CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 settembre 2023
161.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2022. C. 1343, approvato dal Senato.

RELAZIONE APPROVATA

  La I Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 1343 recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2022, già approvato dal Senato;

   rilevato che:

    lo stato di previsione del Ministero dell'interno contenuto nella legge di bilancio 2022 (legge 30 dicembre 2021, n. 234) esponeva previsioni iniziali di spesa in conto competenza pari a 30.873,9 milioni di euro e di cassa pari a 31.303,9 milioni di euro;

    per effetto delle variazioni intervenute nel corso della gestione, gli stanziamenti definitivi di competenza relativi al medesimo Ministero ammontano a complessivi 36.167,5 milioni di euro, con una variazione in aumento del 17,2 per cento circa rispetto alle previsioni iniziali, pari a 5,3 miliardi di euro;

    la richiamata variazione in aumento degli stanziamenti rispetto alle previsioni iniziali, come evidenziato dalla Corte dei conti nella Relazione annuale sul Rendiconto generale dello Stato, è riconducibile a esigenze gestionali sopravvenute e legate in prevalenza ad alcuni fenomeni quali, in particolare: l'emergenza derivante dal conflitto russo-ucraino; la crisi energetica e inflazionistica con il conseguente impatto sul territorio; la gestione dei flussi migratori e le emergenze sul territorio derivanti da diversi eventi calamitosi di particolare gravità verificatisi in corso di esercizio;

    nel corso del 2022, l'incremento degli stanziamenti ha riguardato tutte le missioni, ad eccezione della missione strumentale 32 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (passata da 221 a 206 milioni di euro). In termini percentuali gli aumenti principali in corso d'anno hanno riguardato la missione 3 Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali (+21,2 per cento), la missione 2 Amministrazione generale e supporto alla rappresentanza generale di Governo e dello Stato sul territorio (+31,8 per cento) e la missione 8 Soccorso civile (+16,7 per cento);

    l'incidenza percentuale delle risorse del Ministero dell'interno sul bilancio dello Stato nel 2022 è pari al 4,1 per cento, in lieve diminuzione rispetto all'andamento degli anni immediatamente precedenti (4,3 nel 2021 e nel 2020);

    per ciò che concerne la gestione, nel 2022 il 96 per cento degli stanziamenti definitivi finali di competenza (pari a 34.713,3 milioni di euro) risulta impegnato al termine dell'esercizio finanziario, i pagamenti eseguiti in totale (correnti e in conto capitale) sono stati pari a 32.044,8 milioni di euro mentre i residui passivi al 31 dicembre 2022 ammontano a 10.355,6 milioni, in aumento rispetto all'esercizio 2021 del 23 per cento;

    la Corte dei conti, nella citata relazione, evidenzia che, in termini generali, i risultati della gestione di competenza 2022 risultano in linea con il 2021, considerato che la percentuale delle risorse impegnate sulla parte corrente del bilancio si mantiene alta ed in crescita di un punto percentuale rispetto al 2021 (dal 95 al 96,1 per cento), mentre crescono gli impegni nelle spese in conto capitale e anche il totale dei pagamenti, destinato per la maggior parte a misure di sostegno degli enti locali, risulta sostanzialmente allineato rispetto al precedente esercizio;

    quanto ai residui passivi, la Corte dei conti ha evidenziato come la loro generazionePag. 31 abbia sostanzialmente interessato la parte di spesa in conto capitale afferente l'area della finanza di trasferimento verso gli enti locali, in cui si è registrata una dinamica dei pagamenti rallentata, dovuta in parte alla complessità delle procedure di erogazione dei fondi, in parte alle criticità organizzative del comparto degli enti locali,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE.

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ALLEGATO 2

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2023. C. 1344, approvato dal Senato.

RELAZIONE APPROVATA

  La I Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 1344, già approvato dal Senato, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2023, relativamente alla Tabella 2, limitatamente alle parti di competenza, e alla Tabella 8;

   rilevato che:

    lo stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2023, approvato con la legge 29 dicembre 2022, n. 197, recava previsioni di competenza per complessivi 30.928,9 milioni di euro, di cui: 25.723,2 milioni per la parte corrente; 5.185,3 milioni per la parte in conto capitale e 20,4 milioni per il rimborso del debito pubblico;

    tali previsioni iniziali subiscono variazioni nel corso dell'esercizio sia per l'incidenza di atti amministrativi intervenuti nel periodo gennaio-maggio 2023, che hanno già prodotto i loro effetti sulle poste di bilancio, sia in conseguenza delle variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento in esame;

    le variazioni già introdotte in bilancio per atto amministrativo, e pertanto non soggette ad approvazione parlamentare, hanno determinato complessivamente un aumento di circa 793,7 milioni di euro delle previsioni di competenza e un aumento di 793,7 milioni di euro delle dotazioni di cassa;

    il disegno di legge di assestamento corregge le richiamate previsioni iniziali, proponendo per lo stato di previsione del Ministero dell'interno, un incremento di 179,7 milioni di euro delle previsioni di competenza e di 179,7 milioni di euro delle autorizzazioni di cassa nonché un aumento dei residui pari complessivamente a 9.407,7 milioni di euro;

    l'incidenza percentuale delle risorse assestate per il Ministero dell'interno sul bilancio dello Stato risulta pari al 3,6 per cento, a fronte del 3,5 per cento registrato nelle previsioni iniziali del 2023;

    l'incremento delle dotazioni di competenza proposte con il disegno di legge di assestamento riguarda principalmente la missione «Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti» che registra un aumento pari a circa 100 milioni di euro, e la missione strumentale «Amministrazione generale e supporto alla rappresentanza generale di governo e di Stato sul territorio» per la quale è proposta una variazione in aumento di circa 39 milioni di euro;

    per quanto attiene ai profili di interesse della I Commissione relativi allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella 2), nell'ambito della Missione 17 «Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri», la spesa per gli Organi costituzionali, oggetto del programma 17.1, non registra variazioni di rilievo rispetto alle previsioni iniziali di competenza della legge di bilancio 2023 (pari a 1.750 milioni di euro);

    nell'ambito della medesima Missione 17, le previsioni relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, oggetto del programma 17.2, registrano variazioni in dipendenza di atti amministrativi già adottati, pari a complessivi 44,4 milioni;

    la variazione proposta con il disegno di legge di assestamento relativa al medesimo programma 17.2 è invece pari a Pag. 33circa 168 milioni in conto competenza, di cui 87,5 milioni di euro al fine di adeguare lo stanziamento del capitolo 2780 (somma da corrispondere alla Presidenza del Consiglio relativa a quota parte dell'importo dell'8 per mille) alle scelte espresse dai contribuenti sulle dichiarazioni presentate nell'anno 2020 (redditi 2019) e 81 milioni a valere sul capitolo 2127, relativo alle somme da trasferire alla Presidenza del Consiglio dei ministri destinate al pagamento della spesa dei contenziosi;

    all'esito delle variazioni complessive, le previsioni assestate per il 2023 relative alla Presidenza del Consiglio risultano pari a 1.543 milioni di euro;

    per quanto riguarda gli stanziamenti di interesse della Commissione allocati nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, che vedono modificate le previsioni iniziali, sono proposte variazioni in aumento, rispettivamente di 5 milioni di euro e di 4 milioni di euro in conto competenza, ai capitoli 2179 (somme da assegnare al Dipartimento della protezione civile) e 2108 (Fondo pari opportunità), mentre il capitolo 1670 (somme da destinare alle spese di organizzazione e funzionamento del sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica) ha subito variazioni in conto competenza in virtù di atti amministrativi adottati in corso d'anno per complessivi 60 milioni di euro in conto competenza,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE.

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ALLEGATO 3

DL 98/2023: Misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica e di termini di versamento. C. 1364 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO

  Il Comitato permanente per i pareri della I Commissione,

   esaminato il disegno di legge C. 1364 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 luglio 2023, n. 98, recante misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica e di termini di versamento;

   considerato che:

    gli articoli 1 e 2 del decreto-legge recano disposizioni in materia di integrazioni salariali per le imprese del settore edile, lapideo e delle escavazioni nonché per gli operai agricoli in caso di eccezionale emergenza climatica;

    l'articolo 3, al comma 1, prevede che i Ministeri del lavoro e delle politiche sociali e della salute garantiscano la convocazione delle parti sociali, al fine della sottoscrizione di intese tra organizzazioni datoriali e sindacali per l'adozione di linee-guida e procedure concordate per l'attuazione delle previsioni del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 – recante la disciplina generale in materia di salute e sicurezza sul lavoro – a tutela dei lavoratori che sono esposti alle emergenze climatiche;

    come previsto dal comma 2 dell'articolo 3, tali intese possono essere recepite con decreti dei Ministri titolari dei suddetti Dicasteri;

    l'articolo 4 reca disposizioni in materia di proroga di termini di versamento, mentre l'articolo 5 dispone circa l'entrata in vigore del provvedimento;

   ritenuto che:

    per quanto attiene al rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite:

     le disposizioni recate dagli articoli 1 e 2 del provvedimento in esame appaiono riconducibili alla materia «previdenza sociale», di competenza esclusiva legislativa statale, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera o), della Costituzione;

     assumono rilievo, nell'ambito delle disposizioni dall'articolo 3, sia la materia «tutela e sicurezza del lavoro» (articolo 117, terzo comma, della Costituzione) di competenza legislativa concorrente, sia la materia «determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni dei diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale» di competenza esclusiva legislativa statale (articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione);

     le disposizioni dell'articolo 4 appaiono essenzialmente riconducibili alle materie «sistema tributario e contabile dello Stato» e «tutela della concorrenza», di competenza legislativa esclusiva dello Stato, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.