CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 5 dicembre 2022
20.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 55

SEDE CONSULTIVA

  Lunedì 5 dicembre 2022. — Presidenza della vicepresidente Monica CIABURRO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Isabella Rauti.

  La seduta comincia alle 10.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025.
C. 643-bis.
(Relazione alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Monica CIABURRO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
  Segnala che saranno esaminate da questa Commissione, oltre alle disposizioni di propria competenza contenute nella prima sezione, anche la Tabella relativa allo stato di previsione (Tabella n. 12) contenuta nella seconda sezione e che l'esame si concluderà con l'approvazione di una relazione sulle parti di competenza del disegno di legge di bilancio e la nomina di un relatore. Ricorda, inoltre, che gli emendamenti che riguardano parti di competenza di questa Commissione potranno essere presentati sia in questa sede, sia direttamente presso la Commissione Bilancio.
  Avverte, quindi, che il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato alle ore 18 della giornata odierna e che gli emendamenti approvati saranno inclusi nella relazione della Commissione, mentre gli emendamenti respinti potranno essere successivamente ripresentati presso la Commissione Bilancio, anche al solo scopo di consentire a quest'ultima di respingerli ai fini della loro ripresentazione in Assemblea. La valutazione circa l'ammissibilità degli emendamenti presentati presso questa Commissione sarà effettuata dalla Presidenza della medesima secondo le previsioni del Regolamento della Camera e della legislazione vigente in materia, fermo restando che, come da prassi, gli emendamenti che saranno ripresentati in Commissione Bilancio, ivi compresi quelli approvati, saranno, comunque, sottoposti, analogamentePag. 56 a quelli presentati direttamente in V Commissione, ad una puntuale valutazione di ammissibilità da parte della presidenza della medesima V Commissione, ai fini dell'esame in sede referente. In particolare, sono previste specifiche regole per l'emendabilità della prima e della seconda sezione del disegno di legge di bilancio, nonché per gli emendamenti volti a modificare, con finalità di compensazione, contemporaneamente la prima e la seconda sezione, ferme restando le regole ordinarie sulla compensatività, a seconda che si tratti di oneri di parte corrente o in conto capitale. Riguardo a tali specifiche regole, rinvia integralmente alle linee guida di carattere procedurale che sono in distribuzione – contenute nella lettera della Presidenza della Camera, inviata ai Presidenti delle Commissioni permanenti in data 25 ottobre 2016 – adottate in occasione della prima applicazione della riforma della legge di contabilità e finanza pubblica introdotta dalla legge n. 163 del 2016.

  Giovanni MAIORANO (FDI), relatore, introduce l'esame del disegno di legge di bilancio 2023 per le parti di competenza della Commissione Difesa ricordando che con la legge 4 agosto 2016, n. 163, le leggi di bilancio e di stabilità sono state ricomprese in un unico provvedimento, la nuova legge di bilancio, riferita a un periodo triennale e articolata in due sezioni: la prima svolge, essenzialmente, le funzioni assegnate in precedenza al disegno di legge di stabilità; la seconda contiene, invece, il bilancio a legislazione vigente e le variazioni non determinate da innovazioni normative.
  Evidenzia, quindi, che quest'anno, essendosi tenute lo scorso 25 settembre le elezioni politiche a causa dello scioglimento anticipato della XVIII legislatura, la legge di bilancio interviene a brevissima distanza dall'insediamento del nuovo Governo. Nonostante i tempi ristretti per scongiurare l'esercizio provvisorio, l'Esecutivo ha, comunque, portato al Parlamento una manovra del valore pari a 35 miliardi di euro, destinando gran parte delle risorse al sostegno di famiglie e di imprese per fronteggiare l'aumento dell'inflazione e il caro energia.
  Fatta questa breve premessa generale, passa a esaminare i profili di competenza della Commissione Difesa contenuti nella prima sezione del disegno di legge di bilancio 2023.
  Segnala, innanzitutto, l'articolo 111 che autorizza la spesa di euro 5.726.703 ai fini della proroga, sino al 30 giugno 2023 e con il consenso degli interessati, della durata delle ferme dei medici e degli infermieri militari reclutati con concorso straordinario negli anni 2020 e 2021 nell'ambito delle misure di contrasto e contenimento del diffondersi del virus COVID-19 e in servizio fino alla data del 31 dicembre 2022. Ricorda, infatti, che per tale esigenza sono stati autorizzati arruolamenti eccezionali di 220 ufficiali medici e di 370 sottufficiali infermieri. Di essi risultano ancora in servizio 26 ufficiali medici e 210 sottufficiali infermieri, la cui esperienza acquisita e maturata sul campo risulta importante non disperdere anche in considerazione dell'evoluzione del quadro epidemiologico.
  L'articolo 112 reca una serie di disposizioni di riforma della disciplina della Cassa di previdenza delle Forze armate al fine di superare le difformità esistenti tra le diverse Forze armate, evitare disparità tra le diverse categorie di personale e garantire la sostenibilità finanziaria nel medio-lungo periodo. L'intervento normativo incide, in primo luogo, sull'articolo 1913 del codice dell'ordinamento militare, prevedendo l'istituzione, a decorrere dal 1° gennaio 2023, di un fondo di previdenza integrativo anche per i graduati dell'Esercito, della Marina militare e dell'Aeronautica militare, al pari di quanto già previsto per l'Arma dei carabinieri. Si dispone, poi, l'inclusione nei fondi di previdenza integrativi del personale appartenente al ruolo d'onore richiamato in servizio e la reinscrizione nel fondo del ruolo di provenienza per il personale militare transitato nei ruoli della Presidenza del Consiglio dei ministri. Con le modifiche apportate all'articolo 1914 viene chiarito che l'indennità supplementare spetta a tutto il personale all'atto della cessazione dal servizio, e, quindi, anche per il personale transitato in altra pubblica amministrazione, purché sia maturato il requisito Pag. 57minimo di 6 anni di iscrizione al fondo. A tal fine vengono ridefinite le aliquote di liquidazione dell'indennità supplementare per il periodo successivo al 31 dicembre 2022, con effetti migliorativi, a fronte di una maggiore contribuzione. Viene, inoltre, uniformata la tempistica di liquidazione dell'indennità supplementare prevista ordinariamente per tutto il personale all'atto della cessazione del servizio. L'intervento sull'articolo 1915 è volto a sopprimere l'assegno speciale previsto, a fronte di una contribuzione maggiorata, solo per gli ufficiali dell'Esercito e dell'Arma dei carabinieri, contemperandolo con la previsione di un regime transitorio. Viene, poi, disposto, modificando l'articolo 1916, l'aggiornamento delle aliquote di contribuzione ai fondi di previdenza integrativa (3 per cento di contribuzione per ufficiali e sottufficiali, 2 per cento per le altre categorie) per garantire la sostenibilità del sistema, nonché l'estensione a tutto il personale del diritto alla restituzione dei contributi versati se non si beneficia dell'indennità supplementare per carenza di anni di iscrizione al relativo fondo (articolo 1917). Le modifiche apportate all'articolo 1917-bis intervengono sulla disciplina dell'indennità supplementare in caso di transito tra ruoli, prevedendo che essa venga imputata, pro quota, a ciascun fondo di previdenza al quale l'iscritto ha contribuito, mentre un nuovo comma aggiunto all'articolo 1918 prevede la possibilità di concedere sussidi a favore del personale, indipendentemente dal fondo di appartenenza, per gravi esigenze, utilizzando le somme eccedenti le finalità proprie della cassa, nell'ambito di una quota fissata al principio di ogni esercizio dal Ministro della difesa: contestualmente viene abrogato l'articolo 1919. Viene poi inserito un nuovo articolo 1920-bis che istituisce, nello stato di previsione del Ministero della difesa, un fondo per la sostenibilità della Cassa di previdenza delle Forze armate, per compensare gli squilibri derivanti dai provvedimenti di razionalizzazione dello strumento militare. Il fondo è alimentato con le risorse richiamate all'articolo 619 del codice dell'ordinamento militare (dismissione e valorizzazione beni immobili). Viene, inoltre, inserito il nuovo articolo 2262-ter per disciplinare in via transitoria la soppressione dell'assegno speciale di cui all'articolo 1915, disponendosi, altresì, l'applicazione retroattiva (alla data dell'entrata in vigore del codice dell'ordinamento militare) del nuovo regime in materia di indennità supplementare, per sanare le disparità finora prodotte dalla normativa vigente (comma 3), nonché l'integrazione del Consiglio di amministrazione della Cassa che passa da 13 a 16 membri, con un rappresentante dei graduati per ciascuna Forza armata (Esercito, Marina e Aeronautica), al pari di quanto già avviene per l'Arma dei carabinieri, nelle more dell'istituzione del fondo graduati (comma 5).
  L'articolo 114 istituisce, nello stato di previsione del Ministero della difesa, il fondo per il Centro nazionale di accoglienza degli animali confiscati e sequestrati al fine di consentire a tale organismo di gestire le spese connesse al proprio funzionamento e potenziamento. La ripartizione annuale del fondo e l'indicazione delle relative attività vengono demandate a un decreto del Ministro della difesa, da adottarsi previa intesa con il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica e con il Ministro dell'economia e delle finanze, ferme restando le eventuali intese tra il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell'Arma dei carabinieri e il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica sulle modalità di svolgimento delle attività praticate dal Centro. La necessità di istituire il fondo nasce dalla constatazione che il funzionamento del Centro presuppone la creazione di apposite strutture di ricovero degli esemplari, la relativa gestione logistica, nonché la disponibilità di personale specializzato, esigenze che non possono essere soddisfatte integralmente, impiegando le sole risorse umane e strumentali già disponibili presso i reparti dell'Arma dei carabinieri nei quali saranno inseriti.
  Segnala, poi, l'articolo 122, che autorizza la spesa di 20 milioni nel triennio 2023-2025 per l'aggiornamento e il potenziamento del sistema di risposta al rischio nucleare, biologico, chimico e radiologico-NBCR del Corpo nazionale dei vigili del Pag. 58fuoco. Il finanziamento servirà a far fronte all'invecchiamento del parco mezzi e materiali, tenendo anche conto che lo scenario internazionale causato della guerra in Ucraina comporta un maggior livello di attenzione su possibili eventi incidentali, con conseguente applicazione di procedure di monitoraggio preventivo che richiedono l'acquisizione di ulteriori e più innovativi mezzi ed attrezzature. In considerazione che anche l'Esercito dispone di un Nucleo NBCR, auspica che lo stesso possa essere al pari coinvolto nell'assegnazione di questo finanziamento.
  L'articolo 129 reca disposizioni in materia di personale in servizio all'estero. Per quanto di competenza della Difesa merita di essere segnalato il comma 1, che estende anche al 2023 l'autorizzazione di spesa disposta dall'articolo 4, comma 2, del decreto-legge n. 14 del 2022, finalizzata al potenziamento del contingente di militari dell'Arma dei carabinieri da inviare a protezione degli uffici all'estero maggiormente esposti a seguito dell'aggressione russa all'Ucraina.
  Infine, rileva che l'articolo 154 istituisce, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e finanze, il fondo per l'attuazione della strategia nazionale di cybersicurezza destinato a finanziare gli investimenti volti al conseguimento dell'autonomia tecnologica in ambito digitale e l'innalzamento dei livelli dei sistemi informativi nazionali in tale ambito, nonché il Fondo per la gestione della cybersicurezza destinato a finanziare le attività di gestione operativa dei suddetti progetti. In particolare, il comma 3 prevede che tali fondi siano assegnati alle amministrazioni individuate dal Piano di implementazione della strategia nazionale di cybersicurezza – tra cui è inclusa anche l'Amministrazione della Difesa – con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, adottati su proposta dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze.
  Quanto alla Seconda Sezione, le previsioni di entrata e di spesa relative al ministero della Difesa per l'anno finanziario 2023 sono autorizzate dal comma 1 dell'articolo 166 in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 12). Al riguardo evidenzia che il disegno di legge di bilancio 2023-2025 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero della difesa, spese finali, in termini di competenza, pari a 27.723,1 milioni di euro nel 2023, a 27.261 milioni nel 2024 e a 27.467,8 milioni nel 2025. Rispetto alla legge di bilancio 2022, il disegno di legge di bilancio 2023-2025 espone, dunque, per il Ministero della difesa, un incremento nelle spese finali nel 2023 pari a 1 miliardo e 770 milioni di euro, determinato per 1 miliardo di euro dall'incremento delle spese correnti e per 740,8 milioni di euro dall'incremento delle spese in conto capitale. Con riguardo alle spese finali lo stato di previsione del Ministero della difesa espone, a legislazione vigente, una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2023 di 26.986,8 milioni di euro. Pertanto, la manovra finanziaria per il 2023, attuata con le Sezioni I e II del disegno di legge di bilancio, determina complessivamente un incremento delle spese finali di 736,30 milioni di euro. In particolare, le misure legislative introdotte dall'articolato della Sezione I determinano nel complesso un effetto positivo di 12,3 milioni di euro, imputabili all'aumento delle spese correnti, mentre la Sezione II incrementa le spese finali di 724 milioni.
  La spesa complessiva del Ministero risulta allocata su 3 missioni e 10 programmi. La principale missione «Difesa e sicurezza del territorio» rappresenta oltre il 93 per cento del valore della spesa finale ed è pari a 25.965,6 milioni di euro e registra – rispetto alla dotazione a legislazione vigente (25.193,9 milioni di euro) – un aumento delle spese pari a 771,7 milioni di euro, dovute in parte ad effetti della sezione I (+5,7 milioni di euro, relativi all'articolo 111 del bilancio, che proroga, come già detto, la ferma dei medici e degli infermieri militari arruolati durante l'emergenza COVID al 30 giugno 2023), ma soprattutto a quelli di sezione II (+766 milioni di euro, derivanti da rifinanziamenti relativi al programma «Approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e la sicurezza» per 11 milioni e al programma Pag. 59«Pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari» per 755 milioni). La seconda missione «Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente» presenta, invece, stanziamenti pari a 506,1 milioni di euro (+3 milioni rispetto alla dotazione a legislazione vigente, dovuti all'articolo 114, che istituisce, appunto un fondo per le esigenze del Centro nazionale di accoglienza degli animali sequestrati e confiscati e autorizza l'Arma dei carabinieri all'assunzione di personale operaio a tempo determinato con contratti di durata massima di trentasei mesi, con oneri complessivi pari a 3 milioni di euro). Infine la missione «Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche» presenta dotazioni per 1.251,4 milioni (-42 milioni rispetto alla dotazione a legislazione vigente). Tale definanziamento, operato in Sezione II, riguarda i fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei residui passivi perenti.
  Segnala, infine, che il Fondo per le missioni internazionali contenuto nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze presenta una dotazione di competenza di 1.547,4 milioni di euro per il 2023 e di 276,9 per il 2024, mentre una parte consistente dei principali programmi di approvvigionamento dei sistemi d'arma gestiti dalla Difesa grava sullo stato di previsione del Ministero delle imprese e del made in Italy. In particolare, è interessata la missione «Competitività e sviluppo delle imprese» e, all'interno di essa, principalmente il capitolo 7419 sul quale gravano le spese necessarie alla conduzione del programma di ammodernamento della flotta navale, il capitolo 7420, sul quale sono state impegnate le somme per i programmi Forza NEC 3a e 4a fase, M346, T345, HH101Combat SAR 3a e 4a fase, il capitolo 7421, per la parte che riguarda principalmente il settore aeronautico, sul quale sono stati assunti impegni per i programmi Forza NEC 1a e 2a fase, HH101 Combat SAR 1a e 2a fase, SI.CO.TE, Eurofighter, Tornado, Elicotteri medi NH90 e il capitolo 7485, con impegni complessivi i programmi FREMM, VBM, FSAF B1NT, Futuro Elicottero esplorazione e scorta EES, Blindo Centauro.
  I commi da 2 a 13 dell'articolo 166 contengono le consuete disposizioni di natura contabile volte a regolare le modalità di gestione ovvero determinazioni quantitative che le leggi vigenti rinviano alla legge di bilancio annuale.
  Conclude segnalando che il comma 3 dell'articolo 173 autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze, ai fini dell'attuazione del programma di interventi previsto dall'articolo 5, commi 2 e 8-bis, del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, ad apportare, con propri decreti, su proposta del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, per l'anno finanziario 2023, variazioni compensative, in termini di residui, di competenza e di cassa, tra i capitoli dello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica relativi all'attuazione del citato programma di interventi e i correlati capitoli degli stati di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, del Ministero della difesa e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

  Monica CIABURRO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per oggi alle ore 14.30.

  La seduta termina alle 10.20.

SEDE CONSULTIVA

  Lunedì 5 dicembre 2022. — Presidenza del presidente Antonino MINARDO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Isabella Rauti.

  La seduta comincia alle 14.50.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Antonino MINARDO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Pag. 60

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025.
C. 643-bis.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta antimeridiana della giornata odierna.

  Antonino MINARDO, presidente, ricorda che nella seduta antimeridiana il relatore, onorevole Maiorano, ha illustrato i contenuti del provvedimento in esame. Ricorda, altresì, che il termine per la presentazione di emendamenti in Commissione è stato fissato alle ore 18 di oggi.

  Giovanni MAIORANO (FDI), relatore, invita i colleghi dei vari gruppi a far pervenire il loro contributo alla proposta di relazione alla V Commissione, che si riserva di presentare nella successiva seduta.

  Antonino MINARDO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.