CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 29 novembre 2022
16.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 29

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 29 novembre 2022. — Presidenza della vicepresidente Lia QUARTAPELLE PROCOPIO. – Interviene la sottosegretaria di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale Maria Tripodi.

  La seduta comincia alle 14.

DL 173/22: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri.
C. 547 Governo.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 23 novembre 2022.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), relatore, presenta una proposta di parere favorevole, di cui dà lettura (vedi allegato).

  La sottosegretaria Maria TRIPODI conviene con quanto testé rappresentato dal relatore.

  Fabio PORTA (PD-IDP), pur apprezzando l'inserimento, tra le premesse, di uno specifico passaggio circa la necessità di adeguare gli organici del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, fortemente contrattisi negli scorsi anni, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore: a suo avviso, da un lato, sarebbe stato opportuno menzionare esplicitamente l'organizzazione di appositi concorsi interni riservati ai contrattisti che già operano nelle sedi estere del MAECI; dall'altro, l'ennesima riorganizzazione delle competenze in materia di politiche per l'internazionalizzazione delle imprese – la terza in dieci anni – rischia di minare l'efficacia delle strategie per la promozione del made in Italy, mortificando, peraltro, il ruolo del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), relatore, rinviando alle argomentazioni svolte in sede di relazione, ritiene infondate le critiche mosse dal collega Porta.

  Laura BOLDRINI (PD-IDP), in termini più generali, chiede chiarimenti circa la ratio alla base delle nuove denominazioni dei Ministeri, con particolare riferimento al Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste: più specificamente, chiede se il concetto di «sovranità Pag. 30alimentare» sia mutuato dal filone di pensiero dei contadini latino-americani, che circa venti anni fa coniarono questa definizione con l'obiettivo di salvaguardare le proprie colture e la biodiversità contro lo strapotere delle multinazionali del settore agro-alimentare.

  Giangiacomo CALOVINI (FDI), segnalando che il tema della sovranità alimentare è stato ampiamente dibattuto nei giorni immediatamente successivi alla formazione dell'Esecutivo in carica, ricorda che anche il Governo francese ha adottato la stessa denominazione per quel Dicastero: peraltro, le attuali dinamiche geopolitiche, caratterizzate da conflitti e tensioni, rendono ancora più urgente e necessaria l'adozione di strategie mirate per assicurare la produzione dei beni primari a beneficio della comunità nazionale.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), relatore, ricorda che il Ministro competente, Lollobrigida, ha già chiarito che la nuova denominazione non ha nulla a che vedere con il concetto di autarchia, bensì mira alla protezione e promozione della biodiversità italiana.

  Laura BOLDRINI (PD-IDP), precisando che la richiesta di delucidazioni è motivata dai legittimi rilievi delle organizzazioni di campesinos dell'America latina, che rivendicano l'originalità e la peculiarità della definizione di «sovranità alimentare», sottolinea che l'obiettivo di potenziare la produzione nazionale di beni agricoli potrebbe confliggere con la tradizionale propensione dell'Italia ad esportare.

  Elisabetta GARDINI (FDI), ribadendo che anche l'Esecutivo francese, di diverso orientamento politico, ha adottato la stessa denominazione, evidenza che la tutela dei prodotti tipici italiani dovrebbe essere un obiettivo comune, condiviso trasversalmente dalle forze politiche, come peraltro sperimentato nel corso della sua esperienza di parlamentare europea.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP), segnalando che la richiesta di chiarimenti della collega Boldrini è del tutto legittima, tenuto conto che le Commissioni non hanno ancora potuto confrontarsi con i vari Ministri sulle rispettive linee programmatiche, esprime preoccupazione per il trasferimento di competenze previsto dal provvedimento in oggetto non solo in materia di commercio con l'estero, ma anche di energia e dissesto idrogeologico: infatti, le inevitabili complicazioni burocratiche potrebbero determinare gravi carenze nell'azione del Governo in settori così delicati. Quanto alla analogia – sul piano nominale – con l'impostazione assunta dal Governo francese, sottolinea che nel settore agro-alimentare gli interessi dei due Paesi rischiano di divergere radicalmente, come dimostra, ad esempio la vicenda del nutri-score, etichetta che classifica i cibi inventata dai francesi e fortemente contestata dall'Italia.

  Salvatore CAIATA (FDI), sottolineando che il dialogo su questi temi, al netto delle polemiche sterili, è assai proficuo e costruttivo, segnala che sta per iniziare l'audizione del Ministro Lollobrigida presso le competenti Commissioni di Camera e Senato: pertanto, in quella sede i rappresentanti dei gruppi di opposizione potranno ottenere tutte le delucidazioni del caso.

  Arnaldo LOMUTI (M5S) preannuncia il voto contrario del suo Gruppo.

  La Commissione approva, a maggioranza dei presenti, la proposta di parere formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.20.