CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 febbraio 2023
70.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

DL 2/2023: Misure urgenti per impianti di interesse nazionale. C. 908 Governo, approvato dal Senato.

RELAZIONE TECNICA AGGIORNATA

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ALLEGATO 2

Indagine conoscitiva sugli effetti macroeconomici e di finanza pubblica derivanti dagli incentivi fiscali in materia edilizia.

PROGRAMMA DELL'INDAGINE CONOSCITIVA

  A partire dalla seconda metà degli anni 90 del secolo scorso sono stati introdotti nel nostro ordinamento incentivi fiscali volti complessivamente alla riqualificazione del patrimonio edilizio.
  Nello specifico le finalità degli incentivi via via previsti sono state molteplici, quali ad esempio, l'abbattimento delle barriere architettoniche, l'efficientamento energetico, la riduzione del rischio sismico, così come numerose sono state le modalità di erogazione degli stessi.
  Negli ultimi anni tali incentivi sono stati potenziati nella misura e sono state estese le modalità di fruizione degli stessi attraverso meccanismi specifici, quali lo sconto in fattura e la cessione del credito di imposta, come nel caso del cosiddetto superbonus del 110 per cento, introdotto dall'articolo 119 del decreto-legge n. 34 del 2020, volto all'efficientamento energetico e alla riduzione del rischio sismico degli edifici.
  Dal punto di vista della finanza pubblica, gli incentivi che si sono succeduti nel tempo hanno prodotto non solo un effetto diretto in termini di minori entrate o di maggiori spese – per altro stimate ex ante dalle relazioni tecniche che hanno accompagnato le diverse misure all'atto della loro introduzione, e in parte compensate, negli ultimi anni, dalle risorse del PNRR – ma anche effetti indiretti sull'intero sistema economico nazionale, quali quelli sulla domanda di materie prime e di materiali nonché, più in generale, sulla domanda aggregata, sull'occupazione e, in ultima analisi, sul prodotto interno lordo.
  In questa prospettiva, appare importante valutare puntualmente ex post tali effetti, anche nella loro dinamica temporale e distribuzione territoriale, al fine di verificare il loro effettivo impatto in rapporto al PIL, sia in termini di deficit che in termini di debito delle pubbliche amministrazioni, anche alla luce della classificazione contabile dei crediti di imposta oggetto di cessione, prevista dalle regole europee.
  In questo quadro, la Commissione bilancio ha convenuto sull'opportunità di svolgere un'indagine conoscitiva sugli effetti macroeconomici e di finanza pubblica derivanti dagli incentivi fiscali in materia edilizia. Scopo dell'indagine è quello di valutare gli effetti delle predette agevolazioni, con particolare riguardo anche al cosiddetto superbonus:

   sulla finanza pubblica, in termini di minori entrate e maggiori spese nonché di deficit e di debito in rapporto al PIL, verificando eventuali divergenze tra la loro evoluzione effettiva e le stime elaborate ex ante, anche alla luce, da un lato, dell'utilizzo delle risorse del PNRR e, dall'altro, della classificazione contabile dei crediti di imposta oggetto di cessione, prevista dalle regole europee;

   sulla distribuzione territoriale degli incentivi utilizzati e sui relativi effetti macroeconomici, anche al fine di valutare eventuali divari tra Nord e Sud;

   sul sistema economico nazionale (domanda aggregata, domanda di materiali e materie prime e relativi prezzi, livello generale dei prezzi, occupazione e prodotto interno lordo), anche alla luce della distribuzione degli incentivi tra beneficiari, a seconda delle classi di reddito cui essi appartengono, nonché della loro tipologia (imprese e persone fisiche non esercenti attività di impresa).

  Nell'ambito dell'indagine conoscitiva, saranno auditi i seguenti soggetti:

   la Presidente dell'Ufficio parlamentare del bilancio, Prof.ssa Lilia Cavallari;

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   rappresentanti dell'ISTAT;

   rappresentanti della Banca d'Italia;

   rappresentanti della Ragioneria generale dello Stato;

   rappresentanti del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell'economia e delle finanze;

   rappresentanti del CNEL;

   rappresentanti della Corte dei conti;

   rappresentanti dell'Agenzia delle entrate;

   rappresentanti di Enea;

   rappresentanti di Nomisma, Svimez, Cresme e Censis

  Sarà inoltre richiesto l'invio di un contributo scritto ai seguenti soggetti:

   Confindustria;

   Consiglio nazionale consumatori (CNCU);

   Consiglio nazionale degli ingegneri

   Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC)

  L'indagine conoscitiva dovrebbe concludersi entro il prossimo mese di maggio.