CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 maggio 2023
115.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

DL 44/23: Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche. C. 1114 Governo.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione (Affari esteri e comunitari),

   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 1114, d'iniziativa del Governo, di conversione del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, recante disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche;

   evidenziato che, in via generale, il provvedimento contiene misure per consentire alle pubbliche amministrazioni, sulla base delle necessità espresse, il potenziamento delle proprie strutture, con particolare riguardo a quelle coinvolte nell'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) o nella tutela della salute e dell'incolumità pubblica;

   apprezzate le norme di cui all'articolo 6, e in particolare: il comma 1, che incrementa dal 10 al 50 per cento i posti messi a concorso per titoli ed esami per l'assunzione di personale a tempo indeterminato appartenenti all'area degli assistenti, riservati a impiegati a contratto a tempo indeterminato di cui all'articolo 152 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 18 del 1967, sull'ordinamento dell'Amministrazione degli Affari esteri; il comma 2, che anticipa al 1° giugno 2023 l'incremento delle unità di personale non dirigente della seconda area funzionale, disposto dalla legge di bilancio per il 2023, e prevede un ulteriore aumento di 100 unità della seconda area funzionale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale a decorrere dal 1° ottobre 2024, allo scopo di consentire l'assunzione del personale al termine delle procedure concorsuali di cui al comma 1; il comma 4, che prevede, in casi eccezionali, l'aumento della percentuale di rimborso per le spese sostenute dai funzionari all'estero per l'istruzione scolastica primaria e secondaria dei figli a carico; il comma 5, che dispone l'aumento degli stanziamenti per rafforzare il contingente di militari dell'Arma dei Carabinieri a protezione delle sedi diplomatiche all'estero e del loro personale;

   preso atto che l'articolo 12 modifica la disciplina della figura dell'Inviato speciale per il cambiamento climatico, prevedendo che a tale incarico possano essere nominati anche soggetti estranei alla pubblica amministrazione, e dunque conferendo le più ampie facoltà di scelta nell'individuazione della personalità maggiormente idonea a ricoprire tale ruolo;

   valutato che l'articolo 14, comma 3, istituisce fino al 31 dicembre 2026, presso la Direzione generale della comunicazione e dei rapporti europei e internazionali del Ministero della salute, una Unità per la cooperazione internazionale a tutela del diritto alla salute a livello globale, con il compito di fornire supporto tecnico in ambito sanitario ai progetti dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) e coordinare le linee strategiche della politica sanitaria internazionale dell'Italia;

   apprezzata la norma di cui all'articolo 15, comma 35, che incrementa le risorse per l'invio di esperti nel settore della sicurezza – nel limite massimo di 50 unità – presso le rappresentanze diplomatiche e consolari, per le specifiche esigenze di contrasto alla criminalità organizzata e tutte le condotte illecite, anche transnazionali, ad essa riconducibili, anche in attuazione degli impegni derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea, ovvero in esecuzione degli accordi di collaborazione con Paesi interessati;

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  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:

   1) all'articolo 6, si valuti l'opportunità di introdurre disposizioni aggiuntive finalizzate a: incrementare le risorse per l'adeguamento delle retribuzioni del personale a contratto del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale; aumentare il numero complessivo di uffici di livello dirigenziale non generale dell'amministrazione centrale del MAECI; incrementare lo stanziamento volto a potenziare la formazione per il personale del medesimo MAECI;

   2) all'articolo 14, comma 3, si valuti l'opportunità di precisare che il supporto della istituenda Unità per il diritto alla salute a livello globale all'AICS e al MAECI non incide in alcun modo sulla competenza generale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale in materia di cooperazione allo sviluppo.

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ALLEGATO 2

Risoluzione n. 7-00009 Formentini: Sulle possibili iniziative e interlocuzioni del Governo italiano nei confronti dei Paesi aderenti al progetto Eastmed.

NUOVA FORMULAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

   La III Commissione,

   premesso che:

    l'attacco militare russo all'Ucraina ha posto la necessità di ricalibrare le scelte in materia di approvvigionamenti energetici che hanno portato l'Italia a dipendere per oltre il 40 per cento del suo fabbisogno di gas dalle forniture di metano provenienti dalla Federazione russa;

    l'orientamento prevalente nel mondo occidentale – nell'area euro-atlantica in particolare – è quello di rinunciare progressivamente al gas di provenienza russa, sostituendolo con forniture provenienti da altre fonti;

    tra le alternative prospettate finora per ridurre la dipendenza dalle forniture del gas russo spiccano quelle che fanno riferimento ad Algeria, Libia e Tap, oltre all'incremento della capacità nazionale di rigassificare il metano liquido, acquistabile, in particolare, da Stati Uniti, e Qatar, Egitto e altri partner africani;

    la Libia permane altresì purtroppo molto instabile e lontana da una completa pacificazione;

    tra i progetti in itinere esiste anche l'Eastmed, che consentirebbe di collegare direttamente la Grecia, e l'Italia attraverso il cosiddetto gasdotto Poseidon, alle risorse di Cipro, Israele ed Egitto;

    nel giugno 2022 l'ente di certificazione internazionale Dnv ha confermato la fattibilità tecnica dell'infrastruttura;

    nel periodo estivo del 2022, inoltre, si è dato avvio anche alle attività di tender volte alla preselezione dei candidati che realizzeranno la fornitura, la costruzione, il trasporto, l'installazione e il pre-commissioning del tratto onshore greco della progettata infrastruttura, lungo 500 chilometri e delle relative facilities, come le stazioni di compressione e misura;

    le manifestazioni di interesse a quest'ultimo riguardo già ricevute sarebbero ora in fase di valutazione e dovrebbero essere seguite da offerte vincolanti;

    si prevede altresì che nel corso del 2023 vengano formalizzate anche le offerte vincolanti per la realizzazione della sezione offshore (lunga 1.500 chilometri) dai contrattisti coinvolti sin dal 2020 nella fase di progettazione, i quali hanno già confermato l'installabilità del tratto a mare;

    nel frattempo, si assiste ad un processo di moderazione della politica estera turca nei confronti d'Israele, che si spera possa preludere ad una più netta de-escalation anche delle tensioni tra il Governo di Ankara e quello di Atene;

    nelle nuove circostanze generate dal conflitto russo-ucraino, Eastmed parrebbe aver recuperato la sua ragion d'essere quale elemento di una strategia di diversificazione degli approvvigionamenti di gas naturale, nel medio-lungo termine;

    oltre a contribuire alla sicurezza e diversificazione degli approvvigionamenti europei con caratteristiche uniche, e non in concorrenza ad altre opzioni di export, il progetto Eastmed si propone anche come corridoio strategico utile a promuovere il potenziale rinnovabile della regione del Mediterraneo Orientale grazie al trasporto di gas verdi come l'idrogeno;

    Eastmed è altresì un format che può congiungersi alla rete di relazioni costruita Pag. 38attorno agli «accordi di Abramo» e al processo di riconciliazione tra arabi ed israeliani, gettando un ponte tra l'Italia e i paesi arabi del Golfo Persico,

impegna il Governo:

   a continuare le opportune interlocuzioni con i Paesi coinvolti nel progetto Eastmed per valutarne lo sviluppo nell'ottica di diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico, sulla base del contesto geopolitico internazionale e delle condizioni di fattibilità tecnica ed economica;

   a prestare la massima attenzione possibile ai processi integrativi in atto nel Mediterraneo orientale, regione cruciale ai fini degli approvvigionamenti energetici nazionali e degli equilibri politico-strategici globali.

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ALLEGATO 3

Risoluzione n. 7-00020 Quartapelle Procopio: Sulle attività militari della Corea del Nord.

RISOLUZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

   La III Commissione,

   premesso che:

    nel 2024 ricorrerà il 140esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Repubblica di Corea e Italia, che sono state consolidate da relazioni bilaterali nei settori politico, economico-industriale, scientifico-tecnologico e culturale, elevandole a partenariato strategico, includendo il rafforzamento degli scambi economico-culturali e la cooperazione su questioni regionali e globali;

    l'economia e la società sudcoreane sono passate, nel corso di pochi decenni, dal sottosviluppo alla condizione di decima economia mondiale, la quarta dell'Asia dopo Cina, Giappone ed India. Gli oltre 51 milioni di abitanti della Repubblica di Corea – quarto partner commerciale esterno dell'Unione europea dopo Usa, Cina e Giappone – hanno raggiunto un reddito pro capite superiore ai 33.000 dollari. Due decenni dopo l'ingresso del Paese alle Nazioni Unite, la Corea è saldamente proiettata in un contesto internazionale;

    l'Unione europea è il principale investitore estero e fornitore di assistenza allo sviluppo nella regione indo-pacifica; nonché, un importante partner commerciale e ha già siglato, e sta negoziando, accordi di libero scambio con Paesi della regione e può già contare su un'ampia rete di partenariati e accordi con numerosi Paesi, quali Giappone, Repubblica di Corea, Australia, India, Nuova Zelanda, Vietnam e Singapore, e organizzazioni regionali come l'Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (Asean) e l'organizzazione degli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (Osacp);

    il 23 maggio 2022 gli Stati Uniti, l'Australia, il Brunei, l'India, l'Indonesia, il Giappone, la Corea del Sud, la Malaysia, la Nuova Zelanda, le Filippine, Singapore, la Thailandia e il Vietnam hanno avviato il processo di istituzione del Quadro economico per la prosperità nella regione indo-pacifica, volto a contribuire alla cooperazione, alla stabilità, alla prosperità, allo sviluppo e alla pace nella regione e che, nella regione indo-pacifica, offre un'alternativa alla crescente presenza commerciale della Cina nella regione;

    le provocazioni da parte della Corea del Nord hanno toccato nuovi picchi anche in virtù dell'attuale contesto geopolitico globale;

    la Corea del Nord ha lanciato più missili – vietati dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che hanno sanzionato il Paese per i suoi programmi missilistici e nucleari – nel corso del 2022 che in qualsiasi altro anno precedente e l'escalation missilistica ha alimentato le preoccupazioni per un possibile test nucleare di Pyongyang, che sarebbe il settimo della storia del Paese e il primo dal 2017;

    il 24 maggio 2022 quattro bombardieri H-6 cinesi e due bombardieri russi Tu-95 hanno effettuato un pattugliamento congiunto attorno allo spazio aereo di Giappone e Repubblica di Corea, inducendo entrambi i Paesi a far decollare aerei da combattimento per monitorare i voli; che l'operazione congiunta ha avuto luogo lo stesso giorno in cui il Presidente degli Stati Uniti Biden incontrava i suoi omologhi QUAD a Tokyo;

    nel novembre 2022 invece, la Corea del Nord ha effettuato un nuovo test con un missile balistico intercontinentale (ICBM). L'ordigno, in grado di trasportare un'arma Pag. 40nucleare, sarebbe caduto al largo dell'isola di Hokkaido, a nord dell'arcipelago nipponico. Le provocazioni nordcoreane sono proseguite nei primi mesi del 2023, come dimostrato dal lancio di due missili balistici intercontinentali il 18 febbraio e 16 marzo scorsi, cui si è aggiunto il lancio di un missile a lungo raggio il 13 aprile. L'Italia – insieme ai partner G7, UE, e ai paesi like-minded – ha puntualmente condannato tali azioni;

    il regime di Pyongyang aveva minacciato nuove azioni in risposta alla crescente presenza militare degli Stati Uniti nell'area, in particolare, al vertice trilaterale tenutosi tra il Presidente americano Joe Biden, quello sudcoreano Yoon Suk-yeol e il premier giapponese Fumio Kishida, a margine degli incontri regionali dell'Asean a Phnom Penh, in Cambogia, nel quale, i tre avevano accettato di lavorare insieme per rafforzare le attività di coordinamento, con l'impegno esplicito ribadito da Biden;

    secondo alcuni analisti, la Corea del Nord starebbe preparando il terreno per un test più provocatorio: la detonazione di un'arma nucleare per la prima volta dal 2017 o anche un attacco su piccola scala alla Corea del Sud. Nel 2021 il Presidente Kimaveva delineato un piano quinquennale in cui descriveva in dettaglio tutte le nuove armi che intendeva sviluppare. I test recenti sarebbero la prova che Pyongyang non solo sta procedendo nei suoi progetti, ma che sta addestrando le sue truppe a usare nuovi armamenti;

    l'Unione europea ha sanzionato otto individui e quattro entità, incluso il Ministero dell'industria missilistica della Corea del Nord e una sua agenzia commerciale, tutti accusati di aver fornito sostegno e fondi ai programmi balistico e nucleare di Pyongyang. Le sanzioni sono le prime varate dall'Ue a carico di entità nordcoreane dallo scorso aprile. Secondo Bruxelles, l'imposizione delle nuove misure restrittive è imperativo «alla luce del continuo sviluppo di missili balistici» da parte della Corea del Nord in violazione delle risoluzioni approvate dalle Nazioni Unite. L'Ue ha sanzionato anche due petroliere – Unica e New Konk – accusate di aver partecipato attivamente al trasbordo di prodotti petroliferi raffinati in alto mare in violazione della risoluzione 2397 del Consiglio di sicurezza Onu varata a dicembre 2017;

    gli Stati Uniti hanno annunciato all'inizio di dicembre l'imposizione di sanzioni nei confronti di tre membri del Partito del lavoro della Corea del Nord per i loro legami con il programma di missili balistici portato avanti da Pyongyang. Si tratta, riferisce una nota del dipartimento di Stato, di Jon Il Ho, YuJin e Kim Su Gil. I tre sono stati sanzionati anche dall'Unione europea, il provvedimento, si legge in una nota del dipartimento di Stato, mira ad impedire alla Corea del Nord di portare avanti i suoi programmi illegali di missili balistici e armi di distruzione di massa. Corea del Sud e Giappone si sono allineati agli Stati Uniti, varando a loro volta nuove sanzioni a carico di individui ed entità della Corea del Nord. Il Ministero degli esteri della Corea del Sud ha annunciato di aver imposto sanzioni a otto entità e sette individui connessi ai programmi di armamenti nordcoreani, inclusi un cittadino di Singapore e uno di Taiwan. Tutti i soggetti sanzionati sono già stati sottoposti a sanzioni analoghe dagli Stati Uniti tra il 2018 e il 2020, ha precisato il Ministero. Il Ministero degli esteri giapponese ha annunciato invece l'imposizione di sanzioni a tre persone giuridiche, incluso il Lazarus Group, sospettato di condurre attacchi informatici per conto di Pyongyang;

    il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, riunitosi lunedì 21 novembre 2022 per discutere dell'avanzamento del programma missilistico nordcoreano, non è stato però in grado di assumere una posizione unitaria, con Cina e Russia ancora una volta contrarie a un ulteriore inasprimento del regime sanzionatorio a carico della Corea del Nord. Il Consiglio aveva deciso di convocare un incontro di emergenza su richiesta del Giappone, e dopo la ferma condanna dei Paesi del G7, che avevano chiesto l'adozione di «misure significative» nei confronti della Corea del Nord. Al termine della sessione, 14 Paesi guidati dagli Usa – inclusi Giappone, Corea Pag. 41del Sud e India, titolari di seggi non permanenti – hanno adottato una dichiarazione che condanna le azioni della Corea del Nord e sollecita una risposta unanime del Consiglio. Dall'inizio del 2022 il Consiglio si è riunito 10 volte per discutere i lanci di missili della Corea del Nord, senza mai riuscire a decretare ulteriori sanzioni economiche a carico di Pyongyang;

    la Nato continua a rafforzare il dialogo con i quattro partner dell'Asia-Pacifico, ossia Australia, Giappone, Repubblica di Corea e Nuova Zelanda, al fine di affrontare questioni di sicurezza trasversali e sfide globali e migliorare la conoscenza reciproca degli sviluppi nell'ambito della sicurezza nelle regioni euro-atlantica e indopacifica, in particolare le riunioni di ambasciatori tra il Consiglio del Nord Atlantico (NAC) della NATO e questi quattro paesi dell'Asia-Pacifico, comunemente chiamato il formato «NAC+4»;

    la Repubblica di Corea si è aggiunta all'Unione europea e gli Stati Uniti nella reazione alla guerra della Russia contro l'Ucraina e l'imposizione di sanzioni in risposta a questa palese violazione del diritto internazionale;

    è sempre maggiore la buona cooperazione tra l'Unione europea e la Repubblica di Corea, anche nel settore della sicurezza e della difesa;

    si nutre profonda preoccupazione per l'intensificarsi delle attività nucleari della Repubblica popolare democratica di Corea, in aperta violazione delle numerose risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu, che aumenta inutilmente le tensioni e rischia di destabilizzare la sicurezza della regione, rappresentando una grave minaccia per la pace e la sicurezza internazionali e per gli sforzi di disarmo e non proliferazione,

impegna il Governo:

   a continuare a condannare fermamente i test sui missili balistici intercontinentali, eventuali test nucleari della RPDC e le altre attività che costituiscono palesi violazioni delle relative risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e minano la pace e la sicurezza internazionali, nonché il regime globale di non proliferazione;

   a continuare a collaborare, insieme a tutti i partner e alleati, al fine di conseguire l'obiettivo della pace e stabilità nella penisola coreana e di preservare l'ordine internazionale fondato sulle regole, invitando la RPDC a tornare a rispettare appieno il trattato di non proliferazione nucleare in quanto Stato non dotato di armi nucleari e l'accordo di salvaguardia globale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA);

   a continuare a lavorare, in stretta collaborazione con i Paesi partner, per promuovere la cooperazione in materia di, sicurezza e non proliferazione delle armi nucleari, chimiche e biologiche, nonché a sostenere l'attuazione e l'universalizzazione del trattato sul commercio degli armamenti, incluso nella regione indo-pacifica;

   a collaborare, con la comunità internazionale, per migliorare la situazione dei diritti umani in Corea del Nord, continuando a richiamare l'attenzione sulle diffuse e gravi violazioni dei diritti umani delle persone che si registrano attualmente in Corea del Nord.
(8-00012) «Quartapelle Procopio, Amendola, Porta».