CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 febbraio 2023
68.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

DL 2/2023: Misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale. C. 908 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VIII Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 5 gennaio 2023, n. 2, recante misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale (C 908 Governo, approvato dal Senato);

   considerato che:

    il provvedimento contiene disposizioni volte a salvaguardare determinati contesti industriali che, anche a causa della crisi energetica e dell'aumento dei prezzi delle materie prime, si trovano in situazione di carenza di liquidità, nonché a fornire strumenti di intervento più rapidi per i casi in cui la gestione delle imprese di interesse strategico nazionale dovesse essere ritenuta non adeguata;

    talune disposizioni sono volte a garantire un bilanciamento, nel caso di procedimenti giudiziari che riguardano gli stabilimenti di interesse strategico nazionale, tra le esigenze di continuità dell'attività produttiva dell'impresa e la tutela della salute e dell'ambiente;

    l'articolo 8 stabilisce che, fino alla data di perdita di efficacia del Piano ambientale relativo alle acciaierie di Taranto, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui all'articolo 2, comma 6, del decreto-legge n. 1 del 2015, le quali prevedono che non possono dare luogo a responsabilità penale o amministrativa le condotte poste in essere in attuazione del Piano, in quanto costituiscono adempimento delle migliori regole preventive in materia ambientale,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 2

5-00301 Toni Ricciardi: Interventi di messa in sicurezza della strada statale 691 «Fondo Valle Sele», con particolare riguardo alla recente frana che ha interessato un suo viadotto.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento al viadotto situato al km 21,665 della strada statale 691 Fondo Valle Sele, nel territorio comunale di Caposele, la società ANAS ha rappresentato quanto segue.
  Come riportato dall'onorevole interrogante, in seguito alla frana, lo scorso 22 gennaio il personale tecnico di ANAS ha tempestivamente effettuato un'ispezione sul viadotto in questione, in particolare sulla campata di scavalco alla ex SS165 in corrispondenza del km 22,200 della SS 691.
  L'approfondimento ha interessato la parte inferiore e superiore dell'impalcato, oltre alle fondazioni delle pile e ha evidenziato che la frana è avvenuta per effetto di «ruscellamenti» dovuti alle insistenti ed abbondanti piogge. Sono stati, pertanto, registrati smottamenti localizzati che hanno coinvolto soltanto i terreni vegetali superficiali e che non hanno interessato alcun elemento di fondazione del viadotto, né causato cedimenti sulle strutture.
  Dal sopralluogo si è constatato che lungo la scarpata del rilevato di sostegno alla ex SS 165 vi sono tubazioni che riversano acque in maniera non regimentata sul versante su cui insiste la pila 14 del viadotto in questione. Per tale ragione, la società ha interessato la provincia di Avellino affinché provvedesse alla corretta regimentazione delle acque di piattaforma.
  L'ispezione di ANAS si è conclusa, quindi, senza la necessità di istituire alcuna limitazione al transito sul viadotto, poiché la struttura non è risultata compromessa dai fenomeni di smottamento verificatisi.
  Ai fini del monitoraggio, ANAS ha precisato che tutte le infrastrutture di sua competenza, sono oggetto di procedure standardizzate di controllo con ispezioni trimestrali ed un'ispezione tecnica più approfondita una volta all'anno.
  Il MIT, nella consapevolezza dell'importanza dell'arteria stradale in oggetto per il territorio irpino, sensibilizzerà ANAS affinché prosegua nella attività di verifica prevista per assicurare la sicurezza del viadotto interessato.

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ALLEGATO 3

5-00358 Curti: Stato dei lavori e messa in sicurezza del tratto marchigiano dell'autostrada A14.

5-00403 Battistoni: Stato dei lavori e messa in sicurezza del tratto marchigiano dell'autostrada A14.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Gentili colleghi, rispondo congiuntamente alle interrogazioni n. 5-00358 e n. 5-00403 in quanto vertono su analogo argomento.
  Premetto che il tema di questi atti di sindacato ispettivo è stato oggetto di discussione nella seduta di question time svolta ieri alla Camera dei deputati cui ha partecipato il ministro Salvini.
  Le opere di manutenzione e di ammodernamento della A14 rappresentano una priorità per garantire la mobilità dei cittadini e favorire la vocazione turistica e imprenditoriale dei territori attraversati. È evidente, come dichiarato ieri dal Ministro, che tutto questo però deve avvenire nel rispetto degli standard di sicurezza.
  Lo scorso 9 febbraio, sono stati convocati al Ministero i presidenti delle regioni Marche ed Abruzzo e la società concessionaria, per individuare le misure più adeguate a conciliare la presenza dei numerosi cantieri stradali con l'utilizzo dell'autostrada e la sicurezza degli automobilisti. All'esito dell'incontro, è stata prevista l'attivazione di un tavolo permanente per la sicurezza sulla A14, con il coinvolgimento delle regioni e del gestore autostradale, convocato per il prossimo 27 febbraio.
  In merito alle iniziative necessarie al fine di garantire la sicurezza della viabilità e la fruibilità di questo tratto autostradale, sono state previste una serie di misure prioritarie che il soggetto gestore si è impegnato a soddisfare subito.
  Tra queste, l'incremento delle lavorazioni in orario notturno; la riduzione degli scambi di carreggiata; il differimento degli interventi per evitare il congestionamento della rete; il miglioramento della segnaletica di tutti i cantieri aperti; una campagna di sensibilizzazione degli automobilisti sulla sicurezza stradale.
  In riferimento al rispetto dei lavori e del cronoprogramma, nel corso della riunione è stato stabilito di prevedere un coordinamento, presieduto dallo stesso MIT, per la pianificazione dei cantieri con le regioni interessate e l'eventuale rimodulazione delle opere e del cronoprogramma, con la relativa valutazione di impatto sul territorio.