CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 5 dicembre 2022
20.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 61

SEDE CONSULTIVA

  Lunedì 5 dicembre 2022. — Presidenza del presidente Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano.

  La seduta comincia alle 11.35.

DL 173/2022: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri.
C. 547-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, in sostituzione del relatore, ricorda che il disegno di legge dispone la conversione, con modificazioni, del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri. Fa presente che il testo iniziale del provvedimento, corredato di relazione tecnica, è stato già esaminato dalla Commissione, che ha espresso parere favorevole nella seduta del 23 novembre 2022. Evidenzia, inoltre, che il testo iniziale del decreto-legge è assistito da una clausola di invarianza finanziaria riferita all'intero provvedimento e che detta clausola, non modificata nel corso dell'esame in sede referente, risulta applicabile anche alle modifiche introdotte dalla Commissione di merito, salva la necessità di un suo adeguamento per tenere conto dell'inserimento nel decreto di disposizioni dotate di una autonoma copertura finanziaria.
  In merito ai profili di quantificazione delle disposizioni introdotte nei commi 3-bis e 3-ter dell'articolo 4, riferite a nuove assunzioni nell'ambito degli Uffici di diretta collaborazione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, rileva che il relativo onere appare limitato all'entità della disposta autorizzazione di spesa, pari a 975.000 euro annui a decorrere dall'anno 2023, evidenziando tuttavia che la relazione tecnica non fornisce i dati sottostanti la sua quantificazione, ma si limita a precisare che «la quasi totalità» delle 30 unità aggiuntive previste dalla norma sarà individuata tra i funzionari del Ministero dell'ambiente o, comunque, tra gli appartenentiPag. 62 alla pubblica amministrazione. A suo avviso, andrebbero pertanto acquisiti elementi idonei a suffragare le relative stime e la possibilità di contenere gli oneri, relativi a spese di personale, entro i limiti dello stanziamento indicato.
  Per quanto attiene ai profili di copertura finanziaria, evidenzia che il comma 3-ter dell'articolo 4 provvede agli oneri derivanti dall'attuazione del precedente comma 3-bis, concernenti il personale degli uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, pari a 975.000 euro annui a decorrere dall'anno 2023, mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente di competenza del Ministero della transizione ecologica, relativo al triennio 2022-2024, che reca le occorrenti disponibilità, anche alla luce del nuovo quadro finanziario delineato dal disegno di legge di bilancio per il triennio 2023-2025. Ciò considerato, non ha osservazioni da formulare.
  Con riferimento ai profili di quantificazione dell'articolo 6, commi 3-bis e 3-ter, in materia di uffici di diretta collaborazione del Ministero dell'istruzione e del merito, non ha osservazioni da formulare rispetto all'onere derivante dall'incremento della dotazione finanziaria destinata ai predetti uffici, dal momento che lo stesso è limitato all'entità della relativa autorizzazione di spesa, pari a 480.000 euro annui a decorrere dall'anno 2023. In merito ai profili di copertura finanziaria, evidenzia che il comma 3-ter dell'articolo 6 provvede agli oneri derivanti dall'attuazione del precedente comma 3-bis, pari a 480.000 euro annui a decorrere dall'anno 2023, secondo le seguenti modalità: per l'anno 2023 e a decorrere dall'anno 2025 mediante corrispondente riduzione del fondo di cui all'articolo 1, comma 202, della legge 13 luglio 2015, n. 107; per l'anno 2024 mediante corrispondente riduzione del fondo di cui all'articolo 23, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289.
  In riferimento alla prima modalità di copertura, ricorda che l'articolo 1, comma 202, della legge n. 107 del 2015 ha istituito il Fondo «La Buona Scuola» per il miglioramento e la valorizzazione dell'istruzione scolastica (capitolo 1285, piano gestionale 1) e che esso reca a legislazione vigente uno stanziamento di 637.448 euro per l'anno 2023 e di 17.023.448 euro per l'anno 2025. Segnala, peraltro, che il disegno di legge di bilancio per il triennio 2023-2025 dispone un definanziamento del predetto Fondo per l'anno 2025, prevedendo uno stanziamento di 13.023.448 euro per il medesimo anno. Pertanto, pur rilevando che il Fondo in questione reca le occorrenti risorse per ciascuno degli anni oggetto di copertura, ritiene, comunque, necessario che il Governo assicuri che l'utilizzo delle predette risorse non sia suscettibile di pregiudicare la realizzazione di interventi eventualmente già programmati a valere sulle stesse.
  In riferimento alla seconda modalità di copertura, ricorda che l'articolo 23, comma 1, della legge n. 289 del 2002 (legge finanziaria 2003) ha istituito in ciascuno stato di previsione della spesa un fondo da ripartire per provvedere ad eventuali sopravvenute maggiori esigenze di spese per acquisto di beni e servizi (capitolo 1297 dello stato di previsione del Ministero dell'istruzione e del merito) e che esso reca a legislazione vigente uno stanziamento di 2 milioni di euro per l'anno 2024, confermato dal disegno di legge di bilancio per il triennio 2023-2025. Pertanto, nel rilevare che il fondo in questione reca le occorrenti risorse, ravvisa comunque la necessità che il Governo assicuri che l'utilizzo delle predette risorse non sia suscettibile di pregiudicare la realizzazione di interventi eventualmente già programmati a valere sulle stesse.
  In merito ai profili di quantificazione dell'articolo 6-bis, recante disposizioni relative al Ministero della salute, non formula osservazioni nel presupposto che, come espressamente previsto dalla disposizione e confermato dalla relazione tecnica, la ridefinizione dell'assetto organizzativo del Ministero della salute con l'incremento di una posizione dirigenziale generale venga disposto in condizioni di neutralità finanziaria con corrispondente riduzione di quattro posizioni di dirigente sanitario complessivamente equivalenti sotto il profilo finanziario effettivamente vacanti e rispetto alle Pag. 63quali sussistano corrispondenti facoltà assunzionali. Al riguardo, evidenzia che i dati e gli elementi informativi forniti dalla relazione tecnica consentono di verificare la compensatività degli effetti di maggior onere con quelli di minor spesa determinati dalla norma al fine di assicurare l'invarianza finanziaria della stessa. Prende atto, inoltre, che, secondo quanto riferito dalla relazione tecnica, la suddetta soppressione di quattro posizioni dirigenziali sanitarie non impatta sulla organizzazione e sulla funzionalità complessiva degli uffici del Ministero della salute.
  In merito ai profili di copertura finanziaria, evidenzia che il comma 4 dell'articolo 6-bis prevede che dalle modifiche della dotazione organica della dirigenza del Ministero della salute previste dal medesimo articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Al riguardo, dal punto di vista formale, non ha osservazioni da formulare.
  Con riferimento ai profili di quantificazione riferiti all'articolo 6-ter, concernente l'ufficio del Viceministro dell'economia e delle finanze, evidenzia che l'operatività di tale ufficio, già previsto dal vigente assetto organizzativo del Ministero, è espressamente ricondotta dalla norma nell'ambito della vigente dotazione finanziaria. Non ha quindi osservazioni da formulare nel presupposto, sul quale appare opportuna una conferma, dell'effettiva possibilità di assicurare l'operatività dell'ufficio nel quadro delle disponibilità esistenti.
  Non ha osservazioni da formulare in merito ai profili di quantificazione recati dall'articolo 10-bis, in materia di titolarità del portale Italia.it, nel presupposto che le attività di coordinamento e di indirizzo della strutturazione del portale nazionale delle attività di promozione turistica rientrino tra le finalità istituzionali del Ministero del turismo e corrispondano a funzioni in gran parte già svolte a legislazione vigente e che l'esercizio dei diritti di titolarità e dei nuovi, eventuali, adempimenti di gestione possa realizzarsi nel limite delle risorse disponibili a legislazione vigente. In ordine a tali presupposti ritiene necessario acquisire una conferma da parte del Governo.
  In merito ai profili di quantificazione dell'articolo 13-bis, evidenzia che la norma sopprime la commissione medica superiore competente in materia di pensioni di guerra del Ministero dell'economia e delle finanze e trasferisce tutte le funzioni da essa svolte ad un analogo ufficio da istituire presso l'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS). Al riguardo, pur prendendo atto della neutralità finanziaria della disposizione riferita dalla relazione tecnica e che tale processo è accompagnato dal conseguente trasferimento all'INPS delle pertinenti risorse finanziarie attualmente allocate, per lo svolgimento delle suddette funzioni, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, rileva l'opportunità di acquisire ulteriori elementi di valutazione in merito alle risorse strumentali e di personale che, stante il tenore letterale della norma, non sembrano essere coinvolte nel suddetto processo di riorganizzazione funzionale. In proposito, fa presente che andrebbe, pertanto, verificata l'effettiva possibilità da parte dell'INPS di svolgere le funzioni trasferite senza che si determinino nuovi o maggiori oneri correlati alla necessità di sopperire a sopraggiunti fabbisogni di personale e beni strumentali. Quanto al differimento dal 1° gennaio al 1° giugno 2023 dei termini recati dai commi 3-bis, 3-ter e 3-quater dell'articolo 45 del decreto-legge n. 73 del 2022 ritiene opportuno acquisire chiarimenti volti ad escludere che i suddetti differimenti possano incidere su eventuali effetti finanziari scontati ai fini dei saldi di finanza pubblica.
  In merito ai profili di copertura finanziaria, evidenzia che il comma 5 dell'articolo 13-bis prevede che il trasferimento all'INPS delle somme allocate nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per le finalità di cui al medesimo articolo 13-bis e individuate con le modalità di cui all'articolo 45, comma 3-quater, del decreto-legge n. 73 del 2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2022, debba avvenire senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Al Pag. 64riguardo, dal punto di vista formale, non ha osservazioni da formulare.

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO fa presente che, per quanto riguarda l'incremento delle unità di personale da assegnare agli Uffici di diretta collaborazione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, come precisato dalla relazione tecnica, si tratta di un plafond massimo di unità e di risorse che nel concreto sarà impiegato in base alle necessità dell'amministrazione e, comunque, individuando la quasi totalità delle nuove unità tra i funzionari del Ministero o comunque di altre pubbliche amministrazioni.
  Chiarisce, inoltre, che, poiché per il personale degli Uffici di diretta collaborazione è prevista la corresponsione di una indennità omnicomprensiva di importo variabile a seconda della fascia attribuita, l'erogazione di tali indennità avverrà nei limiti della dotazione finanziaria prevista, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
  Segnala che la piena operatività dell'Ufficio del Viceministro dell'economia e delle finanze di cui all'articolo 6-ter sarà assicurata nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
  Fa presente che il portale Italia.it di cui all'articolo 10-bis è, ad oggi, interamente gestito, sviluppato e impiegato dal Ministero del turismo che utilizza il dominio e ne cura la relativa piattaforma tecnologica. Pertanto, la disposizione non comporta nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, posto che essa ha la finalità di far coincidere la titolarità giuridica del portale con quella effettiva.
  Assicura, poi, che l'articolo 13-bis, che trasferisce all'INPS le funzioni precedentemente svolte dalla commissione medica superiore di cui all'articolo 106 del testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra, non determina nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica posto che vengono contestualmente trasferite al medesimo istituto anche le relative risorse.
  Conferma, infine, che le risorse utilizzate a copertura dagli articoli 4, comma 3-ter, e 6, comma 3-ter, risultano effettivamente disponibili e non pregiudicano la realizzazione di interventi già previsti a legislazione vigente a valere sulle stesse.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, in sostituzione del relatore, nel rilevare la necessità di prevedere che il contingente di personale degli Uffici di diretta collaborazione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, di cui all'articolo 4, comma 3-bis, del presente decreto, sia incrementato fino a un massimo di 30 unità, in coerenza con il limite massimo di spesa previsto dalla corrispondente copertura finanziaria, nonché la necessità di coordinare la complessiva clausola di invarianza finanziaria di cui all'articolo 14, comma 1, con le disposizioni onerose introdotte nel corso dell'esame in sede referente, precisando che dall'ambito di applicazione della clausola medesima sono escluse le disposizioni di cui agli articoli 4, commi 3-bis e 3-ter, e 6, commi 3-bis e 3-ter, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,

   esaminato il disegno di legge C. 547-A Governo, di conversione in legge del decreto-legge n. 173 del 2022, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri;

   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:

    per quanto riguarda l'incremento delle unità di personale da assegnare agli Uffici di diretta collaborazione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, come precisato dalla relazione tecnica, si tratta di un plafond massimo di unità e di risorse che nel concreto sarà impiegato in base alle necessità dell'amministrazione e comunque individuando la quasi totalità delle nuove unità tra i funzionari del Ministero o comunque di altre pubbliche amministrazioni;

    inoltre, poiché per il personale degli Uffici di diretta collaborazione è prevista la Pag. 65corresponsione di una indennità omnicomprensiva di importo variabile a seconda della fascia attribuita, l'erogazione di tali indennità avverrà nei limiti della dotazione finanziaria prevista, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

    la piena operatività dell'Ufficio del Vice Ministro dell'economia e delle finanze di cui all'articolo 6-ter sarà assicurata nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

    il portale Italia.it di cui all'articolo 10-bis è, ad oggi, interamente gestito, sviluppato e impiegato da parte del Ministero del turismo che utilizza il dominio e ne cura la relativa piattaforma tecnologica, pertanto, la disposizione non comporta nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, posto che essa ha la finalità di far coincidere la titolarità giuridica del portale con quella effettiva dello stesso;

    l'articolo 13-bis, che trasferisce all'INPS le funzioni precedentemente svolte dalla commissione medica superiore di cui all'articolo 106 del testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra, non determina nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica posto che vengono contestualmente trasferite al medesimo istituto anche le relative risorse;

    le risorse utilizzate a copertura dagli articoli 4, comma 3-ter, e 6, comma 3-ter, risultano effettivamente disponibili e non pregiudicano la realizzazione di interventi già previsti a legislazione vigente a valere sulle stesse,

   rilevata la necessità di:

    prevedere che il contingente di personale degli Uffici di diretta collaborazione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, di cui all'articolo 4, comma 3-bis, del presente decreto, sia incrementato fino ad un massimo di 30 unità, in coerenza con il limite massimo di spesa previsto dalla corrispondente copertura finanziaria;

    coordinare la complessiva clausola di invarianza finanziaria di cui all'articolo 14, comma 1, con le disposizioni onerose introdotte nel corso dell'esame in sede referente, precisando che dall'ambito di applicazione della clausola medesima sono escluse le disposizioni di cui agli articoli 4, commi 3-bis e 3-ter, e 6, commi 3-bis e 3-ter,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:

   All'articolo 4, comma 3-bis, dopo le parole: è incrementato inserire le seguenti: fino ad un massimo;

   All'articolo 14, dopo le parole: presente decreto inserire le seguenti: , ad eccezione degli articoli 4, commi 3-bis e 3-ter, e 6, commi 3-bis e 3-ter,».

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO concorda con la proposta di parere formulata dal presidente in sostituzione del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, in sostituzione del relatore, avverte che l'Assemblea, in data odierna, ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti. Segnala che appare opportuno acquisire l'avviso del Governo sulle seguenti proposte emendative:

   Enrico Costa 2.050, che prevede l'attribuzione all'Ispettorato generale del Ministero della giustizia del monitoraggio degli atti motivati dei procuratori della Repubblica in ordine alla sussistenza dell'interesse pubblico che giustifica l'autorizzazione a conferenze stampa e comunicati degli organi inquirenti. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Pag. 66Governo in merito alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

   Schlein 3.2, 3.52, 3.50 e 3.51, che prevedono che il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste garantisca, tra l'altro, anche l'equa remunerazione dell'intera filiera, la valorizzazione della catena del valore nonché il rispetto della strategia «farm to fork». Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in merito alla possibilità di dare attuazione alle proposte emendative nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

   Bonafè 7.2, che prevede che il Servizio centrale per il PNRR operi non esclusivamente a supporto delle funzioni e delle attività attribuite all'Autorità politica delegata in materia di Piano nazionale di ripresa e resilienza ove nominata. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in merito agli eventuali effetti finanziari derivanti dall'attuazione della proposta emendativa;

   Zaratti 9.2, che attribuisce al Comitato interministeriale per il made in Italy nel mondo anche il compito di adottare iniziative idonee a contrastare i fenomeni di contraffazione e sfruttamento dei marchi italiani. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in merito alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

   Giachetti 9.01 e 9.02, che sono volte a istituire, rispettivamente, la Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche e la Struttura di missione per il coordinamento e l'impulso nell'attuazione di interventi di riqualificazione dell'edilizia scolastica presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, prevedendo che agli adempimenti derivanti dall'attuazione delle relative disposizioni si provveda nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie nella disponibilità della stessa Presidenza del Consiglio a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in merito alla possibilità per la Presidenza del Consiglio dei ministri di dare attuazione alle proposte emendative nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

   Bonafè 12.7, che prevede che, ai fini dell'attuazione del Piano del mare, siano attribuite all'Autorità politica delegata per le politiche del mare le competenze in materia di concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricettive. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in merito alla possibilità dell'autorità politica indicata dall'emendamento di svolgere le competenze ivi indicate nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere contrario su tutte le proposte emendative indicate dal presidente ad eccezione dell'emendamento Bonafè 7.2, sul quale esprime, invece, nulla osta, in quanto privo di effetti finanziari.
  Esprime altresì nulla osta sulle restanti proposte emendative riferite al provvedimento.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, in sostituzione del relatore, formula, quindi, la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,

   esaminate le proposte emendative riferite disegno di legge C. 547-A Governo, di Pag. 67conversione in legge del decreto-legge n. 173 del 2022, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri, contenute nel fascicolo n. 1;

   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo,

    esprime

PARERE CONTRARIO

   sugli emendamenti 3.2, 3.50, 3.51, 3.52, 9.2 e 12.7, e sugli articoli aggiuntivi 2.050, 9.01 e 9.02, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

   sulle restanti proposte emendative».

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO concorda con la proposta di parere.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal presidente in sostituzione del relatore.

  La seduta termina alle 11.45.