CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 1 febbraio 2023
55.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
ALLEGATO
Pag. 6

ALLEGATO

DL 5/2023: Disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico. C. 771 Governo.

PARERE APPROVATO

  Il Comitato permanente per i pareri della I Commissione,

   esaminato il disegno di legge C. 771, di conversione in legge del decreto-legge 14 gennaio 2023, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico;

   rilevato che:

    il decreto-legge è volto a intervenire in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti, a rafforzare i poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché a dettare norme di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico;

    in particolare, il provvedimento prevede: la detassazione dei buoni benzina ceduti dai datori di lavoro privati nel 2023; specifici obblighi di trasparenza dei prezzi per i soggetti che esercitano l'attività di vendita al pubblico di carburanti, corredati di sanzioni amministrative; una nuova disciplina del meccanismo di determinazione delle aliquote d'accisa sui carburanti; il rafforzamento dei poteri del Garante per la sorveglianza dei prezzi; l'istituzione di una Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi;

    più specificamente, l'articolo 4 del decreto-legge istituisce un fondo, con una dotazione di 100 milioni, per il riconoscimento alle persone che nel 2022 hanno conseguito un reddito complessivo fino a 20.000 euro di un buono da utilizzare per l'acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale, demandando a un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto-legge, la definizione delle modalità di presentazione delle domande per il rilascio del buono e le modalità di emissione dello stesso, anche ai fini di rendicontazione da parte delle aziende di trasporto dei buoni utilizzati ai fini dell'acquisto degli abbonamenti;

   ritenuto che:

    per quanto riguarda le motivazioni della necessità e dell'urgenza:

     esse sono riconducibili all'esigenza di fronteggiare la situazione di eccezionale instabilità dei prezzi dei beni di largo consumo, derivante dall'andamento dei costi dei prodotti energetici e delle materie prime sui mercati internazionali, di adottare misure per contenere gli effetti derivanti dall'aumento del costo dei carburanti per garantire la trasparenza dei prezzi dei carburanti e per diffondere il consumo consapevole e informato, nonché di rafforzare i poteri del Garante per la sorveglianza dei prezzi;

    per quanto attiene al rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite:

     le disposizioni del decreto-legge sono prevalentemente riconducibili alle materie, di competenza esclusiva dello Stato, «tutela della concorrenza» e «sistema tributarioPag. 7 e contabile dello Stato», di cui all'articolo 117, comma secondo, lettera e) della Costituzione;

     l'articolo 4 incide in particolare anche sulla materia trasporto pubblico locale, di residuale competenza regionale ai sensi dell'articolo 117, quarto comma, della Costituzione, demandando a un decreto ministeriale il compito di definire, tra le altre cose, le modalità di presentazione delle domande per il rilascio del buono da utilizzare per l'acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale, senza coinvolgere nel procedimento di emanazione del decreto il sistema delle autonomie territoriali;

     la Corte costituzionale, in caso di «intreccio» o «concorso» in un provvedimento tra competenze legislative di diversa natura, ha qualificato l'intesa come la forma più idonea per coinvolgere regioni ed enti locali (si veda, in particolare, la sentenza n. 7 del 2016),

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:

   valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere un coinvolgimento del sistema delle autonomie territoriali nel procedimento di adozione del decreto ministeriale previsto dall'articolo 4, comma 2, nella forma della previa intesa in sede di Conferenza unificata.