CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 novembre 2022
17.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 34

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 30 novembre 2022. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Galeazzo Bignami.

  La seduta comincia alle 14.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

DL 173/2022: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri.
C. 547 Governo.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 23 novembre.

  Carmine Fabio RAIMONDO (FDI), relatore, ringrazia in primo luogo il sottosegretario Bignami per la sua partecipazione all'odierna seduta della Commissione. Quanto al decreto-legge in argomento, fa presente come esso rispecchi la volontà del Governo Meloni di introdurre, fin dalle denominazioni, un radicale riordino nelle competenze dei Ministeri. Formula quindi una proposta di parere favorevole con un'osservazione (vedi allegato 1).

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo del Partito Democratico ha presentato una proposta alternativa di parere (vedi allegato 2).

  Il sottosegretario Galeazzo BIGNAMI esprime preliminarmente gli auguri di buon lavoro alla Commissione, manifestando la propria piena disponibilità ad un dialogo aperto e costante. Formula poi un orientamento positivo sul parere favorevole con osservazione formulato dal relatore e un Pag. 35orientamento invece negativo sulla proposta di parere contrario del gruppo del Partito Democratico.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) afferma di considerare inadeguata la proposta di parere formulata dal relatore, per tre ordini di motivi: in primo luogo, perché il suggerimento di coinvolgere l'Associazione nazionale comuni isole minori nel CIPOM appare superfluo, giacché tutti i comuni sono già rappresentati dall'ANCI; in secondo luogo, perché la nuova denominazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con la perdita della locuzione «mobilità sostenibili», appare un passo indietro rispetto agli obiettivi del PNRR, che destina il 40 per cento delle risorse alla transizione ecologica; in terzo luogo, perché la denominazione di Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica mette appunto completamente da parte il tema fondamentale della transizione ecologica. Si tratta, dichiara, di un doppio passo indietro, che pone il Paese in una rotta contrastante rispetto a quella dell'Europa e del PNRR.

  Antonino IARIA (M5S) afferma di condividere pienamente le perplessità espresse dal collega Barbagallo. La scomparsa del riferimento alla mobilità sostenibile rappresenta un segnale sbagliato, che fa tornare indietro il Paese su questi temi, giacché la sostenibilità è la caratteristica della mobilità del futuro. Per quanto riguarda il CIPOM, poi, nelle sue linee programmatiche è previsto il riferimento allo sfruttamento energetico dei nostri mari: chiaro riferimento alle trivellazioni per la ricerca del gas, metodo sbagliato per produrre energia capace solo di generare costi altissimi e danni assai rilevanti. Per quanto riguarda infine la perdita del tema della transizione ecologica, è un enorme passo indietro che non riveste alcuna utilità per il nostro Paese.

  Domenico FURGIUELE (LEGA) ringrazia il sottosegretario Bignami per la sua presenza e gli formula auguri di buon lavoro.
  Venendo al provvedimento, dichiara che il dibattito in essere sulle denominazioni dei Ministeri gli appare francamente superficiale. Le nuove denominazioni, afferma, sono espressione di un metodo nuovo, approvato dai cittadini tramite il voto; recano un'istanza di semplificazione, normalità e pragmatismo. Piuttosto che dare tanto peso ai nomi occorre impegnarsi nelle cose, e sarà appunto nelle cose che verrà dimostrato il rispetto dei principi ecologici e delle priorità contenute nel PNRR. Preannunzia quindi voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, contrario su quella del PD.

  Andrea CAROPPO (FI-PPE) saluta preliminarmente il sottosegretario Bignami. Per quanto riguarda il provvedimento, fa presente che le nuove denominazioni dei Ministeri non fanno altro in realtà che rispecchiare l'uso linguistico comune presso i cittadini e gli operatori, portando chiarezza nella vita istituzionale, e che comunque, denominazioni a parte, le politiche ecologiche verranno portate avanti senza l'elemento ideologico che caratterizzava l'azione del precedente Governo. Manifesta quindi compiacimento per l'istituzione del CIPOM, con cui verranno valorizzate le esigenze del nostro mare, dedicando la giusta attenzione alla blue economy, come già avviene da molto tempo in Francia con ottimi risultati. Per tutti questi motivi, preannunzia il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.
  Conclude dichiarando il proprio appoggio all'azione, preannunziata dal presidente, volta a portare le infrastrutture stradali all'interno della competenza della Commissione, allo scopo di dare maggiore organicità ai suoi lavori.

  Luca PASTORINO (MISTO-+EUROPA) si dichiara dispiaciuto per le parole del collega Furgiuele sulla superficialità del dibattito sulle denominazioni dei Ministeri: quello che si sta tenendo, afferma, è un esame parlamentare in cui ciascuno ha diritto di esprimere le proprie opinioni. Condivide le perplessità espresse dai colleghi dell'opposizione, ricordando peraltro Pag. 36che il nuovo Governo ha denominato un Ministero «dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste», nome certamente né semplice né diffuso presso i cittadini.

  Massimo RUSPANDINI (FDI) coglie l'occasione della seduta odierna per esprimere affetto e stima nei confronti del sottosegretario Bignami, il quale – afferma – porterà avanti politiche condivise dal popolo italiano.

  Carmine Fabio RAIMONDO (FDI), relatore, ribadisce che con il provvedimento in oggetto il Governo Meloni non sta facendo passi indietro né sulla mobilità sostenibile né sulla transizione ecologica, bensì sta perseguendo un approccio diverso. Il termine «ambiente» è stato giustamente ripristinato, in quanto esprime di per sé un valore che racchiude la totalità delle relative politiche; la transizione ecologica va fatta, ma in modo non ideologico, graduale e certo non attraverso tasse e divieti. Le nuove denominazioni rappresentano un giusto segnale di discontinuità, pienamente legittimo da parte di un nuovo Governo appena insediato.

  Luciano CANTONE (M5S) si rammarica che questa difesa del provvedimento sia arrivata dal relatore, mentre sarebbe invece dovuta giungere da parte del rappresentante del Governo. Quanto alla superficialità del dibattito lamentata dal collega Furgiuele, ricorda che i nomi hanno un peso, esprimono comunque un indirizzo politico ben definito e vanno dunque valutati con la massima attenzione.

  Il sottosegretario Galeazzo BIGNAMI ringrazia il collega Cantone per il suo intervento, che gli permette di ribadire con forza che sulle politiche di transizione ecologica non vi sarà con questo Governo alcuna deflessione e che l'impegno su questi temi sarà portato avanti anche con maggiore determinazione. Sottolinea inoltre come il ritorno alla denominazione tradizionale del ministero comporti anche un risparmio in termini di costi.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con un'osservazione del relatore (vedi allegato 1).

  Salvatore DEIDDA, presidente, dichiara conseguentemente preclusa la proposta alternativa di parere del gruppo del Partito Democratico.

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 30 novembre 2022.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.25.