CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 5 dicembre 2022
20.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 101

SEDE CONSULTIVA

  Lunedì 5 dicembre 2022. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA.

  La seduta comincia alle 14.45.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025.
C. 643-bis Governo (per le parti di competenza).
(Relazione alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso.
  Comunica che, per quanto riguarda la Commissione, saranno esaminate, per le parti di competenza, le disposizioni contenute nella prima sezione e le tabelle relative agli stati di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella n. 2), del Ministero dello sviluppo economico (Tabella n. 3) e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Tabella n. 10), contenute nella seconda sezione.
  L'esame si concluderà con l'approvazione di una relazione sul disegno di legge di bilancio e con la nomina di un relatore. Potranno essere presentate relazioni di minoranza.
  La Commissione potrà inoltre esaminare gli eventuali emendamenti e ordini del giorno riferiti alle parti di competenza. Riguardo al regime di presentazione degli emendamenti, ricorda che gli emendamenti che riguardano parti di competenza della Commissione potranno essere presentati sia presso quest'ultima, sia direttamente presso la Commissione Bilancio, nel termine da essa fissato. Gli eventuali emendamenti approvati saranno inclusi nella relazione della Commissione, mentre gli emendamenti respinti potranno essere successivamente ripresentati presso la Commissione Bilancio.
  La valutazione circa l'ammissibilità degli emendamenti presentati presso la Commissione sarà effettuata dalla Presidenza prima che gli stessi siano esaminati e votati, fermo restando che, come da prassi, gli Pag. 102emendamenti che fossero approvati saranno comunque sottoposti a una puntuale valutazione di ammissibilità, ai fini dell'esame in sede referente, da parte della Presidenza della Commissione Bilancio.
  Con riferimento alla presentazione degli ordini del giorno, ricorda che presso le Commissioni di settore possono essere presentati ordini del giorno riferiti alle parti di rispettiva competenza del disegno di legge di bilancio. Gli ordini del giorno accolti dal Governo o approvati dalla Commissione saranno allegati alla relazione trasmessa alla Commissione Bilancio. Gli ordini del giorno respinti dalle Commissioni di settore o non accolti dal Governo potranno essere ripresentati in Assemblea. Gli ordini del giorno concernenti l'indirizzo globale della politica economica devono invece essere presentati direttamente in Assemblea.
  Ricorda infine che il termine per la presentazione degli emendamenti e degli ordini del giorno è fissato alle ore 9 di domani, martedì 6 dicembre.

  Domenico FURGIUELE (LEGA), relatore, ricorda che la prima sezione del disegno di legge di bilancio, a norma dell'articolo 21 della legge di contabilità e finanza pubblica (legge n. 196 del 2009), dispone annualmente il quadro di riferimento finanziario e provvede alla regolazione annuale delle grandezze previste dalla legislazione vigente al fine di adeguarne gli effetti finanziari agli obiettivi. Essa contiene, per ciascun anno del triennio cui si riferisce la manovra di finanza pubblica, le misure quantitative necessarie a realizzare gli obiettivi programmatici indicati nel Documento di economia e finanza (DEF) e nella relativa Nota di aggiornamento.
  Nella presente relazione si soffermerà sulle disposizioni di competenza della Commissione.
  Iniziando dal settore del trasporto pubblico locale, l'articolo 81, comma 1, dispone un rifinanziamento del Fondo istituito dal decreto-legge «rilancio» (decreto-legge n. 34 del 2020, articolo 200) per il sostegno al TPL, a compensazione dei mancati ricavi dovuti alla crisi pandemica, per un importo pari a 100 milioni di euro per il 2023 e a 250 milioni di euro per il 2024. Esso estende inoltre fino al 31 marzo 2022 il periodo di riferimento per ottenere il contributo del Fondo.
  L'articolo 81, comma 2, stanzia risorse per la realizzazione della linea C della metropolitana di Roma, per un importo complessivo pari a 2 miliardi di euro e 200 milioni di euro dal 2023 al 2032. In particolare, sono finanziati il completamento della tratta T2, la realizzazione della tratta T1 e l'adeguamento contrattuale per maggiori costi della tratta T3. L'erogazione è subordinata alla presentazione da parte del commissario straordinario, entro il 28 febbraio 2023, di un quadro aggiornato dell'avanzamento dell'opera e di un cronoprogramma.
  L'articolo 82 reca disposizioni volte a riavviare l'attività di progettazione e realizzazione del collegamento stabile, viario e ferroviario tra la Sicilia e il continente – ossia del Ponte sullo Stretto – confermando la natura di opera prioritaria dello stesso e, quindi, l'applicabilità della normativa derogatoria per le infrastrutture di preminente interesse nazionale. Sono inoltre dettate norme per la definizione del contenzioso con la società Stretto di Messina S.p.A. ed è revocato lo stato di liquidazione della società medesima. È infine autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per l'anno 2023 affinché RFI e ANAS possano, proporzionalmente alla quota di partecipazione, sottoscrivere aumenti di capitale o altri strumenti per il rafforzamento patrimoniale della società.
  L'articolo 83, in considerazione dell'eccezionale situazione economica, sospende, per gli anni 2023 e 2024, l'aggiornamento biennale dell'importo delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni al codice della strada in misura pari all'intera variazione dell'indice dei prezzi al consumo registrata nei due anni precedenti, aggiornamento previsto dall'articolo 195, comma 3, del codice della strada.
  L'articolo 85 autorizza una spesa di 200 milioni di euro per l'anno 2023 per il riconoscimento di un contributo alle imprese di trasporto (si tratta, come si evince dalla rubrica dell'articolo, delle imprese di autotrasporto) aventi sede legale o stabile Pag. 103organizzazione in Italia, al fine di mitigare gli effetti degli aumenti di costo per l'acquisto del gasolio impiegato in veicoli di categoria euro 5 o superiore, nel rispetto della normativa europea sugli aiuti di Stato. Le modalità ed i termini di erogazione sono rimessi a un decreto ministeriale.
  Per quanto riguarda le infrastrutture ferroviarie, gli articoli 86 e 87 intervengono in ordine alla realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione.
  In particolare, l'articolo 86 dispone che il CIPESS, entro il 31 marzo 2023, autorizzi con deliberazione l'avvio della realizzazione del terzo lotto costruttivo dell'intervento «nuova linea ferroviaria Torino-Lione, sezione internazionale – parte comune italo-francese – sezione transfrontaliera». Il terzo lotto consiste nel completamento del tunnel di base e delle opere civili di base in Francia ed in Italia e, secondo la relazione tecnica, ha un fabbisogno finanziario previsto di 1.274,32 milioni di euro, di cui 1.231 milioni finanziati dalla sezione seconda del disegno di legge di bilancio; i restanti 51,32 milioni risultano già stanziati per l'intervento sulla base della delibera CIPESS n. 3 del 2022.
  Ai fini dell'assegnazione delle risorse, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti presenta un'apposita relazione concernente i contributi versati dall'Unione europea alla società TELT per l'intervento. Inoltre a decorrere dal 2024, entro il 31 marzo di ogni anno, il Ministero propone al CIPESS la destinazione dei contributi europei, versati a TELT al 31 dicembre dell'anno precedente, in via prioritaria alla copertura del fabbisogno residuo dei lotti costruttivi del medesimo intervento o ad altri interventi ferroviari previsti nel contratto di programma con RFI.
  L'articolo 87 dispone un finanziamento di 50 milioni di euro per il 2024, di 100 milioni di euro per il 2025 e di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2029 per il finanziamento delle tratte nazionali di alcune opere di accesso al tunnel di base Torino-Lione. Si tratta in particolare della «Cintura di Torino e connessione collegamento Torino-Lione. Opere prioritarie» e dell'«Adeguamento linea storica Torino-Modane. Tratta Bussoleno-Avigliana».
  L'articolo 91 autorizza la spesa di 22 milioni di euro per il 2023 in favore di RFI per la progettazione della linea Chiasso-Monza lungo il corridoio europeo Reno-Alpi.
  Per quanto riguarda invece gli impianti a fune, l'articolo 102 istituisce, nello stato di previsione del Ministero del turismo, un fondo per le imprese esercenti impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale per la realizzazione di interventi di ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione volti a garantire adeguati livelli di sicurezza. Il Fondo ha una dotazione di 30 milioni di euro per il 2023, di 50 milioni per il 2024, di 70 milioni per il 2025 e di 50 milioni per il 2026, per un importo complessivo di 200 milioni di euro.
  L'articolo 146 stanzia complessivamente 7,2 milioni di euro per gli anni 2023, 2024 e 2025 per le compensazioni degli oneri di servizio pubblico per i collegamenti con l'aeroporto di Trieste. La regione Friuli-Venezia Giulia concorre a titolo di cofinanziamento per il medesimo importo.
  L'articolo 151 determina gli importi da iscrivere nei fondi speciali per il finanziamento dei provvedimenti legislativi che si prevede possano essere approvati nel triennio 2023-2025. Per il Ministero delle infrastrutture dei trasporti, il Fondo di parte corrente (tabella A) reca uno stanziamento di 23 milioni di euro per il 2024 e di 28 milioni di euro per il 2025, mentre il Fondo di conto capitale (tabella B) reca uno stanziamento di 20 milioni per il 2023, di 35 milioni per il 2024 e di 40 milioni per il 2025.
  L'articolo 153 attua una serie di riduzioni di spesa per i Ministeri, riduzioni che concorrono al conseguimento degli obiettivi di spesa di ciascun dicastero come definiti nel decreto del Presidente del Consiglio dei minsitri 4 novembre 2022, che ha disposto una spending review ai sensi della legge di contabilità e finanza pubblica.
  Con riferimento al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il comma 8 dell'articolo dispone una riduzione da 10,8 a 9,8 milioni di euro a decorrere dal 2023 Pag. 104delle risorse derivanti dagli aumenti delle tariffe per le operazioni in materia di motorizzazione civile da destinare alle funzioni inerenti ai progetti infrastrutturali di cui al decreto attuativo della cosiddetta Legge obiettivo.
  L'articolo 154 istituisce nello stato di previsione del MEF due fondi finalizzati ad attuare la Strategia nazionale di cybersicurezza e il relativo Piano di implementazione. Si tratta del Fondo per l'attuazione della Strategia nazionale di cybersicurezza, per finanziare investimenti volti al conseguimento dell'autonomia tecnologica in ambito digitale e l'innalzamento dei livelli di sicurezza dei sistemi informativi nazionali, con una dotazione di 70 milioni di euro per il 2023, 90 milioni per il 2024, 110 milioni per il 2025 e 150 milioni annui dal 2026 al 2037, e del Fondo per la gestione della cybersicurezza, per la gestione operativa dei progetti finanziati con il primo fondo, con una dotazione finanziaria pari a 10 milioni di euro per il 2023, a 50 milioni per il 2024 e a 70 milioni di euro a decorrere dal 2025. Sono inoltre incrementate di 2 milioni di euro annui le risorse per il funzionamento dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
  L'articolo 164 autorizza l'impegno e il pagamento delle spese dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2023 e reca altresì le disposizioni relative al personale e alle spese del Corpo delle capitanerie di porto nonché alla riassegnazione di somme al Ministero per la definizione di eventuali pendenze con i concessionari autostradali uscenti.
  Richiama infine ulteriori disposizioni della prima sezione del disegno di legge di bilancio che ritiene di rilievo per la Commissione, in quanto riguardanti interventi per fronteggiare il caro-prezzi nel settore degli appalti pubblici, semplificazione di procedure e razionalizzazione degli strumenti di pianificazione, nonché interventi in materia di infrastrutture stradali.
  L'articolo 68 reca alcune disposizioni volte a fronteggiare, nel settore degli appalti pubblici di lavori, gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici registrati a seguito dell'aggiornamento, per l'anno 2023, dei prezzari regionali e in relazione alle procedure di affidamento delle opere pubbliche avviate nel 2023 attraverso un incremento delle risorse finanziarie a disposizione. A tal fine viene incrementato il Fondo per l'avvio delle opere indifferibili per un importo pari a 500 milioni di euro per il 2023, 1.000 milioni di euro per il 2024, 2.000 milioni di euro per il 2025, 3.000 milioni di euro per il 2026 e 3.500 milioni di euro per il 2027. Attraverso tale intervento normativo si mira, tra l'altro, ad assicurare la realizzazione degli interventi finanziati in tutto o in parte con le risorse del PNRR e del PNC.
  L'articolo 79 introduce inoltre disposizioni finalizzate, da un lato, a semplificare le procedure di pagamento dei crediti maturati in conseguenza del caro materiali, dall'altro, a disciplinare un nuovo meccanismo di compensazione a favore delle stazioni appaltanti, che, in conseguenza dell'obbligatorietà delle clausole di revisione dei prezzi, si vedessero costrette al pagamento di somme maggiorate di un importo superiore al 10 per cento del valore contrattuale.
  L'articolo 80 disciplina le procedure di pianificazione e programmazione secondo criteri di coerenza, misurazione del rendimento atteso, certezza dei tempi di realizzazione relative alle infrastrutture che non rivestono carattere prioritario per lo sviluppo del Paese, non sono finanziate attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione ovvero attraverso fondi europei, non sono incluse nel PNRR o nel PNC, non sono incluse nei contratti di programma con RFI e ANAS. Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sono determinati gli obiettivi di sviluppo infrastrutturale del Paese da ripartire tra le macro-aree territoriali e sono individuati gli indicatori finalizzati a misurare i criteri di rendimento ai fini dell'accesso al Fondo per le infrastrutture ad alto rendimento (FIAR) istituito dal comma 3 con una dotazione iniziale di 100 milioni di euro per l'anno 2023 e 60 milioni di euro per l'anno 2024. In sede di prima attuazione, il MinistroPag. 105 delle infrastrutture e dei trasporti, con uno o più decreti, da adottarsi entro il 30 giugno 2023, procede alla revisione degli strumenti destinati alla pianificazione e al finanziamento delle infrastrutture non a carattere prioritario e alla revoca delle risorse destinate ad interventi non corrispondenti ai criteri di rendimento.
  Infine, in materia di infrastrutture stradali e autostradali, l'articolo 88 autorizza la spesa complessiva di 3.000 milioni di euro per il periodo 2023-2037, per la realizzazione di lotti funzionali del nuovo asse viario Sibari – Catanzaro della S.S. 106 Jonica; l'articolo 89 autorizza una spesa complessiva di 400 milioni di euro per il periodo 2023-2027, per la realizzazione di interventi sulle strade statali delle aree dei crateri sismici 2009 (Abruzzo) e 2016 (Centro-Italia); l'articolo 90 autorizza la spesa di 50 milioni di euro per l'anno 2023, 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e 50 milioni di euro per l'anno 2026 per il potenziamento, riqualificazione e adeguamento della S.S. 4 Salaria.
  Passando all'esame della seconda sezione del disegno di legge di bilancio 2023-2025, per quanto attiene allo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (tabella n. 10), il disegno di legge di bilancio autorizza spese finali, in termini di competenza, pari a 20.242 milioni di euro nel 2023, a 19.085 milioni di euro per il 2024 e a 16.952,3 milioni di euro per il 2025.
  Rispetto alla legge di bilancio 2022, il disegno di legge di bilancio 2023-2025 espone per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un incremento delle spese finali nel 2023 pari al 17,1 per cento, attribuibile sostanzialmente all'incremento di spesa in conto capitale per maggiori investimenti (+2.882,4 milioni di euro in valore assoluto).
  Inoltre, rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2023 attuata con le sezioni prima e seconda del disegno di legge di bilancio determina complessivamente un incremento delle spese finali di 1.773 milioni di euro.
  Gli stanziamenti di spesa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti autorizzati dal disegno di legge di bilancio si attestano nel 2023, in termini di competenza, in misura pari al 2,3 per cento della spesa finale del bilancio statale, in lieve aumento rispetto agli esercizi precedenti.
  Per maggiori dettagli, rinvia alla documentazione predisposta dal Servizio Studi.
  Per quanto riguarda lo stato di previsione del Ministero delle imprese e del made in Italy (tabella n. 3), la Missione 15 «Comunicazioni» autorizza per il 2023 spese finali in termini di competenza pari a 356,3 milioni di euro, a fronte di 684,1 milioni di euro risultanti dalle previsioni assestate del 2022.
  Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (tabella n. 2), infine, la missione 13 «Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto» include l'unico Programma 13.8 «Sostegno allo sviluppo del trasporto», relativo, per la sua quasi totalità, ai finanziamenti al trasporto ferroviario, il quale vede uno stanziamento nel bilancio a legislazione vigente di 6.230,9 milioni di euro.
  Con la manovra, in Sezione II, viene definanziato di 1.080 milioni di euro nel 2023 il capitolo 7122/2, relativo al contributo in conto impianti a Ferrovie dello Stato Spa (è prevista inoltre una riprogrammazione di più 200 milioni nel 2024 a fronte di un definanziamento di 200 milioni nel 2025). Si ha peraltro un rifinanziamento di 2.000 milioni negli anni 2026 e successivi: quindi in sostanza le variazioni nette su tale piano di gestione n. 2 del capitolo 7122 si concretizzano in un saldo netto di più 1.320 milioni.

  Giulia PASTORELLA (A-IV-RE) afferma di dover porre delle domande in relazione al disposto dell'articolo 154, in particolare rispetto agli stanziamenti previsti per la cybersicurezza, chiedendo se le materia rientri nella competenza della Commissione e se si tratti di risorse aggiuntive.

  Domenico FURGIUELE (LEGA), relatore, si riserva di svolgere un approfondimento al riguardo.

  Salvatore DEIDDA, presidente, ricorda che la materia della cybersicurezza rientra Pag. 106pienamente nelle competenze della Commissione, congiuntamente con la I Commissione Affari costituzionali e che la materia, limitatamente a determinati profili, interessa anche la IV Commissione Difesa.

  Giulia PASTORELLA (A-IV-RE) chiede se l'incremento di dotazione di 2 milioni di euro previsti al comma 4 dell'articolo 154 sia fisiologico o motivato da qualche specifica necessità.

  Domenico FURGIUELE (LEGA), relatore, si riserva di svolgere una verifica in ordine alle questioni poste dalla collega Pastorella.

  Salvatore DEIDDA, presidente, ricorda che nel corso della seduta di domani sarà presente il rappresentante del Governo, che potrà essere opportunamente interpellato.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per domani.

  La seduta termina alle 15.10.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI
SU ATTI DEL GOVERNO

  Lunedì 5 dicembre 2022. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA.

  La seduta comincia alle 15.10.

Schema di decreto legislativo recante riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.
Atto n. 3.
(Rilievi alla I Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 23 novembre 2022.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta del 23 novembre è stata svolta la relazione introduttiva e hanno avuto luogo le audizioni delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali.
  Avverte che sono pervenute le memorie scritte da parte dei seguenti soggetti: CNA FITA Trasporto Persone, Lega autisti autotrasportatori indipendenti siciliani (L.A.A.I.S.), Movimento Consumatori, Federconsumatori, U.Di.Con., Cittadinanzattiva e Assoutenti.
  Circa gli adempimenti previsti dalla legge di delega, avverta che è stata testé trasmessa l'intesa raggiunta in sede di Conferenza unificata e risulta in fase di trasmissione il parere dell'ARERA.

  Elena MACCANTI (LEGA), relatrice, dichiara di voler fare un quadro di quanto avvenuto fino ad oggi e definire poi come procedere in seguito.
  Ricorda che la Commissione ha audito alcune delle principali associazioni datoriali e sindacali e preso atto delle memorie che sono arrivate. Per quanto riguarda gli utenti e i consumatori, tutti richiamano agli obblighi di cui alla Carta dei servizi prevista all'articolo 2, comma 461, della legge finanziaria per il 2008, vale a dire misure per tutelare i diritti dei consumatori, quali la carta della qualità dei servizi, la consultazione obbligatoria delle associazioni dei consumatori, la verifica periodica dei parametri quantitativi e qualitativi dei servizi stessi. Propone di recepire tali richieste nella deliberazione di rilievi così come sono state trasmesse.
  Per quanto riguarda la Conferenza unificata, comunica che nel corso della mattinata è stata trasmessa l'intesa, che coincide con quanto la Commissione ha ascoltato nel corso delle audizioni: la necessità che sia preminente la specifica normativa di settore per il trasporto pubblico locale, e segnatamente la normativa europea, ossia il regolamento (CE) n. 1370/2007, che consente agli enti locali di intraprendere tre diverse strade per l'affidamento del servizio.Pag. 107
  Propone di elaborare un parere che vada nella direzione delle richieste che sono arrivate in particolare da ASSTRA, in coerenza peraltro con quanto il Parlamento ha deciso approvando il disegno di legge «concorrenza». Si riserva comunque di ascoltare con attenzione gli interventi dei colleghi e le valutazioni del Governo.

  Salvatore DEIDDA, presidente, prima di chiudere la seduta, riporta ai colleghi i ringraziamenti delle organizzazioni sindacali, che sono state molto soddisfatte del vivo interesse che hanno registrato nel corso delle audizioni in Commissione.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.15.