CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 ottobre 2023
181.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-01448 Ghirra: Interventi per il miglioramento della
sicurezza stradale.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In merito al quesito posto, rappresento quanto segue.
  Il Ministero ha in corso una serie di misure sia con riguardo alla sicurezza stradale che per il potenziamento del trasporto pubblico locale, con l'intento di decongestionare le aree urbane dal traffico privato, ridurre il tasso di incidentalità e rendere le nostre città più vivibili e sicure.
  Entrando nel merito dei provvedimenti, con particolare riferimento alla sicurezza delle strade degli enti territoriali, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha stanziato circa 11,5 miliardi di euro per la sicurezza stradale da spendere entro il 2034 a beneficio delle città metropolitane e delle province, parte dei quali esclusivamente destinati alla messa in sicurezza di ponti e viadotti.
  Nel decreto Asset di recente approvazione, è stato, inoltre, istituito un apposito fondo per il finanziamento di interventi urgenti di messa in sicurezza di tratti stradali, ponti e viadotti di competenza comunale, con una dotazione complessiva di 50 milioni di euro per il triennio 2023-2025.
  Per quanto attiene al trasporto pubblico locale, entro il 2026, con i fondi del PNRR, verrà rinnovata la flotta degli autobus delle grandi città e dei comuni con alto tasso di inquinamento, con l'acquisto di 3000 nuovi autobus a zero emissioni ad alimentazione elettrica o a idrogeno per un investimento di circa 2 miliardi di euro.
  Quanto agli investimenti destinati al potenziamento del sistema ferroviario regionale e dei sistemi di trasporto rapido di massa, tra cui metro, tram, bus rapid transit, sono previsti interventi pari a:

   3.151 milioni di euro per il potenziamento delle reti ferroviarie regionali;

   2.761 milioni di euro per la sicurezza delle reti ferroviarie regionali;

   2.243 milioni di euro per l'acquisto di materiale rotabile;

   16.228 milioni di euro per la realizzazione di nuovi sistemi di trasporto rapido di massa.

  In particolare, per la flotta del servizio regionale, Trenitalia sta investendo per nuovi treni Rock, Pop e Blues di ultima generazione, di tipo ibrido con tre modalità di trazione (elettrica, diesel e batterie), più sicuri, confortevoli e riciclabili oltre il 95 per cento, attrezzati con posti bici e con massima attenzione alle persone a mobilità ridotta.
  A fronte di un investimento di circa 6 miliardi di euro, si prevede a regime una dotazione di 754 nuovi convogli in diverse regioni.
  Concludo, ricordando che sono attualmente in corso le interlocuzioni tecniche per la definizione della manovra di bilancio, nella quale potranno essere individuate ulteriori risorse a vantaggio sia della sicurezza stradale che per il potenziamento del trasporto pubblico locale.

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ALLEGATO 2

5-01449 Raimondo: Ripristino dei voli diretti tra gli aeroporti di Milano Malpensa e Roma Fiumicino.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In merito al quesito posto dagli onorevoli interroganti, rappresento quanto segue.
  In premessa ricordo che il Regolamento europeo n. 1008/2008 stabilisce che, nell'ambito del processo di liberalizzazione del trasporto aereo, i vettori titolari di licenza di trasporto aereo rilasciata da uno Stato membro dell'Unione europea hanno la possibilità di scegliere le rotte sulle quali operare e di fissare le tariffe aeree sia per il trasporto passeggeri che merci.
  Pertanto, le scelte delle rotte attengono alla specifica pianificazione dei vettori e vengono fatte, di stagione in stagione, esclusivamente sulla base delle valutazioni di mercato.
  Per quanto di competenza, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è al lavoro per la redazione del nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti, che ha, tra l'altro, lo scopo di potenziare la competitività del sistema economico nazionale, di soddisfare la domanda di mobilità di persone e merci, di aumentare l'accessibilità alle reti di trasporto, con particolare attenzione proprio alla valorizzazione del sistema aeroportuale nazionale, per consolidare la proiezione internazionale e intercontinentale del nostro Paese.
  In tal senso, Malpensa assumerà un ruolo assolutamente centrale a livello di «sistema Paese».
  In virtù di tale ruolo e dell'importanza che lo scalo rivestirà, potranno maturare nuove opportunità e sinergie che renderanno possibile un nuovo scenario di riferimento grazie al quale le compagnie aeree saranno spinte a compiere scelte strategiche nel senso auspicato dagli onorevoli interroganti.

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ALLEGATO 3

5-01450 Caroppo: Regolare funzionamento della linea ferroviaria Cuneo-Nizza.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In riferimento al quesito posto dagli onorevoli interroganti, rappresento quanto segue.
  La ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza è un'importante infrastruttura per la comunicazione internazionale fra il Piemonte, la Riviera di Ponente e la Costa Azzurra ed una risorsa straordinaria per i collegamenti e lo sviluppo turistico delle Alpi Marittime denominata anche «ferrovia delle meraviglie», in quanto fra le più spettacolari e scenografiche ferrovie panoramiche d'Europa.
  In merito al rinnovo della Convenzione Italo-francese, proprio lo scorso 6 ottobre, si è tenuta una riunione della Commissione Intergovernativa Alpi Meridionali nel corso della quale i rappresentanti dei Ministeri competenti hanno reso noto l'avvio della procedura per la firma e successiva ratifica della nuova convenzione, che sostituirà la precedente del 1970.
  Inoltre, nel corso della riunione, è stato deciso di attivare un gruppo di lavoro tecnico su richiesta della regione Sud-Provenza/Alpi/Costa Azzurra (PACA) per la definizione delle problematiche di gestione dei servizi ferroviari tra le regioni coinvolte (Piemonte, Liguria e Sud-PACA) sulla base del principio di reciprocità.
  In aggiunta, è stata confermata da parte delle regioni Piemonte e PACA la volontà di riconfermare i servizi navetta tra Tenda e Limone dedicati agli sciatori (cosiddetti «treni delle nevi») anche per la prossima stagione invernale ed affrontata la questione del Tenda bis.
  Per quanto attiene alla linea ferroviaria Cuneo-Nizza, è stata sottoscritta da Rete Ferroviaria Italiana e dalla società francese SNCF-R la convenzione per lo studio di fattibilità del ripristino della velocità di 80 chilometri orari della tratta ferroviaria in territorio francese.
  La delegazione italiana ha chiesto, nelle more degli approfondimenti tecnici, che venga valutata la possibilità del ripristino immediato di tale velocità in alcune tratte in territorio francese al fine di consentire una maggiore capacità della linea ed il conseguente soddisfacimento delle richieste di mobilità delle popolazioni delle valli, anche in considerazione dei lavori in corso sull'itinerario stradale internazionale.
  Informo, altresì, come comunicato da Rete Ferroviaria Italiana, che tra Cuneo e Ventimiglia sono previste tre coppie di treni al giorno con l'orario 2023. Inoltre RFI, su richiesta della regione Piemonte, ha avviato uno studio sulla possibilità di modificare gli orari di partenza di alcuni treni in modo da renderli più aderenti alle richieste di mobilità del territorio piemontese e ligure.
  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti proseguirà il confronto con la parte francese con l'obiettivo di raggiungere presto la conclusione dell'accordo e tutelare la salvaguardia di questa storica linea ferroviaria.

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ALLEGATO 4

5-01451 Barbagallo: Reintroduzione delle risorse per la realizzazione di infrastrutture ferroviarie funzionali alla decarbonizzazione.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Con riferimento al quesito posto dall'onorevole interrogante, rappresento quanto segue.
  Nell'ambito della realizzazione programmi approvati si è presentata la necessità di rimodulare le risorse disponibili per finanziare opere con una maturità progettuale avanzata. A tal fine, sono state attinte risorse da progetti che non prevedono obbligazioni giuridicamente vincolanti nel corso del 2023.
  In particolare, si è valutato di fornire copertura finanziaria alle esigenze connesse alla prosecuzione di alcune delle attività dei progetti legati al PNRR in linea con i termini del Piano, nonché delle opere attribuite al coordinamento dei commissari e di quelle ritenute prioritarie, nonché per la prosecuzione dei programmi connessi al miglioramento degli standard di sicurezza e upgrading della rete.
  Si è deciso, pertanto, di utilizzare le risorse precedentemente destinate alla realizzazione delle linee ferroviarie che non avrebbero raggiunto appaltabilità entro quest'anno, con l'impegno di reintegrare tali finanziamenti nell'ambito dell'aggiornamento del Contratto di Programma RFI per l'anno 2024.
  Al contempo, l'erogazione delle risorse per le ferrovie citate dagli onorevoli interroganti verrà allineata a livello temporale con lo sviluppo dell'iter progettuale e realizzativo delle stesse che, dunque, non incorrerà in alcun blocco.
  Infine, preciso che per quanto concerne la realizzazione dei lotti delle tratte ferroviarie Roma-Pescara e della Orte-Falconara, queste erano già state oggetto di rimodulazione nell'ambito del PNRR.

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ALLEGATO 5

5-01452 Pastorella: Elaborazione di sistemi di accesso al bonus trasporti alternativi al «click day».

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Con riferimento al quesito posto dall'onorevole interrogante, rappresento quanto segue.
  Premetto che il tema di questo atto di sindacato ispettivo è stato oggetto di discussione del Ministro Salvini in occasione della seduta di question time svolta lo scorso 4 ottobre alla Camera dei deputati.
  La misura Bonus trasporti è in capo al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, responsabile delle modalità di erogazione attraverso propria piattaforma.
  Sentito sul tema, il Ministero del lavoro ha comunicato che, ad oggi, la piattaforma è stata temporaneamente disattivata per le funzionalità di richiesta di nuovi bonus. La stessa verrà riaperta con i fondi residui, generati dal mancato utilizzo di bonus rilasciati nel mese di ottobre 2023, che saranno resi disponibili per nuove domande a partire dalle ore 8:00 del 1° novembre 2023 e resterà attiva fino all'esaurimento delle risorse.
  Il Governo, nella consapevolezza di individuare altri sistemi di accesso al sostegno, ha già previsto ulteriori misure. Sottolineo, ad esempio, che il decreto-legge energia ha introdotto la possibilità di poter utilizzare il contributo previsto per la social card anche per l'acquisto di abbonamenti per autobus.
  Per quanto di competenza, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è al lavoro per potenziare il trasporto pubblico locale attraverso investimenti mirati per qualificare e aumentare l'offerta di bus, tram, metro e treni nelle città e sui territori, come appena illustrato in risposta all'interrogazione dell'onorevole Ghirra che qui riporto integralmente.

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ALLEGATO 6

5-01453 Iaria: Sostegno economico agli enti locali per la copertura degli extracosti relativi a tramvie e trasporto rapido di massa.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In merito al quesito posto dagli onorevoli interroganti, rappresento quanto segue.
  In premessa, per quanto attiene alle attività di erogazione delle risorse del fondo di cui all'articolo 1-septies, comma 8, decreto-legge n. 73 del 2021, relativo al secondo semestre dell'anno 2021, vorrei precisare che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha ripreso ad inizio dello scorso mese di maggio l'iter volto all'erogazione dell'acconto del 50 per cento poiché la procedura era stata sospesa a settembre 2022 a causa di un contenzioso conclusosi favorevolmente con sentenza Tar Lazio n. 6984 del 19 aprile 2023. A fine luglio del corrente anno, è stata interamente conclusa l'istruttoria relativa all'acconto del 50 per cento, con lo stanziamento di circa 51 milioni di euro a favore di tutti gli enti beneficiari ed emesso il decreto n. 171 del 9 agosto scorso, citato dagli onorevoli interroganti.
  Nel contempo, in riferimento all'annualità 2022, sono state concluse le attività istruttorie per l'erogazione delle risorse del fondo di cui all'articolo 26, comma 4, lettere a) e b), del decreto-legge n. 50 del 2022 e ammesse a contributo le relative istanze.
  Ricordo che il comma 458 della legge di Bilancio 2023 ha unito in un unico fondo le richiamate procedure di cui alle lettere a) e b), introducendo i commi 6-bis e 6-ter al citato articolo 26 del decreto-legge n. 50 del 2022 ed il relativo decreto ministeriale di attuazione ha aumentato le finestre temporali per la presentazione delle istanze, passando dalle precedenti due alle attuali quattro (aprile, luglio e ottobre 2023 e gennaio 2024), disponendo l'immediata lavorazione nel mese successivo.
  Le istruttorie per la prima finestra temporale del 30 aprile 2023 e per la seconda finestra temporale del 31 luglio 2023 sono state tempestivamente concluse e sono stati emessi i decreti dirigenziali di impegno e liquidazione e relativi ordini di pagamento.
  Inoltre, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è stata attivata apposita task force per consentire un'accelerazione della lavorazione delle istanze pregresse nonché delle nuove, anche alla luce dell'aumento delle finestre temporali. Infine, l'articolo 11 del decreto-legge n. 75 del 22 giugno 2023, ha introdotto una ulteriore semplificazione delle procedure con la previsione di controlli a campione sulle istanze di accesso al Fondo.
  Per quanto attiene alle tramvie e ai progetti già finanziati attraverso procedure ordinarie inerenti il trasporto rapido di massa, rimaste bloccate per carenze di risorse connesse al «caro materiali», il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sta effettuando una indagine ricognitiva preliminare su tali interventi per verificare eventuali necessità, acquisendo dagli Enti interessati documentazione a supporto dei maggiori costi, nonché dettagli sullo stato di attuazione.
  Per la copertura di tali fabbisogni, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ricorrerà alle risorse disponibili a normativa vigente sul Fondo Investimenti per la realizzazione di interventi di trasporto rapido di massa.

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ALLEGATO 7

DL 124/2023: Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione. C. 1416 Governo.

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione,

   esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge recante «Conversione in legge del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione» (C. 1416 Governo);

   rilevato che il capo III del provvedimento (articoli 9-17) istituisce, a far data dal 1° gennaio 2024, la Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica, che ricomprende i territori di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, e che l'articolo 22 reca la relativa disciplina transitoria,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:

   a) nell'ambito della disciplina di riordino delle ZES, si valuti l'opportunità di salvaguardare le peculiarità dei singoli territori, garantendo il completamento dei progetti di sviluppo programmati precedentemente;

   b) si valuti altresì l'opportunità di predisporre una lista di provvedimenti legislativi e regolamentari per dare applicazione al principio di insularità.

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ALLEGATO 8

Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica. C. 1294 Governo e abb.

PROPOSTA DI PARERE DELLA RELATRICE

  La IX Commissione,

   esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge recante «Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica» (C. 1294 Governo e abb.);

   condivise le finalità del provvedimento di rafforzare gli strumenti e le procedure previste dall'ordinamento vigente per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica, nel solco tracciato dalla Convenzione di Istanbul,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.