CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 27 febbraio 2023
69.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
ALLEGATO
Pag. 21

ALLEGATO

DL 2/2023: Misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale. C. 908 Governo, approvato dal Senato.

PROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE

ART. 1.

  All'articolo 1, premettere il seguente:

Art. 01.
(Tavolo istituzionale e Accordo di programma)

  1. Al fine di fronteggiare il complesso delle problematiche relative alla gestione degli impianti dell'ex ILVA e all'attuazione dei progetti relativi all'area di Taranto in materia di bonifica e risanamento ambientale, transizione ecologica degli impianti di interesse strategico nazionale, tutela della salute e salvaguardia dei livelli occupazionali, è istituito, presso il Ministero delle imprese e del made in Italy, entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge, un Tavolo istituzionale con la partecipazione di rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle imprese e del made in Italy, della Regione Puglia, della provincia e del Comune di Taranto, integrato in funzione delle materie oggetto di approfondimento e deliberazione, da rappresentanti del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, del Ministero della salute, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, del Ministero dell'economia e delle finanze, del Ministro per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione e il PNRR, nonché da rappresentanti dei comuni dell'area di crisi, delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, di Acciaierie d'Italia Spa, del Commissario straordinario per le bonifiche dell'area di Taranto, della Camera di commercio di Taranto, dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ionio, della ZES Ionica, delle associazioni di categoria, di Dri Italia Spa, di Invitalia Spa, di ILVA in As Spa, di Asset Puglia, del Consorzio ASI Taranto, di Ispra, di Arpa Puglia, dell'istituto superiore di Sanità e dell'ASL di Taranto.
  2. Il Tavolo di cui al comma 1 è finalizzato alla stesura, entro sessanta giorni dall'insediamento, di un Accordo di programma di durata pluriennale volto al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

   a) modifica dell'attuale assetto azionario per favorire il passaggio della quota maggioritaria di Acciaierie d'Italia Spa al socio pubblico entro il 31 dicembre 2023;

   b) razionalizzazione della normativa in materia e quantificazione delle risorse disponibili a legislazione vigente;

   c) attuazione dei progetti di decarbonizzazione del ciclo produttivo dell'acciaio presso lo stabilimento siderurgico di Taranto;

   d) revisione del Piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 marzo 2014, a norma dell'articolo 1, comma 8.1., del decreto-legge 4 dicembre 2015, n. 191, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° febbraio 2016, n. 13, così come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 settembre 2017;

   e) ricognizione degli interventi di bonifica e ambientalizzazione prescritti, verifica dello stato di completamento degli stessi e previsione di eventuali ulteriori interventi;

   f) riperimetrazione dell'area S.I.N. Taranto e dell'area su cui insiste lo stabilimento siderurgico;

Pag. 22

   g) revisione dell'autorizzazione integrata ambientale e dei relativi limiti alla prosecuzione dell'attività di impresa dello stabilimento siderurgico sulla base degli esiti di una nuova valutazione dell'impatto ambientale e sanitario;

   h) elaborazione, previa valutazione del danno sanitario (VDS), di un piano industriale per il rilancio sostenibile dello stabilimento siderurgico di Taranto;

   i) elaborazione di un piano di salvaguardia dell'occupazione, per la tutela e la riqualificazione professionale dei lavoratori, ivi compresi quelli in esubero rispetto ai processi di transizione industriale ed ecologica dello stabilimento;

   l) misure socio-economiche di sostegno alla comunità dell'area di Taranto e di sviluppo alternativo sostenibile del territorio;

   m) dismissione delle aree non funzionali dello stabilimento siderurgico di Taranto e cessione di parte delle concessioni demaniali marittime presso il porto di Taranto;

   n) istituzione del Tecnopolo del Mediterraneo e promozione di strategie di decarbonizzazione del modello economico locale;

   o) interventi specifici per il quartiere Tamburi di Taranto e altre iniziative per la rigenerazione urbana della città di Taranto;

   p) istituzione di una Cabina di regia permanente per la verifica dell'attuazione dell'Accordo di programma.

  3. L'autorizzazione all'utilizzo delle risorse per il rafforzamento patrimoniale di cui all'articolo 1 è condizionata alla sottoscrizione dell'Accordo di programma di cui al presente articolo.
1.1. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.

  Al comma 1, lettera a), premettere la seguente:

   0a) al comma 1, sono apportate le seguenti modificazioni:

    1) dopo le parole: «900 milioni di euro per l'anno 2020», sono inserite le seguenti: «e 200 milioni di euro per l'anno 2023»;

    2) dopo le parole: «a sostegno delle imprese» sono inserite le seguenti: «, con particolare riferimento alle PMI,».

  Conseguentemente, dopo il comma 1, aggiungere i seguenti:

  1-bis. Agli oneri derivanti dalla lettera 0a), pari a 200 milioni di euro per l'anno 2023, si provvede mediante le maggiori entrate derivanti dal comma 1-ter.
  1-ter. All'articolo 1, comma 116, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, le parole: «50 per cento» sono sostituite dalle seguenti: «54 per cento».
1.2. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde, L'Abbate, Donno, Pellegrini.

  Al comma 1, sostituire le lettere a) e b) con le seguenti:

   a) al comma 1-ter, il primo periodo è sostituito dal seguente: «L'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. – Invitalia è autorizzata a sottoscrivere ulteriori apporti di capitale finalizzati all'acquisizione, entro il 31 dicembre 2023, della quota maggioritaria di Acciaierie d'Italia Holding S.p.A., nel limite massimo di 705.000.000 di euro, al fine di assicurare la continuità del funzionamento produttivo e la risalita della produzione degli impianti siderurgici qualificati come stabilimenti di interesse strategico nazionale ai sensi dell'articolo 3, comma 1, del decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 dicembre 2012, n. 231, nonché per sostenere il rilancio occupazionale e industriale dei medesimi.».

   b) al comma 1-quinquies, il primo periodo è sostituito dal seguente: <<Anche Pag. 23in costanza di provvedimenti di sequestro o confisca degli impianti dello stabilimento siderurgico, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. – Invitalia è autorizzata a sottoscrivere aumenti di capitale finalizzati all'acquisizione, entro il 31 dicembre 2023, della quota maggioritaria di Acciaierie d'Italia Holding S.p.A., al fine di assicurare la continuità del funzionamento produttivo e la risalita della produzione degli impianti siderurgici qualificati come stabilimenti di interesse strategico nazionale ai sensi dell'articolo 3, comma 1, del decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 dicembre 2012, n. 231, nonché per sostenere il rilancio occupazionale e industriale dei medesimi, sino all'importo complessivamente non superiore a 1.000.000.000 di euro, ulteriori e addizionali rispetto a quelli previsti dal comma 1-ter.
1.3. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.

  Al comma 1, lettera a), dopo le parole: che si convertono aggiungere le seguenti: entro il 31 dicembre 2023,.

  Conseguentemente, al medesimo comma 1, lettera a):

   dopo le parole: su richiesta della medesima aggiungere le seguenti: , al fine di acquisire la quota maggioritaria di Acciaierie d'Italia Holding SpA,;

   aggiungere, in fine, le seguenti parole: e dopo le parole: «per assicurare la continuità del funzionamento produttivo dell'impianto siderurgico di Taranto della Società ILVA S.p.A.,» sono aggiunte le seguenti: «la risalita della produzione, nonché il rilancio occupazionale e industriale dell'impianto medesimo.».
1.4. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.

  Al comma 1, lettera a), aggiungere, in fine, le seguenti parole: e dopo le parole: «per assicurare la continuità del funzionamento produttivo dell'impianto siderurgico di Taranto della Società ILVA Spa,» sono aggiunte le seguenti: «nonché per la risalita della produzione, il rilancio industriale e la transizione ecologica degli impianti, il rilancio dei livelli occupazionali e la riqualificazione del personale, ivi compreso quello in cassa integrazione, la sicurezza nei luoghi di lavoro, la tutela della salute e il risanamento ambientale.».
1.5. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.

  Al comma 1, lettera b), sopprimere le seguenti parole: Anche in costanza di provvedimenti di sequestro o confisca degli impianti dello stabilimento siderurgico,.
1.6. Cappelletti, Appendino, Pavanelli, Todde, Pellegrini, L'Abbate, Donno.

  Al comma 1, lettera b), dopo le parole: su richiesta della medesima aggiungere le seguenti: , al fine di acquisire, entro il 31 dicembre 2023, la quota maggioritaria di Acciaierie d'Italia Holding S.p.A. ed assicurare la continuità del funzionamento produttivo e la risalita della produzione dell'impianto siderurgico di Taranto della Società ILVA S.p.A., nonché il rilancio occupazionale e industriale dell'impianto medesimo.
1.7. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.

  Al comma 1, lettera b), aggiungere, in fine, il seguente periodo: Tali risorse sono finalizzate ad assicurare la continuità del funzionamento produttivo e la risalita della produzione dell'impianto siderurgico di Taranto della Società ILVA S.p.A., nonché per il rilancio industriale e la transizione ecologica degli impianti, il rilancio dei livelli occupazionali e la riqualificazione del personale, ivi compreso quello in cassa integrazione, la sicurezza nei luoghi di lavoro, Pag. 24la tutela della salute e il risanamento ambientale.
1.8. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.

  Al comma 1, dopo la lettera b), aggiungere la seguente:

   b-bis) dopo il comma 1-quinquies, è inserito il seguente:

   «1-sexies. La sottoscrizione degli aumenti di capitale o di diversi strumenti, comunque idonei al rafforzamento patrimoniale, di cui ai commi 1-ter e 1-quinquies, è subordinata alla sottoscrizione di un accordo di programma, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, da stipulare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, tra il Ministero delle imprese e del made in Italy, il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero della cultura, il Ministero della difesa, gli enti territoriali ricadenti nell'area dell'impianto siderurgico di Taranto e le organizzazioni sindacali e di categoria maggiormente rappresentative. L'accordo di programma di cui al presente comma disciplina la realizzazione dei seguenti interventi straordinari: la progressiva chiusura delle fonti inquinanti; l'adozione di un nuovo piano di riconversione industriale, corredato di cronoprogramma, che preveda la realizzazione di impianti ecosostenibili e forni elettrici alimentati a idrogeno verde ovvero ad energia prodotta da fonti rinnovabili, il risanamento e la tutela ambientale e sanitaria delle aree, l'adozione di misure a favore dei lavoratori e delle imprese dell'indotto, nonché di miglioramento della qualità della vita urbana e per lo sviluppo economico, sociale e culturale della città e dell'area di Taranto.».
1.9. Todde, Pavanelli, Ilaria Fontana, Appendino, Cappelletti, L'Abbate, Morfino, Santillo, Donno, Pellegrini, Sergio Costa.

  Al comma 1, dopo la lettera b), aggiungere la seguente:

   b-bis) dopo il comma 1-quinquies, è inserito il seguente:

   «1-sexies. La sottoscrizione degli aumenti di capitale o di diversi strumenti, comunque idonei al rafforzamento patrimoniale, di cui ai commi 1-ter e 1-quinquies, è subordinata alla sottoscrizione di un accordo di programma, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, da stipulare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, tra il Ministero delle imprese e del made in Italy, il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero della cultura, il Ministero della difesa, gli enti territoriali ricadenti nell'area dell'impianto siderurgico di Taranto e le organizzazioni sindacali e di categoria maggiormente rappresentative, finalizzato all'adozione di interventi straordinari per: la salvaguardia e la tutela ambientale, necessari ai fini dell'eliminazione delle sorgenti di inquinamento e comunque per la riduzione delle sostanze inquinanti, in armonia con i principi e le norme comunitarie e internazionali; la salvaguardia dei livelli occupazionali; la riconversione industriale ecosostenibile dell'impianto; il sostegno ai programmi di investimento e di riconversione industriale delle attività imprenditoriali dell'indotto; la definizione di indirizzi per la riqualificazione urbana.».
1.10. Appendino, Pavanelli, Ilaria Fontana, Cappelletti, L'Abbate, Morfino, Santillo, Todde, Pellegrini, Donno, Sergio Costa.

  Al comma 1, dopo la lettera b), aggiungere la seguente:

   b-bis) dopo il comma 1-quinquies, è inserito il seguente:

   «1-sexies. La sottoscrizione degli aumenti di capitale o di diversi strumenti, comunque idonei al rafforzamento patrimoniale, di cui ai commi 1-ter e 1-quinquies, è subordinata al rispetto, da parte Pag. 25del sito produttivo medesimo, delle linee guida sulla qualità dell'aria “WHO global air quality guidelines” dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) del 22 settembre 2021.»
1.11. Donno, Pavanelli, Ilaria Fontana, Appendino, Cappelletti, L'Abbate, Morfino, Santillo, Todde, Pellegrini, Sergio Costa.

  Dopo il comma 1, aggiungere i seguenti:

  1.1. Al fine di garantire la lavorazione di prodotti refrattari, necessari per la continuità produttiva della filiera dell'acciaio, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle imprese e del made in Italy, gli stabilimenti della società Sanac Spa sono individuati quali stabilimenti di interesse strategico nazionale, ai sensi dell'articolo 1 del decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 dicembre 2012, n. 231.
  1.2. L'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa Spa – Invitalia è autorizzata a sottoscrivere apporti di capitale e ad erogare finanziamenti in conto soci, secondo logiche, criteri e condizioni di mercato, da convertire in aumento di capitale sociale su richiesta della medesima nel limite massimo di 50 milioni di euro per l'anno 2023, per assicurare la continuità del funzionamento produttivo degli impianti della società Sanac Spa, qualificato stabilimento di interesse strategico nazionale ai sensi del comma 1-bis.
  1.3. Agli oneri derivanti dal comma 1-ter, pari a 50 milioni per l'anno 2023, si provvede mediante corrispondente riduzione del fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.
1.12. Pavanelli, Ilaria Fontana, Appendino, Cappelletti, Todde, L'Abbate, Morfino, Santillo, Donno, Pellegrini.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

  1.1. Al fine di garantire il necessario sostegno alle imprese fornitrici di società che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, gli stabilimenti delle imprese fornitrici di beni o servizi connessi al risanamento ambientale o funzionali alla continuazione dell'attività degli impianti siderurgici di Taranto, sono individuati quali stabilimenti di interesse strategico nazionale, ai sensi dell'articolo 1 del decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 dicembre 2012, n. 231. A seguito della dichiarazione di interesse strategico nazionale, i crediti vantati dalle predette imprese, anteriori alla data di entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui al periodo precedente, e relativi a prestazioni necessarie al risanamento ambientale e a tutela della salute, alla sicurezza e alla continuità dell'attività degli impianti produttivi essenziali, sono prededucibili ai sensi dell'articolo 111 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, e successive modificazioni, ma subordinati alla soddisfazione, nell'ordine, dei crediti prededucibili di tutti gli altri creditori della procedura di amministrazione straordinaria nonché dei creditori privilegiati ai sensi dell'articolo 2751-bis, numero 1), del codice civile.
1.13. Appendino, Pavanelli, Cappelletti, Todde, Donno, L'Abbate, Pellegrini.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

  1.1. Ai fini della valutazione di coerenza, efficacia ed economicità della partecipazione statale in Acciaierie d'Italia Holding S.p.A., l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa SpA-Invitalia presenta annualmente al Ministero delle imprese e del made in Italy una relazione concernente la situazione economica e finanziaria dell'impresa, evidenziando in particolare i dati riferiti all'andamento dei crediti commerciali e Pag. 26delle altre attività finanziarie, nonché al raggiungimento degli obiettivi previsti nell'ambito del piano industriale finalizzato alla completa decarbonizzazione dello stabilimento di Taranto e ne riferisce alle Camere.
1.14. Appendino, Pavanelli, Cappelletti, Todde, Pellegrini, L'Abbate, Donno.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

  1.1. Le disposizioni di cui all'articolo 26, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 si applicano anche in caso di mancato pagamento, in tutto o in parte, delle cessioni di beni o servizi rese in favore dell'attività di società che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale ai sensi dell'articolo 1 del decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 dicembre 2012, n. 231, e che siano soggette ad amministrazione straordinaria, purché il corrispettivo sia stato riconosciuto ed ammesso alla stessa procedura concorsuale di Amministrazione Straordinaria.
1.15. Cappelletti, Pavanelli, Appendino, Todde, Donno, L'Abbate, Pellegrini.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

  1-bis. Al fine di garantire la lavorazione di prodotti refrattari, necessari per la continuità produttiva della filiera dell'acciaio, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, gli stabilimenti della società Sanac s.p.a. sono individuati quali stabilimenti di interesse strategico nazionale, ai sensi dell'articolo 1 del decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 dicembre 2012, n. 231.
1.16. Cappelletti, Pavanelli, Appendino, Todde, Pellegrini, L'Abbate, Donno.

  Dopo il comma 1-bis, aggiungere i seguenti:

  1-ter. Al fine di potenziare le attività di soluzione delle crisi aziendali e di salvaguardare i livelli occupazionali di aree e distretti in situazione di crisi industriale, il termine previsto dall'articolo 1, comma 5, dell'ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile 13 ottobre 2022, n. 931 è prorogato al 31 dicembre 2023.
  1-quater. All'onere derivante dal comma 1-bis, pari a euro 2.225.280 per l'anno 2023, si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2023-2025, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2023, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero.
1.17. Todde, Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Pellegrini, Donno, L'Abbate.

(Inammissibile)

  Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:

Art. 1.01.
(Disposizioni in materia di facilitazione della riconversione industriale di grandi stabilimenti produttivi)

  1. Al fine di prevedere di incentivare la riconversione industriale degli stabilimenti produttivi nel rispetto degli obiettivi di decarbonizzazione, incremento dell'utilizzo di fonti di energia rinnovabile nonché di indipendenza energetica, così come definiti dal Piano nazionale integrato per l'energia e il clima 2030 – PNIEC, al decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199 sono apportate le seguenti modificazioni:

   a) all'articolo 2, dopo la lettera hhh), è inserita la seguente:

   «hhh-bis) grandi accumulatori di energia termica per uso industriale: accumulatore di calore con capacità di accumulo Pag. 27minima pari a 10 MWh termici e restituzione di calore a temperatura non inferiore a 150 gradi centigradi che utilizzino per l'accumulo energia elettrica e/o cascami termici.»;

   b) dopo l'articolo 38, è aggiunto il seguente:

«Art. 38-bis.
(Semplificazione per la costruzione e l'esercizio di grandi accumulatori di energia termica per uso industriale)

   1. La realizzazione di grandi accumulatori di energia termica per uso industriale è autorizzata secondo le procedure seguenti:

   a) la realizzazione di grandi accumulatori di energia termica per uso industriale con capacità di accumulo non inferiore a 10 MWh termici e restituzione di calore a temperatura non inferiore a 150 gradi centigradi, ovunque ubicati anche qualora connessi a impianti alimentati da fonti rinnovabili esistenti, autorizzati o in corso di autorizzazione, costituisce attività in edilizia libera e non richiede il rilascio di uno specifico titolo abilitativo, fatta salva l'acquisizione degli atti di assenso, dei pareri, delle autorizzazioni o nulla osta da parte degli enti territorialmente competenti in materia paesaggistica, ambientale, di sicurezza e di prevenzione degli incendi e del nulla osta alla connessione da parte del gestore della rete elettrica ovvero del gestore della rete del gas naturale;

   b) i grandi accumulatori di energia termica per uso industriale e le infrastrutture connesse ubicati all'interno di aree industriali ovvero di aree ove sono situati impianti industriali anche per la produzione di energia da fonti rinnovabili, ancorché non più operativi o in corso di dismissione, la cui realizzazione non comporti occupazione in estensione delle aree stesse, né aumento degli ingombri in altezza rispetto alla situazione esistente e che non richiedano una variante agli strumenti urbanistici adottati, sono autorizzati mediante la procedura abilitativa semplificata di cui all'articolo 6 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28;

   c) i grandi accumulatori di energia termica per uso industriale stand-alone e le infrastrutture connesse non ricadenti nelle tipologie di cui alle lettere a) e b) sono autorizzati tramite un'autorizzazione unica rilasciata:

    1) dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, tramite il procedimento unico ambientale di cui all'articolo 27 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, qualora tali progetti siano sottoposti a valutazione di impatto ambientale di competenza statale sulla base delle soglie individuate dall'Allegato II alla parte seconda del medesimo decreto legislativo;

    2) dalla regione o provincia autonoma territorialmente competente nei casi diversi da quelli di cui al numero 1);

   d) i grandi accumulatori di energia termica per uso industriale e le infrastrutture connesse da realizzare in connessione a impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili sono autorizzati nell'ambito dell'autorizzazione unica di cui all'articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, rilasciata:

    1) dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica qualora funzionali a impianti di potenza superiore ai 300 MW o ad impianti di produzione di energia elettrica off-shore;

    2) dalla regione o provincia autonoma territorialmente competente nei casi diversi da quelli di cui al punto 1).».
1.01. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde, L'Abbate, Pellegrini, Donno.

(Inammissibile)

ART. 2.

  Al comma 1, sostituire le parole da: Nei casi di fino a: successivi quindici giorni con le seguenti: Nei casi di società partecipate dallo Stato, l'ammissione immediata alle Pag. 28procedure di amministrazione straordinaria di imprese che gestiscono uno o più stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale ai sensi dell'articolo 1 del decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 dicembre 2012, n. 231, può avvenire su istanza del socio pubblico che detenga almeno il 30 per cento delle quote societarie.
2.1. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.

  Al comma 1, dopo le parole: 30 per cento delle quote societarie, aggiungere le seguenti: nonché il 50 per cento del diritto di voto,.
2.2. Cappelletti, Pavanelli, Appendino, Todde, Pellegrini, L'Abbate, Donno.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

  1-bis. Le disposizioni di cui al comma 1 possono essere applicate qualora non sia stato redatto un Piano finalizzato al rilancio industriale ed occupazionale degli stabilimenti industriali di interesse nazionale di cui all'articolo 1 del decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 dicembre 2012, n. 231.
2.3. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.

ART. 3.

  Al comma 1, lettera a), sopprimere le parole da: , con esclusione fino alla fine della lettera.
3.1. Todde, Pavanelli, Appendino, Cappelletti, L'Abbate, Pellegrini, Donno.

  Al comma 1, lettera a), dopo le parole: e agli adempimenti previsti dal presente decreto aggiungere le seguenti: nonché dalla risalita della produzione e dei livelli occupazionali.
3.2. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.

  Al comma 1, lettera b), al capoverso «b-bis)», premettere il seguente:

   b.1) nei casi di società partecipate dallo Stato, il compenso spettante ai sensi della lettera b) è parametrato al fatturato dell'impresa, con esclusione delle quote di finanziamento statale e secondo importi minimi e massimi definiti in relazione alla consistenza della forza lavoro impiegata, suddivisa in base alla tipologia contrattuale, e all'efficacia delle iniziative per il rientro in azienda delle unità di personale dipendente in cassa integrazione;.
3.3. Appendino, Pavanelli, Cappelletti, Todde, Donno, Pellegrini, L'Abbate.

  Al comma 1, lettera b), sostituire il capoverso «b-ter)» con il seguente:

   b-ter) subordinazione del 50 per cento del compenso complessivamente spettante ai sensi della lettera b) alla verifica da parte dell'Autorità vigilante del conseguimento degli obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità e in particolare per il 10 per cento avendo riguardo a: 1) adempimento, sotto il profilo della tempestività e completezza della trasmissione delle relazioni e comunicazioni obbligatorie; 2) restituzione dell'eventuale importo della garanzia di cui all'articolo 2-bis del decreto-legge 30 gennaio 1979, n. 26, convertito, con modificazioni dalla legge 3 aprile 1979, n. 95; per il 20 per cento all'adozione di iniziative volte al mantenimento dei livelli occupazionali e per il rimanente 20 per cento all'adeguato soddisfacimento del ceto creditorio anche con riferimento ai creditori chirografari, con priorità al pagamento dei debiti nei confronti di soggetti che versano in una situazione di oggettiva difficoltà economica.
3.4. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde, L'Abbate, Donno, Pellegrini.

Pag. 29

  Al comma 1, lettera b), capoverso «b-ter)», dopo le parole: alle seguenti attività: aggiungere le seguenti: 01) adozione di iniziative per il rilancio della produzione, nonché per la transizione ecologica degli impianti, la riqualificazione del personale, ivi compreso quello in cassa integrazione, la sicurezza nei luoghi di lavoro, la tutela della salute e il risanamento ambientale;.
3.5. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.

  Al comma 1, lettera b), capoverso «b-ter)», dopo le parole: livelli occupazionali aggiungere le seguenti : nonché, ove previste, alla celere realizzazione delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria.
3.6. Bonelli, Evi, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Al comma 1, lettera b), capoverso «b-ter)», aggiungere, in fine, le seguenti parole: nonché, ove previste, alla celere realizzazione delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria.
3.7. Evi, Bonelli, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Al comma 1, lettera b), capoverso «b-quater)», aggiungere, in fine, le seguenti parole: nonché qualora si verifichi, ove previste, la mancata realizzazione delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria.
3.8. Evi, Bonelli, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Al comma 1, lettera b), capoverso «b-quinquies)», aggiungere, in fine, le seguenti parole: nonché qualora si verifichi, ove prevista, la celere realizzazione delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria.
3.9. Bonelli, Evi, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

  1-bis. All'articolo 1, comma 328, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Ai fini del calcolo dell'integrazione il 10 per cento viene calcolato sull'imponibile contributivo o sul primo rigo lordo dei cedolini paga di ciascun dipendente».

  Conseguentemente, alla rubrica, aggiungere, in fine, le seguenti parole: e integrazione delle misure di sostegno al reddito per i dipendenti ex ILVA.
3.10. Ubaldo Pagano, Peluffo.

ART. 4-bis.

  Dopo l'articolo 4-bis, aggiungere il seguente:

Art. 4-ter.
(Sostegno alle imprese dell'indotto)

  1. Al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all'articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, sono assegnati ulteriori 100 milioni di euro per l'anno 2023, da destinare al sostegno all'accesso al credito delle piccole e medie imprese che risultino creditrici per forniture di beni o servizi nei confronti di Acciaierie d'Italia S.p.A. a seguito di mancati pagamenti entro i termini contrattuali concordati, al fine di garantirne la continuità operativa e il mantenimento dei livelli occupazionali, nonché delle piccole e medie imprese mono-committenti o con fatturato prevalente con Acciaierie d'Italia S.p.A. nei confronti delle quali siano state ridotte o non richieste commesse per forniture di beni e servizi.Pag. 30
  2. Con decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro sessanta giorni dalla data entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono definiti i criteri per l'individuazione delle imprese di cui al comma 1 nonché i criteri e le modalità per l'accesso alla garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all'articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662.
  3. Le garanzie di cui al presente articolo sono concesse nei limiti della dotazione finanziaria di cui al comma 1.
  4. Ai maggiori oneri di cui al presente articolo, pari a 100 milioni di euro per l'anno 2023, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.
4-bis.01. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.

ART. 5.

  Sopprimerlo.

  Conseguentemente, sopprimere gli articoli 6, 7 e 8.
5.1. Bonelli, Evi, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Sopprimerlo.
*5.2. L'Abbate, Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde, Ilaria Fontana, Morfino, Santillo, Donno, Pellegrini.
*5.3. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.
*5.4. Bonelli, Evi, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Al comma 1, sopprimere la lettera a).
5.5. Evi, Bonelli, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Al comma 1, sopprimere la lettera b).
5.6. Evi, Bonelli, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis», al primo periodo, sopprimere le parole: In ogni caso,.

  Conseguentemente sopprimere il secondo periodo.
5.7. Evi, Bonelli, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis», al primo periodo, sopprimere le parole «In ogni caso,»;

  Conseguentemente, sostituire il secondo periodo con il seguente: «L'idoneità dei suddetti modelli organizzativi deve risultare verificabile in sede di attuazione, con diretto riferimento ai beni giuridici lesi dagli illeciti commessi».
5.8. Bonelli, Evi, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis», al primo periodo, sopprimere le parole: In ogni caso,.

  Conseguentemente al secondo periodo aggiungere in fine le seguenti parole: a condizione che prevedano l'istituzione di periodici strumenti di verifica.
5.9. Evi, Bonelli, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

Pag. 31

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis», al primo periodo, sopprimere le parole: In ogni caso,.

  Conseguentemente, al secondo periodo aggiungere in fine le seguenti parole: , a condizione che prevedano specifici strumenti di verifica della loro attuazione.
5.10. Bonelli, Evi, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis», al primo periodo sostituire le parole: non possono essere applicate con le seguenti: possono essere applicate anche, e le parole: se l'ente ha con le seguenti anche qualora l'ente abbia.
5.11. Evi, Bonelli, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis», al primo periodo, sostituire le parole da: se l'ente ha eliminato le carenze organizzative fino alla fine del capoverso, con le seguenti: se l'ente, prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado, ha eliminato le carenze organizzative che hanno determinato il reato mediante l'adozione e l'attuazione di modelli organizzativi idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi e se ha risarcito integralmente il danno e ha eliminato le conseguenze dannose o pericolose del reato ovvero si è comunque efficacemente adoperato in tal senso.
5.12. Appendino, Pavanelli, Cappelletti, Todde, Pellegrini, Donno, L'Abbate.

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis», al primo periodo, sostituire le parole: se l'ente con le seguenti: se il soggetto interessato.

  Conseguentemente, sopprimere il secondo periodo.
*5.13. Cappelletti, Pavanelli, Appendino, Todde, Pellegrini, L'Abbate, Donno.
*5.14. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis», al primo periodo, sostituire le parole: l'ente con le seguenti: il soggetto (ente, azienda, società);.

  Conseguentemente sopprimere il secondo periodo.
5.15. Evi, Bonelli, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis», al primo periodo sostituire le parole: l'ente con le seguenti: il soggetto (ente, azienda, società);.
5.16. Evi, Bonelli, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis.», al primo periodo, dopo le parole: se l'ente ha eliminato aggiungere le seguenti: prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado,.

  Conseguentemente, al medesimo periodo, aggiungere, in fine, le seguenti parole: e se ha messo a disposizione il profitto conseguito ai fini della confisca.
5.17. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde, L'Abbate, Donno, Pellegrini.

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis.», al primo periodo, dopo le parole: se l'ente ha eliminato aggiungere le seguenti: prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado,;

  Conseguentemente, al medesimo periodo, aggiungere, in fine, le seguenti parole: e se ha risarcito integralmente il danno e ha eliminato le conseguenze dannose o pericolose del reato ovvero si è comunque efficacemente adoperato in tal senso.
5.18. Donno, Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde, Pellegrini, L'Abbate.

Pag. 32

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis.», al primo periodo, dopo le parole: «se l'ente ha eliminato» aggiungere le seguenti: «prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado,».
5.19. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde, Pellegrini, L'Abbate, Donno.

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis», al primo periodo, aggiungere, in fine, le seguenti parole: e se ha risarcito integralmente il danno e ha eliminato le conseguenze dannose o pericolose del reato ovvero si è comunque efficacemente adoperato in tal senso.
5.20. Pellegrini, Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Donno, Todde, L'Abbate.

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis.», al primo periodo, aggiungere, in fine, le seguenti parole: e se ha messo a disposizione il profitto conseguito ai fini della confisca.
5.21. Todde, Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Donno, L'Abbate, Pellegrini.

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis», al primo periodo aggiungere in fine le seguenti parole: «salvo che non vi sia un'inchiesta giudiziaria sull'attuazione del Piano Ambientale con l'invio di avvisi di garanzia.».
5.22. Bonelli, Evi, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis», al primo periodo, aggiungere in fine le seguenti parole: «a condizione che venga preliminarmente effettuata la Valutazione di Impatto Sanitario di cui all'articolo 5, comma 1, lettera b-bis del decreto legislativo. n. 152 del 2006».
5.23. Bonelli, Evi, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis.», sopprimere il secondo periodo.
*5.24. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde, L'Abbate, Pellegrini, Donno.
*5.25. Evi, Bonelli, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis», sostituire il secondo periodo con il seguente: Il modello organizzativo deve essere idoneo a prevenire reati e deve, in ogni caso, prevedere una combinazione di procedure, metodi e strumenti, con i quali si possono stimare, anche preventivamente, gli effetti potenziali sulla salute della popolazione e sull'ambiente.
5.26. L'Abbate, Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde, Ilaria Fontana, Morfino, Santillo, Donno, Pellegrini, Sergio Costa.

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma«1-bis.», sostituire il secondo periodo con il seguente: «Le disposizioni di cui al periodo precedente non si applicano quando dalla prosecuzione può derivare un concreto pericolo per la salute o l'incolumità pubblica ovvero per la salute o la sicurezza dei lavoratori o per l'ambiente.».
5.27. L'Abbate, Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Ilaria Fontana, Morfino, Santillo, Pellegrini, Donno, Todde, Sergio Costa.

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis.», al secondo periodo, sostituire le parole: diretti a con le seguenti: idonei a.
5.28. Appendino, Pavanelli, Cappelletti, Todde, Donno, Pellegrini, L'Abbate.

  Al comma 1, lettera b), capoverso comma «1-bis», al secondo periodo, sopprimere le parole: le esigenze di continuità dell'attività Pag. 33produttiva e di salvaguardia dell'occupazione e.
5.29. Bonelli, Evi, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Al comma 1, sopprimere la lettera c).
5.30. Evi, Bonelli, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Al comma 1, lettera c), sostituire le parole: è sempre disposta con le seguenti: può essere disposta dal giudice.
5.32. Todde, Appendino, Cappelletti, Pavanelli, Pellegrini, Donno, L'Abbate.

  Al comma 1, lettera c), sostituire le parole: possa pregiudicare con le seguenti: pregiudica.

  Conseguentemente, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Le disposizioni di cui al periodo precedente non si applicano quando dalla prosecuzione deriva un concreto pericolo per la salute o l'incolumità pubblica ovvero per la salute o la sicurezza dei lavoratori o per l'ambiente.
5.33. Cappelletti, Pavanelli, Appendino, Todde, Ilaria Fontana, L'Abbate, Morfino, Santillo, Donno, Pellegrini, Sergio Costa.

  Al comma 1, lettera c), sostituire le parole: «possa pregiudicare» con le seguenti: «pregiudica».
5.34. Appendino, Cappelletti, Pavanelli, Todde, L'Abbate, Donno, Pellegrini.

  Dopo l'articolo 5, aggiungere il seguente:

Art. 5-bis.
(Misure in materia di impatto sanitario)

  1. All'articolo 23 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, al comma 2, dopo le parole: «Per i progetti di cui al punto 1) dell'allegato II alla presente parte e per i progetti riguardanti» inserire le seguenti: «gli impianti industriali dichiarati di interesse strategico nazionale nonché».
5.01. Bonelli, Evi, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Dopo l'articolo 5, aggiungere il seguente:

Art. 5-bis.
(Misure in materia di Valutazione di impatto sanitario nello stabilimento siderurgico di Taranto)

  1. Per lo stabilimento siderurgico di Taranto si dispone l'effettuazione da parte del Ministero della salute di una valutazione di impatto sanitario (VIS), in conformità alle linee guida VIS predisposte dall'ISS, Istituto Superiore di Sanità, entro il termine di 90 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del presente decreto.
5.02. Evi, Bonelli, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Dopo l'articolo 5, aggiungere il seguente:

Art. 5-bis.
(disposizioni in materia di approvazione del Piano industriale)

  1. Il Piano industriale dello stabilimento siderurgico di Taranto, quale stabilimento di interesse strategico nazionale, è vincolato e subordinato agli esiti della valutazione integrata di impatto ambiente e salute (VIIAS) e del rapporto di Valutazione del Danno Sanitario (VDS) in attuazione dell'articolo 1-bis, del decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207, convertito, con modificazioni,Pag. 34 dalla legge 24 dicembre 2012, n. 231.
5.03. Bonelli, Evi, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

ART. 6.

  Sopprimerlo.
*6.1. L'Abbate, Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde, Donno, Pellegrini.
*6.2. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.

  Al comma 1, capoverso «1-bis.1», sostituire il terzo periodo con il seguente: Al fine di realizzare un corretto bilanciamento tra le esigenze di continuità dell'attività produttiva e di salvaguardia dell'occupazione e la tutela della sicurezza sul luogo di lavoro, della salute, dell'ambiente e degli altri eventuali beni giuridici lesi dagli illeciti commessi, il giudice detta le prescrizioni necessarie a garantire il rispetto dei diritti primari.
6.3. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde, Ilaria Fontana, L'Abbate, Morfino, Santillo, Pellegrini, Donno, Sergio Costa.

  Al comma 1, capoverso «1-bis.1», al quarto periodo, sopprimere le seguenti parole: non evitabile con alcuna prescrizione;.

  Conseguentemente al quinto periodo, alle parole: Il giudice autorizza premettere le seguenti: Fatto salvo quanto disposto dal periodo precedente, e sostituire le parole: si è ritenuto realizzabile con le seguenti: è realizzato.
6.4. Todde, Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Donno, L'Abbate, Pellegrini.

  Al comma 1, capoverso «1-bis.1», quarto periodo, sopprimere le seguenti parole: non evitabile con alcuna prescrizione.
6.5. Cappelletti, Pavanelli, Appendino, Todde, Pellegrini, Donno, L'Abbate.

  Al comma 1, capoverso «1-bis.1», quarto periodo, sostituire le parole: non evitabile con alcuna prescrizione con le seguenti: o per l'ambiente.
6.6. Appendino, Pavanelli, Ilaria Fontana, Cappelletti, L'Abbate, Morfino, Santillo, Todde, Donno, Pellegrini, Sergio Costa.

  Al comma 1, capoverso «1-bis.1», sopprimere il quinto periodo.
6.7. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde, Pellegrini, Donno, L'Abbate.

  Al comma 1, capoverso «1-bis.1», quinto periodo, sostituire le parole: si è ritenuto realizzabile con le seguenti: il giudice ha ritenuto realizzabile.
6.8. Todde, Pavanelli, Appendino, Cappelletti, L'Abbate, Donno, Pellegrini.

  Al comma 1, sopprimere il capoverso «1-bis.2».
6.9. Cappelletti, Pavanelli, Appendino, Todde, Pellegrini, Donno, L'Abbate.

  Al comma 1, capoverso «1-bis.2» primo periodo, sopprimere le seguenti parole: nonostante le misure adottate nell'ambito della procedura di riconoscimento dell'interesse strategico nazionale,.
6.10. Appendino, Pavanelli, Cappelletti, Todde, L'Abbate, Donno, Pellegrini.

  Al comma 1, capoverso «1-bis.2», sopprimere le parole da: , anche da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri fino alla fine del capoverso.
6.11. Todde, Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Pellegrini, L'Abbate, Donno.

Pag. 35

ART. 7.

  Sopprimerlo.
*7.1. L'Abbate, Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Ilaria Fontana, Morfino, Santillo, Todde, Donno, Pellegrini.
*7.2. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.
*7.3. Bonelli, Evi, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Al comma 1, sostituire le parole: Chiunque agisca al fine di dare con le seguenti: Chiunque dia.

  Conseguentemente, al medesimo comma dopo le parole: un provvedimento aggiungere le seguenti: del giudice.
7.4. Appendino, Pavanelli, Cappelletti, Todde, Pellegrini, Donno, L'Abbate.

  Al comma 1, dopo le parole: non è punibile aggiungere le seguenti: salvo per i fatti riguardanti la sicurezza sui luoghi di lavoro e la tutela della salute.
7.5. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.

  Al comma 1 aggiungere, in fine, le seguenti parole: , salvo che sia acquisita la prova che le medesime condotte non corrispondono all'esecuzione delle migliori regole preventive in materia ambientale. In ogni caso, resta ferma la responsabilità in sede penale, civile e amministrativa derivante dalla violazione di norme poste a tutela della salute, della sicurezza dei lavoratori ovvero dell'ambiente.
7.6. Cappelletti, Pavanelli, Ilaria Fontana, Appendino, L'Abbate, Morfino, Santillo, Todde, Donno, Pellegrini, Sergio Costa.

  Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo: In ogni caso, resta ferma la responsabilità in sede penale, civile e amministrativa derivante dalla violazione di norme poste a tutela della salute, della sicurezza dei lavoratori o dell'ambiente.
7.7. L'Abbate, Pavanelli, Ilaria Fontana, Appendino, Cappelletti, Morfino, Santillo, Donno, Todde, Pellegrini, Sergio Costa.

ART. 8.

  Sopprimerlo.
*8.1. L'Abbate, Pavanelli, Ilaria Fontana, Appendino, Cappelletti, Todde, Morfino, Santillo, Pellegrini, Donno.
*8.2. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.
*8.3. Bonelli, Evi, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

  Sostituire il comma 1 con i seguenti:

  1. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, avvalendosi dell'Istituto superiore di sanità e degli enti, autorità e organismi pubblici competenti, effettua la valutazione di impatto sanitario (VIS) di cui all'articolo 5, comma 1, lettera b-bis) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, relativamente agli impianti di interesse strategico nazionale ubicati nell'area di Taranto, in conformità con le linee guida adottate con decreto del Ministro della salute del 27 marzo 2019.
  1-bis. Qualora dagli esiti della valutazione di cui al comma 1 emergano concreti rischi per la salute e per l'ambiente, il Presidente del Consiglio dei ministri dispone, con proprio decreto da adottare entro trenta giorni dalla pubblicazione della VIS, il riesame degli atti autorizzativi per la prosecuzione dell'attività produttiva dello Pag. 36stabilimento siderurgico di Taranto, ai fini dell'aggiornamento delle prescrizioni ivi contenute, con particolare riguardo per l'adeguamento dei limiti massimi di produzione annua alle risultanze della VIS.
8.4. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.

  Al comma 1, sopprimere le parole: con esclusione del limite temporale ivi indicato.
8.5. Cappelletti, Pavanelli, Ilaria Fontana, Appendino, L'Abbate, Morfino, Santillo, Todde, Donno, Pellegrini, Sergio Costa.

  Dopo il comma 1, aggiungere i seguenti:

  1-bis. Il Piano di cui al comma 1 è integrato con gli esiti della valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario (VIIAS), di cui all'articolo 5, comma 1, lettera b-bis.1), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, introdotto dal comma 1-ter, lettera a), del presente decreto.
  1-ter. Al fine di tenere conto dell'impatto ambientale e sanitario delle procedure di autorizzazione integrata ambientale, al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sono apportate le seguenti modificazioni:

   a) all'articolo 5, comma 1, dopo la lettera b-bis), è inserita la seguente:

   «b-bis.1) valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario, di seguito VIIAS: combinazione di procedure, metodi e strumenti, con i quali si possono stimare, anche preventivamente, gli effetti potenziali sulla salute della popolazione nell'ambito della procedura di autorizzazione integrata ambientale (AIA).»;

   b) all'articolo 29-ter, dopo il comma 2, è inserito il seguente: «2-bis. La domanda di autorizzazione integrata ambientale deve altresì contenere, pena il mancato rilascio dell'autorizzazione da parte delle autorità competenti, la VIIAS, redatta sulla base delle linee guida adottate entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione di cui al presente decreto, dal Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il Ministro della salute, sentiti l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), le agenzie regionali per la protezione dell'ambiente (ARPA) e le agenzie provinciali per la protezione dell'ambiente (APPA).»;

   c) all'articolo 29-duodecies, comma 1, dopo le parole: «domande ricevute,» sono inserite le seguenti: «integrate dalla VIIAS,».

  Conseguentemente alla rubrica aggiungere, in fine, le seguenti parole: e disposizioni in materia di valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario.
8.6. L'Abbate, Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde, Ilaria Fontana, Morfino, Santillo, Pellegrini, Donno, Sergio Costa.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

  1-bis. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge, con decreto del Ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, della salute, delle imprese e del made in Italy e delle infrastrutture e dei trasporti, sono rivisti i limiti previsti dal decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155, recante «Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa», al fine di migliorare i criteri di valutazione della qualità dell'aria e di allineare gli standard nazionali alle linee guida sulla qualità dell'aria «WHO global air quality guidelines» dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) del 22 settembre 2021.

  Conseguentemente, alla rubrica, aggiungere, in fine, le seguenti parole: e disposizioni in materia di qualità dell'aria.
8.7. L'Abbate, Ilaria Fontana, Donno, Pellegrini, Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Morfino, Santillo, Todde, Sergio Costa.

(Inammissibile)

Pag. 37

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

  1-bis. Per lo stabilimento siderurgico di Taranto entro il termine di 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge l'autorità competente, avvalendosi dell'Istituto superiore di sanità, richiede una valutazione di impatto sanitario (VIS) in conformità alle linee guida adottate dal Ministero della salute.
8.8. L'Abbate, Pavanelli, Ilaria Fontana, Appendino, Cappelletti, Morfino, Santillo, Todde, Pellegrini, Donno, Sergio Costa.

  Dopo l'articolo 8, aggiungere il seguente:

Art. 8-bis.
(Valutazione di impatto sanitario per gli impianti industriali di interesse strategico nazionale)

  1. All'articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, al comma 2, dopo le parole: «Per i progetti di cui al punto 1), dell'allegato II, alla presente parte e per i progetti riguardanti», sono aggiunte le seguenti: «gli impianti industriali dichiarati di interesse strategico nazionale nonché».
*8.01. L'Abbate, Pavanelli, Ilaria Fontana, Appendino, Cappelletti, Morfino, Santillo, Todde, Donno, Pellegrini, Sergio Costa.
*8.02. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.

  Dopo l'articolo 8, aggiungere il seguente:

Art. 8-bis.
(Accordo di programma)

  1. Al fine di garantire la celere attuazione dei progetti concernenti l'area di Taranto, così come individuata dal decreto del Presidente della Repubblica del 23 aprile 1998, in materia di bonifica e risanamento ambientale, transizione ecologica degli impianti di interesse strategico nazionale, tutela della salute e salvaguardia dei livelli occupazionali, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto è convocata, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e di concerto con la regione Puglia e il sindaco di Taranto, una «Cabina di regia» per la definizione di un accordo di programma per il raggiungimento degli obiettivi di cui al comma 3.
  2. Alla «Cabina di regia» di cui al comma 1 partecipano i rappresentanti di tutte le amministrazioni centrali e locali interessate, i rappresentanti di Acciaierie d'Italia S.p.A., i delegati delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, i rappresentanti degli operatori economici del territorio e, in particolare, delle imprese che hanno quale unico o principale committente Acciaierie d'Italia S.p.A.
  3. L'accordo di programma di cui al comma 1 definisce le iniziative, anche legislative, volte al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

   a) modifica dell'assetto azionario per favorire il passaggio della maggioranza al socio pubblico;

   b) razionalizzazione della normativa in materia e quantificazione delle risorse disponibili a legislazione vigente;

   c) attuazione dei progetti di decarbonizzazione del ciclo produttivo dell'acciaio presso lo stabilimento siderurgico di Taranto;

   d) revisione del Piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 marzo 2014, a norma dell'articolo 1, comma 8.1., del decreto-legge 4 dicembre 2015, n. 191, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° febbraio 2016, n. 13, così come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 settembre 2017;

   e) ricognizione degli interventi di bonifica e ambientalizzazione prescritti, verifica dello stato di completamento degli stessi e previsione di eventuali ulteriori interventi;

Pag. 38

   f) riperimetrazione dell'area S.I.N. Taranto e dell'area su cui insiste lo stabilimento siderurgico;

   g) revisione dell'autorizzazione integrata ambientale e dei relativi limiti alla prosecuzione dell'attività di impresa dello stabilimento siderurgico sulla base degli esiti di una nuova valutazione dell'impatto ambientale e sanitario

   h) elaborazione, previa valutazione del danno sanitario (VDS), di un piano industriale per il rilancio sostenibile dello stabilimento siderurgico di Taranto;

   i) elaborazione di un piano di salvaguardia occupazione, per la tutela e la riqualificazione professionale dei lavoratori in esubero rispetto ai processi di transizione industriale ed ecologica dello stabilimento.

  4. Fino all'adozione del piano industriale di cui al comma 3, lettera h), è fatto divieto di disporre lo stanziamento di ulteriori risorse pubbliche per assicurare la continuità del funzionamento produttivo dello stabilimento siderurgico di interesse nazionale di Taranto.
8.03. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.

  Dopo l'articolo 8, aggiungere il seguente:

Art. 8-bis.
(Valutazione di impatto sanitario per gli impianti industriali di interesse strategico nazionale)

  1. Nei provvedimenti concernenti i progetti riguardanti gli impianti dichiarati di interesse strategico nazionale è prevista la predisposizione da parte del proponente di una valutazione di impatto sanitario (VIS), in conformità alle linee guida adottate con decreto del Ministro della salute 27 marzo 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio 2019, da svolgere nell'ambito del procedimento di autorizzazione integrata ambientale (AIA). Per le attività di controllo e di monitoraggio relative alla valutazione di cui al presente comma l'autorità competente si avvale dell'Istituto superiore di sanità, che opera con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
8.04. Peluffo, Orlando, De Micheli, Di Biase, Gnassi, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra.