CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 novembre 2022
17.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 49

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 30 novembre 2022. — Presidenza del presidente Mirco CARLONI.

  La seduta comincia alle 14.05.

DL 173/2022: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri.
C. 547 Governo.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con una osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 23 novembre scorso.

  Mirco CARLONI, presidente, ricorda che nella seduta del 23 novembre scorso, il relatore Nevi, ha illustrato il documento in esame, sul quale la Commissione esprimerà il parere nella seduta odierna. Al riguardo, ricorda che il relatore ha fatto pervenire ai commissari, per le vie brevi, una proposta di parere con una osservazione.

  Raffaele NEVI (FI-PPE), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con un'osservazione volta a valutare l'opportunità di coordinare le disposizioni di cui all'articolo 12 del provvedimento in esame, che prevede l'approvazione, con cadenza triennale, del «Piano del mare», con quelle di cui all'articolo 2, commi da 5-decies a 5-duodecies, del decreto-legge n. 225 del Pag. 502010, che prevedono l'adozione, del Programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura (vedi allegato)

  Maria Chiara GADDA (A-IV-RE) preannuncia un voto di astensione del suo gruppo sulla proposta di parere, elaborata dal relatore, ritenendo che il provvedimento in esame presenti alcuni elementi di criticità. In particolare, ritiene come l'istituzione del Ministero del mare appaia un atto di natura eminentemente formale, senza che a ciò corrisponda un'effettiva attribuzione di funzioni e di risorse. A tale proposito, ricorda infatti come, ad esempio, le attribuzioni in materia di pesca permangano in capo al Ministero dell'agricoltura.
  Giudica, altresì, opportuno esprimere alcune perplessità sul previsto trasferimento delle competenze in materia di protezione civile al nuovo Ministero del mare, competenze assai delicate che finora erano attribuite alla Presidenza del Consiglio. Invita quindi il Governo ad adottare provvedimenti concreti, non limitandosi a interventi che mirano soltanto a una ridenominazione formale dei Ministeri.

  Stefano VACCARI (PD-IDP), nel preannunciare il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere in esame, ricorda come nell'audizione innanzi alle Commissioni congiunte, svoltasi nella giornata di ieri, il Ministro Francesco Lollobrigida non sia riuscito a fugare i dubbi che accompagnano la nuova denominazione del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, che avrebbe voluto ancorato alla cifra della sostenibilità, che meglio di altre aggettivazioni si salda con la necessità di unire lo sviluppo con qualità e giustizia sociale. In proposito, ritiene che il tema della sovranità alimentare, di contro, appaia come un artificio retorico per rappresentare politicamente proprio ciò che non dovrebbe essere.
  A suo giudizio ritiene, infatti, che la sovranità alimentare sia una questione davvero seria da non confondere con il sovranismo e peggio ancora con l'autarchia e che parlare di sovranità alimentare significa difendere il valore del cibo come diritto umano da garantire e tutelare: significa cibo sano e nutriente, in sintonia con la salvaguardia dell'ambiente e, al tempo stesso, con i diritti per chi lavora la terra.
  Evidenzia, quindi, che gran parte delle aziende agricole sono già in sintonia con questi orientamenti e garantiscono, pertanto, prodotti di grande eccellenza. Ecco perché avrebbe voluto che il Ministero dell'agricoltura fosse denominato Ministero dell'agricoltura sostenibile e della sovranità alimentare, allo scopo di affermare con limpidezza e determinazione la strada da percorrere dentro lo scenario della transizione ecologica e scongiurare qualsiasi riferimento ad ipotesi sovraniste.
  Osserva, altresì, che il tenore letterale dell'articolo 3 accresce i dubbi sulle reali intenzioni dell'Esecutivo, dal momento che non è presente alcun richiamo della strategia europea «From farm to fork» ovvero al piano decennale predisposto dalla Commissione europea per guidare la transizione verso un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell'ambiente. Una strategia che deve riguardare l'intera filiera alimentare, dalla produzione al consumo, passando naturalmente per la distribuzione. Non dunque un capitolo ma un filo conduttore che, nel definire il riordino del Ministero, il Governo, per scelta, ha deciso di omettere.
  Tutto ciò premesso, ribadisce il parere contrario del suo gruppo sulla proposta di parere elaborata dal relatore.

  Giandonato LA SALANDRA (FDI), nel comprendere le ragioni di posizioni diverse, che riguardano un legittimo gioco delle parti, osserva come il provvedimento adottato dal Governo sia assolutamente coerente rispetto agli obiettivi perseguiti e vada incontro alle esigenze del mondo agricolo anche sul delicato tema della sovranità alimentare.

  Alessandro CARAMIELLO (M5S), nel preannunciare il voto contrario del gruppo del M5S sulla proposta di parere del relatore, dichiara di non condividere la modifica della denominazione del Ministero dell'agricoltura, che in realtà rappresenta un Pag. 51cambio della mission dello stesso. In particolare segnala le criticità derivanti dalla necessità di aggiornare le etichette delle certificazioni, ulteriore onere burocratico che andrà a gravare su numerosi operatori e aziende del settore. Al riguardo, ricorda come nel 2018, in occasione della modifica della denominazione del Ministero, si scelse di consentire alle aziende di poter smaltire le etichette ancora non utilizzate al fine di contenere gli ulteriori costi economici. Invita, quindi, il Governo a farsi carico delle criticità evidenziate che colpiscono un settore già danneggiato dalla congiuntura economica.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.15.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 30 novembre 2022. — Presidenza del presidente Mirco CARLONI.

  La seduta comincia alle 14.15.

Proposta di nomina del dott. Fabio Vitale a direttore generale dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).
Nomina n. 1.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno.

  Davide BERGAMINI (LEGA), relatore, riferisce che la XIII Commissione è chiamata ad esprimere il parere, ai sensi dell'articolo 7 del decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74 e dell'articolo 12, comma 14, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135, sulla proposta di nomina del dottor Fabio Vitali a Direttore Generale dell'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA).
  Ricorda preliminarmente che l'Unione Europea sostiene la produzione agricola dei Paesi della Comunità attraverso l'erogazione, ai produttori, di aiuti, contributi e premi. Tali erogazioni, finanziate dal FEAGA (Fondo Europeo Agricolo di Garanzia) e FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), vengono gestite dagli Stati Membri attraverso gli Organismi Pagatori, istituiti ai sensi del Reg. (CE) n. 885/2006 (Art. 18).
  Ricorda, altresì, che con il decreto legislativo n. 165 del 1999 è stata istituita l'Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) per lo svolgimento delle funzioni di Organismo di Coordinamento e di Organismo pagatore. All'articolo 3, commi 2 e 3, del citato decreto legislativo è disciplinata l'istituzione, da parte delle regioni e province autonome, di servizi ed Organismi per lo svolgimento delle funzioni di Organismo pagatore. L'AGEA, quale Organismo di Coordinamento, è, tra l'altro, incaricata: della vigilanza e del coordinamento degli Organismi Pagatori ai sensi del regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio del 21 giugno 2005 al fine di verificare la coerenza delle loro attività rispetto alle linee-guida comunitarie nonché di promuovere l'applicazione armonizzata della normativa comunitaria e delle relative procedure di autorizzazione, erogazione e contabilizzazione degli aiuti comunitari da parte degli Organismi pagatori, monitorando le relative attività.
  In tale contesto segnala che l'AGEA supporta, inoltre, le attività svolte dagli Organismi pagatori e assicura la predisposizione – ai fini dell'armonizzazione delle procedure – di appositi manuali di indirizzo. L'AGEA è anche l'Organismo pagatore italiano ed ha competenza per l'erogazione di aiuti, contributi, premi ed interventi comunitari, nonché per la gestione degli ammassi pubblici, dei programmi di miglioramento della qualità dei prodotti agricoli per gli aiuti alimentari e per la cooperazione economica con altri paesi. Nell'espletamento della sua missione istituzionale, Agea, infine, si avvale anche di altri organismi a cui sono stati delegati particolari compiti. Tra questi figurano anche i CAA (Centri di Assistenza Agricola) i quali svolgono le attività di supporto nella predisposizione delle domande di ammissionePag. 52 ai benefici comunitari e nazionali su mandato degli imprenditori interessati. I CAA rappresentano lo strumento con il quale l'Organismo Pagatore assicura il costante rapporto con i produttori ed una migliore e più diretta assistenza agli stessi ai fini della corretta predisposizione delle domande di aiuto.
  Con riferimento alle modalità di nomina del Direttore dell'AGEA, rammenta preliminarmente che l'articolo 7, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 74 del 2018, stabilisce che «Il direttore è scelto in base all'alta professionalità, capacità manageriale e qualificata esperienza nell'esercizio di funzioni attinenti al settore operativo dell'agenzia, in seguito a chiamata pubblica secondo criteri di merito e trasparenza che garantiscono l'indipendenza, la terzietà, l'onorabilità, l'assenza di conflitti di interessi, l'incompatibilità con cariche politiche e sindacali. Il Direttore è nominato con decreto del Ministro, previa trasmissione della proposta di nomina alle competenti Commissioni parlamentari. L'incarico ha la durata di massima di tre anni, è rinnovabile una sola volta ed è incompatibile con altri rapporti di lavoro subordinato e con qualsiasi altra attività professionale privata».
  Ricorda, inoltre, che ai sensi dell'articolo 5 dello Statuto vigente, il Direttore dell'Agenzia:

   è il legale rappresentante dell'Agenzia, la dirige e ne è responsabile, esercitando i poteri previsti dalla legge e dallo statuto;

   assicura la separazione tra le funzioni di organismo pagatore e di organismo di coordinamento, garantendone l'armonizzazione e l'unità d'indirizzo; sentito il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, determina le scelte strategiche dell'Agenzia e i relativi indirizzi, predisponendo altresì i programmi generali necessari allo svolgimento dei relativi compiti; attribuisce le risorse necessarie per l'attuazione dei programmi e dei progetti;

   nell'ambito delle funzioni di indirizzo e coordinamento, il Direttore inoltre: propone lo statuto al MIPAAF per l'adozione; adotta il regolamento di organizzazione ed il regolamento di contabilità, sottoponendoli al MIPAAF per l'approvazione con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell'economia e finanze; adotta il regolamento del personale, sottoponendolo al MIPAAF per l'approvazione con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell'economia e finanze e con il Ministro per la pubblica amministrazione; adotta gli altri regolamenti e gli atti generali che regolano il funzionamento e l'organizzazione dell'Agenzia e dispone la costituzione o la partecipazione a società; presenta entro il 30 aprile di ciascun anno al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali una relazione sull'attività svolta nell'anno precedente contenente anche l'ammontare delle somme erogate e l'indicazione degli interventi effettuati; adotta il bilancio preventivo, il conto consuntivo e le variazioni di bilancio, da sottoporre all'approvazione del MIPAAF, di concerto con il MEF.

  Ciò premesso, in relazione alla proposta di nomina in esame, ritiene che il candidato, come si evince dal relativo curriculum professionale, posto a disposizione di tutti i colleghi, vanti un profilo particolarmente qualificato per aver conseguito più lauree in ambito economico-giuridico, nonché l'abilitazione all'esercizio della professione forense e il titolo di giornalista pubblicista. Il dottor Vitale ha, inoltre, perfezionato il suo percorso professionale attraverso il conseguimento di numerosi titoli di studio post universitari di significativo rilievo e maturato un'alta competenza nell'esercizio di funzioni dirigenziali presso diversi enti pubblici.
  Propone, pertanto, che la Commissione, al termine dell'audizione prevista nella giornata odierna, nel corso della quale il candidato illustrerà più in dettaglio il suo curriculum, si esprima favorevolmente sull'atto di nomina in esame.

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  Mirco CARLONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 30 novembre 2022.

Audizione del dottor Fabio Vitale, nell'ambito dell'esame della proposta di nomina a direttore generale dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) (nomina n. 1).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.30 alle 15.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 30 novembre 2022. — Presidenza del presidente Mirco CARLONI.

  La seduta comincia alle 15.

Proposta di nomina del dottor Fabio Vitale a direttore generale dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).
Nomina n. 1.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno, rinviato nella seduta odierna.

  Mirco CARLONI, presidente, ricorda che nella seduta odierna il relatore, Bergamini, ha svolto la relazione introduttiva e che successivamente la Commissione ha svolto l'audizione del dottor Vitale.

  Davide BERGAMINI (LEGA), relatore, anche alla luce dell'audizione del dottor Vitale, conferma la proposta di esprimere un parere favorevole sulla proposta di nomina in esame.

  Mirco CARLONI, presidente, avverte, che la Commissione passerà alla votazione della proposta di parere favorevole formulata dal relatore sulla proposta di nomina del dottor Fabio Vitale a presidente direttore generale dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), che avrà luogo mediante il sistema delle palline bianche e nere.
  Al riguardo ricorda che chi intende esprimere voto favorevole sulla proposta del relatore dovrà depositare le palline nelle urne dei rispettivi colori cioè, la pallina bianca nell'urna bianca e la pallina nera nell'urna nera; chi intende esprimere voto contrario, dovrà depositare la pallina bianca nell'urna nera e la pallina nera nell'urna bianca; chi intenda astenersi dovrà invece rispondere alla chiama e dichiararlo.
  Avverte, altresì, che la proposta del relatore risulterà approvata ove abbia ricevuto la maggioranza semplice dei voti espressi. In caso di reiezione della proposta di parere favorevole del relatore, deve intendersi espresso parere contrario.
  Dà quindi conto dei deputati in missione e delle sostituzioni pervenute alla presidenza.
  Indìce quindi la votazione a scrutinio segreto sulla proposta di nomina in esame.

  La Commissione procede alla votazione a scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

  Mirco CARLONI, presidente, comunica il risultato della votazione:

  Presenti... 21
  Votanti... 16
  Astenuti... 5
  Maggioranza... 9
Hanno votato ... 16
Hanno votato no... 0

  La Commissione approva.

  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Almici, Davide Bergamini, Bruzzone, Caretta, Carloni, Castiglione, Cerreto, Schiano di Visconti, Gadda, Gatta, La Porta, Mantovani, Malaguti, Marchetto Aliprandi, Nevi, Pierro.

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  Si sono astenuti i deputati: Caramiello, Forattini, Marino, Rossi Andrea, Vaccari.

  Mirco CARLONI, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

  La seduta termina alle 15.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 30 novembre 2022.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.10 alle 15.20.