis/VII/101.1 a sua prima firma volto a favorire la stabilizzazione dei ricercatori universitari attraverso l'istituzione di un apposito fondo nello stato di previsione del MUR.

  Antonio CASO (M5S), apprezzando che l'emendamento della collega Boschi ponga l'accento sulla questione dei ricercatori universitari, sottolinea tuttavia che esso è finalizzato a facilitarne la carriera anticipando l'inquadramento a professore associato, tralasciando però di prestare altrettanta attenzione ai ricercatori a tempo indeterminato che rischierebbero di vedersi scavalcati nella carriera proprio a seguito di quanto disposto dal suo emendamento. Poiché, pur ritenendo necessario intervenire, reputa che quella indicata non sia la via da percorrere, preannuncia l'astensione del suo gruppo.

  Valentina GRIPPO (A-IV-RE), richiamando l'intervento del collega Caso che concorda sulla necessità di disporre misure per il superamento del precariato universitario, invita i colleghi del gruppo del Movimento 5 Stelle a cogliere l'occasione offerta dall'emendamento – che getta comunque le basi per intervenire in favore dei ricercatori – e a votare a favore, come il suo gruppo potrà fare in occasione di emendamenti presentati dal gruppo del Movimento 5 Stelle, se ne condivide il contenuto.

  La Commissione respinge l'emendamento Boschi 643-bis/VII/101.1.

  Giorgio MULÈ (FI-PPE) ritira l'articolo aggiuntivo 643-bis/VII/108.01 sua firma.

  Valentina GRIPPO (A-IV-RE) insiste per la votazione dell'articolo aggiuntivo 643-bis/VII/108.02 a sua firma che aumenta il tax credit per le produzioni culturali e cinematografiche. Ricorda che si tratta di un meccanismo che ha già dato frutti apprezzabili – come anche il Ministro Sangiuliano ha dichiarato – a sostegno di un asset strategico per la ripresa economica del Paese dopo la pandemia.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Grippo 643-bis/VII/108.02.

  Valentina GRIPPO (A-IV-RE), illustrando l'articolo aggiuntivo 643-bis/VII7108.03 a sua firma, sottolinea come esso voglia dare un segnale forte rispetto su uno dei temi più importanti che le diverse forze politiche hanno condiviso durante e dopo la pandemia: quello degli incentivi per i consumi culturali. Evidenzia quindi come – trattandosi della battaglia portata avanti da molti colleghi – questi, adesso, non dovrebbero voltarsi dall'altra parte.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Grippo 643-bis/VII/108.03.

  Devis DORI (AVS) ritira l'articolo aggiuntivo 643-bis/VII/108.04 a sua prima firma.

  Giorgio MULÈ (FI-PPE) ritira l'articolo aggiuntivo 643-bis/VII/110.01 a sua firma.

  Federico MOLLICONE, presidente, dichiara con concluso l'esame degli emendamenti. Dà quindi la parola al relatore per la proposta di relazione da presentare alla Commissione Bilancio. Avverte che la deputata Manzi ha presentato una proposta di relazione alternativa, proponendo di riferire in senso contrario. In caso di approvazione della proposta di relazione dell'on. Amorese, risulterà preclusa la proposta alternativa di relazione, che sarà comunque trasmessa alla Commissione bilancio come relazione di minoranza.

  Alessandro AMORESE (FDI), relatore, illustra una proposta di relazione favorevole con osservazioni (vedi allegato 2).

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  Maria Elena BOSCHI (A-IV-RE), nel preannunciare il voto contrario del suo gruppo sulla proposta del relatore, esprime l'avviso che le osservazioni ivi contenute avrebbero potuto essere trasformate in emendamenti della Commissione che, invece, non ha svolto un buon lavoro decidendo di rinunciare all'approvazione di qualunque proposta emendativa. Riferisce di non condividere le osservazioni e, in particolare, quella sulla «18app», uno strumento che ha dimostrato di funzionare tanto bene da essere preso a modello in Francia e in Germania. Ricordando che la «18app» è stata introdotta in Italia dal Governo Renzi per facilitare i consumi culturali dei più giovani, trova incomprensibile che sia proprio la VII Commissione a metterla in discussione. Con riferimento all'osservazione sulla revisione del FUS, ritiene poco chiaro come si intenda modificarlo e soprattutto a cosa si voglia preordinare le relative risorse. Infine esprime perplessità anche sulle osservazioni concernenti il Credito Sportivo e la Nado. Conclude, confermando il voto contrario anche in considerazione della mancata accettazione delle proposte emendative presentate dal suo gruppo.

  Anna Laura ORRICO (M5S) preannuncia il voto contrario del suo gruppo a fronte delle numerose carenze del disegno di legge di bilancio. Si riferisce, in particolare, alla riduzione dell'investimento sulla scuola di 4 miliardi nei prossimi 3 anni, come previsto dal Governo Draghi, per via della denatalità; alla chiusura di 700 scuole entro due anni, in particolare in Calabria, Basilicata, Sardegna, con la conseguenza di penalizzare sempre il sud e i territori più fragili. Quanto al merito, tanto declamato, osserva che non ci sono fondi in più per le borse di studio, né aiuti alle famiglie per sostenere il diritto allo studio, né misure per la lotta alla dispersione scolastica: anzi, si prevede una riduzione dei fondi nel 2024 e nel 2025. Per il settore università e ricerca, osserva che mancano investimenti su entrambi i fronti, contrariamente a quanto declamato dal Ministro Bernini in occasione della sua audizione al Senato sulle linee programmatiche del suo dicastero. Evidenzia, inoltre, l'assenza di disposizioni di proroga del termine entro il quale trasformare gli assegni di ricerca in contratti a tempo determinato – la cui scadenza del 31 dicembre 2022 è imminente – nonché dei fondi per garantire una transizione contrattuale di tutti gli assegnisti di ricerca. Ravvisa solo un minimo stanziamento di 21 milioni di euro complessivi nel prossimo triennio, per spese di personale utilizzato dal MUR per far fronte ai compiti derivanti dall'attuazione del PNRR. Per i giovani l'unica disposizione è quella relativa alla proroga della garanzia dello Stato per i mutui degli under 36, istituita nella precedente legislatura e fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle. Dopo aver riferito alcuni dati contenuti nel rapporto SIAE sul Cultural Divide, evidenzia l'assenza di risorse per l'esercizio cinematografico, per supportare gli acquisti in cultura, per la mitigazione delle conseguenze del cambiamento climatico sul patrimonio culturale e paesaggistico, per i corpi di ballo delle Fondazioni lirico-sinfoniche che restano 4 su 14 con gravi conseguenze sul panorama artistico italiano. Conclude confermando il voto contrario del suo gruppo sulla proposta del relatore.

  Rossano SASSO (LEGA) esprime l'avviso che la proposta di relazione del relatore sconfessi gli interventi dei colleghi dell'opposizione. In proposito sottolinea che sono stati stanziati 150 milioni di euro per gli arretrati dei docenti che confluiranno immediatamente nelle rispettive buste-paga e che l'articolo 101, comma 3, incrementa per ciascuno degli anni 2024 e 2025 i Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio da destinare agli studenti universitari e dell'AFAM. Si tratta di 400 milioni di euro, cifra che evoca quella autorizzata dal Governo Conte per l'acquisto dei banchi a rotelle. Conclude invitando i colleghi dei gruppi di opposizione ad approfondire il contenuto del disegno di legge e della proposta del relatore. Preannuncia quindi il voto favorevole del suo gruppo.

  Irene MANZI (PD-IDP) preannuncia, anche in considerazione della relazione di Pag. 111minoranza presentata dal suo gruppo (vedi allegato 3), il voto contrario sulla proposta del relatore. Rispondendo alle sollecitazioni del collega Sasso, osserva che il Governo aveva promesso 300 milioni di euro per i contratti dei docenti e ne ha invece stanziati la metà. Quanto alle altre disposizioni, osserva che se quelle sulla promozione delle materie STEM possono essere condivisibili, mancano del tutto stanziamenti al riguardo. A fronte di tante buone intenzioni, quindi, mancano impegni precisi, soprattutto in termini di risorse, come si evince dalle tabelle allegate al disegno di legge dove, in particolare, sono state ridotte quelle per la fascia da 0 a 6 anni. Dopo aver espresso l'auspicio che la riforma del FUS non avvenga attraverso l'approvazione di emendamenti al disegno di legge di bilancio, evidenzia che la misura concernente la «18app» ha di fatto incentivato i consumi culturali dei giovani, avvicinandoli ai servizi e prodotti della cultura. Alla luce delle considerazioni espresse e del contenuto della relazione di minoranza presentata, esprime il voto contrario del gruppo del Partito democratico-Italia democratica e progressista.

  Alessandro AMORESE (FDI), dopo aver ricordato alcune criticità afferenti alla «18app», non ultimo il suo utilizzo abusivo, invita a rileggere le premesse della sua proposta di relazione che contengono spunti su diverse tematiche condivisibili. Sottolinea, quindi, che negli anni si sono susseguiti diversi Governi che sarebbero potuti intervenire sulle questioni che vengono ora imputate ad un Esecutivo in carica solo da un mese.

  La Commissione approva la proposta di relazione favorevole del relatore (vedi allegato 2). Delibera altresì di nominare, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, il deputato Alessandro Amorese quale relatore presso la V Commissione.

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che la relazione approvata dalla Commissione sarà trasmessa, ai sensi dell'articolo 120 del Regolamento, alla V Commissione, unitamente alla relazione di minoranza.

  La seduta termina alle 15.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 6 dicembre 2022.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.25.