CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 dicembre 2023
223.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO
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ALLEGATO

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026 e relativa nota di variazioni. C. 1627 Governo, approvato dal Senato e C. 1627/I Governo, approvato dal Senato.

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026;

   con riferimento alla Sezione I, evidenziato in particolare che:

    il comma 248 mira a rafforzare e migliorare il processo di gestione delle risorse pubbliche necessarie per l'implementazione del «contributo export» – misura gestita da SIMEST – in coerenza a quanto già previsto con riferimento ad altri strumenti di supporto alle esportazioni e all'internazionalizzazione delle imprese italiane;

    il comma 305 incentiva le amministrazioni pubbliche ad effettuare annualmente una programmazione degli investimenti e quindi delle operazioni finanziabili mediante mutui stipulati dal Ministero dell'economia e delle finanze con le organizzazioni o istituzioni internazionali o comunitarie;

    il comma 311, introdotto durante l'esame in Senato, autorizza la spesa di 500 mila euro per ciascuno degli anni del triennio 2024-2026 finalizzata a favorire la partecipazione di università, enti pubblici di ricerca e istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica italiane alle esposizioni mondiali EXPO, a partire da «Expo 2025 Osaka»;

    i commi da 384 a 386 finanziano la partecipazione del nostro Paese, con un importo complessivo massimo di 100 milioni di euro per l'anno 2024, all'iniziativa EU for Ukraine Fund (EU4U) della Banca europea per gli investimenti (BEI), finalizzata alla ricostruzione e alla ripresa dell'Ucraina, sia nel settore pubblico sia in quello privato;

    il comma 387 incrementa di 203 milioni euro per l'anno 2024, circa 259 milioni di euro per il 2025, circa 265 milioni di euro per il 2026 e 274 milioni circa per il 2027 il contributo italiano al European Peace Facility (Strumento europeo per la pace, EPF), il fondo attraverso cui l'Unione europea, da un lato, finanzia i costi comuni delle sue missioni militari e, dall'altro, fornisce assistenza militare ad organizzazioni internazionali e a Paesi terzi;

    il comma 388 autorizza la spesa di 1 milione di euro per il 2024 come contributo italiano al NATO Innovation Fund, che ha lo scopo di sostenere start-up innovative che sviluppino soluzioni tecnologiche all'avanguardia, per affrontare le sfide in materia di difesa e sicurezza e contribuire al mantenimento della superiorità tecnologica dell'Alleanza atlantica;

    il comma 389 prevede un'autorizzazione di spesa pari a 274 milioni di euro per l'anno 2024 per la prosecuzione delle misure connesse allo stato di emergenza, dichiarato in seguito all'insorgere della crisi ucraina e prorogato fino al 31 dicembre 2024, con l'obiettivo di continuare ad assicurare soccorso e assistenza, nel territorio nazionale, alla popolazione ucraina;

    i commi 397 e 398 autorizzano, rispettivamente, la spesa di 2 milioni di euro annui, a decorrere dal 2024, per l'adeguamento delle retribuzioni del personale a contratto assunto presso le rappresentanze Pag. 49diplomatiche, gli uffici consolari e gli istituti italiani di cultura, e 2 milioni di euro per analogo adeguamento del personale locale impiegato presso gli uffici della rete estera dell'ICE – Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane;

    il comma 399 incrementa di 5 milioni di euro annui, a partire dal 2024, le risorse da destinare a borse di studio destinate a favore di giovani studenti provenienti da Paesi africani;

    il comma 523 riduce le dotazioni di competenza e di cassa relative alle missioni e ai programmi di spesa degli stati di previsione dei Ministeri, prevedendo, con riferimento al Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, una riduzione pari a 54,6 milioni di euro per il 2024, 55,7 milioni per il 2025 e 56,9 milioni per il 2026:

    il comma 543, modificando la legge n. 125 del 2014, recante disciplina generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo, esclude la possibilità che le esposizioni assunte dalla Cassa depositi e prestiti, in qualità di istituzione finanziaria per la cooperazione internazionale, nei confronti di Stati, banche centrali o enti pubblici di Stati nonché di organizzazioni finanziarie internazionali, possano essere assistite, anche integralmente, dalla garanzia dello Stato quale garanzia di ultima istanza;

   tenuto conto degli stanziamenti previsti nei capitoli di spesa nello stato di previsione del MAECI, di cui alla Tabella 6, di cui alla Sezione II e valutato che:

    per lo stato di previsione del MAECI il disegno di legge di bilancio 2024-2026 autorizza spese finali, in termini di competenza, pari a 3.533,2 milioni di euro nel 2024, a 3.426,9 milioni di euro per il 2025 e 3.562,9 milioni di euro per il 2026;

    in relazione alle attività di cooperazione allo sviluppo lo stato di previsione del MAECI è dotato, nel bilancio integrato 2024, di 941 milioni di euro;

    evidenziato altresì che, per il Fondo per il finanziamento delle missioni internazionali, istituito nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e di cui all'articolo 4 della legge 21 luglio 2016, n. 145, il provvedimento stanzia 1.569,2 milioni di euro, in aumento rispetto a quanto previsto dalla legge di bilancio 2023 (1.547,5 milioni di euro);

    richiamata infine l'esigenza di proseguire l'opera di rafforzamento della dotazione organica del MAECI, necessaria anche a fronte dell'incremento di competenze a carico della struttura registrato negli ultimi anni,

  delibera di

RIFERIRE IN SENSO FAVOREVOLE.