CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 aprile 2024
295.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e IV)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all'anno 2023, anche al fine della relativa proroga per l'anno 2024. Doc. XXVI, n. 2.

EMENDAMENTI PRESENTATI

  Con riferimento alla missione – Missione bilaterale di addestramento delle Forze di sicurezza palestinesi, di cui alla scheda 9/2024, aggiungere, in fine, le seguenti parole: impegnando il Governo, nell'ottica della tutela del ruolo e della reputazione nazionale nella regione, a prevedere ulteriori risorse finanziare per sostenere l'implementazione degli aiuti umanitari.
1. Amendola, Graziano, Provenzano, Ascani, Boldrini, Carè, Fassino, Porta, Quartapelle Procopio.

  Con riferimento alla missione – Missione bilaterale di addestramento delle Forze di sicurezza palestinesi, di cui alla scheda 9/2024, aggiungere, in fine, le seguenti parole: impegnando il Governo, nell'ottica della tutela del ruolo e della reputazione nazionale nella regione, a ripristinare i fondi per le ong italiane che operano in Palestina e in Israele, così come i contributi nell'anno in corso all'UNRWA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East), per consentire agli operatori di pace di aiutare concretamente la popolazione sui territori, garantendo altresì l'accesso illimitato alle cure.
2. Amendola, Graziano, Provenzano, Ascani, Boldrini, Carè, Fassino, Porta, Quartapelle Proocopio.

  Con riferimento alla missione – Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger, di cui alla scheda 17/2024, aggiungere, in fine, le seguenti parole: impegnando il Governo, nel conseguimento degli obiettivi della missione in oggetto, ad operare affinché si possa giungere al ripristino del rispetto dei princìpi democratici.
3. Graziano, Amendola, Provenzano, Ascani, Boldrini, Carè, Fassino, Porta, Quartapelle Procopio.

  Con riferimento alla proroga della partecipazione di personale del Corpo della Guardia di finanza alla missione bilaterale di assistenza nei confronti delle Istituzioni libiche preposte al controllo dei confini marittimi, di cui alla scheda 42/2024, sopprimerla.
4. Graziano, Provenzano, Ascani, Boldrini, Carè, Fassino, Porta, Quartapelle Procopio.

  Con riferimento alla missione – Esigenze comuni a più teatri operativi delle Forze armate, di cui alla scheda 35/2024, aggiungere in fine le seguenti parole: impegnando il Governo, alla luce delle fragilità e maggiore volatilità del contesto internazionale in tale periodo storico, a prevedere ulteriori risorse finanziare per sostenere le attività di cooperazione civile-militare intese a fronteggiare, nei casi di necessità e urgenza, le esigenze di prima necessità della popolazione locale, ed in particolare, i progetti di ricostruzione, le attività di assistenza umanitaria, sanitaria e gli interventi nei settori dell'istruzione e dei servizi di pubblica utilità.
5. Graziano, Amendola, Provenzano, Ascani, Boldrini, Carè, Fassino, Porta, Quartapelle Procopio.

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  Con riferimento alla missione – Interventi di cooperazione allo sviluppo e di sminamento umanitario, di cui alla scheda 43/2024, aggiungere, in fine, le seguenti parole: impegnando il Governo ad aumentare le risorse previste per la cooperazione allo sviluppo, anche al fine di reintegrare il taglio di circa 50 milioni di euro registrato rispetto all'anno precedente.
6. Amendola, Graziano, Provenzano, Ascani, Boldrini, Carè, Fassino, Porta, Quartapelle Procopio.

  Con riferimento alla missione – Partecipazione alle iniziative delle Organizzazioni internazionali per la pace e la sicurezza, di cui alla scheda 45/2024, aggiungere in fine le seguenti parole: impegnando il Governo, nell'ottica della prevenzione, protezione e contrasto alla violenza di genere sulle donne e le bambine, soprattutto quando usata come tattica di guerra, la tutela e il rispetto dei loro diritti umani, nonché misure a sostegno di iniziative di pace promosse dalle donne, a prevedere ulteriori risorse finanziarie per sostenere l'implementazione della risoluzione Consiglio di Sicurezza dell'ONU n. 1325 del 31 ottobre 2000 e risoluzioni successive dello stesso Consiglio di Sicurezza su donne, pace e sicurezza.
7. Graziano, Amendola, Provenzano, Ascani, Boldrini, Carè, Fassino, Porta, Quartapelle Procopio.

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ALLEGATO 2

Relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all'anno 2023, anche al fine della relativa proroga per l'anno 2024. Doc. XXVI, n. 2.

PROPOSTA ALTERNATIVA DI RELAZIONE ALL'ASSEMBLEA DEL GRUPPO ALLEANZA VERDI E SINISTRA

  Le Commissioni III (Affari esteri e comunitari) e IV (Difesa) della Camera dei deputati,

   esaminata e discussa la Relazione del Consiglio dei ministri in merito alla prosecuzione delle missioni in corso e delle iniziative di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all'anno 2023, anche al fine della relativa proroga per l'anno 2024 (Doc XXVI, n. 2), adottata il 26 febbraio 2024 ai sensi dell'articolo 3, comma 1, primo periodo, della legge 21 luglio 2016, n. 145;

   considerato che:

    il contesto internazionale è sempre più drammaticamente caratterizzato da una estrema instabilità e da una escalation del confronto militare, contesto che si colloca nel venir meno di un approccio multilaterale alle relazioni internazionali e nella forzatura ideologica e materiale su un sistema polarizzato che penalizza il dialogo e delegittima i luoghi in cui questo dovrebbe avvenire. È quanto mai necessario lavorare per la rilegittimazione dei luoghi multilaterali dove poter ricercare soluzioni più avanzate e condivise ai conflitti in corso e garantire un'effettiva sicurezza globale;

    nel 2023 la spese militare mondiale ha raggiunto il massimo storico di duemiladuecento miliardi di dollari con un aumento del 9% ed è già prevedibile un ulteriore aumento nel 2024;

    la difesa della pace, della democrazia e dei diritti umani nel mondo sono elementi costitutivi dell'Unione Europea e su questi deve basarsi la sua azione esterna e la sua autonomia strategica, determinata innanzitutto dalla capacità di una propria e autonoma iniziativa politica nelle relazioni internazionali, ma anche dalla costruzione di un sistema di difesa europeo ispirato e basato sulla deterrenza;

    la catastrofe umanitaria in corso a Gaza, a seguito del terribile attacco di Hamas nei confronti di Israele il 7 ottobre 2023, evidenzia che di fronte ad eclatanti violazioni del diritto internazionale, al mancato rispetto dei diritti umani e a crimini di guerra non possono esserci spazi di impunità e tentennamenti da parte della comunità internazionale. Le azioni militari di Israele rischiano, inoltre, di condurre ad un'escalation sull'intera area medio orientale e a livello globale: dopo il raid che ha distrutto il consolato e la residenza dell'ambasciatore iraniano a Damasco, l'Iran ha lanciato un attacco con l'utilizzo di droni e missili sul territorio israeliano. Appare oggi più che mai necessario riconoscere lo Stato di Palestina, quale azione di politica estera che imprima una svolta positiva al necessario negoziato tra le parti per giungere alla soluzione «due popoli, due Stati» e garantire la coesistenza nella libertà, nella pace e nella democrazia dei due popoli. Così come sarebbe urgente assumere l'onere di una grande azione diplomatica convocando una conferenza di pace internazionale volta a cercare soluzioni per il conflitto in corso e definire una prospettiva di pace duratura in Medio Oriente, in linea con le risoluzioni delle Nazioni Unite e con il pieno coinvolgimento dei Paesi dell'area;

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    tra le nuove missioni internazionali approvate per l'anno 2024 (Doc. XXV, n. 2), c'è la nuova operazione dell'Unione Europea Eunavfor Aspides nel Mar Rosso. Il mandato dovrebbe essere quello di accompagnare le navi mercantili nell'area e proteggerle dagli attacchi dei ribelli yemeniti Houthi. Ma il mandato di Aspides prevede una esplicita connessione con l'operazione Prosperity Guardian. A tutti gli effetti un'operazione militare che include incursioni sul territorio yemenita e attacchi preventivi contro obiettivi Houthi. La missione Eunavfor Aspides avrebbe luogo nell'assenza contestuale di ogni opportuno tentativo politico e diplomatico volto a fermare il conflitto in atto. Quella che è definita come una missione difensiva rischia sul campo di cambiare natura e trasformarsi in un elemento di ulteriore escalation anche alla luce dello scontro anche militare in corso tra Israele e l'Iran;

    il protrarsi del conflitto in Ucraina è estremamente preoccupante e prefigura una condizione di guerra di logoramento destinata al lungo periodo, aumentando così il carico di morte, distruzione e sofferenza. La fornitura di equipaggiamento militare all'Ucraina era stata considerata come uno strumento volto a determinare migliori condizioni negoziali. È estremamente preoccupante la mancanza di iniziativa, di partecipazione e collaborazione dell'Unione europea a qualsiasi percorso negoziale e l'assenza di sforzi volti ad individuare condizioni concrete e realistiche in cui tale negoziato possa aver luogo. Bisogna escludere in maniera categorica ogni prospettiva di invio di truppe di Stati membri dell'Unione in Ucraina, imprudentemente avanzata da altri paesi europei, come ogni altra azione che possa condurre ad una ulteriore escalation e allargamento del conflitto;

    il Medio Oriente è segnato anche da altri annosi conflitti come quelli in Siria e in Yemen, con conseguenze sempre più drammatiche per i civili, in termini di distruzione, povertà e speranza per il futuro. Nel 2023 non troppo lontano dalla guerra in Ucraina, nei Balcani è riesploso il conflitto interno tra serbi e albanesi. Ma se si guarda alle guerre civili sono due quelle ancor più rovinose: Sudan e Myanmar sono teatro di diffuse atrocità e crimini di guerra. Entrambi i Paesi sono sprofondati in una spirale apparentemente irreversibile di crisi umanitarie. L'Africa sub-sahariana non è stata da meno: segnata, come è stata, da una serie di golpe militari come in Gabon e Niger, seguiti a quelli relativamente recenti in Burkina Faso, Mali e Guinea;

    ribadiamo le nostre contrarietà, già evidenziate in passato, relativamente ad alcune missioni militari di cui ancora una volta si richiede la proroga. In particolare, ci riferiamo al dispiegamento in Libia con la relativa collaborazione con le autorità locali (sia per attività che per fornitura mezzi) oltre che tutte le presenze – sia bilaterali che multilaterali – nell'area del Sahel;

    in linea con i memorandum stretti in questi anni, diverse missioni che riguardano il continente africano hanno l'obiettivo di «controllo e contrasto dell'immigrazione illegale»: fermare le partenze di migranti e richiedenti asilo verso l'Europa, e l'Italia in particolare. A quegli stati, a volte a pezzi di Stati, se non a veri e propri gruppi criminali, come nel caso della Libia, chiediamo di essere la nostra polizia di frontiera. Ma paesi come Libia, Tunisia, Niger, Burkina Faso, non possono essere definiti «paesi sicuri»: rimpatriare persone in questi luoghi significa condannarli a subire gravi violazioni dei diritti umani;

    con riferimento alle proroghe relative agli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, va sottolineato che occorrono aumenti maggiori di quello previsto dalle risorse programmate per il 2024 e che va modificata la qualità della spesa. Le risorse per la cooperazione devono essere utilizzate, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dalla Nazioni Unite, sul contrasto alle disuguaglianze e alla povertà e sul supporto di modelli di sviluppo sostenibile nel rispetto degli obiettivi ambientali e dei diritti sociali e stimolando un protagonismo delle comunità locali, nel loro legittimo diritto alla gestione Pag. 17delle risorse e alla tutela del proprio territorio;

    preoccupa l'intenzione del Governo, esplicitata tramite un disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri attualmente all'esame del Senato, di modificare la normativa legata alle missioni internazionali, per rendere ancora più inefficaci la trasparenza e il controllo politico su un tema rilevante come quello delle missioni internazionali, già messo a dura prova dal non rispetto delle tempistiche e delle prescrizioni attualmente in vigore nell'ambito della legge 145/2016;

    propongono all'Assemblea di autorizzare, per il periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2024, la prosecuzione delle missioni internazionali in corso e degli interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno di processi di pace e di stabilizzazione, di cui ai punti 4.1, 4.2 e 4.3 della relazione analitica DOC XXVI n. 2 di seguito riportate:

  EUROPA

   NATO Joint Enterprise nei Balcani (scheda n. 1/2024);

   EUFOR ALTHEA in Bosnia Erzegovina (scheda n. 2/2024);

   United Nations Peacekeeping Force in Cyprus – UNFICYP (scheda n. 3/2024);

   European Union Rule of Law Mission in Kosovo – EULEX Kosovo (scheda 37/2024);

   United Nations Mission in Kosovo – UNMIK (scheda 38/2024);

   Missione bilaterale di cooperazione delle Forze di polizia italiane in Albania e nei Paesi dell'area balcanica (scheda 39/2024);

  ASIA

   United Nations Interim Force in Lebanon – UNIFIL (scheda n. 7/2024);

   Missione bilaterale di addestramento delle forze armate libanesi – MIBIL (scheda n. 8/2024);

   Missione bilaterale di addestramento delle forze di sicurezza palestinesi (scheda n. 9/2024);

   Coalizione internazionale di contrasto alla minaccia terroristica del Daesh (scheda n. 10/2024);

   NATO Mission in Iraq (scheda n. 11/2024);

   United Nations Military Observer Group in India and Pakistan – UNMOGIP (scheda n. 12/2024);

   personale militare impiegato negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrain, Qatar e a Tampa per le esigenze connesse con le missioni internazionali in Medio Oriente e Asia (scheda n. 13/2024);

   European Union Police Mission for the Palestinian Territories – EUPOL COPPS (scheda n. 40/2024);

  AFRICA

   United Nations Support Mission in Libya – UNSMIL (scheda n. 14/2024);

   United Nations Mission for the Referendum in Western Sahara – MINURSO (scheda n. 18/2024);

   Multinational Force and Observers in Egitto – MFO (scheda n. 19/2024);

   European Union Training Mission Somalia – EUTM Somalia (scheda n. 20/2024);

   Missione bilaterale di addestramento delle forze di polizia somale e gibutiane, dei funzionari yemeniti e delle forze armate gibutiane (scheda n. 21/2024);

   Personale impiegato presso la base militare nazionale nella Repubblica di Gibuti per le esigenze connesse con le missioni internazionali nell'area del Corno d'Africa e zone limitrofe (scheda n. 22/2024);

   EUTM Mozambico (scheda 23/2024);

  POTENZIAMENTO DI DISPOSITIVI NAZIONALI E DELLA NATO

   impiego di un dispositivo aeronavale nazionale per attività di presenza, sorveglianzaPag. 18 e sicurezza nel Golfo di Guinea (scheda n. 27/2024);

   NATO: dispositivo per la sorveglianza navale dell'area sud dell'Alleanza (scheda n. 30/2024);

   NATO Air Policing per la sorveglianza dello spazio aereo dell'Alleanza (scheda n. 31/2024);

   NATO: dispositivo per la presenza nell'area sud-est dell'Alleanza (enhanced Vigilance Activities – Forward Land Forces) (scheda n. 32/2024);

   esigenze comuni a più teatri operativi delle Forze armate (scheda n. 35/2024)

   supporto info-operativo dell'Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna a protezione delle Forze armate (scheda n. 36/2024);

  INTERVENTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO PER IL SOSTEGNO DEI PROCESSI DI PACE E DI STABILIZZAZIONE

   Iniziative di cooperazione allo sviluppo e di sminamento umanitario (scheda n. 43/2024);

   Interventi di sostegno ai processi di pace, stabilizzazione e rafforzamento della sicurezza (scheda n. 44/2024);

   Partecipazione alle iniziative delle Organizzazioni internazionali per la pace e la sicurezza (scheda n. 45/2024);

   Interventi operativi di emergenza e di sicurezza (scheda n. 46/2024).

  Propongono all'Assemblea di non autorizzare, per il periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2024, la prosecuzione delle seguenti missioni internazionali:

  EUROPA

   NATO Sea Guardian nel Mar Mediterraneo (scheda n. 4/2024);

   EUNAVFOR MED operazione Irini (scheda n. 5/2024);

   EUMAM Ucraina (scheda n. 6/2024);

  AFRICA

   Missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia (scheda n. 15/2024);

   Missione bilaterale di cooperazione in Tunisia (scheda n. 16/2024);

   Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger (scheda n. 17/2024);

   EUMPM Niger (scheda n. 24/2024);

   Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Burkina Faso (scheda n. 25/2024);

   European Union Border Assistance Mission in Libya – EUBAM LIBYA (scheda n. 41/2024);

   Missione bilaterale di assistenza alla Guardia costiera della Marina militare libica ed alla General Administration for Coastal Security (scheda n. 42/2024);

  POTENZIAMENTO DI DISPOSITIVI NAZIONALI E DELLA NATO

   «Mediterraneo Sicuro»: dispositivo aeronavale nazionale nel Mar Mediterraneo, nel cui ambito è inserita la missione bilaterale in supporto alla Marina libica (scheda n. 26/2024);

   NATO Implementation of the Enhancement of the Framework for the South (scheda n. 28/2024);

   NATO dispositivo per la sorveglianza dello spazio aereo dell'Alleanza (scheda n. 29/2024);

   NATO: dispositivo per la presenza in Lettonia (enhanced Forward Presence – Forward Land Forces) (scheda n. 33/2024);

  PARTECIPAZIONE DI PERSONALE DELLA DIFESA ALLE MISSIONI CIVILI

   Personale militare impiegato nelle missioni civili istituite dall'Unione europea (scheda n. 34/2024).

  FRATOIANNI

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ALLEGATO 3

Relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all'anno 2023, anche al fine della relativa proroga per l'anno 2024. Doc. XXVI, n. 2.

EMENDAMENTO APPROVATO

  Alla scheda 35/2024, aggiungere in fine le seguenti parole: impegnando il Governo, alla luce delle fragilità e maggiore volatilità del contesto internazionale in tale periodo storico, a valutare l'opportunità di prevedere ulteriori risorse finanziare per sostenere le attività di cooperazione civile-militare intese a fronteggiare, nei casi di necessità e urgenza, le esigenze di prima necessità della popolazione locale.
5. (Nuova formulazione) Graziano, Amendola, Provenzano, Ascani, Boldrini, Carè, Fassino, Porta, Quartapelle Procopio.

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ALLEGATO 4

Relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all'anno 2023, anche al fine della relativa proroga per l'anno 2024. Doc. XXVI, n. 2.

RELAZIONE ALL'ASSEMBLEA APPROVATA

  Le Commissioni III (Affari esteri e comunitari) e IV (Difesa) della Camera dei deputati,

   esaminata e discussa la Relazione del Consiglio dei ministri in merito alla prosecuzione delle missioni in corso e delle iniziative di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all'anno 2023, anche al fine della relativa proroga per l'anno 2024 (Doc XXVI, n. 2), adottata il 26 febbraio 2024 ai sensi dell'articolo 3, comma 1, primo periodo, della legge 21 luglio 2016, n. 145;

   richiamate le comunicazioni del Governo sulla partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali, di cui alla citata Relazione, svolte il 19 marzo 2024, davanti alle Commissioni riunite affari esteri (III) e difesa (IV) della Camera dei deputati e affari esteri e difesa (3a) del Senato della Repubblica, nonché gli ulteriori approfondimenti istruttori svolti dalle medesime Commissioni;

   tenuto conto della relazione delle Commissioni III (Affari esteri e comunitari) e IV (Difesa) sulla deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali, adottata il 26 febbraio 2024 (anno 2024) (Doc. XVI, n. 2) e delle risoluzioni approvate dall'Assemblea nella seduta del 5 marzo 2024;

   considerato che:

    il conflitto in Ucraina e le crisi in Medio Oriente e nel Mar Rosso hanno accentuato la polarizzazione della Comunità internazionale e messo in serio pericolo la tenuta dell'ordine internazionale, determinando effetti diretti sulla sicurezza dell'Italia e dell'Europa, in un contesto internazionale che continua ad essere caratterizzato da una congiuntura fluida e instabile;

    l'Italia, che detiene anche la presidenza del G7, mantiene come caposaldo della sua azione la sua appartenenza all'Unione europea e all'Alleanza atlantica, oltre al multilateralismo imperniato sul sistema delle Nazioni Unite;

    l'azione del nostro Paese è finalizzata, in tutti i teatri di crisi, alla tutela della pace e della sicurezza internazionali in una cornice di collaborazione internazionale aperta ed inclusiva, con un'attenzione strategica prioritaria rivolta alla regione del Mediterraneo «allargato» e ai Balcani Occidentali, i cui equilibri sono profondamente toccati dalla crisi in Europa orientale;

    con specifico riguardo al Mediterraneo e al Medio Oriente, investito da concomitanti crisi geopolitiche internazionali, rispetto alla situazione specifica della Striscia di Gaza si pone la necessità di prefigurare uno scenario politico post-bellico che tenga conto dell'esigenza, da un lato, di porre fine al controllo di Hamas sulla Striscia e, dall'altro, di preparare un assetto di lungo periodo legato alla realizzazione della soluzione «due popoli, due Stati»;

    nell'ambito del Mediterraneo allargato, il nostro Paese continua a sostenere con convinzione il processo di stabilizzazione in Libia sotto l'egida delle Nazioni Unite per promuovere il dialogo intra-libico, ha avviato uno specifico impegno a Pag. 21favore della tutela della navigazione nel Mar Rosso contro le minacce degli Houthi e prosegue nell'impegno contro Daesh ed il terrorismo di matrice fondamentalista, attivo in Iraq, Siria, Sahel, ma anche, con rischi di ulteriore propagazione, nell'Africa occidentale e centrale;

    in relazione ai Balcani Occidentali, il completamento del percorso di adesione all'Unione europea rimane obiettivo prioritario della politica estera italiana, nonostante la persistenza di nodi politici ancora aperti: dalla stabilizzazione della Bosnia-Erzegovina al processo di normalizzazione dei rapporti tra Serbia e Kosovo, rispetto al quale risulta essenziale il contributo alla stabilità fornito dalla Missione NATO KFOR, di cui l'Italia è chiamata a assumere il comando da ottobre 2024;

    la presenza italiana, sia nel quadro di iniziative multilaterali sia sulla base di accordi bilaterali, mira a promuovere la democrazia e lo Stato di diritto, ponendo un'enfasi particolare sulla prevenzione dei conflitti, anche mediante il ricorso sistematico allo strumento della mediazione e alle attività di stabilizzazione post-conflitto, in particolare nelle aree geografiche di primario interesse per il nostro Paese (Mediterraneo, Libia, Siria, Yemen, Sahel e Corno d'Africa);

    nell'ottica di un'assunzione crescente di responsabilità geopolitiche, è opportuno procedere rapidamente all'aggiornamento del documento nazionale attuativo della Strategia UE per la regione indo-pacifica, con l'obiettivo di consolidare, insieme ai partner nella regione, il posizionamento dell'Italia nell'area a tutela della libertà di navigazione e contrastare, in sinergia con le altre democrazie, le minacce alla sicurezza dei mari e alle catene di approvvigionamento globale;

    nell'ambito dello sforzo profuso negli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, si attesta che le risorse programmate per il 2024 ammontano ad un totale di 361.597.000 euro, in leggero aumento rispetto al fabbisogno del 2023, fissato a 358.668.800 euro;

    gli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione (di cui alle schede da 43/2024 a 46/2024) per il 2024 sono incentrati soprattutto sull'Africa e sul Medio Oriente, nonché sulla partecipazione agli sforzi della Comunità internazionale per rispondere agli accresciuti bisogni umanitari della popolazione ucraina direttamente colpita dagli eventi bellici;

    per le missioni internazionali oggetto di proroga la consistenza massima annuale complessiva dei contingenti delle Forze armate impiegati nei teatri operativi è pari a 11.166 unità, mentre il fabbisogno finanziario per la durata programmata è pari complessivamente a euro 1.365.148.673,00, di cui euro 1.075.798.673,00 per obbligazioni esigibili nel 2024 e euro 289.350.000,00 per obbligazioni esigibili nel 2025;

   ricordato che:

    per lo svolgimento delle nuove missioni relative alla deliberazione del 26 febbraio 2024 (Doc XXV n. 2) la consistenza massima annuale complessiva dei contingenti delle Forze armate impiegati è pari a 834 unità, mentre il fabbisogno finanziario complessivo richiesto è di euro 45.863.901 e, pertanto, la consistenza massima dei contingenti nazionali impiegati nelle missioni per l'anno 2024 raggiunge le 12.000 unità;

   rilevato, infine, che:

    quanto alla proroga delle missioni in corso, agli oneri a carico del Ministero della difesa vanno aggiunti 30 milioni a carico della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il mantenimento del dispositivo info-operativo dell'AISE, 3.864.387 euro a carico del Ministero dell'interno, per le missioni delle Forze di polizia di cui alle schede da 37 a 41 del 2024, 83.897 euro a carico del Ministero della giustizia (scheda 40/2024) e 18.816.279 euro a carico del Ministero dell'economia e delle finanze, per il coinvolgimento della Guardia di finanza nelle missioni di cui alle schede 39 e 42 del 2024;

    il totale complessivo delle spese per le missioni nel 2024, dato dalla somma tra Pag. 22il totale delle proroghe e delle nuove missioni, è pertanto di euro 1 miliardo 825 milioni 440 mila e 680 euro, di poco superiore al fabbisogno finanziario complessivo per la proroga delle missioni nel 2023, che ammontava a euro 1.779.510.236,

    propongono all'Assemblea di autorizzare, per il periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2024, la prosecuzione delle missioni internazionali in corso e degli interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno ai processi di pace e di stabilizzazione, di cui ai punti 4.1, 4.2 e 4.3 della Relazione analitica DOC XXVI n. 2, di seguito riportate:

  EUROPA

   NATO Joint Enterprise nei Balcani (scheda n. 1/2024);

   EUFOR ALTHEA in Bosnia Erzegovina (scheda n. 2/2024);

   United Nations Peacekeeping Force in Cyprus – UNFICYP (scheda n. 3/2024);

   NATO Sea Guardian nel Mar Mediterraneo (scheda n. 4/2024);

   EUNAVFOR MED operazione Irini (scheda n. 5/2024);

   EUMAM Ucraina (scheda n. 6/2024);

   European Union Rule of Law Mission in Kosovo – EULEX Kosovo (scheda 37/2024);

   United Nations Mission in Kosovo – UNMIK (scheda 38/2024);

   Missione bilaterale di cooperazione delle Forze di polizia italiane in Albania e nei Paesi dell'area balcanica (scheda 39/2024);

  ASIA

   United Nations Interim Force in Lebanon – UNIFIL (scheda n. 7/2024);

   Missione bilaterale di addestramento delle forze armate libanesi – MIBIL (scheda n. 8/2024);

   Missione bilaterale di addestramento delle forze di sicurezza palestinesi (scheda n. 9/2024);

   Coalizione internazionale di contrasto alla minaccia terroristica del Daesh (scheda n. 10/2024);

   NATO Mission in Iraq (scheda n. 11/2024);

   United Nations Military Observer Group in India and Pakistan – UNMOGIP (scheda n. 12/2024);

   personale militare impiegato negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrain, Kuwait, Qatar e a Tampa per le esigenze connesse con le missioni internazionali in Medio Oriente e Asia (scheda n. 13/2024);

   European Union Police Mission for the Palestinian Territories – EUPOL COPPS (scheda n. 40/2024);

  AFRICA

   United Nations Support Mission in Libya – UNSMIL (scheda n. 14/2024);

   Missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia (scheda n. 15/2024);

   Missione bilaterale di cooperazione in Tunisia (scheda n. 16/2024);

   Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger (scheda n. 17/2024);

   United Nations Mission for the Referendum in Western Sahara – MINURSO (scheda n. 18/2024);

   Multinational Force and Observers in Egitto – MFO (scheda n. 19/2024);

   European Union Training Mission Somalia – EUTM Somalia (scheda n. 20/2024);

   Missione bilaterale di addestramento delle forze di polizia somale e gibutiane, dei funzionari yemeniti e delle forze armate gibutiane (scheda n. 21/2024);

   Personale impiegato presso la base militare nazionale nella Repubblica di Gibuti per le esigenze connesse con le missioni internazionali nell'area del Corno d'Africa e zone limitrofe (scheda n. 22/2024);

   EUTM Mozambico (scheda 23/2024);

   EUMPM Niger (scheda n. 24/2024);

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   Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Burkina Faso (scheda n. 25/2024);

   European Union Border Assistance Mission in Libya – EUBAM LIBYA (scheda n. 41/2024);

   Missione bilaterale di assistenza alla Guardia costiera della Marina militare libica ed alla General Administration for Coastal Security (scheda n. 42/2024)

  POTENZIAMENTO DI DISPOSITIVI NAZIONALI E DELLA NATO

   «Mediterraneo Sicuro»: dispositivo aeronavale nazionale nel Mar Mediterraneo, nel cui ambito è inserita la missione bilaterale in supporto alla Marina libica (scheda n. 26/2024);

   impiego di un dispositivo aeronavale nazionale per attività di presenza, sorveglianza e sicurezza nel Golfo di Guinea (scheda n. 27/2024);

   NATO Implementation of the Enhancement of the Framework for the South (scheda n. 28/2024);

   NATO dispositivo per la sorveglianza dello spazio aereo dell'Alleanza (scheda n. 29/2024);

   NATO: dispositivo per la sorveglianza navale dell'area sud dell'Alleanza (scheda n. 30/2024);

   NATO Air Policing per la sorveglianza dello spazio aereo dell'Alleanza (scheda n. 31/2024);

   NATO: dispositivo per la presenza nell'area sud-est dell'Alleanza (enhanced Vigilance Activities – Forward Land Forces) (scheda n. 32/2024);

   NATO: dispositivo per la presenza in Lettonia (enhanced Forward Presence – Forward Land Forces) (scheda n. 33/2024);

   esigenze comuni a più teatri operativi delle Forze armate (scheda n. 35/2024), impegnando il Governo, alla luce delle fragilità e maggiore volatilità del contesto internazionale in tale periodo storico, a valutare l'opportunità di prevedere ulteriori risorse finanziare per sostenere le attività di cooperazione civile-militare intese a fronteggiare, nei casi di necessità e urgenza, le esigenze di prima necessità della popolazione locale;

   supporto info-operativo dell'Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna a protezione delle Forze armate (scheda n. 36/2024);

  PARTECIPAZIONE DI PERSONALE DELLA DIFESA ALLE MISSIONI CIVILI

   Personale militare impiegato nelle missioni civili istituite dall'Unione europea (scheda n. 34/2024);

  INTERVENTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO PER IL SOSTEGNO DEI PROCESSI DI PACE E DI STABILIZZAZIONE

   Iniziative di cooperazione allo sviluppo e di sminamento umanitario (scheda n. 43/2024);

   Interventi di sostegno ai processi di pace, stabilizzazione e rafforzamento della sicurezza (scheda n. 44/2024);

   Partecipazione alle iniziative delle Organizzazioni internazionali per la pace e la sicurezza (scheda n. 45/2024);

   Interventi operativi di emergenza e di sicurezza (scheda n. 46/2024).