CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 18 maggio 2023
112.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
ALLEGATO
Pag. 46

ALLEGATO

Delega al Governo in materia di esercizio del diritto di voto in un comune diverso da quello di residenza, in caso di impedimenti per motivi di studio, lavoro o cura. C. 115 Madia e abb.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XIV Commissione,

   esaminato il testo della proposta di legge recante delega al Governo in materia di esercizio del diritto di voto in un comune diverso da quello di residenza, in caso di impedimenti per motivi di studio, lavoro o cura (C. 115 Madia e abb.) nel testo come risultante dall'esame delle proposte emendative in sede referente;

   preso atto che il provvedimento mira a rispondere alla criticità di quanti lavorano o studiano in una città diversa da quella di residenza e che ad ogni tornata elettorale rinunciano ad esercitare il proprio fondamentale diritto di voto a causa delle difficoltà materiali che incontrano nel rientrare presso il comune di residenza, nelle cui liste elettorali sono iscritti;

   ritenuto inoltre che, nel complesso, il progetto si prefigge l'obiettivo di valorizzare il diritto di elettorato attivo, collocandosi nel solco della legge costituzionale 18 ottobre 2021, n. 1, che ha opportunamente equiparato gli aventi diritto al voto per l'elezione dei membri della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e si propone di contrastare la crisi della partecipazione elettorale e, quindi, dell'intero circuito democratico;

   considerato che il testo, composto di un solo articolo, delega il Governo, ad adottare, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi volti a disciplinare, nel rispetto dei principi di uguaglianza, personalità, libertà, segretezza e sicurezza del voto, da un lato le modalità atte a garantire l'esercizio del diritto di voto degli elettori che per motivi di studio, lavoro o cura si trovino in un comune diverso da quello di residenza in occasione dello svolgimento di consultazioni elettorali o referendarie e, dall'altro, una rimodulazione della tariffa agevolata applicata dagli enti e dalle società che gestiscono i servizi di trasporto in favore degli elettori residenti in Italia e all'estero che debbano recarsi a votare nei rispettivi comuni di iscrizione elettorale;

   rilevato che l'intervento legislativo di delega si pone in piena coerenza con gli orientamenti espressi dal Parlamento europeo nella risoluzione legislativa approvata il 3 maggio 2022 sull'elezione dei membri del Parlamento europeo a suffragio universale diretto;

   espressa l'esigenza che, in sede di emanazione dei decreti legislativi di attuazione, il Governo definisca soluzioni normativamente e tecnologicamente avanzate, in linea con i richiamati indirizzi espressi dal Parlamento europeo e sulla scorta delle esperienze maturate da altri Stati europei,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.