CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 febbraio 2024
259.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
Pag. 105

ALLEGATO 1

Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. C. 1435 Governo e abb.

PARERE APPROVATO

  La VIII Commissione,

   esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge n. 1435, recante interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, nel testo risultante dagli emendamenti approvati in sede referente;

   considerato che l'articolo 6-bis introduce disposizioni relative all'accertamento delle violazioni della velocità nella navigazione, in considerazione dell'esigenza di salvaguardia di Venezia e della sua laguna;

   rilevato che gli articoli 7 e 8 recano nuove disposizioni concernenti rispettivamente i monopattini e i dispositivi di micromobilità elettrica similari, nonché la disciplina della ciclabilità, allo scopo di rafforzare la sicurezza nella circolazione e favorire la mobilità sostenibile;

   segnalato che il comma 1 dell'articolo 13 introduce, tra l'altro, la possibilità di riservare spazi alla sosta per la ricarica dei veicoli elettrici e che l'articolo 15-sexies demanda a un decreto ministeriale l'individuazione delle modalità di accesso agevolate dei veicoli di interesse storico e collezionistico alle aree soggette alle limitazioni della circolazione stradale;

   apprezzate le finalità dell'articolo 14-bis, relative all'istituzione di zone a traffico limitato per straordinarie e motivate esigenze connesse alla tutela di particolari ambiti di rilevanza paesaggistica o naturalistica tutelati dall'UNESCO;

   valutate positivamente le disposizioni di cui all'articolo 15, comma 1, lettera a), concernente le limitazioni alla circolazione dei veicoli, nonché dell'articolo 15, comma 2, che consente la deroga alle norme di cui al comma 1 dell'articolo 16 del codice della strada per le sedi stradali ubicate su ponti, viadotti o gallerie, ovvero in presenza di particolari circostanze o condizioni orografiche;

   evidenziati i principi e criteri direttivi per l'esercizio della delega concernente la revisione della disciplina della circolazione stradale di cui all'articolo 17, comma 3, in particolare recati dalla lettera d), numero 4), dalla lettera f), numero 2), e dalla lettera o);

   sottolineato, infine, che nell'ambito dei regolamenti di delegificazione che il Governo è autorizzato ad adottare, ai sensi del comma 4 dell'articolo 17, rientra anche la disciplina della manutenzione degli apparati destinati alle segnalazioni stradali luminose, con particolare riguardo all'esigenza di ridurre i consumi energetici,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 106

ALLEGATO 2

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sullo spazio aereo comune tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica d'Armenia, dall'altra, con allegati, fatto a Bruxelles il 15 novembre 2021. C. 1589 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO

  La VIII Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge n. 1589, approvato dal Senato, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo sullo spazio aereo comune tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica d'Armenia, dall'altra, con allegati, fatto a Bruxelles il 15 novembre 2021;

   considerato che il provvedimento mira a disciplinare le relazioni aeronautiche tra i Paesi membri dell'Unione europea e l'Armenia, con l'obiettivo di istituire un unico mercato dei trasporti aerei e di avviare una progressiva convergenza regolamentare, a cominciare da alcuni settori tra cui l'ambiente;

   valutato favorevolmente l'articolo 17 dell'Accordo, che impegna le Parti a tutelare l'ambiente promuovendo uno sviluppo sostenibile dell'aviazione, tra l'altro, attraverso una cooperazione volta a ridurre al minimo gli effetti dell'aviazione sull'ambiente, nonché uno scambio di informazioni per migliorare la ricerca sui combustibili sostenibili e pervenire all'attenuazione dell'inquinamento acustico,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 107

ALLEGATO 3

DL 5/2024: Disposizioni urgenti per la realizzazione degli interventi infrastrutturali connessi con la presidenza italiana del G7. C. 1658 Governo.

EMENDAMENTO APPROVATO

ART. 2.

  Al comma 1, alinea, sostituire le parole da: Per il compenso fino a: degli oneri con le seguenti: Per l'attuazione dell'articolo 1 è autorizzata la spesa di euro 18.050.000 per l'anno 2024, dei quali euro 50.000 per il compenso del Commissario straordinario di cui al quarto periodo del comma 1 del citato articolo 1 ed euro 18.000.000 per la realizzazione degli interventi infrastrutturali e manutentivi di cui al medesimo articolo 1. Agli oneri.
2.2. Il Relatore.

Pag. 108

ALLEGATO 4

DL 5/2024: Disposizioni urgenti per la realizzazione degli interventi infrastrutturali connessi con la presidenza italiana del G7. C. 1658 Governo.

CORREZIONI DI FORMA APPROVATE

  All'articolo 1:

   al comma 1, al secondo periodo, le parole: «e le attività» sono sostituite dalle seguenti: «e per le attività» e, al quarto periodo, la parola: «individuato» è sostituita dalla seguente: «stabilito»;

   al comma 2:

    al primo periodo, le parole: «Commissario di Governo nominato ai sensi del comma 1,» sono sostituite dalle seguenti: «Commissario straordinario nominato ai sensi del comma 1» e le parole: «della medesima presidenza» sono sostituite dalle seguenti: «della presidenza»;

    al terzo periodo, le parole: «Commissario di Governo» sono sostituite dalle seguenti: «Commissario straordinario», le parole: «del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36,» sono sostituite dalle seguenti: «del codice di cui al decreto legislativo n. 36 del 2023» e le parole: «da ANAS S.p.a.» sono sostituite dalle seguenti: «dalla società ANAS S.p.a.»;

   al comma 3, primo periodo, la parola: «stipula» è sostituita dalla seguente: «stipulazione»;

   al comma 4, primo periodo, le parole: «di cui al decreto legislativo» sono sostituite dalle seguenti: «, di cui all'allegato 1 al decreto legislativo»;

   al comma 5, le parole: «di cui al comma 1 e l'affidamento delle attività di esecuzione dei lavori, servizi e forniture,» sono sostituite dalle seguenti: «e l'affidamento delle attività di esecuzione dei lavori, servizi e forniture di cui al comma 1» e le parole: «e delle relative misure di prevenzione» sono sostituite dalle seguenti: «e delle misure di prevenzione,».

  All'articolo 2:

   al comma 1, alla lettera c), le parole: «comma 397» sono sostituite dalle seguenti: «, comma 397,» e le parole: «ANAS spa» sono sostituite dalle seguenti: «ANAS S.p.a.».

Pag. 109

ALLEGATO 5

5-02067 Simiani: Riclassificazione della SS 479 Sannite a strada di interesse nazionale, anche al fine di aprire un fascicolo manutentivo.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In riferimento al quesito posto, rappresento quanto segue.
  La viabilità ricompresa nella regione Abruzzo è stata oggetto di un primo riordino con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 febbraio 2018 che ha disposto il trasferimento alla società ANAS di 513,498 chilometri di strade ex statali e provinciali.
  Con nota del 6 agosto 2020, la regione Abruzzo ha chiesto il trasferimento di ulteriori 570,694 chilometri. Tale proposta è stata oggetto di approfondita analisi tra la regione Abruzzo, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la società ANAS. Nell'ambito del confronto tecnico sono state accertate, in via preliminare, le tratte in possesso dei requisiti previsti dal Codice della strada per il trasferimento alla citata società ANAS.
  Terminata la fase di valutazione, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha inviato, nel maggio 2023, la proposta di completamento della revisione della rete stradale di interesse nazionale al Consiglio Superiore dei lavori pubblici per il previsto parere di competenza. Nell'adunanza dell'8 novembre 2023, il Consiglio Superiore dei lavori pubblici si è espresso favorevolmente con il parere numero 47 unicamente sulla riclassificazione delle strade che costituiscono piccoli riammagliamenti necessari a chiudere la rete stradale di interesse nazionale. Per le restanti strade, il suddetto Consesso ha rinviato il parere a ulteriori approfondimenti istruttori a cura dei competenti uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
  Tale circostanza ha determinato la necessità di un supplemento di attività istruttoria, attualmente in corso, propedeutica all'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di trasferimento della viabilità aggiuntiva ad ANAS. In tale contesto si procederà ad ulteriori interlocuzioni con la regione Abruzzo ed ANAS e sarà posta in essere ogni opportuna iniziativa volta ad includere anche la strada regionale 479 Sannite nell'elenco delle strade di rientro, tenuto conto della sua rilevanza trasportistica.
  Per quanto attiene all'attività di manutenzione della SR 479 Sannite, si rappresenta che l'infrastruttura stradale attualmente è in gestione all'Amministrazione Provinciale dell'Aquila. Il prefetto dell'Aquila, sentito sul tema per il tramite del Ministero dell'interno, ha rappresentato che, nel corso degli ultimi anni, sono state adottate apposite ordinanze sindacali a tutela della pubblica incolumità, per obbligo immediato di messa in sicurezza, per la caduta di pietre dai costoni rocciosi insistenti sulla strada in questione, specificamente nel tratto da Anversa degli Abruzzi-Scanno e in prossimità dell'abitato di Villetta Barrea.
  Inoltre, in considerazione dell'attrattività turistica dei luoghi attraversati, l'Amministrazione provinciale, su richiesta dei comuni interessati, adotta di norma apposita ordinanza per la disciplina della circolazione stradale finalizzata a risolvere le problematiche di viabilità sulla SR 479 Sannite e sulla SP 82 Villalago-Scanno e, sulla base delle valutazioni emerse in sede di Osservatorio dell'incidentalità stradale, predispone apposito piano coordinato interforze per il transito pericoloso, volto a prevedere mirati servizi di controllo da parte delle Forze dell'Ordine.

Pag. 110

ALLEGATO 6

5-02069 Ilaria Fontana: Interventi per il contrasto alla scarsità idrica.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In riferimento al quesito posto, rappresento che il Commissario straordinario nazionale per l'adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica assolve gli obblighi individuati dal decreto-legge 14 aprile 2023, n. 39.
  Nello specifico, il Commissario ha provveduto ad acquisire e sta aggiornando:

   i dati relativi allo stato di severità idrica su scala nazionale, in collaborazione con il dipartimento di Protezione Civile;

   il censimento delle concessioni di derivazione rilasciate dalle autorità competenti e delle domande presentate su tutto il territorio nazionale per usi potabili, irrigui, industriali ed idroelettrici;

   i dati necessari per l'ottimale regolazione dei volumi e delle portate derivanti dagli invasi e alla riduzione temporanea dei volumi riservati alla laminazione delle piene;

   i dati di monitoraggio sullo stato di attuazione del programma degli interventi indicati nei piani di ambito predisposti dalle autorità d'ambito.

  Inoltre, svolge le seguenti funzioni:

   coordina l'adozione, da parte delle regioni, delle misure per razionalizzare i consumi ed eliminare gli sprechi della risorsa idrica. A tale scopo, è stato licenziato il piano di comunicazione istituzionale per l'uso consapevole della risorsa acqua;

   monitora lo svolgimento dell'iter autorizzativo dei progetti di gestione degli invasi, finalizzato alle operazioni di sghiaiamento e sfangamento degli stessi;

   provvede all'individuazione delle dighe per le quali risulta necessaria ed urgente l'adozione di interventi per la rimozione dei sedimenti accumulati nei serbatoi ai sensi dell'articolo 4, comma 3 del citato decreto. Su quest'ultimo punto, il Commissario ha prodotto un primo documento di aggiornamento, coordinando l'azione delle Autorità Distrettuali.

  Nella seduta della Cabina di regia tenutasi l'8 agosto 2023, il Commissario ha presentato la prima relazione redatta sulla base dell'analisi dei dati acquisiti ed elaborati con le Autorità di distretto e le regioni. Tutti i dati e le informazioni recuperati ed organizzati saranno funzionali alle valutazioni e alle decisioni della Cabina di regia e potranno costituire lo strumento per l'elaborazione di proposte che questa intenderà promuovere nell'ambito delle politiche nazionali del settore. L'obiettivo è quello di porre in essere una serie di azioni congruenti ed efficaci, a livello nazionale, per la mitigazione dei danni connessi al fenomeno della scarsità idrica, ottimizzando l'uso della risorsa acqua.
  Come evidenziato dall'onorevole interrogante, ricordo che i primi cinque interventi di urgente realizzazione, sulla base delle priorità segnalate dalle regioni, per 102 milioni di euro, sono stati finanziati a luglio del 2023 grazie alla Cabina di regia, che in tal caso ha ritenuto utile operare direttamente con le regioni ed i soggetti attuatori deputati per legge.
  Per quanto di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, segnalo che nell'ambito della linea d'investimento PNRR sulle infrastrutture idriche (M2 C4 - 14.1) - che ha finanziato 124 interventi per circa 2 miliardi di euro - allo stato attuale risultano 111 interventi con lavori in corso o appalti integrati già aggiudicati. La milestone di settembre 2023 è stata conseguita e si prevede l'ultimazione delle esecuzioni nel pieno rispetto della tempistica stabilita dal PNRR.Pag. 111
  In considerazione dell'estrema frammentazione delle competenze in materia, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha istituito il «Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico», che prevede un supporto duraturo allo sviluppo infrastrutturale ed economico del settore idrico.
  Il 21 giugno 2023 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha pubblicato un avviso per recepire tutte le proposte di intervento, in ordine di priorità e di maturità progettuale, da parte dei soggetti proponenti, ovvero di regioni, province Autonome, Autorità di bacino distrettuali e Enti di Governo d'Ambito. Allo scadere del termine di presentazione fissato ad ottobre 2023, sono pervenute 562 proposte, per un valore economico richiesto stimato in oltre 13,5 miliardi di euro. Tali proposte sono attualmente in fase di valutazione secondo un'analisi basata su una pluralità di criteri tecnici, economico-finanziari, ambientali e sociali, ossia con riferimento all'accessibilità e agli impatti sulle comunità.
  Il lavoro sulle infrastrutture idriche sta quindi procedendo a ritmi serrati, nella consapevolezza dell'importanza e dell'urgenza di garantire ai territori gli interventi da tempo attesi.

Pag. 112

ALLEGATO 7

5-02068 Mattia: Tempi per la definizione delle misure volte al sostegno economico dei comuni per la messa in sicurezza delle infrastrutture stradali.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In riferimento al quesito posto, rappresento quanto segue.
  In attuazione di quanto previsto dall'articolo 19 del decreto-legge n. 104 del 10 agosto 2023, lo scorso 8 febbraio è stato adottato il decreto Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro delle economie e finanze, che stabilisce i criteri, i parametri e i contenuti per la presentazione delle istanze da parte dei comuni per l'accesso al Fondo investimenti stradali nei piccoli comuni, finalizzato alla realizzazione di interventi di messa in sicurezza e manutenzione di strade comunali di importo non superiore a 150.000,00 euro.
  Il citato decreto ministeriale è attualmente al vaglio degli organi di controllo, all'esito del quale verrà data la massima pubblicità, unitamente alla pubblicazione di apposito Avviso pubblico sul sito istituzionale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
  Relativamente alla piattaforma per l'accesso al fondo, si rappresenta che la stessa è stata già predisposta e verrà resa accessibile agli utenti nel periodo indicato nell'Avviso pubblico. Potranno presentare istanza i comuni con una popolazione non superiore a 5.000 abitanti, come risultante dalla popolazione definitiva ISTAT al 31 dicembre 2021 e le stesse saranno verificate in base ai requisiti previsti per l'anno 2023.
  Confermo che le risorse relative all'anno 2023 saranno prioritariamente assegnate ai comuni per i quali nel medesimo anno sia stato dichiarato lo stato di emergenza ai sensi del Codice della protezione civile di cui al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1.
  Le istanze dovranno indicare gli interventi per i quali si chiede il finanziamento, l'importo degli interventi, compresi i costi per la sicurezza non soggetti a ribasso e le somme a disposizione risultanti nel quadro economico approvato dal comune, il livello di progettazione già approvato per la realizzazione dell'intervento nonché l'impegno a stipulare il contratto di affidamento dei lavori entro novanta giorni dalla data di adozione del decreto di concessione del finanziamento e di concludere i lavori entro i successivi centoventi.

Pag. 113

ALLEGATO 8

5-02070 Bonelli: Conseguimento delle obbligazioni giuridicamente vincolanti nell'appalto relativo ad interventi nell'aeroporto di Parma.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il quesito posto mi consente di fornire un aggiornamento rispetto al question time discusso in questa Commissione lo scorso 16 novembre, presentato dal medesimo onorevole interrogante.
  Informo che si sono concluse le attività di ricognizione concernenti gli interventi finanziati a valere sul Piano Sviluppo e Coesione FSC 2014/2020 - tra cui rientra 1’«Aeroporto di Parma interventi sulle infrastrutture Fase 1 e Fase 2» - al fine di accertare il conseguimento delle obbligazioni giuridicamente vincolanti.
  Nelle scorse settimane, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso gli esiti di tale attività ricognitiva al Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud della Presidenza del Consiglio dei ministri per le conseguenti verifiche e i seguiti di competenza.
  L'esito di tali verifiche sarà oggetto di un'apposita delibera CIPESS.